NOVITA' YURI 2016

La nostra rubrica mensile dedicata ai nuovi anime!

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    Simoun Auriga

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    Cari amici e care amiche del Crystal Lily, seppure in anticipo sui tempi (conseguenza inevitabile della necessità di farci trovare pronti per l’inizio della nuova stagione), inauguriamo oggi il topic dedicato alle Novità Yuri 2016. Avrei tanto voluto poter salutare questo nuovo anno dicendovi che andrà ad aprirsi esattamente come si era concluso il vecchio, ma purtroppo per noi non sarà così. Al contrario, la nuova stagione invernale si annuncia a dir poco terribile, con un livello di yuri che sembra essere davvero ai minimi storici. Tra l’altro, giusto per girare ulteriormente il dito nella piaga, le previsioni non sono ottimistiche nemmeno per quanto riguarda il trimestre primaverile. Se tali previsioni venissero confermate vorrebbe dunque dire che dovremo attendere almeno giugno prima di poter assistere nuovamente ad una stagione sui livelli ai quali eravamo ormai abituati.

    Anche se la cosa non è certamente piacevole non ne farei comunque un dramma, visto e considerato che usciamo da un 2015 nel quale abbiamo fatto un’autentica scorpacciata di yuri e pertanto un calo fisiologico, o comunque una serie di combinazioni poco fortunate, era da mettere prima o poi in conto. Inoltre potrebbe l’occasione giusta per recuperare un po’ di vecchie serie accantonate proprio per eventuali periodi di magra o comunque per riportarvi al passo con tutte le opere uscite in questi ultimi mesi, che sono state davvero tantissime e, magari per qualcuno impossibili da seguire tutte contemporaneamente.

    In ogni caso sapete benissimo che anche nei periodi meno felici qualche anime da proporre riusciamo sempre a trovarlo e così pure stavolta gratta gratta qualcosa dal fondo del barile è spuntato fuori, anche se confesso che non è stato facile. Andiamo a vederlo insieme.

    Anime Stagione Invernale 2016


    Koukaku no Pandora: Ghost Urn

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    Data di inizio: 8 gennaio

    L’anime che potrebbe (almeno spero) salvare in parte la nostra stagione invernale è stato anche l’ultimo annunciato. Inizialmente proposto come film proiettato in esclusiva in soli tre cinema giapponesi, Koukaku no Pandora: Ghost Urn è stato convertito successivamente in una serie televisiva di cui pochi giorni fa è stata confermata la messa in onda a partire dal prossimo gennaio. Koukaku no Pandora: Ghost Urn (o, se preferite il titolo inglese, Pandora in the Crimson Shell: Ghost Urn) è l’adattamento animato di un manga molto apprezzato, frutto della collaborazione di due menti geniali quali Koshi Rikudo (Ghost in the Shell) e Masamune Shirow (Excel Saga) e si propone come una combinazione molto originale di vari generi che vanno dal mahou shoujo al cyberpunk , nella quale si alternano poi numerosi elementi, alcuni seri, altri un po’ meno, non disdegnando tra l’altro una certa dose di fanservice. Proprio l’elemento fanservice è il grande punto interrogativo di quest’opera, la cui trama è basata sulle vicende di due cyborg dalle fattezze femminili, Nene e Clarion, che devono combinare i loro poteri per difendere la città nella quale vivono dagli assalti di un gruppo di terroristi. Per far questo, ovvero attivare i loro poteri, è previsto che una delle due inserisca le sue dita in un punto ben determinato del corpo dell’altra, dando così vita di a quella che, almeno a prima vista, sembra essere a tutti gli effetti un sorta di masturbazione. Detta così ovviamente la cosa potrebbe non risultare molto allettante, specialmente per coloro che in genere preferiscono tematiche di natura più romantica e magari di carattere un po’ più spirituale. Tuttavia prima di trarre delle conclusioni bisognerà vedere innanzitutto come verranno gestite tali scene (ovvero se in modo pudico e scherzoso oppure in chiave più maliziosa e facendole quindi sfociare nell’ecchi) e in secondo luogo se al di là di questo forzato contatto di natura fisica si andrà ad instaurare anche un rapporto di natura sentimentale tra le due protagoniste. Sulla qualità dell’anime in generale poi, visto e considerato chi sono gli autori dell’opera originale, mi sento di lasciarmi andare ad un cauto ottimismo, anche se sappiamo bene che il passaggio da manga ad anime talvolta può riservare delle sorprese. In tal caso speriamo solo che non siano negative.
    Se volete approfondire ulteriormente la conoscenza di Koukaku no Pandora: Ghost Urn vi invito a consultare il topic dedicato che abbiamo aperto nei giorni scorsi in previsione della sua uscita e nel quale potrete trovare tutte le informazioni relative al cast, ai contenuti e ai personaggi, oltre ad alcune immagini in anteprima e ad un trailer che vi riproponiamo per completezza anche qui.


    Oltre a Koukaku no Pandora: Ghost Urn il resto della stagione televisiva offre davvero poco o nulla. La lineup presenta una valanga di anime harem o comunque con cast a forte presenza maschile, che lasciano davvero poco spazio a possibili elementi di carattere yuri (se escludiamo eventuali scene fanservice che saranno con ogni probabilità incluse all’interno dei vari harem in qualità di bonus, e che sapete bene tendiamo generalmente a non prendere neanche in considerazione). Nonostante questo ho individuato comunque un paio di serie da segnalare e che potrebbero forse riservare qualche sorpresa, anche se vi confesso che non nutro grandi speranze su nessuna di esse. Spero ovviamente di sbagliarmi.

    Oshiete! Galko-chan

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    Data di uscita: 8 gennaio

    Oshiete! Galko-chan segue le vicende quotidiane di tre compagne di classe, nonché grandi amiche, ovvero Gyaruko-chan, espansiva ma rozza, Otako, taciturna e solitaria, e Ojyo, che ama dire sempre quello che pensa in tutta sincerità. Il manga è taggato come comedy + school life ed è segnalata una forte componente ecchi, poiché a quanto ho capito, si focalizza molto sulle generose forme della protagonista e su discorsi e sketch a sfondo sessuale. Se, e ribadisco “se”, non ci fossero di mezzo personaggi maschili si potrebbe anche sperare nel nuovo Gokujo, ma per il momento suggerisco di restare con i piedi per terra.

    Trailer:

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    Nurse Witch Komugi-chan R

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    Data di uscita: 10 gennaio

    Altro anime che molto probabilmente non disdegnerà di offrire un po’ di fanservice, Nurse Witch Komugi-chan R segue le vicende di Komugi Yoshida, una ragazza timida che sogna di diventare una idol ma che in seguito all’incontro con una creatura magica si ritroverà invece a diventare una sorta di via di mezzo tra una idol e una mahou shoujo. Ad accompagnare Komugi nelle sue avventure ci saranno le sue due amiche del cuore, Cocona e Tsukasa, con quest’ultima che è in realtà un cross-dresser. Quest’anime più che essere un esponente del genere idol e/o majokko sembrerebbe rappresentarne in realtà una parodia, con l’elemento comico che dovrebbe farla da padrone. Chissà, potrebbe essere anche simpatico e offrire qualche spunto divertente, tuttavia si tratta un reboot di una serie originale andata in onda più di dieci anni fa sotto forma di OVA, e chi li ha visti mi ha detto che erano tutt’altro che memorabili. Magari questa volta riusciranno a fare un po’ meglio...

    Trailer:

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    Mahou Shoujo Nante Mou Ii Desu kara

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    Data di uscita: 12 gennaio

    In una stagione che sembra aver accantonato totalmente il moe alla Kiniro Mosaic o alla Gochiusa per gettarsi invece sul fanservice ecco arrivare anche Mahou Shoujo Nante Mou Ii Desu kara, ennesima opera che tende a riproporre il genere majokko in chiave di lettura piuttosto comica. In questo caso la protagonista è Yuzuka Hanami, la tipica protagonista timida e poco socievole che un bel giorno incontra una creatura misteriosa che le proporrà di diventare una mahou shoujo. Dopo aver accettato Yuzuka dà via al processo di trasformazione al termine del quale scopre che il suo completo da mahou shoujo è in realtà… uno striminzito costumino da bagno! Che vi devo dire? Proviamo a dare una chance pure a questo! Tra l’altro ho notato che la sceneggiatrice è la stessa di Nurse Witch Komugi-chan R, tale Momoko Murakami, che ad oggi ha al suo attivo solo Milion Doll (gran bella premessa!) e pertanto non vorrei che fossero due short.

    Trailer:

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    Durante questo inverno, che almeno sulla carta si preannuncia dunque piuttosto deprimente per noi yuristi, abbiamo per fortuna un po’ di OAV e di film a cui aggrapparci, anche se ormai sappiamo bene che a differenza delle serie TV possono passare diverse settimane (e a volte anche mesi) dalla loro uscita prima che siano reperibili subbati. Armatevi dunque anche qui di pazienza.

    OAV


    Queen's Blade: Grimoire

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    Data di uscita: 29 gennaio

    Queen’s blade Grimoire è uno spin-off dell’omonima opera Queen’s Blade, ed è ambientato in un universo parallelo rispetto alla serie originale nel quale le protagoniste combattono avvalendosi di potenti tomi magici. Il cast è totalmente inedito anche se potrebbe esserci qualche cameo da parte di alcune delle vecchie protagoniste. Speriamo che questo doppio OAV sappia risollevare quella che probabilmente era stata la miglior saga ecchi-fantasy al femminile di sempre, prima che finisse nelle polveri a causa di Rebellion prima edi Vanquished dopo, due sequel che non si sono dimostrati assolutamente all’altezza della prima storica serie. Ma speriamo soprattutto che possano essere il preludio di una nuova e fiammante serie televisiva!

    Aria the Avvenire

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    Data di uscita: 24 dicembre

    Si tratta di un triplo OAV commemorativo, realizzato per festeggiare i dieci anni dall’uscita della prima serie televisiva di Aria, straordinaria opera creata dal maestro Junichi Sato e da sempre presente nelle nostre liste, sebbene io personalmente non la abbia mai potuta seguire per mancanza di tempo. Tuttavia è un anime molto caro a numerosi appassionati di yuri, i quali accoglieranno sicuramente con gioia l’arrivo di questi tre episodi speciali che usciranno in versione BD a partire dalla fine di dicembre.

    Trailer:

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    Futsuu no Joshikousei ga [Locodol] Yatte Mita: Christmas Special

    D5OLv60

    Data di uscita: 25 dicembre

    Episodio speciale di Locodol incentrato sul tema del natale ( e proprio per questo pubblicato esattamente il 25 dicembre). Le vicende si svolgono in un periodo successivo rispetto agli eventi della serie TV e quindi a tutti gli effetti si può considerare come un breve sequel.

    MOVIES


    Tamayura: Sotsugyou Shashin Part 4 – Ashita

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    Data di uscita: 20 febbraio

    Quarto ed ultimo film dell’arco narrativo finale di questo meraviglioso slice of life, sicuramente una delle opere più belle di sempre all’interno di questo genere, creata anch’essa per mano dell’immenso Junichi Sato. Suggerisco di tenere a portata di mano pacchi di fazzoletti.

    Tantei Opera Milky Holmes Movie: Gyakushuu no Milky Holmes

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    Data di uscita: 27 febbraio

    Altra saga che per motivi di tempo non ho mai avuto tempo di seguire personalmente ma che da sempre è presente nelle nostre liste poiché propone vari elementi di natura yuri. Dopo quattro serie TV dalle fortune piuttosto alterne e numerosi special e OAV le detective più moe e zuccherose di sempre approdano al cinema con questo film che ripropone nel ruolo di protagoniste i personaggi delle prime fortunate stagioni.

    Glass no Hana to Kowasu Sekai

    PDPqhoo

    Data di uscita: 9 gennaio

    E’ l’unica opera totalmente inedita fra quelle che vado a proporre in questa sessione dedicata ai film e pertanto si può considerare una piccola scommessa, visto che non ho nessun elemento concreto su cui basarmi ad eccezione del mio yuri radar. Glass no Hana to Kowasu Sekai è un’opera di fantascienza ambientata in un futuro lontano nel quale l’universo è immaginato come un grande contenitore, una scatola, all’interno del quale si sovrappongono mondi e timeline parallele. Ed è all’interno di questo contenitore fluttuante nello spazio denominato “Box of Wisdom” che vivono Dual e Dorothy, due giovani eroine impegnate a dare la caccia a dei pericolosi nemici denominati “Virus”. I mondi che sono infettati da questi virus devono essere cancellati dalla Box of Wisdom di modo che non possano contaminare gli altri. Un giorno le due protagoniste si imbattono in una misteriosa ragazza proprio mentre viene aggredita da una forma nuova e sconosciuta di virus. Dopo averla tratta in salvo la ragazza dice di chiamarsi Rimo e chiede a Dual e Dorothy di poter essere riaccompagnata nel suo mondo. Come penso abbiate già potuto intuire Glass no Hana to Kowasu Sekai si presenta come un’opera piuttosto visionaria e dal potenziale artistico non indifferente. E’ stata realizzata da uno dei principali studi di animazione degli ultimi anni, ovvero la A-1 Pictures ed è distribuita dalla Pony Canyon, pertanto si tratta di un prodotto ad alto budget. Yuri o no vale sicuramente la pena di guardarlo. Vi lascio con i trailer che vi aiuteranno sicuramente a farvene un’idea più precisa.




    E con questo abbiamo concluso la prima edizione del 2016 della nostra rubrica dedicata alle novità yuri. Il prossimo editoriale, come ormai ben saprete, sarà invece un piccolo passo indietro, o meglio un ritorno all’attualità, poiché si tratterà del bilancio conclusivo della stagione in corso. Vi do appuntamento pertanto a dopo le feste dove, vi ricordo, ci attenderà anche l’edizione annuale della nostra grande kermesse dedicata allo yuri, i Crystal Lily Awards.

    Auguri di buone feste a tutti, e che lo yuri sia sempre con voi!!

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    Edited by Mamiina - 3/1/2016, 22:17
     
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    Cari amici e care amiche del Crystal Lily, ben ritrovati al secondo appuntamento dell’anno con la nostra tradizionale rubrica dedicata alle novità yuri 2016. Puntata di febbraio che inevitabilmente sarà un po’ sottotono, in linea con la stagione attuale che, come da previsioni, non offre purtroppo tantissimi spunti di discussione. Tuttavia, anche se abbiamo vissuto sicuramente dei momenti migliori, non tutto è da buttare e qualcosa di cui parlare fortunatamente ce l’abbiamo comunque.

    Mettetevi dunque comodi e partiamo.

    Bilancio anime in corso


    Prima di iniziare con l’analisi delle opere che attualmente si trovano sotto la nostra lente d’ingrandimento spendo due righe per liquidare immediatamente un anime che con la nostra causa non c’entra proprio nulla. Sto parlando di Oshiete! Galko-chan: dimenticatevi totalmente della sua esistenza e di averlo visto, seppure solo di passaggio, in questa rubrica. Personalmente faccio fatica a ricordare un’opera di così pessimo gusto e dai contenuti più rozzi e volgari. Nella nostra carriera di appassionati di anime siamo stati abituati a vedere praticamente di tutto, ma quest’anime supera davvero qualsiasi limite di (in)decenza. Senza nessuna offesa, ma ritengo che un simile prodotto si possa definire solo ed unicamente in un unico modo, ovvero roba da cerebrolesi.

    Fatta questa doverosa premessa torniamo ad occuparci della stagione in corso che attualmente può contare su un numero davvero ridotto di frecce al suo arco, almeno per quanto ci riguarda da vicino, ovvero Koukaku no Pandora, Nurse Witch Komugi-chan R e Mahou Shoujo Nante Mou Ii Desukara, tre anime che curiosamente presentano numerosi tratti in comune. Tutti quanti infatti:

    - sono dei mahou shoujo caratterizzati dalla presenza di “famigli” (o comunque di creature immaginarie) in qualità di assistenti/aiutanti, i quali si distinguono per il fatto di essere alquanto importuni e pervertiti, ma allo stesso tempo simpaticissimi.

    - presentano delle scelte artistiche piuttosto stravaganti, includono elementi di natura fanservice e hanno un aspetto vagamente retrò.

    - sono opere decisamente leggere nelle quali l’elemento comico ricopre un ruolo preponderante e che spesso sono talmente sciocche da risultare per lunghi tratti perfino divertenti.

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    Va da sé che al di là di questi aspetti similari ce ne sono poi molti altri che finiscono per differenziare queste opere tra loro, almeno per quanto riguarda Koukaku no Pandora poichè le altre due effettivamente sono molto somiglianti. Tuttavia, come sempre, l’interrogativo che più ci preme è legato alla presenza o meno di elementi yuri, di modo da valutare se questi anime possano essere di qualche interesse per noi e, se sì, in quale misura. Andiamo dunque a scoprirli più da vicino.

    Koukaku no Pandora


    Tra le due “grandi menti” che si celano dietro quest’anime, che vi ricordo sono Masamune Shirow e Koshi Rikudo (i creatori, rispettivamente, di Ghost in the Shell ed Excel Saga), quella di cui si nota maggiormente la presenza è sicuramente quella di Rikudo. E’ davvero impossibile infatti non notare alcuni dei suoi tratti stilistici più caratteristici, dalle atmosfere mai troppo serie, che spesso sfociano nel demenziale e nel nonsense, passando per un fanservice tanto ingegnoso quanto pesante, per arrivare alle trovate più assurde ed imprevedibili. Certo non siamo ai livelli folli e ai ritmi insostenibili di Excel Saga (e fatemi dire "per fortuna!"), ma sicuramente la mano di Rikudo in quest’anime si vede davvero tantissimo.

    Voto agli episodi dal 1 al 4: SEI E MEZZO. Koukaku no Pandora non è sicuramente un anime in grado di sconvolgervi la giornata, e ammetto anche che alcuni elementi al suo interno siano a dir poco “discutibili”, tuttavia per quanto mi riguarda trovo sempre piacevole guardare un’opera nella quale è possibile individuare in modo così netto e caratteristico l’impronta originale del singolo autore (in questo caso dei singoli autori), specialmente quando stiamo parlando di personaggi che hanno scritto pagine particolarmente importanti della storia degli anime. Che poi il loro stile possa piacere o meno è un altro discorso. Io ad esempio confesso di non amare particolarmente né il genere cyberpunk, di cui Shirow è maestro, né di essere un grandissimo fan di Rikudo, tuttavia da un punto di vista puramente oggettivo non si può negare che Koukaku no Pandora, oltre ad essere un anime tutto sommato scorrevole, presenti dei tratti unici e particolari in grado di conferirgli un’identità ben precisa e di sollevarlo così da quell’anonimato che generalmente caratterizza buona parte di ogni stagione, non ultima quella attuale, con tutti i suoi anime-fotocopia.

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    Per quanto riguarda lo yuri Koukaku no Pandora rappresenta nostro malgrado l’opera di punta del trimestre invernale, visto e considerato che non ci sono alternative. Oltretutto è un’altro di quegli anime sicuramente non facili da inquadrare sotto questo punto di vista: da un lato infatti è molto evidente la solidità del rapporto tra le due protagoniste principali, così come è conclamata la passione totale di Nene nei confronti di Clarion, passione che, oserei dire, sfocia addirittura nel fetish. Dall’altro lato tuttavia abbiamo uno yuri che, almeno per il momento, è sicuramente “indotto”, visto e considerato che non conosciamo i reali sentimenti di Clarion. Il suo attaccamento verso la compagna, infatti, sembrerebbe dovuto più che altro ad un ordine impartitole da Uzal, la sua ex-padrona, ordine che la giovane cyborg è obbligata a seguire ciecamente . Sulla loro relazione pesa poi ovviamente parecchio l’impostazione fanservice data dagli autori, soprattutto con la questione dell’attivazione dei poteri e la modalità con cui quest'ultima viene messa in atto, dettaglio su cui ritengo sia meglio sorvolare. Insomma, allo stato attuale Koukaku no Pandora sembrerebbe essere decisamente più indicato ad essere inserito nella categoria degli anime yuri fanservice che non nella categoria main, esattamente come l’altra opera di Shirow inclusa nelle nostre liste, ovvero Puni Puni Poemi. Vedremo se nel prosieguo della stagione qualcosa cambierà, anche se personalmente non ci spero tantissimo.

    Nurse Witch Komugi-chan R


    Questo reboot di una vecchia serie di OAV datata 2002 (o giù di lì) è sicuramente meglio di quanto mi aspettassi nonostante, tra tutte le opere di questa stagione, sia decisamente quella che propone il look più "vintage", per usare un eufemismo. La mia sensazione in merito tuttavia è che Nurse Witch Komugi-chan R voglia proprio essere una sorta di omaggio agli anime di quell’epoca, visto che i clichè inclusi al suo interno sono veramente troppi per poter pensare che la cosa non sia volontaria. Ad esempio erano secoli che non vedevo riproposta la cosiddetta “Sindrome di Superpippo”, ovvero quello strano fenomeno per cui è sufficiente che un personaggio si limiti semplicemente a cambiarsi d’abito per diventare un supereroe dall’identità segreta, impossibile da riconoscere anche per i parenti e gli amici più stretti.

    Voto agli episodi dal 1 al 4: SEI. Presa per quel che è, ovvero un’opera leggera e senza grandi pretese, Nurse Witch Komugi-chan R risulta tutto sommato piacevole da seguire, anche grazie ad alcune trovate piuttosto divertenti e alla simpatia di tutti i personaggi, sia quelli principali che quelli secondari. Tra questi ultimi una menzione particolare la merita a mio parere la rap-girl, perché è davvero geniale. Non vi nego però che in altre stagioni più intense avrei fatto decisamente fatica a trovare un posto nella mia agenda settimanale a quest'anime, il quale, a quest’ora, sarebbe stato un candidato serio al drop visto e considerato che tra le opere che si trovano ancora sotto la nostra lente d’ingrandimento è sicuramente quella che ha meno probabilità di entrare nelle nostre liste.

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    Dal punto di vista dello yuri infatti non c’è praticamente nulla da segnalare anzi, al momento sembra che l’unico elemento di natura romantica in quest’anime sia il sentimento che Tsukasa cova segretamente nei confronti del suo amico e collega Yuuto. Apro una parentesi tra l’altro per segnalare una correzione relativa al personaggio di Tsukasa, che nella precedente edizione avevo erroneamente indicato come un ragazzo crossdresser. In realtà è l’esatto contario, poiché Tsukasa è una reverse-trap, ovvero una ragazza che per vari motivi si traveste e si comporta da maschio. Ad ogni modo la mia sensazione è che la questione dell’amore tra Tsukasa e Yuuto troverà ampio spazio all’interno di Nurse Witch Komugi-chan R, mentre con ogni probabilità i rapporto tra i vari personaggi femminili, incluse le due protagoniste principali Kumugi e Kokona, resteranno limitati a delle semplici amicizie. Non c’è nulla di scandaloso ovviamente in tutto ciò, anche perché non è detto che in ogni anime ci debba essere sempre e per forza dello yuri, tuttavia, poiché lo scopo di questa rubrica (e in generale del nostro forum) è proprio quella di occuparsi di yuri, penso che difficilmente continueremo a parlare di Nurse Witch Komugi-chan R negli editoriali futuri, a meno di clamorose sorprese.

    Mahou Shoujo Nante Mou Ii Desukara


    Non malissimo anche qui. Pure Mahou Shoujo Nante Mou Ii Desukara è risultato infatti simpatico, leggero e divertente seppure, a differenza di Nurse Witch Komugi-chan R, si ritrovi costretto a fare tutto in pochissimo tempo. Trattasi infatti di uno short della durata media di quattro minuti ad episodio, e dunque con tutte le limitazioni del caso. Ma c’è un altro aspetto che lo differenzia da Nurse Witch Komugi-chan R, ovvero la presenza di un personaggio dai connotati decisamente yuri: sto parlando di Chiya, la migliore amica della protagonista, Yuzuka. Chiya sembra infatti provare un interesse piuttosto evidente nei confronti di Yuzuka, che manifesta apertamente attraverso una buona dose di possessività e gelosia.

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    Se il rapporto tra Yuzuka e Chiya troverà il giusto spazio nel corso della stagione allora ci sono buone possibilità che Mahou Shoujo Nante Mou Ii Desukara possa finire nella categoria degli anime yureggianti, traguardo che per uno short può gia essere visto come un successo.

    Voto: N.G. Ho realizzato che per anime così brevi non ha senso esprimere una valutazione per ogni segmento di stagione, visto e considerato che la somma totale di tutti gli episodi, in termini di tempo, equivale a quella di uno/due episodi di un anime standard. Per il voto agli short è dunque meglio aspettare la fine della stagione, ammesso e non concesso, ovviamente, che ci arrivino.


    Relativamente alla stagione televisiva per adesso è tutto. So che è un po’ pochino, ma fortunatamente in questo periodo stanno uscendo diversi film e OAV che rientrano ampiamente nella nostra sfera di interesse. Alcuni di questi li stiamo ancora aspettando con ansia (su tutti il nuovo OAV di Queen’s Blade, Grimoire), altri, come Glass no Hana sono usciti proprio in questi giorni ma purtroppo non ho avuto ancora tempo di vederli e dunque sono costretto a rinviarne la recensione al prossimo editoriale. In compenso vi parlo ora delle due opere su cui sono riuscito a mettere le mani tra dicembre e gennaio.

    Love Live! The School Idol Movie


    Passerella conclusiva per le U’s, che si congedano dai loro numerosissimi fan con questo lungometraggio prima di passare il testimone alle loro eredi, le Aqours, già in rampa di lancio con la nuova serie televisiva prevista per la prossima estate. Più che narrare una storia dunque, il vero obbiettivo degli autori con Love Live! The Movie è stato quello di concedere un ultimo tributo in grande stile a Honoka e compagne, lasciando completamente da parte i piccoli drammi che occasionalmente avevano fatto capolino nel corso della serie per lasciare spazio ad un tripudio totale di musica e divertimento. Il tutto ovviamente con l’immancabile entusiasmo che da sempre contraddistingue quest’opera, dando ampio risalto ad aspetti quali l’amicizia e la gioia di vivere e senza mancare di sottolineare l’importanza di essere una idol, il cui compito è di portare felicità nel cuore degli ascoltatori.

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    Voto: OTTO e MEZZO Love Live! The Movie, per come è stato concepito, risulta essere forse un po’ meno coinvolgente rispetto alla serie televisiva, specialmente se paragonato alla seconda stagione che, in certe fasi, aveva toccato dei picchi emotivi davvero straordinari, arrivando anche a commuoverci a più riprese. Tuttavia è sicuramente molto bello e svolge in maniera egregia il compito al quale era preposto. Sul fronte delle goggles segnaliamo in modo particolare alcuni momenti decisamente teneri tra Hanayo e Rin e soprattutto un divertente sketch che ha per protagonista Nico, alle prese con un sorprendente attacco di gelosia nei confronti della “sua” Maki.

    Futsuu no Joshikousei ga [Locodol] Yatte Mita.: Nagarekawa, Annai Shite Mita


    Davvero bellino questo special natalizio di Locodol, che dal punto di vista qualitativo si assesta, a mio parere, sullo stesso piano dei migliori episodi della serie regolare. Ci sono due aspetti di questo OVA che mi sono piaciuti particolarmente: il primo è il fatto di aver concesso spazio per la prima volta alle compagne di classe di Nana, che sono risultate essere molto carine e divertenti (tra l’altro trovo particolarmente curioso che abbiano deciso di ampliare il cast a stagione ormai finita e senza avere in programma un sequel). Il secondo è stato l’ampia visibilità di cui ha potuto godere il rapporto tra Nana e Yukari, che mai prima d’ora era stato rappresentato in chiave così sentimentale, tanto da farle apparire in tutto e per tutto come una vera coppia. Penso che se nel corso dell’anime fossero sempre state dipinte come in questo OVA Locodol avrebbe avuto buone possibilità di finire in una categoria ben più alta della nostra Lista Anime.

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    Voto: SETTE - Gli autori sono stati sicuramente molto bravi ad estrapolare gli elementi migliori che caratterizzano quest’opera, concentrandoli in un unico episodio dal sapore molto piacevole. Il rovescio della medaglia è che questo OAV ha messo in mostra tutto un potenziale che nella serie televisiva non è stato sfruttato appieno, probabilmente per via di alcune scelte artistiche ben precise, finendo così col generare un po’ di rimpianti.


    Siamo arrivati così alla fine del nostro primo giro di valutazioni dell’anno. Come avete potuto vedere, dunque, anche nei periodi di magra i nostri amici giappi non mancano mai di regalarci comunque qualcosa con cui soddisfare il nostro appetito di yuristi. Nell’attesa ovviamente che arrivino tempi migliori e che da questi piccoli assaggi si torni nuovamente ai grandi banchetti a cui siamo stati abituati di recente. Ecco perché, nel rinnovarvi il mio invito a ritrovarci nuovamente qui tra un mese, la mia raccomandazione rimane, sempre e comunque…

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    Cari amici e care amiche del Crystal Lily, benvenuti al terzo appuntamento dell’anno con la nostra rubrica dedicata alle novità yuri 2016. Le breaking news degli ultimi giorni, relative al doppio sequel di Senki Zesshou Symphogear e al nuovo spin-off della saga di Strike Witches, non solo ci hanno risvegliato un po’ dal torpore di questa stagione invernale davvero poverissima, ma hanno anche contribuito a farci guardare ai mesi da qui a venire con rinnovato ottimismo, aumentando la consapevolezza che il trimestre attuale è solo una parentesi infelice. Sono infatti sicuro che già da aprile inizieranno a muoversi un bel po’ di cose per guarda riguarda il genere yuri. Per adesso tuttavia dobbiamo arrangiarci un po’ con quello che c’è accontentandoci, per quanto possibile, di quei pochi spunti interessanti che fanno capolino qua e là.

    Bilancio anime in corso


    Koukaku no Pandora


    Anche nella fase centrale di stagione l’anime più rilevante sul piano dello yuri è stato Koukaku no Pandora che, vi confesso, non mi sta dispiacendo affatto. Nene e Clarion continuano a salvare innocenti nelle loro battaglie quotidiane contro gang di delinquenti e cyber-terroristi vari, senza mai perdere per un istante la giovialità e l’allegria che le contraddistingue . E’ proprio questo clima, così scanzonato e a tratti folleggiante, ad alleggerire parecchio la visione di quest’anime, rendendolo perfettamente accessibile anche a coloro che non hanno familiarità col cyberpunk e magari nemmeno troppa dimestichezza con i termini di natura tecnica (di cui le opere di questo tipo sono sempre strapiene). Sì ,insomma, diciamo tranquillamente che non occorre certo essere dei cultori del genere o degli esperti in materia per seguire Koukaku no Pandora. E’ peraltro evidente che non c’è la minima intenzione da parte degli autori di avvicinarsi ai grandi capolavori del genere, quali ad esempio Ghost in the Shell o Psycho-Pass, opere da cui Koukaku no Pandora dista letteralmente anni luce, non solo sul piano qualitativo ma anche e soprattutto a livello di tematiche e di profondità. Alcune delle caratteristiche peculiari del cyberpunk sono infatti le atmosfere dark, immancabilmente degradate e angosciose, e una visione quasi sempre distopica della società, tutti elementi che non solo non trovano spazio in Koukaku no Pandora, ma che addirittura vengono totalmente capovolti per dare vita invece ad un mondo allegro, colorato e ricco di positività. Una presa di posizione che dunque vuole essere decisamente canzonatoria nei confronti dei dettami tipici del filone a cui l’anime appartiene.

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    Voto agli episodi dal 5 al 8 – SETTE. Riassumendo, Koukaku no Pandora non ha certamente lo spessore dei grandi anime che hanno fatto la storia del suo genere, opere di cui vuole essere, se non proprio una parodia, quantomeno una rilettura in chiave di gran lunga più spensierata, riuscendo però proprio per questo a schivare alcuni di quegli aspetti negativi che spesso li contraddistinguono, quali fasi piuttosto lente o la presenza di concetti molto complessi che richiedono tempo (e anche una certa predisposizione) prima di poter essere assimilati e compresi dallo spettatore. E se il suo scopo principale è, come penso, quello di divertire senza rinunciare per questo a mantenere una certa identità di fondo e un minimo di legame col suo filone di appartenenza, allora mi sento di dire che tutto sommato riesce abbastanza bene nel suo scopo. Peccato davvero per quella trovata del Pandora Device che, oltre ad essere di cattivo gusto, si sta rivelando sempre più come un elemento superfluo ( per non dire totalmente gratuito) che è stato inserito solo ed esclusivamente al puro scopo di fanservice finendo però così per stonare completamente con il resto dell’anime, arrivando addirittura a tratti a dare l’impressione di esserne un corpo totalmente estraneo.

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    La questione del Pandora Device, oltre che sull’economia dell’anime finisce anche per pesare in modo decisivo sull’intera componente yuri , gettando su di essa un’ombra negativa, senza la quale saremmo probabilmente qui a parlare di quest’opera in termini ben diversi. E’ innegabile infatti che il legame tra Clarion e Nene sia davvero fortissimo, al pari del loro affiatamento, ed è bellissimo guardarle mentre camminano per strada mano nella mano, così come vederle combattere fianco a fianco, in perfetta sintonia e praticamente inseparabili. Tutte sensazioni positive che però, ahimè, vengono meno nel preciso istante in cui fa irruzione l’inevitabile momento fanservice. Penso che ormai tutti sappiate bene che io non ho nulla contro il fanservice in generale (specie se di natura yuri), a meno che non dia la sensazione di essere totalmente fuori posto, esattamente come succede in questo caso. La mia speranza è che da qui alla fine i valori vengano sovvertiti e che il legame sentimentale tra Clarion e Nene esca fuori in modo talmente netto ed inequivocabile da poterci consentire di trascurare le forzature tra loro al di là di qualunque ragionevole dubbio. Finchè sarà il contario tuttavia non posso esimermi dal continuare a considerare Koukaku no Pandora come un esponente del genere Yuri Fanservice.

    Altri Anime


    Nelle ultime due settimane ho accantonato provvisoriamente Nurse Witch Komugi-chan R (che perarltro, come avevo già anticipato il mese scorso, NON rientra nella nostra sfera di interesse), per dedicarmi ad Ao Kanata no Four Rhythm, anime su cui da più fonti mi erano giunte voci piuttosto insistenti legate alle presenza di elementi yuri. Ho deciso così di verificare di persona e devo dire che non mi ha lasciato granchè entusiasta, né dal punto di vista dello yuri né come anime in generale. Si tratta, per farla breve, del classico anime pseudo-sportivo ambientato in un ipotetico futuro nel quale vari team di studenti si sfidano in una competizione. Nel caso di Ao Kanata no Four Rhythm lo sport in questione è il Flying Circus, una sorta di “guardie e ladri” combattuto nei cieli per mezzo di speciali scarpe in grado di garantire a chi le porta la capacità di volare a considerevoli velocità. Personalmente concordo con chi dice che si tratta di un anime dal potenziale molto valido che, per vari motivi, gli autori non sono stati in grado di sfruttare appieno: troppi cliché, troppi stereotipi, una storia decisamente blanda ma soprattutto l’elemento centrale dell’anime, ovvero il Flying Circus, che è di una noia mortale, con le sfide tra i protagonisti che dovrebbero rappresentare il piatto forte ma che, invece, ne costituiscono di fatto l’anello più debole. La trovata relativa all’antagonista principale poi è talmente stupida da risultare inverosimile perfino in un prodotto interamente di fantasia come un anime. Un’opera da 5 insomma, che a mio modo di vedere ha come unici aspetti positivo la grafica, molto curata, e il chara, davvero bello.

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    L’elemento yuri che ha fatto accendere i radar di molti è rappresentato da una delle protagoniste, nonché membro del team di Flying Circus principale, ovvero Mashiro, la quale sembra avere una cotta neanche troppo velata per la sua senpai Misaki. A dirla tutta il primo episodio mi aveva fatto davvero ben sperare, poiché aveva dato ad intendere che Mashiro e Misaki (che potete vedere nell’immagine sopra) avrebbero potuto costituire una coppia yuri vera e propria. Ben presto tuttavia questo slancio è andato via via scemando lasciando più che altro Mashiro a interpretare il ruolo di semplice “ammiratrice” di Misaki la quale, da par suo, sembra però avere tutt’altro per la testa. Insomma decisamente poco, al punto che faccio fatica a prevedere un inserimento di quest’anime anche solo nell’ultima categoria delle nostre liste. Sappiamo infatti benissimo che gli anime che noi indichiamo come “ad elemento yuri secondario NON importante” sono opere che, indipendentemente dalla loro validità non vanno certo guardate per la componente yuri la quale però deve avere comunque un minimo di visibilità, quantomeno per compensare la sua totale non-utilità ai fini dello sviluppo dell’anime.

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    Parlando di ammiratrici e di personaggi yuri non posso invece non citare Chiya di Mahou Shoujo Nante Mou Ii Desukara, visto che ogni volta che appare dà veramente delle belle soddisfazioni: possessiva, gelosa e, di recente, rivelatasi anche affetta da un autentico feticismo nei confronti della protagonista Yuzuka. E il tutto nonostante i pochi minuti settimanali a disposizione. A differenza del suo collega AoKana dunque le probabilità che quest’anime possa trovare un posto nelle nostre liste sono infinitamente più alte, specialmente ora che il cast sembrerebbe essersi arricchito con due nuove protagoniste.

    Questo al momento è tutto, almeno per quanto riguarda la stagione televisiva e gli anime in corso. Nel mio precedente editoriale vi avevo tuttavia promesso che in questa edizione avrei parlato anche di Glass no Hana to Kowasu Sekai, film d’animazione uscito a inizio gennaio che aveva suscitato un certo interesse per via del cast interamente femminile. Andiamo dunque a esaminarlo più da vicino:

    Glass no Hana to Kowasu Sekai (Garakowa -Restore the World-)

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    Dorothy e Dual sono due antivirus, installati dentro un misterioso universo virtuale denominato Box of Wisdom, all’interno del quale coesistono molti mondi differenti tra loro, appartenenti a qualunque epoca. Una sorta di “scatola dei ricordi virtuale” insomma, nella quale la gente vive la propria esistenza normalmente, ignara di trovarsi in realtà in un mondo interamente fasullo ed artificiale. Il compito delle due ragazze è quello di individuare e debellare eventuali mondi corrotti da virus e provvedere alla loro cancellazione prima che infettino i mondi vicini, e distruggendo così tutti i dati, incluse le esistenze, contenuti in essi. Le protagoniste svolgono questo compito con dedizione e, almeno apparentemente, senza alcun rimorso poiché essendo due software sono state programmate per non sperimentare alcuna emozione. Le cose però cambieranno nel momento in cui, dopo aver debellato un virus sconosciuto, si ritrovano a dover accudire Remo, una misteriosa ragazza che non ricorda nulla del suo passato ad eccezione di provenire da un misterioso Campo Fiorito, luogo al quale dichiara di dover fare ritorno. Dorothy e Dual iniziano così un viaggio attraverso vari mondi ed epoche in compagnia di Remo, grazie alla quale iniziano a sperimentare emozioni e a provare sensazioni fino ad allora sconosciute. Ma chi o cosa è in realtà Remo? E da dove hanno origine i misteriosi virus che stanno attaccando in maniera sempre più insistente la Box of Wisdom? Dove sono finiti i suoi creatori originali? Dorothy, Dual e Remo alla fine del loro viaggio troveranno tutte le risposte a queste misteriose domande.

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    Garokawa è sicuramente un anime difficile da comprendere appieno, specialmente ad una prima visione, poiché oltre ad un sacco di terminologie tecniche legate al mondo dell’informatica presenta una trama decisamente oscura e complessa, ricca di astrazioni e di concetti parecchio ostici. A livello puramente visivo si tratta di un vero capolavoro, con una grafica da urlo, disegni bellissimi e paesaggi in grado di mozzare letteralmente il fiato. E’ indubbio però che si tratti di un’opera in grado di appagare più la vista che il cuore, poiché la difficoltà nel capire fino in fondo gli avvenimenti che si susseguono impedisce allo spettatore di creare quel legame necessario a coinvolgerlo sul piano emotivo, specialmente nei passaggi più drammatici che finiscono così per lasciarlo abbastanza distaccato e indifferente.

    Il mio voto “a pelle” è pertanto 6,5, ma ho la sensazione che si tratti di un giudizio provvisorio che ad una seconda visione potrebbe anche variare poiché, ripeto, si tratta di un’opera che a mio parere ha bisogno di essere riguardata (preferibilmente a mente totalmente lucida) per poter essere apprezzata a dovere. Sul fronte yuri non c’è nulla da segnalare, tuttavia la presenza di tre protagoniste (peraltro incredibilmente carine) in qualità di unici membri del cast gli vale l’inserimento nella categoria degli Anime a Cast Interamente Femminile.

    Si conclude così questo editoriale di marzo dedicato alle novità yuri in corso che, come avete potuto vedere con i vostri occhi, effettivamente sono un po’ pochine. Tuttavia, come anticipato in apertura, le cose potrebbero presto cambiare, grazie all’imminente stagione primaverile che porterà una ventata di freschezza (e non solo!) e che, ovviamente, non mancheremo di presentarvi su questa stessa rubrica verso fine mese. Fino ad allora la mia raccomandazione è, come sempre…
    Stay Hungry, Stay Yuri!

    Edited by Mamiina - 10/3/2016, 17:14
     
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    Cari amici e care amiche del Crystal Lily, siete pronti a ripartire? Spero che abbiate approfittato di questo inverno un po' "povero" per ricaricare le batterie, poichè con l'arrivo della primavera non sono solo i ciliegi a rifiorire nel nostro amato Giappone, ma anche lo yuri! La nuova stagione che inizierà a giorni si preannuncia infatti ricchissima di opere dal potenziale decisamente elevato e per alcune di esse le sensazioni iniziali sono davvero molto buone.

    Andiamo dunque a scoprire insieme tutti gli anime che abbiamo piazzato nel nostro yuri-radar.

    Anime Stagione Primaverile 2016


    Bakuon!!

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    Data di inizio: 5 aprile

    Dopo One-Off ecco arrivare un nuovo anime che parla di high school girls con la passione per le due ruote. In Bakuon!! la protagonista è Sakura Hane, una studentessa delle superiori che mentre si sta recando a scuola a cavallo della sua bicicletta incontra Onsa Amano, un'altra studentessa come lei alla guida di una motocicletta. Per Sakura è un autentico colpo di fulmine e decide così di iscriversi al club della motocicletta, in compagnia della stessa Onsa. Il primo ostacolo? Riuscire a prendere la patente.

    Una piccola curiosità: Bakuon!! è diretto da Junji Nishimura, il regista di Simoun.

    Trailer:

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    Bishoujo Senshi Sailor Moon Crystal S3

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    Data di uscita: 4 aprile

    L'abbiamo attesa a lungo ma finalmente è qui: la terza stagione di Sailor Moon Crystal prenderà il via a giorni e segnerà, tra le altre cose, anche il ritorno sullo schermo di una delle coppie yuri più famose (e amate) di sempre, ovvero Haruka e Michiru, alias Sailor Uranus e Sailor Neptune. L'anime non ha certamente bisogno di presentazioni visto che stiamo parlando di un'autentica pietra miliare della storia dell'animazione, non solo per quanto riguarda il genere yuri.

    La terza stagione di questo reboot della storica saga di Sailor Moon, come vi avevamo anticipato nei mesi scorsi, si presenta in veste totalmente rinnovata, con una nuova regista e un nuovo responsabile del chara designer, un cambio di staff che probabilmente si è reso indispensabile dopo le numerose critiche che i fan avevano rivolto all'anime nel corso delle prime due stagioni. Per scoprire se questa rivoluzione avrà dato i suoi frutti non ci resta dunque che attendere, ma personalmente vi confesso che sono molto fiducioso!

    Trailer:

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    Hai-Furi

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    Data di uscita: 10 aprile

    Ecco un'altra opera che fin dal suo annuncio ha attivato immediatamente tutti i radar di noi yuristi. Hai-Furi segue le vicende di un gruppo di studentesse di una scuola femminile destinata alla formazione di Blue Mermaids (che tradotto significa Sirene Blu), ovvero una sorta di elite specializzata nella preservazione dell'ecosistema marino. "Nel mare viviamo, il mare proteggiamo e per il mare andiamo", è questo il motto che guida ogni aspirante Blue Mermaid che dovrà impegnarsi a fondo per apprendere tutte le tecniche e le conoscenze necessarie ad intraprendere questa missione.

    In qualità di sceneggiatrice di Hai-Furi, che tra l'altro è un opera interamente originale (ovvero non adattata da manga o altro), ritroviamo la leggendaria Reiko Yoshida che sul suo curriculum vanta alcune pietre miliari del genere yuri, in primis Marimite, seguita poi da Aria, K-ON, Kaleido Star e Non Non Biyori, oltre ad altre opere che gravitano attorno al mondo dello yuri quali Hanayamata, Girls und Panzer e Tamayura. E se non è una garanzia questa...

    Trailer:

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    Unhappy (Go Lucky!) / Anne Happy♪

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    Data di uscita: 7 aprile

    Dopo un paio di stagioni di pausa torna finalmente a farci compagnia un adattamento di un manga serializzato da Manga Time Kirara, le cui pagine sono state negli ultimi anni un'autentica miniera d'oro per tutti noi amanti degli slice of life dalle atmosfere yureggianti. Il prescelto questa volta è stato Anne Happy♪, che nella versione animata è stato ribattezzato, con un gioco di parole, Unhappy. Lo studio d'animazione sarà la Dogo Kobo, nota per aver portato al successo Yuru Yuri, una combo che fa decisamente ben sperare!

    Unhappy Go Lucky segue le vicende quotidiane di un gruppo di studentesse della Tennomifune Academy tutte accomunate da una caratteristica particolare: essere perseguitate da un karma particolarmente negativo che le porta a doversi districare da sfortune di ogni genere. Le nostre protagoniste tuttavia non sembrano perdersi d'animo , forti della loro amicizia, si sforzano in ogni modo di rendere la loro scuola un luogo migliore.

    Trailer:

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    Sansha Sanyou

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    Data di uscita: 11 aprile

    La notizia vera è che Manga Time Kirara raddoppia, e le serie che riceveranno l'adattamento animato questa primavera saranno addirittura due. Oltre ad Unhappy (Go Lucky!) infatti prenderà il via anche Sansha Sanyou, altro slice of slife scolastico che segue le vicende di tre studentesse molto particolari: la super-energica Futaba Odagiri studentessa appena trasferitasi, la mega-yandere Teru Hayama, presidentessa del consiglio studentesco il cui aspetto innocente cela in realtà un carattere crudele e la stramapalata Youko Nishikawa, la cui famiglia, una volta ricchissima, è ormai caduta in povertà ma che nonostante ciò continua comunque a comportarsi come se fosse una principessa.

    Le tre ragazze, nonostante i loro caratteri in netto contrasto, stringono un forte legame, e in compagnia del loro gruppo di amiche cercheranno di sopravvivere alla dura vita da teen ager, in quella che si annuncia come una commedia decisamente sopra le righe. Va segnalato che tra i protagonisti che ruotano attorno alle protagoniste principali c'è anche un personaggio maschile, tuttavia considerando la fonte da cui è stato tratto l'anime la cosa non mi preoccupa più di tanto.


    Queste sono le opere principali che seguiremo al cento per cento, almeno per la prima parte di stagione, anche se ovviamente la speranza è che tutte possano tenerci compagnia da qui fino alla fine del trimestre primaverile. Oltre a queste abbiamo messo nel mirino anche alcuni shorts che riteniamo potrebbero riservare alcune sorprese e che dunque varrà la pena di tenere d'occhio, di modo da potervi segnalare eventuali contenuti interessanti. Vi faccio una breve carrellata anche di questi:

    Shorts


    Bishoujo Yuugi Unit Crane Game Girls

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    Data di uscita: 6 aprile

    Tre aspiranti idol che lavorano part time in un negozio di videogame e nel frattempo trovano anche il tempo di salvare la terra dall'arrivo di un meteorite.

    Onigiri

    h0QuidR

    Data di uscita: 7 aprile

    Ennesimo adattamento animato di un MMO fanstasy che propone un gruppo di sexy avventuriere alle prese con l'eterna lotta tra il bene e il male. Speriamo che non sia un Bikini Warriors 2.0

    Trailer:

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    Usakame

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    Data di uscita: 11 aprile

    Secondo spin-off ispirato allo short più longevo della storia, ovvero Teekyuu. Usakame segue le vicende del club rivale di Yuri e co e non ho ragione di dubitare che sarà folle almeno quanto l'originale.

    Pan de Peace!

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    Data di uscita: 3 aprile

    Le quotidiane vicende di un gruppo di studentesse legate da una passione particolare: sono tutte golose di pane, in particolar modo Minami la svampita protagonista principale.


    E con questo è tutto. Come vedete non scherzavo quando dicevo che il trimestre invernale sarebbe stato poco più che una semplice pausa di riflessione e che ben presto avremmo ricominciato a fare di nuovo sul serio. Certo, ovviamente è presto per cantare vittoria e i conti veri li potremo fare solo più avanti. Quel che è certo però è che la line-up di partenza, almeno sulla carta sembra essere entusiasmante!

    Non perdetevi dunque i prossimi appuntamenti con la nostra rubrica, nei quali scopriremo man mano se le nostre speranze saranno state ben riposte. Senza dimenticarci comunque che manca ancora l'ultimo tassello della stagione attuale che, per quanto avara di soddisfazioni, ci ha comunque lasciato in dote un'opera rilevante come Koukaku no Pandora, che potrebbe anche non aver ancora scoperto tutte le sue carte, sorprendendoci proprio sul finale. Ma di questo ne parleremo a tempo debito!
    Per ora non mi resta invece che salutarvi e augurare di nuovo buon inizio di primavera a tutti...

    Che lo yuri sia con voi!!

    Edited by Mamiina - 28/11/2016, 16:09
     
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    Cari amici e care amiche del Crystal Lily, ben ritrovati con l'edizione-bis di aprile della nostra rubrica dedicata alle Novità Yuri 2016. Mentre cresce inesorabile l'attesa per la nuova stagione, che si preannuncia ricca di contenuti interessanti, rimane ancora da saldare il conto con la stagione invernale che, per quanto ben lontana dall'essere entusiasmante, è riuscita comunque a tenere alto il nostro interesse grazie a Koukaku no Pandora.

    La domanda che ci ha accompagnato in questi tre mesi ormai la conosciamo bene: "Riuscirà quest'anime a portare qualcosa di davvero importante per la nostra causa oppure finirà anche lui nel limbo delle occasioni sprecate?"

    Seguiteci e scopriamolo insieme!

    Bilancio Finale della
    Stagione Invernale 2016


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    La risposta alla suddetta domanda, al di là di qualsiasi più ottimistica previsione, è stata "SI'!": Koukaku no Pandora ce l'ha fatta, e senza nessuna ombra o riserva. La parte finale di stagione ha infatti dato il via libera al sentimento tra Nene e Clarion, le quali hanno ampiamente dimostrato che il loro legame è forte, solido, reale, ma soprattutto indipendente da qualunque vincolo o costrizione. Se nella parte iniziale della storia infatti rimaneva il dubbio che l'attaccamento di Clarion per Nene fosse dettato più che altro da una forma di dovere, per via delle istruzioni datele dalla sua creatrice Udon in punto di morte (ordini che la stessa Clarion in qualità di burattino era obbligata a seguire), nelle fasi finali dell'anime viene invece rivelato che il libero arbitrio di Clarion non è assolutamente vincolato alle scelte della sua padrona e che tutte le azioni che compie sono dettate esclusivamente dalla sua volontà, tanto da arrivare addirittura a disobbedire ad un'istruzione impartitale dalla stessa Udon pur di salvaguardare la sua inseparabile compagna. Dal canto suo Nene non ha mai fatto mistero di amare Clarion alla follia e di essere disposta a tutto per lei, concetto che ribadisce (e mette in pratica) più volte negli ultimi concitati episodi.

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    Certo, rimane sempre la questione del Pandora Device, elemento assolutamente superfluo, a far storcere un po' il naso a causa della sua volgarità, tuttavia alla fine l'elemento sentimentale ha prevalso nettamente su quello fanservice, esattamente come avevo auspicato nel mio precedente editoriale , seppure nemmeno io ci credessi veramente, in uno slancio forse un po' esagerato (mea culpa) di pessimismo. E invece ecco che Nene e Clarion mi hanno ampiamente smentito, oserei quasi dire sorpreso (ovviamente in modo positivo), dimostrando così di potersi fregiare del titolo di coppia yuri a tutti gli effetti, nonchè di meritarsi un posto di tutto rispetto nel cuore di tutti gli appassionati di questo genere. Insomma, per dirla tutta, questa coppia così originale, e anche un po' strampalata, alla fin della fiera è riuscita a fare anche meglio di molte altre coppie che in passato sembravano essere ben più quotate, ed è anche per questo che inserisco con piacere Koukaku no Pandora nella categoria main, alla voce Anime Yuri Subtext.

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    Per quanto riguarda il giudizio su Koukaku no Pandora come anime in sè, ovvero al netto della componente yuri (per quanto scorporare le cose sia abbastanza difficile quando si parla di un main) oserei definirlo senza infamia nè lode. Simpatica e anche decisamente originale l'idea di base, ovvero quella di capovolgere i crismi abituali del filone dando così vita a un cyberpunk totalmente all'acqua di rose: niente mutazioni orripilanti per una volta, e nemmeno società distopiche o totalmente degradate, bensì una realtà divertente e variopinta dove i maggiori pericoli sono costituiti da gruppi di improbabili cyber terroristi, scienziati alquanto pazzi quanto innocui, e sistemi informatici sessualmente pervertiti. Il rovescio della medaglia inevitabilmente è stato quello di assistere ad un anime a tratti fin troppo leggero e che si fatica a prendere sul serio fino in fondo (ma che molto probabilmente è lui stesso a non voler nemmeno essere preso sul serio). Manca però allo stesso tempo quel tocco di genialità assoluta (o di follia se preferite) che porti quest’anime a fare il salto di qualità definitivo, o meglio ancora ad attestarsi su livelli di eccellenza, obbiettivo fondamentale per evitare di essere bollato come una semplice parodia, o tutt’al più come una commedia leggera senza troppe pretese. Conoscendo le menti che si celano dietro a Koukaku no Pandora poi, la sensazione di assistere ad un’opera che è stata creata più che altro a mo’ di passatempo finisce inevitabilmente per essere ancora più forte.
    Voto finale: 6,5 dunque, per un anime tutto sommato divertente e mai noioso, ma che allo stesso tempo scivola via senza entusiasmare mai più di tanto.

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    Al di là di Koukaku no Pandora il resto della stagione è stato ben poca cosa e non ho molto da aggiungere a quanto già detto nelle precedenti edizioni della rubrica. Mahou Shoujo Nante Mou Ii Desukara (voto 5,5) finisce nella categoria degli Anime Yureggianti grazie alla presenza di un personaggio dalle chiare tendenze yuri che tiene compagnia alla protagonista principale per la maggior parte del tempo (e ribadisco che per uno short può già essere considerato un successo). Di Glass no Hana, che peraltro non contiene elementi strettamente yuri, ne avevo già parlato il mese scorso indicandone anche il suo inserimento nella categoria degli Anime a Cast Femminile. Tutto il resto, come dice anche una vecchia canzone, è noia, anche se per quanto mi riguarda basta anche la presenza di un solo anime particolarmente rilevante per la nostra causa a dare comunque un senso ad un’intera stagione, come avvenuto proprio in questo caso.

    Sotto questo punto di vista mi sento di affermare fin da ora che di rischi non dovremmo correrne nemmeno con la stagione primaverile (ormai davvero imminente) specialmente alla luce di tutto ciò che vi abbiamo presentato su queste stesse pagine pochi giorni fa. Se vi siete persi l’aggiornamento nessun problema: lo trovate poco più su, nel post appena antecedente a questo.

    Non resta quindi che salutarci e darci appuntamento a fine mese per il primo bilancio degli anime primaverili nel quale scopriremo fin da subito se le nostre speranze sono state ben riposte. Fino ad allora la mia raccomandazione è, come, sempre…

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    Cari amici e care amiche del Crystal Lily, ben ritrovati con l’edizione di maggio della nostra rubrica dedicata alle novità yuri 2016, che rappresenta il primo dei tre appuntamenti riservati all’analisi della stagione primaverile. Il mese scorso se ricordate bene avevo accolto quest’ultima con un certo ottimismo. Andiamo dunque a scoprire se le mie speranze erano state ben riposte o meno.

    Bilancio anime in corso


    Vi confesso che il mio stato d’animo per quanto riguarda gli anime di questo trimestre oscilla tra due emozioni contrastanti. Da un lato c’è infatti la gioia incontenibile per una stagione di Sailor Moon finalmente all’altezza delle aspettative e che ci sta regalando davvero delle soddisfazioni immense. Dall’altro c’è la grossa delusione per l’inattesa e quasi totale assenza di yuri in tutte le altre opere prese in esame (al netto di una piccola eccezione che poi andremo a vedere), che erano davvero tante ma che, ahinoi, si stanno rivelando ben al di sotto delle aspettative.

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    Oltre a Sailor Moon la stagione primaverile vede infatti la presenza di numerosi anime a cast interamente femminile (o quasi), di cui ben quattro sono slice of life. Davvero impensabile dunque che con una lineup del genere lo yuri si mantenesse sui minimi storici, andando così a confermare il trend negativo (almeno per ora) di questo 2016. Certo, sappiamo bene che l’equazione “slice of life = yuri” non sempre è automatica, anzi, abbiamo avuto ben più di un caso in cui questa cosa non si è avverata, e dunque non per questo ci dobbiamo scandalizzare. E’ anche vero tuttavia che il fatto che in una stagione nella quale un quarto delle opere costituivano terreno fertile per lo yuri e in quasi tutte gli autori abbiano invece optato per strade differenti rappresenti una congiunzione astrale negativa difficilmente ripetibile. Oppure, se vogliamo dirla in parole più povere, si tratta davvero di una sfiga immensa!

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    Andiamo dunque a vedere un po’ più nel dettaglio le opere che abbiamo preso in esame in queste settimane e delle quali abbiamo visto per tutte gli episodi che vanno dall’ 1 al 4, i quali, di fatto costituiscono il primo terzo della stagione. E lo facciamo andando in ordine di merito, dalla migliore alla peggiore.

    Sailor Moon Crystal S3 - Voto 9. Ecco finalmente l’adattamento che tutti stavamo aspettando, fedele (come promesso) al manga, e in grado di catturarne per intero lo spirito, ma allo stesso tempo capace di riproporre molte delle atmosfere che avevano fatto la fortuna della prima trasposizione animata dei primi anni novanta. Sailor Moon Crystal S3 è il connubio perfetto tra le due opere, in grado di accontentare praticamente tutti, dai nostalgici ai neofiti. I cambi all’interno dello staff hanno dunque sortito l’effetto auspicato e anche i fedelissimi della versione cartacea, che non hanno mai visto di buon occhio alcune delle numerose licenze che gli autori si erano presi con il vecchio adattamento, questa volta non avranno nulla di cui lamentarsi. E tra questi ultimi ci sono ovviamente anche gli yuristi, che dopo tanti anni possono finalmente veder resa giustizia ad Haruka e Michiru, riproposte per l’occasione nella loro veste originale, senza nessuna censura né inibizione.

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    Certo, sicuramente gioca a nostro vantaggio il fatto che i tempi siano più maturi, tuttavia vedere che lo yuri, da sempre presente in modo netto e inequivocabile nell’opera originale, sia stato totalmente sdoganato anche in un anime come Sailor Moon (che rappresenta di fatto un’istituzione) è una conquista importantissima. Questa volta penso proprio che i “censori” occidentali dovranno impegnarsi ben di più e che la trovata delle cugine non basterebbe di certo, visto e considerato che quest’opera sprizza yuri praticamente da tutti i pori e che le atmosfere ambigue non sono circoscritte alle sole Haruka e Michiru. Ovviamente la mia è solo una battuta: sono ormai anni infatti che non seguo più il panorama degli anime sui network italiani ma mi auguro che certe cose appartengano ormai al passato.

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    Una piccola riflessione personale: mi sono sempre chiesto cosa sia scattato ad un certo punto nella mente della mangaka, Naoko Takeuchi, per spingerla a trasformare quella che a tutti gli effetti nella sua prima fase era un’opera shoujo di stampo tradizionale e decisamente eterocentrica in un manga, non dico full lez, ma quantomeno promiscuo, all’interno del quale oltre ad una coppia yuri canon possiamo annoverare la presenza di subtext a vari livelli o quantomeno di comportamenti decisamente ambigui da parte di ben più di una protagonista. Qualunque sia il motivo di tutto ciò una cosa è comunque certa: non finiremo mai di ringraziarla!

    Bakuon!! – Voto 7. Ammetto che l’OAV che aveva preceduto l’uscita della serie televisiva non mi aveva entusiasmato più di tanto, tanto da farmi temere l’ennesimo flop relativo all’improbabile connubio tra school girls e motociclette. E invece quest’anime, talmente fantasioso da sfociare a più riprese nell’assurdo, sembra funzionare in modo egregio, riuscendo a coinvolgere in pieno lo spettatore. Bakuon!! riesce infatti a trasmettere la passione genuina che spinge le protagoniste, e le motivazioni che si celano dietro il loro amore sfrenato per i bolidi a due ruote, senza tuttavia mancare mai di divertire grazie alle sue trovate geniali, una più folle dell’altra, in un getto pressochè continuo di gag. E’ davvero difficile dire quale sia l’elemento o anche solo il personaggio più assurdo di quest’opera, quel che è certo però è che ciascuno di essi rappresenta un tassello fondamentale per la sua riuscita.

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    Personalmente faccio ancora un po’ di fatica a individuare il target a cui Bakuon!! è rivolto, vista e considerata anche la presenza di una discreta dose di fanservice. Certamente gli autori sono stati bravi a rendere l’anime accessibile anche a chi di moto e di meccanica non conosce nulla, evitando di soffermarsi più di tanto sui dettagli tecnici per dare invece libero sfogo alla fantasia, tuttavia la possibilità che la tematica di base possa risultare poco interessante per una fetta di pubblico c’è ancora. Allo stesso tempo però proprio questo taglio così irreale dell’opera potrebbe finire per far storcere un po’ il naso ai veri appassionati che, se cercavano un’opera che potesse rappresentare in modo realistico il mondo dei bikers, molto probabilmente non si identificheranno in questa.

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    Va detto tuttavia che in Giappone lo stanno pompando parecchio, forti probabilmente anche del supporto delle case costruttrici, che hanno collaborato attivamente alla sua realizzazione, con numerose iniziative di marketing che prevedono sponsorizzazioni, eventi vari e anche un bel po’ di merchandising. Il tutto curiosamente legato quasi interamente alla figura di Raimu-senpai la cui popolarità sembra essere davvero molto alta in Giappone. Vedremo però se tutto questo basterà a decretarne il successo. Dal nostro punto di vista la pecca maggiore di Bakuon!! è sicuramente l’assenza pressochè totale di yuri, a qualunque livello, tanto che al 99,99999% quest’opera è destinata alla categoria degli Anime a Cast Femminile.

    Anne Happy – Voto 6,5. Al contrario di Bakuon!! l’esordio di quest’anime mi aveva parecchio elettrizzato tanto da portarmi immediatamente a identificarlo come il possibile successore di GochiUsa. E in effetti gli ingredienti di base sembrerebbero esserci tutti: moe a livelli stratosferici, atmosfere zuccherose e allo stesso tempo surreali, protagoniste dolcissime e stravaganti, una storia di base strampalata e divertente, l’elemento comico mischiato a quello sentimentale e un fanservice mirato, sottile ma molto malizioso, a fare da contrasto. Cosa manca dunque ad Anne Happy per fare il salto di qualità definitivo? Secondo me un po’ di varietà, sia nelle gag, a volte un po’ troppo ripetitive. sia nelle protagoniste, le cui caratteristiche tendono ad essere messe in evidenza in modo troppo ridondante, finendo così per farle diventare esageratamente bidimensionali, perfino per uno slice of life.

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    E sarebbe davvero un peccato se quest’anime restasse nella mediocrità visto e considerato che l’idea di base è davvero geniale, così come alcune delle trovate degli autori. Tuttavia troppo spesso mi sono ritrovato ad alternare fasi nelle quali mi divertivo molto ad altre nelle quali mi sono ritrovato a chiedermi quante volte avevo già visto la tale scenetta e quante altre volte ancora avremmo dovuto vederla (vedasi ad esempio le gag dei gatti proposte e riproposte all’infinito). E per un anime di questo tipo non è un bel segnale, specialmente se si considera che siamo solo al quarto episodio. Magari mi sbaglierò, ma temo che il moe da solo non basterà a quest’opera per fargli replicare un miracolo alla GochiUsa, o anche solo il successo di un Kiniro Mosaic, giusto per citare un paio di anime rispetto ai quali Anne Happy al momento si colloca ben al di sotto di un gradino, seppure rimanga comunque piuttosto gradevole da seguire.

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    Dal punto di vista dello yuri, Anne Happy è l’unico anime, al netto ovviamente di Sailor Moon, a regalarci qualcosa in tal senso, grazie alla presenza di Hibiki, la classica tsunderella altezzosa e dal carattere arrogante segretamente innamorata della sua amica di infanzia Ren, la quale da par suo si caratterizza per l’atteggiamento imperturbabile e, almeno all’apparenza, distaccato. Ovviamente la cotta di Hibiki è segreta per modo di dire perché in realtà i suoi sentimenti si capiscono lontano un chilometro, così come è chiaro che l’indifferenza di Ren nei confronti dell’amica è solo una conseguenza del suo carattere riservato, poiché in realtà tiene molto a lei. Niente di veramente nuovo insomma, anzi, il classico pairing da “nulla di fatto” tipico degli anime che sfruttano lo yuri come elemento comico. Non so dire se Hibiki da sola sarà in grado di garantire ad Anne Happy un posto rilevante nelle nostre liste. Tutto dipenderà ovviamente dal peso e dalla rilevanza che quest’ultima avrà nello sviluppo dell’anime, ma stando così le cose per il momento sarei più orientato ad inserirlo nella categoria degli Anime Yureggianti che non in quella degli Yuri Comici.

    Haifuri – Voto 5. Quest’anime è un gran pasticcio e non solo per lo spaesamento iniziale causato dall’essersi rivelato totalmente diverso dalle attese, ovvero un anime a sfondo militare e a tema di battaglie navali in luogo di uno slice of life a sfondo scolastico. A tale spaesamento ne ha poi fatto immediatamente seguito un secondo, provocato dall’esserci ritrovati tra le mani nel giro di un episodio qualcosa come una trentina di protagoniste di cui cercare di memorizzare immediatamente nomi, ruoli e caratteristiche. Un impresa che, all’alba del quarto episodio, non sono arrivato neanche lontanamente vicino dal realizzare. Tutti problemi che potrebbero comunque passare in secondo piano, visto e considerato che non siamo certo nuovi a tali situazioni. Il problema principale di Haifuri (o, se preferite utilizzare il nome con cui è più conosciuto, High Fleet Girls) è proprio che non si capisce un accidente della storia, poiché per quattro episodi non hanno fatto altro che buttare nel calderone roba su roba, dando così vita ad una trama oscura e confusionaria che ancora non è ben chiaro dove voglia andare a parare.

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    E a peggiorare il tutto ci mettiamo anche una serie di scelte di trama che a mio parere possono essere considerate illogiche ed inverosimili perfino per un anime, dove sappiamo bene che la logica è quasi sempre meglio tenerla da parte. Tuttavia quando è troppo è troppo, e pensare che un gruppo di studentesse alle prese col loro battesimo sul mare, e quindi totalmente inesperte, siano in grado di fuggire per giorni interi a coloro che davano loro la caccia, vincendo anche alcune battaglie nelle quali sembravano spacciate, supera davvero qualsiasi immaginazione. Per non parlare poi della stessa accusa di ammutinamento lanciata alle protagoniste, talmente insensata da farmi venire voglia di droppare l’anime al primo episodio. Davvero non ci sarebbe un’indagine da parte della loro scuola, o quantomeno una richiesta di resa prima di imputare loro un simile capo di accusa e trattarle alla stregua di criminali in fuga? Stranamente, dopo la bellezza di quattro episodi, ci ripensano e dicono “No, aspettate: magari c’è stato un errore, richiamiamole alla base e forse ci daranno una spiegazione”. Ma davvero?? Peccato che nel frattempo siano capitate duemila cose nel corso di quei quattro episodi durante i quali gli autori ne hanno approfittato per inserire una valanga di elementi su cui poi sviluppare (almeno penso) il resto della storia. A casa mia però queste cose hanno un nome ben preciso, ovvero “forzature di trama”, e non sono mai cosa gradita.

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    La mia sensazione è che con quest’anime stiano cercando di replicare il successo di Girls und Panzer diventato un autentico fenomeno in patria, tuttavia se continuano di questo passo la vedo parecchio dura. E’ vero che ci sono ancora otto episodi, e che dunque gli autori hanno tutto il tempo per disfare questo groviglio a cui hanno dato vita nella fase iniziale di stagione, e non ho neanche ragione di dubitare che una volta fatta un po’ di chiarezza Haifuri si possa rivelare un’opera appassionante. Tuttavia non bisogna dimenticare che oltre al moe e all’azione, elementi di cui anche Haifuri non difetta certamente, Girls und Panzer poteva vantare un pregio enorme che per adesso a quest’anime manca totalmente ovvero una storia chiara, semplice e lineare. Un altro aspetto che Haifuri sembrerebbe condividere con Girls und Panzer è purtroppo la totale assenza di yuri. Vero, c’è un personaggio secondario che sembra avere una certa ammirazione nei confronti di un altro personaggio ancor più secondario (ve l’ho detto vero che non ho ancora imparato tutti i nomi?), tuttavia stiamo parlando di una cosa talmente irrilevante da non influire minimamente sul giudizio di quest’opera, che si candida decisamente ad essere inserita nella categoria degli Anime a Cast Femminile, esattamente come Bakuon!!

    Esce invece dal nostro radar Sansha Sanyou (voto 6.5), ed è un peccato visto che dopo un inizio un po’ anonimo non stava facendo male, tuttavia l’invasiva e pressochè continua presenza di personaggi maschili unita (anche qui) all’assenza totale di yuri mi spingono a considerare quest’anime non idoneo a nessuna delle nostre categorie.

    Prima di chiudere faccio anche una rapida panoramica sugli Shorts.

    Pan de Peace!, che parla di un gruppo di amiche con la passione comune per il pane, è piuttosto carino e ha qualche opportunità di essere inserito nella lista degli Anime Yureggianti anche se, come temevo, sembra aver esaurito immediatamente la sua vena yuri dopo un primo episodio decisamente promettente. Stesso discorso per Usakame, che è in sostanza la slow-version di Teekyuu, di cui mantiene il taglio totalmente folle e all’insegna del nonsense impostandolo però su un ritmo (specialmente quello dei dialoghi) più lento. Anche qui, e ad differenza dell’opera originale, ci sono vaghi echi di yuri, con una delle protagoniste che sembra abbastanza presa per la sua senpai. Per entrambi il resto della stagione sarà decisivo per l’assegnazione in una delle due categorie papabili ovvero la già citata lista degli Anime Yureggianti oppure, e per l’ennesima volta, quella degli Anime a Cast Femminile. Sta resistendo per ora, sorprendentemente, anche Onigiri in quanto al momento sembra essere focalizzato su un cast all-female, se si esclude un personaggio maschio apparso nel primo episodio e totalmente muto (oltre che inutile). Anche il il livello del fanservice è ampiamente tollerabile e dunque nel complesso è molto meno peggio di quanto mi aspettassi. Nessuna chance invece per Bishoujo Yuugi Unit Crane Game Girls, che personalmente mi rifiuto anche solo lontanamente di considerare un anime.

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    Siamo così giunti al termine di questo primo giro di valutazioni relative alla stagione primaverile, ed esattamente come avvenuto per il trimestre invernale mi ritrovo qui a guardare il bicchiere mezzo vuoto cercando però di soffermarmi sulla parte piena dello stesso. E se allora era stato Pandora in the Crimson Shell a rappresentare l’ancora di salvezza per noi yuristi questa volta l’anime a cui aggrapparci da qui fino a giugno sarà verosimilmente Sailor Moon Crystal. E proprio a questo proposito voglio farvi una domanda: barattereste QUESTO Sailor Moon in cambio di un po’ più di yuri in qualche altro anime di questa stagione a vostra scelta? Personalmente NO! Ed ecco dunque servito il mio bicchiere mezzo pieno…

    Sperando che anche voi riusciate a trovare in qualche modo il vostro vi saluto e vi dò appuntamento qui tra un mese per il bilancio di metà stagione. Chissà che qualcosa nel frattempo non sia cambiato. Fino ad allora divertitevi e, mi raccomando,

    Che lo yuri sia sempre con voi!

    …ve lo dice anche Raimu!

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    Edited by Mamiina - 9/5/2016, 17:25
     
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    Cari amici e care amiche del Cristal Lily, benvenuti all’edizione di giugno della nostra rubrica dedicata alle Novità Yuri 2016, che, come da tradizione, sarà interamente focalizzata sulla stagione primaverile, giunta ormai nella sua piena fase di maturazione. Con due terzi degli episodi alle spalle infatti, e con solo un mese di tempo prima di cedere il passo ai nuovi anime, il quadro che si sta delineando inizia ad assumere dei contorni ben più definiti rispetto alle prime impressioni. Un mese fa, se ricordate, ci eravamo lasciati con una situazione un po’ in chiaroscuro e con la sensazione che lo yuri, anche in questo trimestre, facesse parecchia fatica ad emergere. Sarà cambiato qualcosa nel frattempo? Seguitemi e scopriamolo insieme, andando ad analizzare per ogni singolo anime quanto visto negli episodi di maggio (che per la precisione sono quelli che vanno dal numero 5 al numero 8).

    Bilancio anime in corso


    Intanto, per chi si fosse perso la recensione pubblicata un paio di settimane fa, inizio subito segnalando che un grosso contributo al genere yuri è arrivato in questi ultimi tempi da Harmony, film d'animazione realizzato nel 2015 ma arrivato sui nostri schermi da poco meno di un mese. Un anime a dir poco sublime, destinato sicuramente a impreziosire il 2016 di tutti noi yuristi e un’opera in grado da sola di rendere positivo il bilancio di un’intera stagione.
    Anche per quanto riguarda la stagione televisiva tuttavia, come andremo a vedere tra poco, abbiamo delle notizie piuttosto Confortanti.

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    Sailor Moon Crystal S3 - Voto 8,5. Questo nuovo adattamento del manga di Sailor Moon, il cui obbiettivo, ricordo, è quello di riproporre una versione della storia che sia il più possibile fedele all’opera originale, si conferma sempre più solido e convincente ad ogni episodio, ad ulteriore riprova, se ancora ce ne fosse il bisogno, che il mezzo disastro delle prime due stagioni è ormai solo un lontano ricordo. Grazie ad una struttura completamente rivista e in grado di dare finalmente il giusto spazio a tutti i membri del cast (invece di focalizzarsi solo sulla coppia principale trascurando tutti gli altri personaggi) si ha infatti la sensazione che si stia finalmente portando (o meglio riportando) alla luce la vera anima di quest’opera, le cui fondamenta poggiano sulla coesione, sull’amicizia e sullo spirito di gruppo piuttosto che su una singola romance, per quanto quest’ultima possa essere importante e, anzi, rappresenti sicuramente uno dei nodi cruciali dell’intera vicenda. Certo, a volte si ha l’impressione che il ritmo della storia sia un po’ più accelerato del dovuto, ma i tempi per gli adattamenti ormai sono questi e bisogna accettarlo: da anni l’industria degli anime ha infatti abbandonato le serie-fiume e le trasposizioni composte da centinaia di episodi, per cui gli autori sono costretti a tirare fuori il massimo nel (poco) tempo messo loro a disposizione.
    Sotto questo punto di vista dunque non si può obiettare nulla al lavoro fin qui svolto con questa serie, il cui compito fondamentale, molto probabilmente è quello di porre le basi per lo sviluppo delle future stagioni, preoccupandosi non solo di portare avanti la storia ma anche di introdurre in modo appropriato tutti i nuovi personaggi che si vanno ad aggiungere a quelli già esistenti. E con Haruka e Michiru protagoniste assolute della prima metà di stagione, con il ritorno di Pluto e con un finale che con ogni probabilità sarà focalizzato attorno alla figura di Hotaru mi sento di dire che si stanno raggiungendo in modo ampiamente soddisfacente tutti gli obbiettivi. Ora vorrei soltanto che ci comunicassero i piani per l’immediato futuro e che ci dicessero se Sailor Moon Crystal è destinato a proseguire immediatamente già da quest’estate, accorpando di fatto terza e quarta stagione in un’unica serie di 26 episodi (come già fatto per le prime due) oppure se si prenderanno una pausa di qualche mese. Sotto questo aspetto per ora tutto tace, e a questo punto non mi stupirei affatto se l’annuncio venisse dato (come spesso accade) direttamente alla fine dell’ultimo episodio.

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    Per quanto riguarda invece l’aspetto che ci tocca più da vicino, ovvero Haruka e Michiru, si può dire che questa parte centrale di stagione è stata un po’ interlocutoria per loro: dopo gli exploit dei primi episodi infatti, le nostre eroine si sono un pochino defilate (ma soltanto un pelino) per lasciare giustamente il campo all’entrata in scena degli altri personaggi, come la già citata Setsuna (alias Sailor Pluto) e per approfondire da vicino la questione di Hotaru (alias Sailor Saturn). Diciamo che sul piano dello yuri, per chi approva un eventuale pairing tra i due personaggi, le soddisfazioni maggiori in quest’ultima fase, più che da Haruka e Michiru, ci sono state regalate in realtà dallo “strano” rapporto fra Chibiusa e la stessa Hotaru. Ma sono convinto che HaruMichi avranno tutto il tempo per rifarsi!

    Bakuon!! - Voto 7,5. Si rivela sempre più folle e divertente ad ogni episodio che passa questa improbabile fusione tra high school girls e motociclette, nel corso della quale abbiamo assistito tra l’altro a: una surreale quanto appassionante corsa nel cortile della scuola (con tanto di giro di scommesse in denaro), la definitiva ascesa di un personaggio mitologico (Raimu-sensei, la cui nascita a questo punto sembrerebbe risalire all’alba dei tempi) e uno sketch che ha visto una professoressa ubriaca molestare e cercare di abusare in ogni modo di un intero gruppo di studentesse (in una delle scene yuri fanservice più epiche di sempre). Il tutto con la partecipazione straordinaria di Gesù in versione motociclista (e a quanto pare simpatizzante delle Suzuki), per un’opera che, a differenza di quanto accade spesso con gli slice of life, non disdegna certo di tralasciare di tanto in tanto il “politically correct” per mettere in mostra una faccia un po’ più sporca e, perché no, anche leggermente cinica. Il nono episodio dovrebbe tra l’altro introdurre una nuova protagonista, ovvero Chisame, l’ultimo membro del club di motociclismo, e questo a mio modo di vedere è un ottimo indizio, in quanto l’entrata in scena di un personaggio nelle fasi finali di una serie è quasi sempre il segnale che vengono aperte le porte ad un eventuale sequel.

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    Come già detto un mese fa l’unica pecca di Bakuon!!, almeno dal nostro punto di vista, è l’assenza pressochè totale di elementi di natura yuri fra le protagoniste. E la già citata “performance” di Saruyama-sensei, per quanto destinata a passare agli annali, è da considerarsi sicuramente un evento estemporaneo, legato più che altro al carattere stesso di quest’anime (che occasionalmente si lascia andare a degli spunti ecchi di natura più o meno pesante) e non va pertanto a spostarne in alcun modo gli equilibri. Stando così le cose dunque, Bakuon!!, si conferma per ora destinato alla categoria degli Anime a Cast Interamente Femminile.

    Anne Happy – Voto 7. Decisamente più convincente rispetto a un mese fa: dopo un inizio molto promettente sembrava infatti che quest’anime fosse sul punto di arenarsi quasi subito. E invece, Anne Happy in questa fase centrale di stagione si è messo alle spalle i balbettamenti iniziali ed è decollato definitivamente, riuscendo a dare vita ad una serie di episodi ricchi di idee originali e divertenti. Ribadisco che molto probabilmente non riuscirà a raggiungere i livelli qualitativi di certi suoi illustri predecessori, e nemmeno ad entrare nel cuore dei fan in maniera così prepotente, tuttavia è sicuramente un anime godibilissimo e in grado di regalare dei bei momenti, nonostante paghi ancora un po’ di dazio per via della poca incisività di alcuni personaggi . Va aggiunto poi, a suo parziale svantaggio, che la morale di fondo, su cui gli autori sembrano peraltro voler puntare in modo assiduo, appare alquanto scontata e prevedibile, nonostante l’estrema originalità del contesto nel quale è stata inserita, e i modi fantasiosi con cui viene di volta in volta elaborata. Forse quello che manca davvero ad Anne Happy per fare il definitivo salto di qualità è proprio una maggiore spontaneità e soprattutto la capacità di lasciare che certi messaggi arrivino allo spettatore in modo del tutto naturale, senza la necessità di forzare la mano con così tanta insistenza. Tanto penso che avremmo comunque capito da soli che la vera fortuna consiste nell’avere attorno delle persone che ci amano e ci vogliono bene, e che è possibile affrontare la vita sempre e comunque col sorriso anche nei momenti peggiori… o sbaglio?!

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    Come avevo auspicato anche lo yuri è finalmente decollato in Anne Happy, grazie a Hibiki e Ren, diventate presenza fissa nel main cast, le quali hanno avuto perfino un episodio (il quinto) interamente dedicato a loro. Nell’episodio in questione abbiamo avuto la possibilità di assistere alla nascita del loro rapporto (risalente addirittura ai tempi dell’asilo) e come questo si è evoluto negli anni fino a raggiungere lo stato attuale. E vi confesso che per una relazione che, per tutta una serie di motivi, viene giocoforza considerata più vicina ai canoni dello yuri comico che non a quelli dello yuri sentimentale, l’episodio in questione ha saputo comunque regalare dei momenti tenerissimi e in grado di scaldare a più riprese il cuore. Forse Hibiki e Ren non possono essere considerate una coppia canon nel senso più stretto del termine, in quanto il sentimento è esplicito solo da parte di Hibiki, ma sicuramente tra tutti i pairing che abbiamo conosciuto nelle opere appartenenti a questa categoria il loro è sicuramente uno di quelli a cui è stato dato maggior spessore e profondità.

    Haifuri - Voto 5,5 – Anche per lui si possono registrare dei discreti progressi, con una trama che finalmente sembra assumere dei contorni più chiari e definiti risultando a tratti un po’ più piacevole da seguire rispetto ai primi confusionari episodi. Certo le pecche sono ancora molte, a partire sicuramente dal ritmo della storia che continua ad essere troppo irregolare e a presentare ancora troppi tempi morti. Il continuo cambio di atmosfere inoltre finisce per rendere a volte irritante la visione perché non si capisce mai bene la direzione che quest'anime intende prendere. Per non parlare poi dell’inutilità di almeno metà cast, la cui presenza si conferma quantomai superflua. Sarebbe stato molto meglio dare vità ad un cinquanta per cento di personaggi in meno di modo da concentrarsi solo su quelli veramente utili. Al di là di tutto l’ultimo episodio (e la seconda metà del penultimo) ha fatto vedere parecchie cose positive tanto che per la prima volta è riuscito a non annoiarmi mai per tutta la sua durata. Diciamo che il voto complessivo, che è dato dalla media dei quattro episodi centrali, se fosse riferito solo all’ultima mezz’ora di anime sarebbe ampiamente sopra la sufficienza. Tuttavia sappiamo benissimo che una rondine non fa primavera e per scoprire se Haifuri (giusto per restare in tema) ha invertito davvero la rotta dobbiamo attendere l’arco narrativo finale.

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    Giudizio per ora sospeso dunque, un po’ meno per quanto riguarda invece lo yuri in merito al quale, salvo clamorose sorprese, sono sempre più convinto che ci troviamo di fronte ad un’opera destinata alla categoria degli Anime a Cast Interamente Femminile. Oddio, va detto che all’occhio degli yuristi più esperti non sarà certamente sfuggito il debole di Kuro (personaggio tra l’altro di un’antipatia unica!) nei confronti di Shiro. Tralasciando il giochino (sicuramente voluto) di associare Kuro (“nero”) x Shiro (“bianco”) non penso che ci sia l’intenzione da parte degli autori di approfondire la cosa in modo serio. Così come quasi sicuramente non ci sarà né tempo né spazio per quello che sulla carta era il rapporto dal potenziale più alto, ovvero quello fra la protagonista Akeno e la sua amica d’infanzia Moeka. Peccato che le due siano state separate immediatamente per ovvie ragioni di trama. Che dire.. speriamo in un miracolo dell’ultim’ora.

    Prima di chiudere facciamo come sempre anche una breve panoramica sugli shorts:

    Nonostante un po’ di alti e bassi e un paio di episodi soporiferi (difetto gravissimo per un anime con questo format) Pan de Peace si è ormai attestato in pianta stabile sulla categoria degli Anime Yureggianti. Salto di categoria che clamorosamente potrebbe riuscire anche ad Usakame (dal quale non mi attendevo certamente nulla sul piano dello yuri), anche se va detto che sul piano generale non è certamente in grado di reggere il confronto con quel concentrato di folle divertimento che era Teekyuu. Nessuna chanche invece per Onigiri che è stato definitivamente rimosso dai nostri radar. Anzi, a dirla tutta penso che fosse già un miracolo il fatto che fosse riuscito a passare indenne il primo “taglio”.

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    E anche questo editoriale di metà stagione volge ormai al termine. Come avete potuto constatare le quotazioni dello yuri in questa fase sembrano essere in leggero rialzo e speriamo dunque che la cosa possa essere di buon auspicio, non solo per il finale di stagione ma anche e soprattutto per quanto concerne la stagione estiva, che si preannuncia piuttosto ricca di anime da seguire con una certa attenzione. Di almeno un paio ne abbiamo già ampiamente parlato in passato, da Love Live Sunshine!, per il quale abbiamo già aperto da tempo un topic dedicato, alla nuova stagione di Fate kaleid liner prisma illya, da anni ormai presenza stabile su queste pagine. Ma posso assicurarvi che oltre a questi ce ne attendono molti ma molti altri. Non mancate quindi l’appuntamento con la presentazione degli anime dell’estate 2016 che vi proporremo verso la fine di giugno, e alla quale farà poi seguito, a distanza di qualche giorno, il bilancio conclusivo della stagione attuale.

    Buona conclusione di primavera a tutti e che lo yuri sia sempre con voi!

    Edited by Mamiina - 10/6/2016, 00:02
     
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    Cari amici e care amiche del Crystal Lily, benvenuti all’edizione di luglio della nostra rubrica dedicata alle Novità Yuri 2016 che, come da tradizione, sarà interamente focalizzata sulla presentazione della stagione estiva, il cui inizio è previsto tra pochi giorni. Il 2016 è stato caratterizzato fin qui da un andamento pressochè crescente dello yuri: dopo una stagione invernale abbastanza avara di soddisfazioni abbiamo infatti assistito ad una stagione primaverile nella quale, dopo un inizio altrettanto in sordina, il tasso di yuri si è via via intensificato fino a toccare dei livelli di tutto rispetto, come avremo anche modo di vedere più approfonditamente nell’editoriale che uscirà a giorni (e nel quale tracceremo appunto il bilancio conclusivo del trimestre primaverile).

    Tuttavia la cosa che ora ci preme di più è capire se l’imminente stagione estiva confermerà questo trend “al rialzo” dello yuri e magari se riuscirà nel compito di spostare ancora un po’ più in alto l’asticella. Vi posso dire fin da ora che, almeno sulla carta, i presupposti perché questo succeda ci sono decisamente tutti. Andiamo quindi a scoprire cosa ci riserverà il prossimo trimestre o, meglio ancora, quali sono gli anime nei quali andremo a riporre le nostre speranze.

    Anime Stagione Estiva 2016


    Ange Vierge

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    Data di inizio: 10 luglio

    Ange Vierge è un anime fantasy d’azione tratto da un battle card game nel quale, a seguito dell’apertura di un portale magico denominato "Hairou", tre mondi si sono fusi assieme provocando il risveglio di misteriosi poteri magici in un gruppo di ragazze adolescenti. Queste ragazze vengono quindi confinate sull’isola di Seiran, dispersa in mezzo all’Oceano Pacifico, dove è stata creata un’apposita accademia il cui scopo è insegnare loro come riuscire a controllare e gestire tali poteri. Quello dell’isola su cui sono confinate ragazze dalle caratteristiche particolari è un setting che ultimamente abbiamo visto proposto abbastanza spesso, da Cross Ange a Valkyrie Drive: Mermaid (solo per citare gli esempi più recenti che ci hanno riguardato da vicino), anche se rispetto a questi ultimi penso che il fanservice, per quanto probabilmente presente, si dovrebbe settare su dei livelli decisamente più bassi.

    Con anime di questo tipo tuttavia sappiamo benissimo che la presenza non annunciata di un leader maschile è un pericolo da mettere sempre in preventivo (penso che vi ricorderete bene di quando scoprimmo dell’esistenza di Tusk in Cross Ange solo nel momento in cui venne trasmessa la prima puntata) e pertanto, anche se nei trailer non vi è alcuna traccia di personaggi maschili, preferisco essere cauto e attendere la messa in onda per avere la conferma che sia davvero un anime a cast interamente femminile. Se fosse effettivamente così allora si prospetterebbe uno scenario molto interessante e dall'altissimo potenziale yuri.

    Trailer:

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    Fate/kaleid liner
    PRISMA☆ILLYA 3rei!!

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    Data di inizio: 7 luglio

    Da un po’ di anni a questa parte è una presenza ormai fissa nella nostra estate di yuristi e anche stavolta non poteva certamente mancare all’appello. La quarta stagione di Fate/kaleid liner PRISMA☆ILLYA si presenta sotto ottimi auspici per via dei feedback estremamente positivi da parte dei lettori del manga. Quasi tutti segnalano infatti un notevole innalzamento nel livello di maturità dell’opera, che si presenta ora in una veste decisamente più seria e allo stesso tempo molto meno propensa a perdersi via con degli inutili filler, a differenza di quanto succedeva nelle precedenti stagioni. Se tutto ciò dovesse avere un riscontro effettivo allora prepariamoci ad assistere ad una versione di quest’anime piuttosto diversa da quella a cui siamo stati abituati fino ad oggi, caratterizzata da dei toni molto più drammatici e da atmosfere più cupe ma, soprattutto, molto meno orientata a dar spazio ad elementi di tipo slice of life per privilegiare invece il suo lato più action.

    Personalmente, non avendo letto il manga, non sono in grado di dirvi fino a che punto Fate/kaleid liner PRISMA☆ILLYA sia destinato a “cambiare pelle”, tuttavia i trailer hanno messo in mostra un evidente balzo in avanti anche dal punto di vista tecnico e qualitativo, segno inequivocabile di un grosso innalzamento del budget e quindi del fatto che la casa produttrice questa volta abbia intenzione di fare davvero sul serio con quest’anime. E questa potrebbe essere un’ulteriore riprova della sua conseguita maturità. Speriamo ovviamente che di questo cambiamento non finisca per farne le spese anche lo yuri, da sempre uno degli elementi più caratteristici di quest’opera, visto che con la riduzione degli elementi filler potrebbe ritrovarsi anch’esso con meno spazio disposizione. Tuttavia se ad una diminuzione a livello puramente quantitativo facesse seguito anche qui un innalzamento dal punto di vista qualitativo, virando magari da una componente quasi esclusamente fanservice a una di tipo più sentimentale, penso che non avremmo certamente nulla di cui lamentarci.

    Trailer:

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    Love Live! Sunshine!!

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    Data di inizio: 2 luglio

    Sicuramente l’opera più attesa dell’intera stagione estiva, non soltanto da tutti gli amanti dello “yuri&dintorni” ma dalla quasi totalità degli appassionati di anime. Allo stesso tempo però Love Live! Sunshine!! è anche, inevitabilmente l’anime sulle cui spalle gravano le responsabilità più pesanti, essendo, di fatto, il seguito del più grande successo commerciale della storia. I record inanellati da Love Live! School Idol Project! infatti non si contano nemmeno. Solo per citarne alcuni: maggior numero di copie vendute per un singolo DVD e primo (e unico) anime della storia a superare le 100 mila unità vendute di un singolo volume, record assoluto di incassi al botteghino per un film d’animazione, record di singoli musicali a raggiungere la vetta delle hit parade, record di singoli presenti in contemporanea nelle classifiche musicali e molti molti altri. Un successo stratosferico insomma che ora le Aqours, protagoniste di questo sequel, proveranno ad emulare.

    Un compito sicuramente molto arduo, esattamente come quello di sostituire le U’s nei cuori dei fan, anche perché sappiamo benissimo che certe alchimie non nascono tutti i giorni e una delle chiavi principali del grande successo di Love Live! era stata proprio la capacità degli autori di dare vita ad un meccanismo perfetto che riusciva ad amalgamare in modo impeccabile i singoli membri del cast riuscendo ad esaltarne le qualità eccezionali, sia a livello di gruppo che dal punto di vista individuale. Insomma, ripetersi non sarà certamente facile anche se va detto che c’è molto entusiasmo attorno alle Aqours, a cui i fan hanno riservato un’accoglienza veramente calorosa. Sicuramente un buon punto di partenza e anche il chiaro segnale che la Love Live! Mania è ben lontana dall’essersi spenta, anche dopo l’addio delle U’s

    Dal punto di vista dello yuri, vuoi per il target a cui è rivolto, vuoi per la natura stessa del prodotto sappiamo bene che non dobbiamo aspettarci nulla di davvero concreto da Love Live! Sunshine!! Tuttavia esattamente come avvenuto con il suo predecessore gli autori non mancheranno sicuramente di indirizzarci occasionalmente qua e là con un po’ di teasing. Dal canto loro i fan non si lasceranno certo sfuggire l’occasione di dare vita a un po’ di pairing di sicuro successo. Insomma, armiamoci di goggles e prepariamoci a divertirci! Nel frattempo, se volete conoscere ulteriori dettagli su questa attesissima opera, vi invito a consultare il nostro topic ufficiale, dove potrete trovare diversi approfondimenti e soprattutto prendere confidenza con il cast.

    Trailer:

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    New Game!

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    Data di inizio: 4 luglio

    Suzukaze Aoba è una giovane ragazza appassionata di videogame. Subito dopo essersi diplomata trova un impiego presso la Eaglejump, casa produttrice di videogiochi costituita interamente da ragazze. Lì, con sua grande sorpresa si ritroverà a lavorare fianco a fianco con la creatrice del suo gioco preferito.

    Con questa prefazione si apre New Game! anime tratto dal’ omonimo manga che seguirà le vicende di un gruppo di giovani nerd alle prese con le quotidiane peripezie lavorative. Un altro filone, quello dell’ambiente lavorativo, decisamente in voga negli ultimi anni e dopo i manga (Mangirl), gli anime (Shirobako) e le seiyuu (Sore ga Seiyuu) arriva così anche il turno dei videogiochi. Rispetto ai suoi predecessori però questa volta potrebbe fare capolino sul serio l’elemento yuri, almeno stando a quanto riferito dai lettori del manga che parlano di atmosfere yureggianti e clima da tipico slice of life al femminile. Il fatto poi che l’adattamento televisivo sia stato affidato alla Doga Koubo, lo studio di animazione che ha portato al successo Yuru Yuri, è sicuramente un buon segnale.

    Trailer:

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    Regalia: The Three Sacred Stars

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    Data di inizio: 7 luglio

    Uno degli anime che a nostro parere ha più possibilità di entrare tra le punte di diamante della nostra stagione di yuristi è sicuramente Regalia: The Three Sacred Stars, almeno stando a quanto visto finora nei trailer. L’opera segue le vicende di Yui e Rena, due giovani sorelle che conducono una vita pacifica nell’immaginario regno di Enastoria. Il loro destino tuttavia cambierà all’improvviso quando Enastoria sarà attaccata da un gigantesco robot.

    Il trailer è costituito da un mix di scene d’azione, nelle quali vengono messi in mostra scontri tra potenti robot, alternate ad immagini di coppie di ragazze in atteggiamenti piuttosto affettuosi, segno che la componenti yuri in quest’anime potrebbe davvero rivestire un ruolo di primo piano. Non so dire con certezza da quant’è che non assistiamo ad un main yuri a tematica mecha: forse dai tempi di Kannazuki no Miko, ma va anche detto che l’elemento mecha allora non aveva di per sé alcuna correlazione con lo yuri e pertanto potrebbe essere necessario spingersi ancora più indietro con la memoria, ovvero fino a quel Tatakae Iczer 1 che è perfino antecedente agli albori del genere yuri. Vero che abbiamo avuto anche dei casi più recenti quali Cross Ange e Rinne no Lagrange, ma stiamo parlando di opere nelle quali la componente yuri o era marginale o non era abbastanza esplicita.
    Se le nostre previsioni si avverassero quest’anime rappresenterebbe dunque una novità molto ben accetta per quanto riguarda il genere yuri che, come sappiamo bene, è solito spaziare sui sottogeneri più disparati ma allo stesso tempo tende a prediligerne alcuni molto più di altri. E gettarsi su qualcosa di diverso per una volta non può far altro che bene. Insomma, incrociamo le dita e speriamo davvero di averci visto giusto!

    Trailer:

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    Amanchu!

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    Data di inizio: 8 luglio


    Tratto dall’omonimo manga, Amanchu! segue le vicende di Hikari Kohinata una vivace ed energica quindicenne con la passione delle immersioni. Nel suo primo giorno da studentessa delle superiori fa amicizia con un’insegnante che condivide la sua stessa passione e soprattutto con Futaba, un’altra studentessa di un anno più vecchia, che dall’oggi al domani si ritrova così a condividere le attività quotidiane di quel ciclone di Hikari! Anche in questo caso abbiamo voci piuttosto confortarti da parte dei lettori del manga, i quali segnalano che nelle sue pagine viene dato ampio spazio al rapporto tra Hikari e Futaba, nel quale è abbastanza facile scorgere delle implicazioni di natura romantica. Quest’ultima affermazione è stata inserita addirittura nella sinossi ufficiale dell’anime su MAL, pertanto direi che può essere considerata più che attendibile, anche se poi ovviamente tutto dipenderà da come verrà realizzato l’adattamento animato e in quale misura questo aspetto verrà mantenuto. Personalmente sono piuttosto ottimista.

    Tra l'altro agli appassionati di vecchia data quest'opera sarà sembrata molto familiare già a prima vista e il motivo è presto spiegato: gran parte dello staff di Amanchu! è infatti lo stesso di Aria, la decennale epopea da sempre molto cara a tutti gli amanti di slice of life e di opere dal sapore yureggiante. Le due opere non solo condividono infatti lo stesso creatore originale, ovvero Kozue Amano, ma anche lo stesso regista. Esattamente come Aria infatti l'adattamento animato di Amanchu! sarà diretto dal grande Junichi Sato, da sempre presenza fissa qui sulle nostre pagine.

    Trailer:

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    Mahou Shoujo? Naria☆Girls

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    Data di inizio: 7 luglio


    Urara, Hanabi e Inaho sono tre ragazze che ambiscono a raggiungere una notorietà a livello nazionale e per farlo danno vita ad un adattamento animato di sé stesse, scegliendo una tematica che garantisca loro le maggiori speranze di popolarità, ovvero il majokko

    Inserisco Mahou Shoujo? Naria☆Girls nel nostro radar di osservazione con qualche riserva, innanzittutto perché le informazioni in merito non sono tantissime (non abbiamo neanche un trailer o una preview), e questo già di per sé non è mai un bel segnale, e poi perché sulla base dei pochi indizi che abbiamo non mi genera più di tante aspettative. Il soggetto di fondo e la presenza del famiglio sulla locandina, infatti, mi fanno subito venire in mente alcune opere a cui abbiamo assistito di recente quali Nurse Witch Komugi-chan R o Mahou Shoujo Nante Mou Ii Desukara, le quali, oltre a non essere granchè, non hanno certamente fornito un grandissimo apporto alla nostra causa. Insomma,spero di sbagliarmi ma la mia sensazione è che si tratti del tipico anime “tappabuchi” che scorre via senza lasciare alcuna traccia di sé. In ogni caso penso che un’occhiata sia giusto dargliela comunque, visto che non bisogna mai dare nulla per scontato.


    Siamo giunti così alla conclusione di questa nostra “passerella inaugurale” riservata agli anime della stagione estiva, una stagione che, come avete potuto notare, si presenta ai blocchi di partenza con parecchie frecce al suo arco. Alcune di queste, come sempre accade, mancheranno completamente il bersaglio, altre ancora probabilmente non lo faranno nel modo in cui speriamo, tuttavia siamo siamo più sicuri che qualcuna farà pieno centro e ovviamente noi saremo qui per raccontarvelo!

    Tuttavia, prima di gettarci a capofitto nella nuova stagione, vi ricordiamo che ce n’è un’altra, quella primaverile, che si è conclusa da poco e che deve ancora emettere gli ultimi verdetti. Vi aspetto dunque qui fra qualche giorno per il bilancio conclusivo del trimestre primaverile nella speranza che il suo bilancio ampiamente positivo possa essere di buon auspicio per i restanti mesi del 2016. Nel frattempo auguro a tutti un buon inizio d’estate, ovviamente sempre all’insegna dello yuri!
     
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    Secondo appuntamento nel giro di pochi giorni con la nostra rubrica dedicata alle Novità Yuri 2016. Come annunciato nella precedente edizione è infatti arrivato il momento di emettere i giudizi definitivi sugli anime della stagione primaverile appena conclusasi, una stagione che sul piano dello yuri (ma non solo) è andata sempre e costantemente in crescendo e che ci ha così lasciato in eredità parecchie cose interessanti. Mettetevi dunque comodi e partiamo!

    Bilancio Conclusivo Stagione Primaverile 2016


    Sailor Moon Crystal S3 - Voto 9. Chiusura in grande stile per questo fantastico (ri)adattamento del manga originale di Sailor Moon, che ci ha regalato un arco narrativo finale vibrante e ad altissimo impatto emotivo. Gli ultimi episodi sono stati veramente al cardiopalma, grazie allo splendido scontro con Master Pharaoh 90, caratterizzato da un ritmo e da un’azione decisamente serrati e nel corso del quale è stato dato ampio spazio anche all’aspetto sentimentale. Il risultato è stato così quello di riuscire a tenere lo spettatore col fiato sospeso per diverse puntate arrivando a commuoverlo a più riprese con una serie di scene davvero toccanti, quasi tutte legate alla figura di Hotaru. Ottimo lavoro dunque per il nuovo team a cui è stata affidata la produzione di questa terza stagione, alla quale non penso si possa muovere davvero alcuna critica. L’enorme cliffhanger con cui si è concluso l’anime ci fa capire che nelle intenzioni degli autori non è sicuramente finita qui, ma su questo penso che ci fossero comunque ben pochi dubbi.

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    Dubbi che non ci sono nemmeno dal punto di vista dello yuri: Sailor Moon Crystal S3 è stato l’anime di Hotaru e ChibiUsa. Uno dei punti focali della stagione è stato infatti l’approfondimento del loro rapporto, con l’influenza di Little Lady su Sailor Saturn che è risultata decisiva per lo sviluppo sia degli eventi sia della figura di Hotaru stessa. La scena del loro primo addio è stato sicuramente uno dei momenti yuri più emozionanti a cui abbiamo assistito negli ultimi anni e il fatto che gli autori si siano presi una piccola licenza con essa, rendendo il sentimento fra Hotaru e ChibiUsa ben più esplicito rispetto alla versione originale del manga, è il chiaro segnale che c’era la precisa volontà di puntare forte su di loro. Haruka e Michiru invece dopo un inizio molto promettente si sono un po’ eclissate, ma sono sicuro che in futuro avranno la possibilità di rifarsi ampiamente.

    Bakuon - Voto 8. Altro anime a cui onestamente non si poteva chiedere di più: folle, originale e divertente, ha svolto in modo egregio fino all’ultimo il suo compito di intrattenere lo spettatore sorprendendolo ogni volta con le sue trovate geniali e al limite dell’assurdo, e stuzzicandolo con un fanservice che quasi mai ho trovato esagerato o fastidioso. Forse solo in un’occasione o due è stata forzata un po’ la mano ma è qualcosa su cui si può tranquillamente sorvolare. La fase finale di Bakuon! è stata caratterizzata dall’arrivo di Chisame la cui entrata in scena, ovviamente con le debite proporzioni, è paragonabile come effetto a quello di Azusa in K-ON. Anzi, a dire il vero le analogie tra i due personaggi sono così tante da farmi sospettare che l’autore si sia veramente ispirato ad Azu-nyan per la creazione di Chisame. Il nuovo membro del motorbike-club ha rappresentato un ulteriore tassello all’interno di un meccanismo che girava già alla perfezione e nel quale si è dunque integrata benissimo fornendogli così il suo prezioso apporto. Esattamente come hanno fatto anche tutti gli altri personaggi, che si sono comunque distinti fino all’ultimo in tutta la loro originalità. Quello di Bakuon! resterà, a mio modo di vedere, uno dei cast più divertenti e meglio assortiti di sempre e costituisce sicuramente il primo punto di forza di quest’anime.

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    Come ampiamente annunciato Bakuon! verrà inserito nella categoria degli Anime a Cast Femminile visto che di yuri non c’è praticamente nulla, a parte forse un po’ di teasing creato ad arte fra Rin e Onsa, ma dovuto più che altro al fatto che gli autori in diversi momenti si sono divertiti a giocare un po’ con la teoria che gli opposti si attraggono. Inoltre qualcuno potrebbe anche avere scorto un vago accenno di sentimento nello strano rapporto che tiene legata la preside Tazuka a Raimu-sensei. Tuttavia stiamo parlando di cose talmente ipotetiche e secondarie da non essere in grado di spostare l’ago della bilancia in alcun modo, e men che meno essere considerate da parte nostra come qualcosa di più di semplici supposizioni.

    Anne Happy - Voto 6,5. Sicuramente non all’altezza delle migliori opere del suo genere, quali GochiUsa o Kiniro Mosaic (solo per citare un paio di nomi a caso), ma comunque divertente e piacevole da seguire. La pecca più grossa di Anne Happy è stata indubbiamente la poca capacità di svariare, non tanto a livello di situazioni proposte (dove, anzi, gli autori non hanno certo mancato di sbizzarrirsi), quanto piuttosto dal punto di vista delle azioni/reazioni dei personaggi. Questi ultimi sono infatti risultati esageratamente statici nei loro comportamenti, finendo così per diventare troppo prevedibili e piatti perfino per uno slice of life, che come ben sappiamo non è certo la tipologia di anime che fa della profondità dei personaggi il suo punto di forza. E questa è l’ennesima dimostrazione che il cast è un elemento imprescindibile per decretare il successo di uno slice of life, se non addirittura il più importante. Nel caso di Anne Happy è davvero un peccato, poiché l’idea di base era molto simpatica ed originale, e non si può certo negare che in diverse occasioni sia riuscito a strappare ben più di una risata, tuttavia la poca incisività dei personaggi gli ha impedito di fare quel definitivo salto di qualità che gli avrebbe permesso di fare breccia nel cuore dei fan.

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    Dal punto di vista dello yuri Anne Happy verrà ricordato per il pairing Hibiki/Ren, anche se non sarà certo una coppia destinata a passare agli annali visto che pure loro sono risultate un po’ troppo sul generis, non solo come personaggi ma anche come coppia. Il loro rapporto tsundere/kuudere è stato sviluppato in modo decisamente “scolastico”, senza grossi scossoni (fatta eccezione per il quinto bellissimo episodio) e personalmente non mi hanno mai riscaldato più di tanto il cuore. Certo, non si possono pretendere miracoli da un anime dove lo yuri è utilizzato come elemento comico, tuttavia in passato abbiamo avuto ben più di un esempio di coppie (Kyouko/Ayano, Himawari/Sakurako, Aya/Yoko) in grado di stuzzicare molto bene la fantasia degli spettatori, anche senza prendersi necessariamente troppo sul serio. In ogni caso la loro presenza, come già anticipato, è sufficiente per inserire quest’opera nella categoria degli Anime Yuri Comici.

    Haifuri - Voto 5,5. Anche nell’ultima fase di stagione quest’anime ha confermato tutti i pregi e i difetti che lo hanno caratterizzato per la sua interezza: diverse buone idee, alcuni momenti validi, ma anche tanta confusione e passaggi a vuoto. Ad esempio la scelta di dar vita ad un episodio interamente filler (per la precisione il terzultimo) nel bel mezzo di un momento topico come l’arco narrativo finale è qualcosa di incommentabile, che va contro a qualsiasi logica, ma allo stesso tempo è solo la punta dell’iceberg di tutta una serie di decisioni legate alla gestione di quest’opera che ho trovato alquanto discutibili e sulle quali mi sono già ampiamente espresso nei miei scorsi editoriali. Personalmente so già che questa mia opinione su Haifuri è abbastanza impopolare poiché la sua dose superlativa di moe ha già provveduto a sancirne il successo ai quattro angoli del globo. Per non parlare poi del fatto che i giapponesi sembrano amare particolarmente questo tipo di ambientazione "militare-scolastica”, come dimostrato ampiamente dagli incassi al botteghino del film di Girls und Panzer, che sono stati superiori perfino al film di Madoka. Tuttavia proprio il paragone con GuP, anime che anch’io ho amato tantissimo, dovrebbe secondo me essere la chiave per dimostrare la mediocrità di Haifuri. A quanto pare invece non è così.

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    Haifuri viene inserito nell’elenco degli Anime a Cast Femminile, ma questo lo avevamo ormai intuito da tempo. I vaghi yureggiamenti che si sono visti qua e là (inevitabili con un cast così vasto e al cento per cento femminile) sono stati infatti talmente secondari e sporadici da non permetterci di prendere in minima considerazione una classificazione diversa. Per carità, non ho nulla da eccepire e rispetto totalmente la scelta degli autori di non voler sfruttare l’elemento yuri, tuttavia mi piacerebbe che in futuro la smettessero di proporre locandine ingannevoli in fase di presentazione degli anime: perché mostrare un’immagine di Akeno e Moka sotto una pioggia di petali rosa quando in realtà quest’ultima sarà presente si e no un minuto in tutta la stagione?

    Oltre alle serie regolari ci sono stati anche due short che abbiamo portato fino in fondo a questa stagione primaverile. Anche per loro dunque è arrivato il tempo del bilancio finale.

    Pan de Peace - Voto 6. Un mini-anime molto semplice e senza grandi pretese, caratterizzato però da un cast dolcissimo e veramente adorabile. Nonostante un paio di passaggi a vuoto nella fase centrale di stagione quest'opera si è ripresa alla grande riuscendo nel compito di scorrere via in modo leggero e divertente. Pan de Peace viene inserito nella categoria degli Anime Yuri Comici grazie soprattutto al triangolo sentimentale andato in scena nell’ultima fase di stagione tra Noa, Fuyumi e Mai. Quest'ultima in particolare, nonostante sia arrivata solo da metà serie in poi, ha contribuito ad innalzare in modo considerevole il tasso di yuri dell'opera risultando così decisiva per la sua classificazione finale.

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    Usakame - Voto 5. Nel momento in cui gli autori hanno realizzato che era impossibile applicare la comicità di Teekyuu ai ritmi regolari di Usakame hanno provato a correggere il tiro, puntando su delle atmosfere da slice of life più “classico”. Il risultato finale è stato così un anime senza capo né coda, a tratti anche parecchio scialbo e che non si capiva mai dove volesse andare a parare, in parole povere un gran pasticcio. L’unica nota positiva è stato proprio l’elemento yuri, totalmente inatteso (visto che nell’opera originale non ve n’era pressochè traccia), ma che invece ha fatto capolino con una certa frequenza, tanto da indurci ad inserirlo nella categoria degli Anime Yureggianti.

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    E questo, almeno per quanto riguarda le serie TV, è tutto. Non abbiamo ancora finito però, poiché in questi giorni siamo riusciti a mettere le mani anche su un paio di OAV che attendevamo da mesi e di cui quindi vi parlerò brevemente.

    Futsuu no Joshikousei ga [Locodol] Yattemita OVA 2 – Voto 6,5. Il secondo episodio speciale di Locodol si differenzia un pochino da quello natalizio, poiché se il primo era focalizzato principalmente sul rapporto personale tra Yukari e Nanako, con ampie parentesi dedicate all’aspetto sentimentale (tanto da risultare di fatto l’episodio più yuri di tutto l’anime) questo è invece più simile ad una puntata della serie regolare. La trama è infatti incentrata sull’attività delle quattro protagoniste in qualità di local idol, il cui obbiettivo è quello di promuovere la città di Narakawa. Anche in questa occasione Yukari non mancherà comunque di riservare ben più di un’attenzione verso la sua amica/compagna/collega Nanako, nei confronti della quale prova un'attrazione sempre più palese ed esplicita, tanto che ormai la cosa viene notata puntualmente da chiunque le stia attorno.

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    Personalmente non spero in una seconda stagione di Locodol, anime che a mio parere ha già detto tutto quello che aveva da dire, tuttavia questi due episodi speciali sono stati un’aggiunta davvero valida alla serie TV, di cui hanno rappresentato la classica ciliegina sulla torta, andando ad arricchirla con alcuni approfondimenti interessanti.

    Queen’s Blade Grimoire OVA 1 di2 – Voto 7. Finalmente ci sono segni di ripresa per quanto riguarda la saga di Queen’s Blade, con il primo dei due OAV dedicati alla serie parallela Grimoire che, devo dire, mi è piaciuto davvero molto. Più che "Queen’s blade incontra le favole" mi verrebbe da dire "Queen’s Blade incontra l’LSD", visto che il mondo di Alicia è quanto di più assurdo si possa immaginare, con personaggi fulminati, ambientazioni coloratissime e fiori canterini che accompagnano gli spettatori per tutta la visione! Davvero notevole l’eroina principale che a primo impatto ho trovato nettamente superiore sia a Reina che ad Annelotte. Finalmente una protagonista che fin dall’inizio sa benissimo il fatto suo: forte, sicura di sé e con quel pizzico di altezzosità che la rende ancora più determinata. Certo, non mancano anche qui le cadute di tono, con un paio di scene opinabili (davvero disgustosa quella tra il Lupo e Cappuccetto Rosso), ma la sensazione è che gli autori di Queen’s Blade potrebbero aver ritrovato la strada giusta.

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    Un'altra nota positiva di quest’anime sono i camei di alcuni personaggi storici quali Reina e soprattutto Airi, che rivediamo finalmente nella sua veste originale di spietata cacciatrice di anime. Ed è proprio sua, per nostra grande gioia, l’immancabile scena yuri fanservice dell’episodio! Speriamo dunque che, come già avvenuto per Rebellion, questi due OVA, possano rappresentare l’anticamera all’annuncio della serie regolare. Personalmente sto incrociando le dita di mani e piedi.

    Cala dunque definitivamente il sipario sulla stagione primaverile, che ci ha ricordato per l’ennesima volta un paio di insegnamenti importanti: mai dare nulla per scontato e mai parlare troppo presto. Questa stagione si era infatti aperta con determinate aspettative, alcune delle quali sono state disattese (ma sostituite da altri eventi positivi), mentre in altri casi bastava solo avere un po’ di pazienza. Attendevamo tutti quanti con ansia Haruka e Michiru e invece inaspettatamente si è accesa la stella di Hotaru e ChibiUsa, altrettanto splendida e luminosa. Inoltre dopo la primissima parte di stagione sembrava già prospettarsi l’ennesimo trimestre sottotono, con il solo Sailor Moon a portare acqua al nostro mulino. E invece poco alla volta lo yuri è venuto fuori in maniera netta anche in altre opere come Anne Happy, Pan de Peace e addirittura Usakame. Perfino gli anime che alla fine non abbiamo inserito nella voce Anime Yuri, ovvero Bakuon e Haifuri, ci hanno comunque regalato qualche momento interessante.

    Il finale in crescendo è dunque il segnale di un trend altamente positivo per lo yuri, che speriamo possa continuare nella stagione estiva che sta iniziando proprio mentre vi sto scrivendo. Non c’è tempo da perdere dunque: corriamo immediatamente ad immergerci nella visione dei nuovi anime e diamoci appuntamento qui tra un mesetto circa per condividere le prime impressioni.

    Ancora un augurio di buon inizio d’estate a tutti e che lo Yuri sia sempre con voi!

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    Cari amici e care amiche del Crystal Lily, benvenuti all’edizione di agosto della nostra rubrica dedicata alle Novità Yuri 2016. Un editoriale, questo, che esce in leggero anticipo rispetto al solito, per via delle ferie del sottoscritto che iniziano tra poche ore. Di conseguenza i giudizi che andrete a leggere (riferiti ovviamente ai nuovi anime della stagione estiva) sono da considerarsi ancora più provvisori del solito, mentre le probabilità di essere clamorosamente smentito dai fatti aumentano in modo considerevole. Vi chiedo quindi di perdonarmi se dovessi prendere qualche cantonata ma considerate che per alcuni anime, al momento in cui sto scrivendo, non ho fatto nemmeno in tempo a vedere il quarto episodio, che è il numero minimo che solitamente mi riservo prima di uscire con il primo editoriale di stagione.

    Bilancio anime in corso


    Love Live! Sunshine!! - Episodi 1-4 - Voto: 7,5. L’anime più atteso di questa stagione estiva (e non solo) supera brillantemente il primo test, grazie ad una gestione particolarmente attenta e intelligente da parte degli autori, che hanno scelto di percorrere la strada più sicura, ma allo stesso anche più prevedibile. Love Live! Sunshine!! sembra riproporre infatti le stesse atmosfere del suo predecessore, rielaborandole da un lato in un cast totalmente rinnovato, e continuando dall'altro ad utilizzare le U’s come fonte di ispirazione totale per le Aqours. La decisione di non tagliare il cordone ombelicale con Love Live! School Idol Project è stata dettata sicuramente dalla volontà di ridurre al massimo i rischi, poiché ha permesso agli autori di creare una sorta di alone mistico attorno alle vecchie protagoniste, che in questo sequel vengono viste da Chika e compagne come dei veri e propri modelli da seguire, una sorta di muse che ai loro occhi appaiono lontane e irraggiungibili. Una scelta che può essere tranquillamente vista come una forma di rispetto nei confronti delle U’s, che continuano così a far sentire in modo forte e deciso la loro presenza, sgravando allo stesso tempo le nuove protagoniste da molte responsabilità e lasciando quindi loro il tempo di crescere con calma, sotto una sorta di “ala protettrice”.

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    Va tuttavia sottolineato che questa specie di “paracadute” creato ad arte attorno alle Aqours non sarebbe sicuramente bastato se queste ultime non avessero comunque messo in mostra un potenziale quantomeno convincente e dimostrato di poter funzionare anche come personaggi a sé stanti. E mi sento di dire che al momento questa prova sembrerebbe essere stata superata visto che Love Live! Sunshine!! finora ci ha proposto un cast decisamente variegato ed originale, con una serie di protagoniste dalle personalità più disparate e curiose, e anche quei personaggi che magari sembrerebbero richiamare più da vicino alcune delle vecchie protagoniste non mancano mai di mettere in mostra alcuni tratti caratteristici in grado di renderle perfettamente uniche e distinguibili. Un aspetto che gli autori non mancano mai di sottolineare è il fatto che la caratteristica principale che i membri delle Aqours condividono con le U’s è una soltanto: tutte quante sono ragazze normali. Ed ecco spiegato dunque il motivo per cui alcuni comportamenti di queste ragazze possono sembrare qualcosa di già visto: non vuole essere un riferimento alle U’s bensì a qualsiasi ragazza normale di questo mondo. Che poi, se ci pensate bene, quello della “normalità” è da sempre uno dei cardini su cui poggia l’intera filosofia di Love Live.

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    Grossi progressi sono stati fatti invece dal punto di vista tecnico, in particolare per quanto riguarda il CGI, che fin dal primo episodio si è rivelato essere di una qualità infinitamente superiore rispetto al vecchio anime, tanto che nelle scene dove le Aqours cantano e ballano lo stacco dalle animazioni manuali a quelle in grafica computerizzata è decisamente minimo. Anche le canzoni stesse mi sono sembrate decisamente belle e in linea con quelle del suo predecessore.
    Insomma, come dicevo prima l’esordio per Love Live! Sunshine!! è stato sicuramente confortante. Il difficile però deve ancora arrivare: vedremo infatti cosa succederà nel momento in cui quest’anime dovrà aprire definitivamente le ali e provare a stare in volo da solo. A meno che non si voglia continuare con la strada attuale, rendendo di fatto Love Live! Sunshine!! la storia di un gruppo di fan delle U’s, che per carità, potrebbe anche funzionare, ma allo stesso tempo significherebbe dichiarare apertamente la volontà di porsi un gradino più sotto già in partenza. Qualunque decisione verrà presa non sarà comunque facile, ma questo ovviamente già si sapeva.

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    Per quanto riguarda infine lo yuri, non so se la mia è solo una suggestione ma al momento ho la sensazione che gli autori abbiano provato ad alzare di qualche millimetro l’asticella. Niente di trascendentale ovviamente (rimaniamo sempre e solo nel campo delle goggles), tuttavia in certi momenti mi è sembrato che i rapporti tra alcune delle protagoniste siano stati gestiti in chiave leggermente più sentimentale rispetto al passato, o meglio, che ci si sia arrivati un po’ prima. Ad esempio il rapporto tra Hanamaru e Ruby in alcuni momenti mi ha ricordato molto quello tra Hanayo e Rin con la differenza che qui stiamo parlando di una situazione a inizio anime, mentre là abbiamo dovuto attendere quasi una stagione e mezza. Se poi mettiamo a confronto le due “pervertite” del gruppo, ovvero Mari e Nozomi (unico paragone diretto tra vecchio e nuovo anime che mi concederò in questa sede), beh allora direi che non c’è proprio partita!

    Amanchu! - Episodi 1-3 - Voto: 9. C’è poco da fare: in questo settore sono rimasti ormai pochissimi grandi registi, in grado non solo di dare un’impronta unica e inconfondibile alle loro opere ma anche di garantirne ogni volta una qualità sopraffina. Uno di questi maestri è Junichi Sato verso cui le lodi, per quante possa avergliene riservate nel corso degli anni su queste pagine, non saranno mai comunque abbastanza. Se poi alla sua mano andiamo ad aggiungere quella di un’autrice dal valore immenso come Kozue Amano, andando così a ricreare la coppia che ha dato vita a quel grande capolavoro di Aria, allora il gioco è fatto. Con Amanchu! il duo Sato-Amano ci ha regalato un'altra perla autentica, un’opera dalle atmosfere delicate e soavi, in grado di rilassare con la sua dolcezza immensa e di divertire grazie ad un'originale punta di stravaganza. Un anime che è introspezione, sentimento, ma anche leggerezza e voglia di vivere. Amanchu! è una di quelle opere in grado di risollevare lo spirito dello spettatore, proiettandone la mente in una dimensione che è perfettamente a metà tra la fantasia e realtà per accompagnarlo in un viaggio alla scoperta, o meglio alla riscoperta, di tutta una serie di valori fondamentali. E lo fa nel modo più semplice e diretto possibile: attraverso gli occhi e le menti di due ragazze, due studentesse nel pieno dell’adolescenza che si ritrovano un giorno per caso a condividere una passione comune, quella per le immersioni, che le porterà a diventare amiche inseparabili e ad esplorare, insieme alle profondità del mare, anche quelle del loro animo.

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    Questione yuri. Io non so se Amanchu! andrà avanti così fino alla fine, però se mi dite dove devo firmare perché questo avvenga lo faccio subito. E vi dico di più, firmo anche col sangue! Non so nemmeno dire quanti anni erano che non vedevo un rapporto yuri così puro, semplice e pulito! Il rapporto tra Futari e Hikaba rientra in quello yuri di stampo classico, ma così classico che di più non si può, fatto di dubbi interiori, ammirazione, pensieri nascosti, sguardi e arrossamenti. Insomma, per farla breve, quello che noi occidentali amiamo tanto identificare con la terminologia “subtext”, ma che per i giapponesi è né più né meno YURI! Oltretutto a differenza di Aria, se seguirà il manga fino in fondo, non dovrebbero arrivare matrimoni combinati o morosetti segreti a scombinare all’ultimo le carte, quindi anche nella più sfortunata delle ipotesi mi aspetto che Amanchu! non scenda comunque più in basso della categoria degli Anime Yureggianti. Ora come ora però rientrerebbe al cento per cento nella categoria main, sotto la voce Anime Yuri Subtext e, come già detto, spero con tutto il cuore che vi rimanga fino alla fine!

    New Game! - Episodi 1-4 - Voto: 8. Quest’anime è il paradiso di ogni otaku: moe, loli, fanservice, office girls e videogames... Riuscite ad immaginare un cocktail più esplosivo? New Game! però non si limita semplicemente a fare leva su una serie infinita di fetish (che già da soli basterebbero a fare presa sul 99% di ogni appassionato di anime), visto che è pure divertente da morire! Il cast poi pur non essendo molto ampio è davvero strepitoso, con una serie di protagoniste una più adorabile dell’altra, tanto che è veramente difficile per chiunque eleggere una preferita. Qualche giorno fa ho letto in un forum un post che riassume in modo perfetto la qualità del cast di New Game!, ovvero “Every girl is best girl”.
    New Game! sembra dunque destinato a rappresentare l’ennesimo successo di un filone davvero molto fortunato, quello degli slice of life a sfondo lavorativo, un genere che negli ultimi tempi è riuscito sfornare una serie di anime dalle qualità indiscutibili e che oggi si va ad impreziosire di un’ulteriore gioiellino. New Game! ha ricevuto consensi pressoché unanimi ed è stato accolto ovunque con grande entusiasmo. Se poi ci aggiungiamo anche il bonus di un cast al cento per cento femminile non vedo proprio cosa potremmo chiedergli di più!

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    In un anime dove non esiste il cromosoma Y lo yuri diventa quasi una conseguenza naturale, anche se per adesso la situazione è alquanto confusa. Premesso che Shizuku è sicuramente una lesbicona pervertita (anche se lo dà a vedere in modo molto sottile), inizialmente ero tentato di shippare Aoba con la sua capa Kou, visto che l’alchimia tra le due sembra essere molto buona. Tuttavia nel quarto episodio gli autori ci hanno regalato una grandissima performance tra la stessa Kou e la sua inseparabile amica (nonché responsabile) Rin, con quest’ultima che si è rivelata palesemente innamorata della sua bionda collega. E mentre Shizuku si diverte a stalkerare Aoba e Kou-chan è impegnata a dar vita al suo piccolo harem di ammiratrici, la nostra instancabile protagonista Aoba è stata avvistata in situazioni più o meno yureggianti con la timida collega Hifumi e la sua amica del cuore Nene, con cui non manca mai di sentirsi al telefono ogni sera. Niente di più probabile che gli autori continuino su questa strada da qui sino alla fine, nel tradizionale gioco dei “pairing” tipico di questo genere di anime, che poi, sulla base di come verrà gestito, enterà in una delle seguenti categorie: Anime Yureggianti (probabilità attuali 50%), Anime Yuri Comici (40%) oppure Anime Yuri Fanservice (10%).

    Ange Vierge - Episodi 1-3 - Voto: 6. Il mio commento a caldo sul forum dopo aver visto il primo episodio è stato “Un anime più furbo che bello”, giudizio che in parte mi sento di confermare, dall’altra di rivedere. E’ indiscutibile infatti che Ange Vierge non sembri essere un mostro di originalità trattandosi poi a conti fatti de “L’ennesimo adattamento animato dell’ennesimo battle card game” . E difatti a più riprese mi è sembrato anche di scorgere elementi presi in prestito un po qua e là da vari anime, quali Kantai Collection, Valkyrie Drive, Cross Ange, Strike Witches e tanti tanti altri. Aggiungiamoci poi un primo episodio (e parte del secondo) buoni solo come materiale promozionale per i DVD (visto che conterranno le versioni uncensored di tutte le scene), ed ecco delinearsi un quadro iniziale alquanto desolante. Tuttavia, e per fortuna aggiungerei, la fine del secondo episodio è coincisa con un colpo di scena drammatico e totalmente inatteso che ha immediatamente risollevato le quotazioni di quest’anime aprendo anche le porte a possibili risvolti di trama interessanti, certo, non tanto da farmi pensare che possa diventare un capolavoro, ma quantomeno sufficiente da tenere accesa un minimo di curiosità nei suoi confronti. Penso comunque che ci sia ancora molto da lavorare sul cast, poiché gli unici personaggi che attualmente sembrano avere un po’ di spessore sono le due protagoniste, Saya e Amane, mentre tutte le altre mi sono sembrate poco più che una carrellata di gnoccolone sul generis, messe lì più che altro per fare numero. Ovviamente il tempo per rimediare c’è tutto, ma dico già fin da ora che il minimo che mi aspetto è che ci sia una valida caratterizzazione almeno per le ragazze del team di Amane (e non della sola Saya).

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    Per quanto riguarda lo yuri al momento Ange Vierge è abbastanza un’incognita. C’è stato qualche vago (ma molto vago) accenno di yuri fanservice, quando confesso che me ne aspettavo a iosa, mentre le già scarse speranze che nutrivo relativamente al rapporto tra le due protagoniste per adesso sono state congelate dopo il twist narrativo del secondo episodio. Premetto comunque che ritenevo già difficile in partenza un rapporto di natura yuri di un certo spessore fra Saya e Amane, per via della natura stessa dell’anime. Per come è stato concepito infatti, a mia opinione, o si decide di far prendere ad Ange Vierge la direzione dello yuri harem oppure la questione rischia di farsi alquanto complicata poiché diventerebbe difficile giustificare un rapporto privilegiato da parte della α-Driver con una sola delle Progress, relegando di conseguenza tutte le altre a dei semplici personaggi di contorno. La logica suggerirebbe infatti che il legame tra la α-Driver e ciascuna delle sue Progress per essere efficace dovrebbe essere, se non proprio sullo stesso piano, quantomeno sufficientemente forte sia sul piano mentale che spirituale. Al momento dunque quest’opera gravita ancora nell’orbita degli Anime a Cast Femminile, in attesa di verificarne gli sviluppi futuri.

    Regalia: The Three Sacred Stars - Episodi 1-3 - Voto: 6,5. Ecco uno di quegli anime di cui avrei preferito guardare almeno un altro paio di episodi prima di esprimere le mie valutazioni. Trattandosi infatti di un’opera basata su una trama complessa e fitta di misteri, Regalia si trova in uno stato ancora troppo embrionale per farsi anche solo lontanamente un’idea di dove possa andare a parare. L’unica cosa che posso fare pertanto è giudicare quanto visto finora e provare a mettere in moto l’istinto. Diciamo intanto che la prima sensazione che ho avuto è che ci sia il potenziale di fondo per una storia dai risvolti drammatici e, perché no, anche piuttosto cupi, come se quest'anime avesse una faccia oscura che al momento è ancora parzialmente nascosta dietro a una sottile patina di dolcezza. Una sorta di trappola costruita ad arte dagli autori mediante l’utilizzo di un gruppo di protagoniste dall’aspetto estremamente dolce ed innocente che si scoprirà alla fine essere un trucco per sorprendere lo spettatore con una svolta del tutto imprevista. Ma allo stesso tempo potrebbe anche non esistere nulla di tutto ciò, e Regalia finirà magari per rivelarsi come l’ennesimo anime “scolastico” con una trama estremamente lineare, riassumibile in “Ragazzine dolci e kawaii che combattono i cattivoni di turno”. L’unica cosa che possiamo fare dunque è attendere e vedere cosa ci riserverà quest’anime da qui in futuro, poichè al momento dobbiamo lasciare la strada aperta a qualunque ipotesi. Sul piano puramente tecnico invece direi che ci si può ritenere soddisfatti: chara, animazioni, voci e quant’altro sono sicuramente di buona fattura. Il cast mi sembra piuttosto solido e le due protagoniste principali, ovvero le sorelle Asteria, sono davvero molto carine e ben caratterizzate. La componente mecha, di cui ammetto di non essere mai stato un grande fan, risulta essere un po’ meno indigesta del solito, anche se probabilmente su questa cosa influisce il fatto che a pilotarli siano delle giovani ragazze, almeno per quanto riguarda i mecha “buoni”. Una cosa che ho notato poi è che gli autori sembrano particolarmente abili a rendere “sgradevoli” i vari cattivi di turno. Quella specie di eunuco che è apparso nel secondo e nel terzo episodio, e che con ogni probabilità si rivelerà essere l’antagonista principale, mi ha fatto rizzare tutti i peli sul corpo e sono bastate poche scene per farmelo già detestare con tutte le mie forze.

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    Passiamo infine alla componente yuri, che poi è quella che ci interessa maggiormente, ma in merito alla quale anche qui è tutto in forse. Diciamo che ci troviamo di fronte alla presenza contemporanea di due elementi piuttosto critici, per non dire potenzialmente controversi, ovvero una pesante componente lolicon e una virtuale tematica incest. E anche se molti ci avranno ormai fatto l’abitudine (specialmente coloro che frequentano da anni e in modo assiduo il mondo degli anime e dei manga), è comunque vero che c’è ancora una fetta di pubblico che ancora non vede di buon occhio certi elementi un po’ borderline. Tutto dipenderà pertanto da quanto decideranno di osare gli autori, e ancora prima di loro, probabilmente, anche dalle lineee-guida che verranno imposte dalla casa produttrice. Diciamo che per il momento, sempre per non sbilanciarci, Regalia potrebbe essere inquadrato nella categoria degli Anime Yureggianti.

    Fate/kaleid liner Prisma☆Illya 3rei!! - Episodi 1-4 - Voto: 7. Premesse ampiamente rispettate per la nuova stagione della saga che vede come protagonista una delle magical-loli più amate di sempre, ovvero Illyasviel von Einzbern. Le voci che anticipavano un notevole balzo in avanti dal punto di vista qualitativo per Fate/kaleid liner S3 si sono confermate veritiere, e non mi riferisco soltanto ai nettissimi miglioramenti dal punto di vista grafico ma anche alla gestione dell’anime in generale. Come promesso, dopo una seconda stagione alquanto soporifera (e a larghi tratti anche inutile), questa volta gli autori non hanno perso tempo. Giusto pochi minuti, necessari per riprendere confidenza con l'universo di Fate/kaleid liner, ed ecco che a metà del primo episodio eravamo già catapultati in pieno nella storia principale di questa terza serie, che molto probabilmente si svilupperà sulla falsariga dei primi tre episodi, ovvero con molto spazio dedicato all’azione e un sacco di combattimenti all’ultima magia. Il tutto sullo sfondo di un mondo totalmente inedito e con un notevole ampliamento del cast, che si va ad arricchire di una serie importante di new entry. E proprio parlando dei nuovi personaggi voglio sottolineare un fatto più unico che raro, ovvero che una volta tanto è stato affiancato alle protagoniste un personaggio maschile di mio gradimento.. spero solo di non dovermi rimangiare queste parole!

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    Per quanto riguarda lo yuri confesso che gli autori mi hanno fatto prendere un gran bello spavento privandomi di Kuro per ben tre episodi, tanto da farmi temere che per questa stagione ci saremmo dovuti dimenticare delle focose slinguazzate tra lei e Illya. Fortunatamente non è stato così, e non appena tornata la nostra eroina ci ha regalato subito una scena in grado di ripagarci alla grande dell'attesa! E come se ciò non bastasse anche la prosperosa Tanaka piano piano si appresta ad entrare nell'harem personale di Illya.
    Sul fronte sentimentale invece per il momento siamo ancora un po’ in alto mare. Tra l’altro dev’essere una maledizione di quest’ultimo periodo il fatto che ci stiamo ritrovando spesso e volentieri di fronte ad una trama che pone come elemento base la divisione di quella che sulla carta dovrebbe essere la coppia principale dell'anime. E’ successo con Haifuri, lo stiamo vivendo con Ange Vierge e al momento stiamo assistendo alla stessa cosa anche qui, con Illya e Miyu che si sono ritrovate immediatamente divise. In compenso ci hanno già presentato quello che probabilmente sarà la nuova fonte di brocon per questa stagione. Grrrrrrr.


    Siamo arrivati così alla conclusione di questo primo giro di valutazioni dei nostri anime della stagione estiva, che pur essendo, come già detto, molto provvisorie, sembrano comunque delineare al momento un quadro generale ampiamente positivo, con una media voto che penso sia fra le più alte di sempre, segno dunque che ci sono ottime possibilità di poter assistere davvero ad un grande trimestre. Segnali molto positivi anche per quanto riguarda lo yuri, che tra l'altro sono convinto non si sia ancora espresso in tutto il suo potenziale. L’auspicio ovviamente è che possa farlo da qui alla fine, di modo da regalarci così una stagione superlativa sotto tutti i punti di vista.

    Prima di congedarci tuttavia devo fare ancora una serie di brevi "note a margine":

    - So da fonti certe che c’è una coppia yuri secondaria in un anime che il nostro forum non segue, ovvero Qualidea Code. Il motivo principale per cui non lo seguiamo in prima persona è il fatto che sia tratto da una serie di light novel che sono fondamentali per comprendere a fondo sia le vicende dell'anime stesso sia la storia dei vari personaggi. Lasciamo quindi a voi la scelta se guardarlo o meno, ma in ogni caso è molto probabile che a fine stagione lo troverete nelle ultime categorie della nostra Lista Anime.

    - Non spenderò nemmeno una parola per Mahou Shoujo? Naria☆Girls, visto che personalmente mi rifiuto di considerarlo anche solo lontanamente un anime. Anzi, fate proprio finta di non averlo visto nel topic di presentazione della stagione estiva.

    - E’ finalmente disponibile in versione subbata il film di Girls und Panzer + relativo OAV. La sua visione è vivamente consigliata a tutti coloro che, come me, hanno amato particolarmente la serie televisiva, di cui Girls und Panzer der Movie rappresenta il sequel diretto, essendo ambientato nei momenti immediatamente successivi ad essa. Sono 120 minuti di spettacolo e divertimento puro, con battaglie all’ultimo respiro, trovate geniali, e assurdità di ogni genere. Ma soprattutto preparatevi a vedere riunite in un unico grande schieramento tutte, ma proprio tutte, le protagoniste più importanti di ogni nazione, in quello che a tutti gli effetti finisce per diventare un all-star-team senza precedenti. E nel quale, per una volta, riescono a fare un figurone anche le nostre rappresentanti del Team Anzio.

    - Vi ricordo infine che se desiderate commentare quanto letto in questo editoriale potete farlo tranquillamente nel nostro Topic di Discussione Novità, sempre molto "caldo" e attivo, mentre se vi volete divertire a leggere i nostri brevi commenti in presa diretta durante la visione dei singoli episodi vi potete collegare ai nostri account Twitter, sia quello italiano, sia quello internazionale.

    Credo di avere detto veramente tutto. Non mi resta dunque che augurare a tutti un buon proseguimento di stagione, al quale aggiungo anche un augurio di buone ferie a tutti coloro che, come il sottoscritto, si apprestano ad arraffare la valigia per volare verso i lidi vacanzieri.

    Ci rivediamo su queste pagine a settembre per tornare a parlare di anime e ovviamente del nostro amato yuri, con la passione che da sempre ci contraddistingue!

    A presto dunque, e che lo yuri sia sempre con voi!
     
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    Cari amici e care amiche del Crystal Lily, ben ritrovati al consueto appuntamento con la nostra rubrica dedicata alle Novità Yuri in corso. Il rientro dalle ferie è coinciso per il sottoscritto con una montagna di puntate accumulate da guardare ma anche con una sgradita sorpresa, vale a dire la sospensione di uno degli anime che stavamo seguendo con maggiore interesse, ovvero Regalia: The Three Sacred Stars, che per non ben specificati malcontenti da parte della produzione è stato sospeso dopo la quarta puntata e ripianificato per la messa in onda a settembre, quando ripartirà dal primo episodio in versione parzialmente revisionata. E in attesa di scoprire quali modifiche saranno apportate a Regalia (sperando ovviamente che non ci siano ripercussioni sullo yuri) andiamo a vedere come si sono comportati tutti gli altri anime che attualmente si trovano sotto la nostra lente di ingrandimento. Se vi ricordate bene le valutazioni espresse un mese fa sembravano profilare un quadro decisamente positivo per la nostra stagione estiva, ed effettivamente questa previsione ottimistica ha trovato ampie conferme durante il mese di luglio.

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    Love Live! Sunshine!! - Episodi 5-9 - Voto: 8. Vi dico fin da subito che senza gli ultimi due episodi (l’ottavo e il nono per la precisione) il voto per Love Live! Sunshine!! sarebbe stato leggermente più basso. Fino al viaggio a Tokyo delle Aqours (avvenuto nel settimo episodio), con tutto quello che ne è poi conseguito, la sensazione era stata infatti quella di assistere ad un anime che procedeva con il freno a mano un po’ troppo tirato, quasi come se avesse paura di mettere fuori definitivamente la testa e uscire da quella specie di “guscio protettivo” di cui avevo parlato ampiamente nel mio precedente editoriale. E così ogni volta che veniva segnato un passo in avanti, e che Love Live! Sunshine!! sembrava essere in procinto di iniziare a camminare davvero sulle sue gambe, ecco arrivare puntuale quel piccolo “aiutino” dal passato, con la solita citazione presa a mo’ di spunto per una storia che, così facendo, sembrava davvero stentare a trovare un’identità vera e propria. Ma proprio quando cominciavo a temere che le Aqours, almeno per questa stagione, non sarebbero state fatte uscire dall’ala protettiva delle U’s (che nel frattempo stava diventando un’ombra sempre più oppressiva) ecco che è arrivata la tanto agognata svolta.

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    Il disastro della manifestazione di Tokyo, con l’ultimo posto in classifica e nessun voto a favore delle Aqours, non si è limitato soltanto a rappresentare il punto di rottura definitivo con il passato ma ci ha finalmente aperto gli occhi sulle reali intenzioni degli autori. Tutti i paragoni con il vecchio anime, le citazioni, perfino la riproposizione di alcuni eventi già accaduti, che venivano regolarmente utilizzati da Chika e compagne come fonte di ispirazione per il loro operato, non erano, come pensavamo, una furbata escogitata dagli autori al solo scopo di rendersi la vita più facile, bensì un vero e proprio strumento narrativo utilizzato in funzione della storia stessa. Uno strumento che ad un certo punto si è palesemente capito non essere più d’aiuto bensì di peso, una sorta di zavorra di cui le Aqours dovevano assolutamente liberarsi se volevano davvero puntare in alto e, soprattutto, dare un senso alla loro esistenza, smettendola una volta per tutte di essere un pallido tentativo di imitazione di qualcuno che non potevano né dovevano assolutamente essere. Ora che è terminata la fase di rodaggio (e che dopo un’interminabile tira e molla il gruppo è al completo di tutti i suoi nove elementi), sono fiducioso che potremo finalmente goderci Love Live! Sunshine!! in tutto il suo vero potenziale. Un potenziale che, dopo essersi mostrato solo a sprazzi nei primi sei episodi, è uscito fuori in modo prorompente nelle ultime due-tre settimane, tanto da indurmi già da ora a prevedere un futuro davvero radioso per quest’anime, oltre ovviamente ad un finale di stagione con i fiocchi.

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    Per quanto riguarda il gioco dei pairing mi sembra che per ora Love Live Sunshine!! stia procedendo in modo più chiaro e definito rispetto al suo predecessore. Attualmente abbiamo infatti tre terzetti, uno per ogni anno scolastico, ciascuno dei quali sembra essere composto da un pairing abbastanza definito e un terzo elemento a supporto il cui rapporto con le altre due è più facilmente identificabile come di pura e semplice amicizia. Come ben sapete stiamo parlando solo di semplici sfumature, che rientrano quasi esclusivamente nel campo delle goggles, tuttavia sappiamo bene che quest’opera è da sempre fonte inesauribile di teasing, e di conseguenza di infinite fantasie per tutti gli yuristi. Al momento attuale dunque, le coppie che sono state “sospinte” maggiormente dagli eventi di Love Live Sunshine! sono senza alcun dubbio Chika/Riko, Ruby/Hanamaru e Mari/Kanan. Queste ultime in particolare si sono rese protagoniste di una scena a dir poco memorabile nel corso del nono episodio, in quello che probabilmente è stato fin qui il momento più emozionante di tutto l’anime.

    New Game! - Episodi 5-8 - Voto: 8. L’ennesimo slice of life che non sbaglia un colpo nemmeno a pagare, in grado di confermarsi fresco, leggero e divertente ad ogni episodio, e di regalare sempre qualcosa di nuovo allo spettatore. New Game! ci delizia ogni settimana con i suoi irresistibili sketch legati alle peripezie lavorative all’interno della Eagle Jump (l’immaginaria software house nella quale si svolgono quasi tutte le vicende dell’anime), senza mai dimenticarsi di infarcire il tutto con una dose massiccia di sentimenti e di dolcezza, finendo così per dare vita ad un simpatico affresco che sprizza energia e positività da tutti i pori. Come sempre avviene in questi casi tutto questo va poi di pari passo con la caratterizzazione dei personaggi, elemento da cui questo genere di opere non può assolutamente prescindere. E anche da questo punto di vista New Game! non sta certamente deludendo, proponendoci un cast di livello assoluto, composto da una moltitudine di protagoniste dalle caratteristiche più disparate, tutte legate però da un unico comune denominatore, ovvero il fatto di essere terribilmente adorabili, nessuna esclusa. E’ davvero incredibile come il genere SoL riesca sempre a confermarsi una fucina inesauribile di divertimento, in grado di sorprenderci ogni volta con dei prodotti unici e geniali. Proprio come questo New Game!, che molto probabilmente è destinato a diventare uno dei grandi successi della stagione estiva.

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    Il numero di pairing disponibili in New Game! è così elevato che a un certo punto ho iniziato a perdere il conto: il primo, e forse anche l’unico a presentare degli elementi piuttosto concreti a supporto, è sicuramente Rin x Kou. Nel corso degli episodi tuttavia è stato possibile dare vita a tanti altri shipping, come Umiko x Shizuku, Yun x Hajime, Aoba x Nene e in diverse occasioni anche Aoba x Kou e Hifumi x Aoba, anche se, a differenza del primo che ho citato, per tutti questi si è trattato più che altro di sensazioni dovute ad un generico teasing. Proprio per questo motivo, e per il fatto che anche nel caso più eclatante (ovvero il già citato Rin x Kou), manchi comunque qualcosa di veramente esplicito sul piano materiale (tipo una dichiarazione o un avance piuttosto decisa), per il momento sarei più orientato ad inserire New Game! nell’elenco degli Anime Yureggianti anziché in quello degli anime yuri comici. A prescindere da ciò, sul fatto che Rin sia perdutamente cotta di Kou penso che non ci piova e che la cosa sia palesemente sotto gli occhi di chiunque!

    Amanchu! - Episodi 4-8 - Voto: 8,5. Altro slice of life, altro capolavoro, con in più il bonus di una regia magistrale in grado di regalare quel tocco di classe ad un’opera già di per sé sopraffina. La fase centrale di stagione ha segnato l’entrata in scena di due nuovi personaggi di supporto, i gemelli Ninomiya, che hanno affiancato Teko e Pikari nel club di diving, introducendo così un tocco ulteriore di vivacità alla storia (e, aggiungerei, anche un pizzico di follia). Confesso tuttavia di non amare particolarmente il personaggio di Ai, che trovo un po’ troppo esasperato e sopra le righe, soprattutto per via della sua mania di colpire gratuitamente il fratello Makoto a suon di calci volanti. Probabilmente si tratta solo di farci l’abitudine, poiché non sono abituato a vedere elementi di questo tipo nelle opere di Junichi Sato, tuttavia la prima impressione è che sia un po’ fuori luogo. In ogni caso l’avvicinamento di Teko al mondo delle immersioni sta procedendo senza grandi intoppi, grazie al supporto di Pikari e dei loro nuovi amici e passo dopo passo si avvicina anche il momento del suo battesimo nell’oceano che, sono sicuro, avverrà come sempre mano nella mano con l’amica del cuore, in un’apoteosi di emozioni e sentimenti.

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    Per quanto riguarda l’elemento yuri non è cambiato praticamente nulla e questa è sicuramente una splendida notizia. Se l’ampliamento del cast ha inevitabilmente costretto Teko e Pikari a “condividere” il loro spazio con i nuovi personaggi (ma d’altronde era impensabile che loro due da sole potessero reggere l’intero show fino alla fine) la stessa cosa non può essere detta per quanto riguarda la sfera sentimentale. Nessuno si è infatti messo in mezzo fra le due protagoniste che hanno potuto così continuare a coltivare il loro meraviglioso rapporto fatto di attenzioni reciproche. Un legame che, episodio dopo episodio, diventa sempre più stretto, anche per ammissione stessa delle due ragazze che non si fanno mai alcun problema ad esternare l’affetto che provano una per l’altra. E anche nelle pause introspettive sia Pikari sia (e soprattutto) Teko, non mancano mai di sottolineare quanto sia importante la costante presenza dell’altra persona al proprio fianco. A meno di catastrofi impreviste dunque (ipotesi che ritengo comunque abbastanza remota), Amanchu! è ormai destinato ad entrare nella categoria main, sotto la voce Anime Yuri Subtext.

    Ange Vierge - Episodi 4-8 - Voto: 5,5. Nonostante alcuni buoni elementi (su tutti la fase action con i suoi combattimenti avvincenti) e malgrado una caratterizzazione dei personaggi tutto sommato discreta, il giudizio su Ange Vierge al momento attuale è pesantemente condizionato da quello che oserei definire un autentico suicidio narrativo. Dopo un inizio incoraggiante, coronato dall’inatteso colpo di scena alla fine del secondo episodio, la scelta degli autori di riproporre in modo schematico la stessa sequenza di eventi per i successivi episodi dell’anime, limitandosi solo a cambiarne le attrici principali, è veramente sciagurata! Una cosa simile poteva andare bene qualche decennio fa, ma oggigiorno la cosiddetta “formula episodica” è vista dai fan come sintomo di pigrizia e di mancanza totale di idee e così, come prevedibile, una pioggia di critiche feroci si è ben presto abbattuta su Ange Vierge, il cui destino potrebbe essere dunque irrimediabilmente segnato. L’unica possibilità di invertire la tendenza è legata a un’ipotetica maggior lunghezza dell’anime. Ad oggi infatti non è ancora stato comunicato il numero di episodi previsti e qualora dovesse rivelarsi un 2-cour (ovvero un anime a 24-26 episodi) allora cambierebbe tutto, poiché staremmo parlando di un singolo arco narrativo sviluppato in un certo modo, e non certo di tutto l’anime, che dunque avrebbe tutto il tempo di dar vita a nuovi (e dunque anche differenti) intrecci di trama. Ma se invece dovesse confermarsi, come penso, un anime a stagione singola allora temo che ci sarebbe davvero ben poco da fare.

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    Se c’è un aspetto di Ange Vierge di cui non è possibile lamentarsi in alcun modo, beh, questo è sicuramente lo yuri, Da quel punto di vista Ange Vierge si è dato veramente un gran da fare, proponendoci un buon numero di momenti in chiave yuri, alcuni dei quali anche parecchio espliciti: l’assenza totale di personaggi maschili ha dato di fatto il via libera alla nascita di un cast all-lez all’interno del quale hanno preso vita un sacco di rapporti ambigui, con un succedersi pressochè continuo di incroci sentimentali e talvolta perfino di triangoli pseudo-amorosi. Il personaggio che al momento spicca maggiormente è sicuramente la dolcissima vampira Almaria, che non solo si è resa protagonista della scena più “bollente” dell’anime con la sua senpai Sofina, ma che è anche in preda ad una cotta mostruosa per la sua compagna di avventure Saya. Quest’ultima a sua volta si sta pian piano costruendo un discreto harem di ammiratrici, in attesa del risveglio della sua a-drive Amane. E fra dichiarazioni d’amore, fusioni di corpi e perfino un rapporto incestuoso a sfondo militaresco Ange Vierge finisce così col gravitare ampiamente nella zona main, anche se la mancanza di una o più romance “serie” e ben delineate lo spinge inevitabilmente verso la categoria degli Anime Yuri Fanservice, risultato che sarebbe comunque da considerarsi di tutto rispetto. Tuttavia, anche se le probabilità sono piuttosto basse, penso che il traguardo della prima categoria rimanga ancora alla sua portata.

    Fate/kaleid liner Prisma☆Illya 3rei!! - Episodi 5-8 - Voto: 8. La terza stagione di Fate/kaleid liner Prisma Illya sta mantenendo fede alle grandi aspettative riposte su di essa, dimostrandosi davvero, come promesso, infinitamente superiore a tutte le serie precedenti. Mai prima d’ora quest’anime era riuscito a proporci una storia così ben strutturata e dalla trama così complessa e articolata in grado di appassionare, emozionare e allo stesso tempo anche divertire. Il tutto senza mai perdersi via con contenuti superflui, che in passato erano stati la grande lacuna di quest’opera, ciò che gli aveva sempre impedito di fare quel salto di qualità che era chiaramente alla sua portata. Il grande dilemma morale su cui è stata costruita la trama di Fate/kaleid liner S3, ovvero “E’ corretto sacrificare l’esistenza di un mondo intero per salvare una persona a noi cara?”, è una di quelle questioni in grado di accendere un autentico dibattito nella mente dello spettatore. Gli autori dal canto loro sono stati molto bravi a gettare un velo di mistero sull’intera vicenda, di modo da farci scoprire poco alla volta l’inquietante quadro che si è andato a delineare attorno alle protagoniste e stupirci così con una terribile rivelazione che ha ribaltato in un istante tutte le convinzioni che ci eravamo fatti fino a quel momento: le nostre eroine per una volta sono in realtà nella posizione che è ricoperta di solito dai cattivi, sono loro ad avere invaso il mondo nel quale si trovano e a metterne a repentaglio la sopravvivenza per un loro ideale personale, che, per quanto possa apparire corretto sulla carta, finisce comunque per risultare egoistico di fronte al "grande disegno" degli eventi. Personalmente resto convinto che alla fine si troverà una soluzione per salvare capra e cavoli, anche perché, per quanto questa terza stagione sia indubbiamente più matura delle precedenti, Fate/kaleid liner Prisma Illya non è certamente un’opera che ha nelle sue corde i finali tragici. Allo stesso tempo non credo nemmeno che possa compiere una svolta dark a trecentosessanta gradi, visto e considerato poi che esistono già altre serie all’interno del franchise di Fate/Stay in grado di svolgere egregiamente tale ruolo.

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    Per quanto riguarda invece l’elemento yuri.. posso dirlo? Chissenefrega! La nostra consueta scena fanservice tra Kuro e Illya ce l’hanno regalata anche questa volta, rispettando così la tradizione. Non solo, ma anche quest’anno è stata più bollente e spinta che mai e a questo punto per me possono fare tutto quello che vogliono. Io, per quanto mi riguarda, sono già contento così e tutto quello che verrà in più sarà tanto di guadagnato, vedasi ad esempio il bacio di Tanaka a Illya, altro gradito (e alquanto inatteso) momento fanservice. Certo è inutile negare che da qui alla fine mi farebbe davvero tanto piacere assistere ad un’escalation sentimentale tra Illya e Miyu, soprattutto adesso che si avvicina il momento del loro ricongiungimento. Tuttavia, considerate la natura generale di quest’opera e quella che è da sempre la sua categoria di appartenenza (Anime con Elementi Yuri Secondari), penso che ormai sia chiaro a tutti quali siano le soddisfazioni che è lecito attendersi da essa e dove valga la pena riporre ogni volte le nostre speranze. E per quanto il subtext tra Illya e Miyu possa essere stato una presenza di sottofondo importante nel corso di questa saga, l’elemento yuri di spicco, piaccia o no, è sempre stato un altro, di natura certamente differente ma non per questo meno importante, e risponde al nome e al volto di Chloe von Einzbern, al secolo Kuro!


    Siamo giunti così al termine di questo secondo round di valutazioni relative agli anime della stagione estiva 2016, che per noi amanti dello yuri sembra essere ormai destinata a passare agli annali come una delle migliori di sempre sul piano qualitativo. In quasi sei anni di editoriali non mi pare infatti di ricordare una sola edizione in cui ho assegnato un voto dall’8 in su a ben quattro anime (su un totale di cinque poi!). Tuttavia posso assicurarvi che non sono diventato improvvisamente di manica larga, è solo che questa volta siamo stati particolarmente fortunati per il fatto che quasi tutti gli anime che rientrano nella nostra sfera di interesse sono risultati essere anche tra i migliori anime della stagione a livello generale, una combinazione che non si verifica certamente tutti i giorni. Se consideriamo poi che Ange Vierge, l’unica opera attestatasi su livelli qualitativi un po’ più mediocri, si è comunque distinta in modo positivo proprio sull’elemento che a noi interessa di più, ovvero lo yuri, beh, allora mi sento tranquillamente di affermare che il quadro è davvero completo!

    Ma c’è di più: tra un mese infatti prenderà il via la stagione autunnale, che chiuderà questo 2016 caratterizzatosi finora per il suo andamento in costante crescendo, un trend che peraltro ha buone possibilità di confermare anche nel suo scorcio conclusivo, con un finale a dir poco pirotecnico. Vi suggerisco dunque di non perdervi l’appuntamento di fine mese con la presentazione della nuova stagione che, vi anticipo, vedrà un numero davvero spropositato di opere ai blocchi di partenza, forse il più alto di sempre da quando abbiamo inaugurato questa rubrica. Gli anime che hanno catturato la nostra attenzione, e che quindi piazzeremo sotto il nostro radar, sono davvero tantissimi. Solo per citare qualche nome a caso avremo i nuovi spinoff di Strike Witches, Nanoha e WIXOSS, ai quali si affiancheranno almeno una dozzina di anime (sì, avete letto bene!) a cast interamente femminile, tra opere a sfondo scolastico, majokko, anime sportivi e molto altro ancora, con possibilità di yuri di ogni tipo. Ma soprattutto ci sarà un’opera che stiamo curando da vicino ormai da mesi, poiché potrebbe basarsi su una romance interamente yuri, e che probabilmente vi presenteremo in anteprima nei prossimi giorni con un topic dedicato.

    Restate dunque sintonizzati su queste pagine e, nell’attesa di scoprire insieme le prossime novità, continuate a godervi questa fantastica stagione estiva che ha ancora un mese a disposizione per regalarci tante belle soddisfazioni.

    Arrivederci a presto, e che lo Yuri sia sempre con voi!

    Edited by Mamiina - 3/9/2016, 21:46
     
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    Cari amici e care amiche del Crystal Lily, ben ritrovati con il nostro editoriale di fine settembre dedicato alla presentazione della nuova stagione in arrivo. Spero che abbiate fatto tesoro delle mie parole di un mese fa e che vi siate muniti di popcorn poichè, come vi avevo anticipato, questa che vado ad inaugurare è probabilmente la più massiccia carrellata introduttiva mai proposta da quando dirigo questa rubrica. Gli anime che si presentano ai nastri di partenza della stagione autunnale sono infatti tantissimi, segno che la tradizione che per anni aveva visto il trimestre conclusivo dell'anno come quello più povero di opere da seguire è ormai solo un lontano ricordo. Anzi, per la seconda volta consecutiva l'anno solare si conclude col botto e questa stagione autunnale ha tutte le carte in regola per fare anche meglio di dodici mesi fa, quando avevamo avuto ben tre anime finiti nella categoria main.

    Iniziamo dunque questo lungo viaggio alla scoperta degli

    Anime Stagione Autunnale 2016


    Brave Witches

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    Data di inizio: 6 ottobre

    Dopo una lunga attesa ecco arrivare finalmente Brave Witches, il primo spin-off animato dell’amatissima saga di Strike Witches. Le battaglie per la difesa dell’Europa occidentale, che hanno visto come protagoniste le ragazze della 501ª Squadriglia, sono ormai un ricordo, ma la minaccia dei Neuroi è ancora ben lontana dall’essere stata eliminata. L’azione si sposta dunque sui cieli dell’Europa orientale, per la precisione alla base di San Pietroburgo, sede della 502ª Squadriglia. Azione e divertimento garantiti dunque, per un anime che si spera possa essere all’altezza della saga originale.

    Certo, sappiamo bene che ripartire da zero con un cast e una storia totalmente nuovi non è mai un’impresa facile, ma confesso di essere piuttosto fiducioso. Così come sono fiducioso del fatto che Brave Witches, esattamente come il suo predecessore, non mancherà di regalarci qualche bel momento yuri, sia di natura fanservice che sentimentale.

    Trailer:

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    Shuumatsu no Izetta

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    Data di inizio: 1 ottobre

    Uno degli anime in arrivo che più di tutti ha catturato la nostra attenzione, tanto da indurci ad aprire anticipatamente un topic dedicato, è Shuumatsu no Izetta opera a sfondo storico/fantasy che narra dell’amicizia fra una giovane strega e una principessa, impegnate a salvare il Principato di Elystadt dall’invasione della Germania. Il tutto sullo sfondo di un’immaginaria versione dell’Europa all’inizio della seconda guerra mondiale, parzialmente reinventata per l’occasione.

    Per approfondire in modo dettagliato i contenuti di Shuumatsu no Izetta vi invito a leggere il topic che vi ho linkato poco sopra, dove scoprirete anche i motivi che ci hanno spinto a puntare la lente d’ingrandimento su di esso, nonostante gli indizi materiali a supporto della presenza di yuri siano per il momento pochini.

    Trailer:

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    Flip Flappers

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    Data di inizio: 6 ottobre

    Trattandosi di un anime originale è piuttosto difficile fare delle previsioni sulla trama di Flip Flappers, la cui sinossi ufficiale recita più o meno così: “Papika e Cocona possiedono la chiave per aprire la porta. Quando le due ragazze si incontrano le loro avventure in una dimensione parallela, denominata “Pure Illusion”, hanno inizio. In Pure Illusion molti ostacoli attendono le due ragazze lungo la strada per la ricerca del misterioso cristallo “Shard of Mimi”, un oggetto che si dice essere in grado di esaudire qualunque desiderio. Ma quando Papika e Cocona si trovano in pericolo lo “Shard of Mimi” si attiva, permettendo loro di trasformarsi."

    Sappiamo dunque che si tratta di un majokko con una coppia di protagoniste, una formula che, se verrà confermata per tutto l’anime, non abbiamo visto molto spesso di recente, poiché gli autori negli ultimi anni hanno sempre preferito soffermarsi su gruppi di magical girls piuttosto che su delle singole coppie. Il potenziale yuri dunque sulla carta sembra essere parecchio alto, tuttavia, come sempre avviene in questi casi, si tratta sempre di una scommessa, pertanto non ci resta che attendere e incrociare le dita!

    Trailer:

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    Mahou Shoujo Ikusei Keikaku

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    Data di inizio: 2 ottobre

    Mahou Shoujo Ikusei Keikaku è tratto da una serie di light novel basata su un immaginario gioco, il "Magical Girl Raising Project", promosso attraverso un popolare social network, che garantisce ad una partecipante ogni diecimila la possibilità di diventare una magical girl. Il successo del gioco è strepitoso senonché, un bel giorno, gli amministratori del gioco annunciano che il numero di coloro che sono diventate mahou shoujo è troppo elevato e pertanto danno il via ad una gara ad eliminazione tra sedici di loro, di modo da selezionare le più meritevoli. Tuttavia quello che inizialmente sembra essere un gioco innocuo si trasformerà ben presto in una sfida crudele, una spietata lotta all’ultimo sangue tra le ragazze allo scopo di guadagnarsi la sopravvivenza alla spesa delle altre.

    Non lasciatevi dunque ingannare dalle apparenze, e in particolare dall’aspetto innocente delle protagoniste, poiché quest’anime potrebbe rivelarsi alquanto violento e sanguinoso.

    Trailer:

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    Soushin Shoujo Matoi

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    Data di inizio: 4 ottobre


    Ennesimo anime a sfondo magico/soprannaturale di questa folle stagione, nonché opera originale e pertanto interamente da scoprire. Soushin Shoujo Matoi segue le vicende di Matoi Sumeragi, una comunissima ragazza che conduce un’esistenza tranquilla finchè un giorno, per colpa di suo padre e della sua migliore amica (Yuma), si ritrova coinvolta in un esorcismo, finendo così per acquisire dei poteri divini che gli consentono di esorcizzare gli spiriti. Inizia così una serie di avventure per le due ragazze, con Matoi che suo malgrado si ritroverà costretta ad esorcizzare i demoni nel tentativo di ritornare alla sua pacifica vita di un tempo.

    Anche qui ovviamente, come nel caso di Flip Flappers, non possiamo fare previsioni di alcun tipo ma solo sperare in bene.

    Trailer:

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    Gi(a)rlish Number

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    Data di inizio: 7 ottobre

    Gi(a)rlish Number segue le vicende di Chitose Karasuma, una studentessa universitaria aspirante seiyuu e idol, e di un gruppo di ragazze impegnate come lei all’interno di questa industria. Un nuovo anime ambientato sul mondo del lavoro dunque, e incentrato su un gruppo di protagoniste un po’ più grandicelle rispetto alla media abituale. Dopo Sore ga Seiyuu, Gi(a)rlish Number ci riporta così dietro le quinte di un mondo, quello delle seiyuu ,che nasconde sempre molti risvolti interessanti.

    Ovviamente non possiamo farcelo scappare, anche se ad istinto vi confesso di non nutrire grandissime speranze sul piano dello yuri. Il problema principale è la presenza nel cast di personaggi maschili, anche se non so ancora in quale ruolo, per cui temo che se non ci sarà yuri potrebbe anche rischiare il taglio (almeno dalle liste).

    Trailer:

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    Idol Memories

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    Data di inizio: 3 ottobre

    Secondo anime stagionale incentrato sul mondo delle idol, sebbene il setting in questo caso sia notevolmente diverso rispetto a Gi(a)rlish Number. Idol Memories è infatti ambientato in un futuro immaginario dove le performance delle idol avvengono all’interno di una realtà virtuale, nella quale i vari gruppi si sfidano a colpi di canzoni e trasformazioni. Idol Memories segue le vicende di due gruppi rivali, le “StarRing" e le "Shadow", ognuno dei quali composto da tre elementi, nel loro tentativo di scalare la classifica della "World Idol League".

    Ormai abbiamo imparato che da questi anime possiamo aspettarci di tutto, sia nel bene sia nel male, e pertanto anche in questo caso preferisco non sbilanciarmi in previsioni.

    Trailer:

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    Keijo!!!!!!!!

    tzYTSwX

    Data di inizio: 6 ottobre

    In una stagione così intensa non poteva ovviamente mancare l’anime ecchi dell’anno. Stiamo parlando di Keijo!!!!!!!! (mi raccomando di usare sempre il numero esatto di punti esclamativi!), opera che segue le vicende di Kaminashi Nozomi, una giovane e promettente ginnasta che per far fronte alle difficoltà economiche della famiglia si ritrova suo malgrado a competere nel Keijo, uno sport basato sulle scommesse che garantisce molti soldi ai vincitori. In cosa consiste la competizione? Semplice: nel Keijo due ragazze combattono su una piattaforma sospesa sull’acqua e vince chi butta giù l’avversaria. L’unico dettaglio è che per farlo si possono usare soltanto alcune parti del corpo... lascio a voi il divertimento di scoprire quali, anche se non è difficile immaginarlo!

    La presenza di yuri fanservice è pressochè scontata.

    Trailer:

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    Stella no Mahou

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    Data di inizio: 3 ottobre

    E ovviamente non poteva mancare nemmeno il classico slice of life a sfondo scolastico anche se, piuttosto sorprendentemente per una stagione così ricca di anime a cast prevalentemente femminile, finisce per risultare come l’unico rappresentante del genere .

    Stella no Mahou segue le vicende di Tamaki Honda, una matricola al primo anno delle superiori che entra a far parte del club scolastico di doujinshi, ed è l’adattamento di un 4-koma pubblicato su Manga Time Kirara MAX. Alla luce di ciò è inutile dirvi che la sua visione è da considerarsi obbligatoria!

    Trailer:

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    Long Riders!

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    Data di inizio: 8 ottobre

    Long Riders! è uno dei due anime a sfondo sportivo di questa stagione (tre, se vogliamo considerare anche Keijo!!!!!!!! come tale), e segue le vicende di un gruppo di ragazze con la passione della bicicletta. Un anime che a prima vista sembrerebbe ricordare molto da vicino Bakuon!, soltanto con le bici al posto delle moto. In realtà le due opere dovrebbero essere piuttosto differenti: intanto le ragazze sono un po’ più grandicelle visto che la protagonista principale, Ami Kurata, è una studentessa al primo anno di università. Inoltre il livello di fanservice dovrebbe essere nettamente inferiore rispetto a Bakuon!, non andando a proporre contenuti di natura ecchi.

    Non ho informazioni in merito all’eventuale presenza di yuri, anche perché il manga da cui è tratto è pressochè sconosciuto, tuttavia il trailer sembra far intravedere un minimo di potenziale.

    Trailer:

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    Shakunetsu no Takkyuu Musume

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    Data di inizio: 4 ottobre


    Ed ecco il secondo anime a sfondo sportivo questa volta però, come da tradizione, anche a sfondo scolastico. Shakunetsu no Takkyuu Musume segue infatti le vicende di Koyori Tsumujikaze e Agari Kamiya, due studentesse al primo anno delle medie, nonché assi del ping-pong ai tempi delle elementari. Le due ragazze, pur con storie e motivazioni diverse, entrano così nel circuito del ping-pong femminile delle scuole medie.

    Non sottovalutate quest’anime perchè potrebbe nascondere delle belle sorprese. Il regista è infatti Yasuhiro Irie, entrato nella leggenda per aver diretto Full Metal Alchemist e soprattutto Full Metal Alchemist: Brotherood, l’anime che attualmente risiede al primo posto nella classifica di tutti i tempi secondo gli utenti di MAL. Sicuramente le due opere non saranno neanche lontanamente paragonabili tra loro, né per livello nè per contenuti, tuttavia la presenza in cabina di regia di un professionista del calibro di Irie rappresenta indubbiamente una bella garanzia di qualità.

    Trailer:

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    Lostorage incited WIXOSS

    VIPypI8

    Data di inizio: 8 ottobre

    Mentre ancora attendiamo di mettere le mani su Selector Destructed WIXOSS, film che conclude la saga originale di WIXOSS, la J.C. staff ci regala questo spin-off, la cui storia dovrebbe essere interamente slegata dalle vicende narrate in precedenza.

    La saga originale di WIXOSS aveva sfiorato a più riprese l’ingresso nelle nostre liste, vediamo se ora con Lostorage incited WIXOSS, che propone una coppia di Selector in qualità di protagoniste, gli autori avranno deciso di puntare in modo un po’ più deciso sullo yuri. A prescindere da questo, sono sicuro che tutti coloro che sono appassionati di quest’opera, me incluso, non se lo lasceranno certamente scappare.

    Trailer:

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    Vivid Strike

    Emoel0h

    Data di inizio: 2 ottobre

    Ecco un altro bell’oggetto misterioso di questa stagione, ma allo stesso tempo anche una delle opere sicuramente più attese. Vivid Strike è l’ultima creazione di Masaki Tsuzuki (l’ideatore di Mahou Shoujo Lyrical Nanoha), e il suo cast sarà composto quasi interamente dai personaggi di Mahou Shoujo Lyrical Nanoha Vivid, pur non essendo in alcun modo un suo sequel diretto. Questo, oltre al fatto che NanoFate non appariranno nell’anime, è tutto ciò che sappiamo finora.

    Al momento attuale dunque non abbiamo nessuna informazione sui nuovi personaggi, chi sono o da dove arrivano, men che meno sulla storia, e se quest’ultima si integrerà comunque in qualche modo nell’universo di Nanoha oppure se Vivid Strike sarà a tutti gli effetti ambientato in un universo parallelo. L’unica cosa certa è che rappresenta una rottura significativa con il passato di questa amatissima saga.

    Trailer:

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    Regalia: The Three Sacred Stars

    **restart**

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    Data di inizio: 29 settembre

    Ammetto di non aver avuto il tempo di riguardare i primi quattro episodi “revisionati” di Regalia: The Three Sacred Stars, ma dai commenti che ho sentito in giro pare che le modifiche siano state davvero minime, e qualcuno ha detto addirittura di non aver proprio notato nulla di diverso.

    A questo punto credo proprio che mi limiterò semplicemente a riprendere la visione da dove l’avevo interrotta, ovvero dal quinto episodio (che dovrebbe andare in onda regolarmente giovedì 29 settembre), con Regalia che di fatto finisce così per rientrare integralmente nella line-up autunnale.

    Trailer:

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    Shorts


    Mahou Shoujo Nante mou Ii Desukara!? 2

    N9f5WrT

    Data di uscita: 5 ottobre

    Confesso che non mi aspettavo proprio che questo short potesse ricevere un sequel, ma allo stesso tempo ammetto che la cosa mi fa molto piacere, anche perché significa che potremo rivedere nuovamente in azione quella divertentissima yuri-stalker di Chiya!

    Nazotokine

    uScOMMK

    Data di uscita: 5 ottobre

    Alcun impiegate di un’agenzia pubblicitaria vengono intrappolate da una misteriosa creatura che promette di liberarle solo se risolveranno una serie di enigmi. Visto il cast interamente femminile (se si esclude la creatura magica) penso che valga la pena dargli un’occhiata.

    Altri anime


    Se tutto questo non vi basta e avete ancora voglia (e soprattutto tempo) di aggiungere qualcos'altro nella vostra lista, vi segnalo un'ulteriore gruppo di anime che potrebbero rientrare nella nostra sfera di interesse, ma che al momento o non seguiremo, oppure seguiremo in modalità "silenziosa", vale a dire che li citeremo solo ed esclusivamente nel caso in cui saltasse fuori qualcosa di davvero clamoroso (o comunque degno di nota).

    - Hibike! Euphonium 2 (6 ottobre): quest'anime come ben sapete è stato messo in quarantena nell'attesa di scoprire se, come temiamo, seguirà fedelmente le novel originali (e dunque confermando che lo yuri visto nella prima stagione era solo una trappola), oppure se se ne andrà per conto suo con un adattamento differente. In quest'ultimo caso si riaprirebbero sicuramente delle possibilità per il suo inserimento nelle liste

    - Watashi ga Motete Dousunda (7 ottobre): si tratta di un reverse-harem nel quale però è confermata la presenza di un personaggio yuri esplicito. Nell'enorme schiera dei pretendenti della protagonista c'è infatti anche una tom-boy (che tra l'altro, secondo voci di corridoio, si dovrebbe pure togliere alcune discrete soddisfazioni). Personalmente non sono interessato a seguire quest'anime, anche se verrà comunque inserito d'ufficio nell'elenco degli Anime con Elementi Yuri Secondari

    - Show By Rock!! 2 (2 ottobre): altro anime che in passato aveva sfiorato l'inserimento nelle nostre liste ma che alla fine avevamo deciso di escludere per via del quantitativo insufficiente di elementi validi. Non credo che in questa seconda stagione potremo aspettarci molto di più sul fronte Retoree x Cyan, ma se qualcuno vuole provarci...

    - Teekyuu 8 (5 ottobre): short-anime da sempre inserito nelle nostre liste alla voce "Anime a Cast Femminile". Nel corso degli anni è diventato quasi un'istituzione tuttavia, data la sua natura, ritengo che ormai sia superfluo parlarne ogni volta.


    Che ne dite? Se sono ancora in grado di fare i conti stiamo parlando di qualcosa come 14 serie regolari + 2 shorts (oltre a quattro anime opzionali che vabbè..). Un'autentica goduria, oppure una vera pazzia a seconda di come la si gira, specialmente per chi, come me, si ritroverà a doverle comunque seguire tutte, almeno nella fase iniziale. E' chiaro che pensare anche solo lontanamente che tutti questi anime possano arrivare sani e salvi fino alla fine della stagione è pure utopia, tuttavia se anche se solo la metà di essi riuscisse a superare gli inevitabili "tagli" staremmo comunque parlando di una quantità enorme di anime da seguire e da analizzare poi nei successivi editoriali. Temo dunque che per una volta dovrò non solo dotarmi del dono della sintesi, ma anche ricorrere a misure dolorose limitandomi a seguire in questa sede soltanto quelle opere che hanno dei contenuti yuri di una certa rilevanza, escludendo dunque tutte le altre, o comunque citandole solo in modo marginale. E soprattutto privilegiando per una volta la quantità (di yuri) sulla qualità (degli anime). Questo non significa ovviamente che anime con contenuti yuri secondari o a cast interamente femminile ma senza yuri verranno droppati, ma solo che mi limiterò a qualche breve aggiornamento su di esse, soffermandomi maggiormente su quelle opere destinate alle categorie principali del nostro forum. Sarà comunque un'impresa titanica, per cui auguratemi in bocca al lupo!

    Parlando poi di bilanci non dimentichiamoci che c'è ancora da scrivere la parola "FINE" sotto la stagione estiva, che si sta concludendo proprio in questi giorni (e che certamente non è stata avara di soddisfazioni). Vi dò dunque appuntamento qui per i primi giorni d'ottobre con l'editoriale conclusivo dedicato al trimestre estivo e ai suoi ultimi punti in sospeso, prima di gettarci tutti insieme in questo incredibile rush finale, che segnerà in modo indimenticabile (si spera) il nostro 2016 di yuristi!

    A presto, e che lo yuri sia sempre con voi!
     
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    Cari amici e care amiche del Crystal Lily eccoci di nuovo qui, a pochi giorni di distanza dal mio ultimo intervento, per tracciare il bilancio della stagione estiva 2106 che si è appena congedata, dopo averci tenuto compagnia da luglio fino a settembre. Sono stati ben cinque gli anime che sono riusciti a superare la nostra rigida selezione, arrivando così al traguardo finale. A questi va aggiunto anche Qualidea Code che, come avevamo accennato in passato, viene inserito d’ufficio nella categoria degli Anime con Elementi Yuri Secondari Importanti, sebbene il nostro forum non lo abbia seguito in prima persona. In ogni caso, se volete farvi un’idea di quello a cui ci riferiamo, allora vi suggerisco di inserire nel vostro motore di ricerca le seguenti parole: "Hotaru x Maihime".

    E dopo questa breve nota a margine torniamo a parlare di tutte quelle opere che ci hanno coinvolto più da vicino, andando così a tirare un po’ di somme.

    Bilancio Conclusivo Stagione Estiva 2016


    Love Live! Sunshine!! Voto: 8 ma con riserva. Non è sicuramente facile dare un giudizio assoluto a quest’anime, e le difficoltà non nascono tanto dal rischio di essere influenzati da molteplici fattori (sia personali che esterni), quanto dall’impossibilità, almeno per ora, di inquadrarlo in modo ben definito. Ma procediamo con ordine. Personalmente trovo che questa stagione di Love Live! Sunshine!! sia stata abbastanza solida e convincente, sotto molti punti di vista. Questo sequel è stato bravo ad ereditare lo spirito dell’opera originale, riproponendoci per larghi tratti le stesse atmosfere che avevano caratterizzato Love Live! School Idol Project! e dimostrando, in sostanza, di possederne lo stesso charme. Se per rendere meglio l’idea volessi usare una metafora potrei dire che se gli anime fossero un piatto da mangiare allora Love Live! Sunshine!! ha più o meno lo stesso sapore inconfondibile di Love Live! S.I.P!: possono cambiare alcuni ingredienti ma in sostanza il gusto è simile. Però (ovviamente c’è un “però”) gli autori hanno commesso a mio modo di vedere un grosso errore, ovvero trascorrere ben undici episodi a gettare al vento interi spezzoni di anime per arrivare a quella conclusione a cui tutti noi eravamo giunti dopo massimo due-tre puntate, ovvero che le Aqours per dare un senso alla loro esistenza non avrebbero dovuto ispirarsi a nessuno, ma essere semplicemente loro stesse.

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    Chika e compagne non dovevano cercare un modello da seguire, o di cui ripercorrere le orme, ma essere libere di trovare da sole la loro strada. Il fatto di utilizzare le U’s come “traino” per le Aqours è stata sicuramente una scelta dovuta e, come già detto più volte, legata alla necessità di traghettare tutti quei fan “feriti” dall’uscita di scena delle U’s verso un nuovo gruppo di protagoniste, lasciando così loro il tempo di metabolizzare la cosa. Tuttavia ritengo esagerato utilizzare un’intera stagione per questa sorta di “attività di transizione”, che a mio parere si poteva tranquillamente concludere già a metà serie, anche per il fatto che arrivati ad un certo punto chi ancora non si era convinto del potenziale di questo sequel ben difficilmente avrebbe cambiato idea. E non è comunque un caso che le cose più egregie quest’anime le abbia fatte vedere nei momenti in cui lo si è lasciato camminare sulle proprie gambe dandogli la possibilità di costruire la sua personale storia e ponendo le protagoniste nella condizione di mettere in mostra le loro personalità uniche e distintive le quali, a scanso di equivoci, NON sono una copia-carbone di quelle U’s! Per tornare dunque al discorso iniziale il giudizio su Love Live! Sunshine!! è inevitabilmente legato ad una visione più allargata dell’intero progetto Love Live! e a ciò che dovrebbe rappresentare al suo interno. La mia valutazione nasce infatti dal considerare questa stagione come la prima tappa di un cammino, per la precisione quella che segna la gestazione delle Aqours, e che le accompagna dalla fase embrionale all’ombra delle U’s fino alla presa di coscienza della loro identità (che di fatto ne segna la nascita vera e propria) . Un percorso che ovviamente è destinato a proseguire spingendosi ben più in là, e anche se al momento non ci sono conferme di una seconda stagione personalmente sono convinto che si farà poiché ben difficilmente la casa produttrice deciderà di rinunciare a questa gallina dalle uova d’oro di platino. E’ anche vero però che finchè non c’è l’ufficialità non possiamo dare la cosa come certa e pertanto dobbiamo prendere in considerazione anche questa ipotesi. Se in futuro quest’anime non si rivelasse altro che una stagione autoconclusiva allora il giudizio, alla luce di quanto detto più sopra, sarebbe decisamente diverso, e quantificabile con un voto massimo che si aggira attorno al 7.

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    Sul piano dello yuri Love Live! Sunshine!! conferma in pieno le nostre impressioni iniziali dimostrando che gli autori hanno optato per innalzarne un po’ il tasso generale rispetto alla serie originale, nella quale il grosso del lavoro lo avevano fatto la fantasia e i desideri dei fan, e dove le conferme maggiori si erano avute più che altro nel film. In questo sequel invece Mari x Kanan e Chika x Riko (con in più il comeback, a mio avviso un po’ forzato, di You) rappresentano qualcosa di decisamente più concreto rispetto, ad esempio, a un Nico x Maki o a un Eri x Nozomi. Ed ecco perché, a differenza del suo predecessore, quest’anime viene inserito nella categoria degli Anime Yureggianti.

    New Game! Voto 8,5. Strepitoso slice of life, divertente all’inverosimile e caratterizzato da un cast superlativo. New Game! ha saputo sfruttare in modo praticamente perfetto tutta quelle serie di elementi che da sempre, se ben dosati, rappresentano la fortuna di questo genere, dando fondo alla sua originale vena comica e abbinando all’irresistibile carica moe un fanservice mirato e intelligente, che proprio per questo motivo non è mai apparso sgradevole. Le protagoniste sono state utilizzate tutte in modo magnifico e la rotazione del cast ha garantito un ricambio pressochè continuo di situazioni, dando così vita a gag sempre nuove e divertenti, che si sono occasionalmente alternate a momenti più seri e dal contenuto più sentimentale, ma senza per questo rinunciare mai, nemmeno per un istante, alla sua leggerezza di fondo. Personalmente ritengo che una seconda stagione sia un atto dovuto!

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    New Game! è una di quelle opere che incarnano la filosofia degli Anime Yureggianti, con il suo cast interamente femminile all’interno del quale si alternano cotte più o meno esplicite e rapporti personali dal sapore ambiguo, senza però dare mai vita a qualcosa di veramente concreto. Sicuramente sul piano dello yuri l’unico sentimento conclamato è quello di Rin nei confronti di Kou, e sebbene le due rappresentino sicuramente la main ship dell’anime, non esistono comunque i presupposti per considerarle canon. Allo stesso tempo gli autori si sono divertiti a mescolare un po’ le carte e probabilmente ci sarà anche chi, a dispetto di tutto, vedrebbe meglio un’eventuale pairing Aoba x Kou (ipotesi tutt’altro che infondata). Per non parlare poi di tutte le altre ship possibili, dalla stessa Aoba con Hifumi o Nenecchi (e quest’ultima con Umiko), a un più vago, ma non impossibile, Yun x Hajime. E in tutto questo, ovviamente, quella vecchia volpe di Shizuku-san non potrà far altro che gongolare…

    Amanchu! Voto 9. Esiste un solo termine per definire quest’anime ed è “capolavoro”. Amanchu! è una di quelle opere in grado di risollevarti da una giornata storta restituendoti in qualunque momento il buonumore. Amanchu! è un inno alla vita, e a tutto ciò che di bello questa ha da offrirci, è un invito a cogliere le occasioni che ci passano davanti senza mai cedere il passo alle nostre insicurezze e alle nostre paure. Quest’anime ci regala un grande insegnamento grazie alla sua metafora sull’oceano, che è un’ideale rappresentazione del mondo e della difficoltà nel raffrontarsi con esso, specie di fronte a nuove sfide ignote, ma che poi si rivelerà essere qualcosa in cui vale la pena immergerci, perché scopriremo essere pieno di persone e cose bellissime. Una visione sicuramente ottimistica della realtà, supportata totalmente dalle atmosfere idilliache dell’opera, ma che costituisce lo spirito di questo filone che, non a caso, viene definito degli “healing anime”, il cui scopo è proprio quello di “staccarsi” dalle brutture della vita quotidiana per dirottare la mente dello spettatore sui suoi tanti aspetti positivi, che troppo spesso tendiamo a trascurare.

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    In questi mesi ho letto in giro su internet assurdità di ogni tipo relative alla natura del rapporto tra Hikari e Futaba anzi, meglio ancora, Pikari e Teko. Per quanto mi riguarda non ho il benchè minimo dubbio: come più e più volte ribadito questo è YURI, ma che di più non si può! Un sentimento dolcissimo che traspare tra le righe ad ogni istante, nel modo più delicato possibile ma allo stesso tempo con un’intensità a dir poco dirompente. Pikari e Teko sono una di quelle coppie di cui ci ricorderemo a lungo su queste pagine e che ci ritroveremo a citare molto spesso, perché costituiscono una delle incarnazioni più genuine dell’elemento yuri , di cui rappresentano una delle forme più classiche e pure. Amanchu! viene pertanto inserito nella categoria main, alla voce Anime Yuri Subtext.

    Ange Vierge: Voto 5. L’unica ciambella senza il buco di questa stagione estiva è purtroppo Ange Vierge, anime alquanto mediocre e per lo più basato su una formula (quella episodica) ormai del tutto obsoleta. Non fa purtroppo eccezione a questa regola il finale, del tutto scontato e banale, che è scivolato via in modo impalpabile come d’altronde aveva già fatto tutto il resto della storia. Nemmeno il discorso finale di Saya ad Amane, che nelle intenzioni degli autori suppongo dovesse rappresentare il picco emotivo di Ange Vierge, riesce a colpire più di tanto, men che meno ad invertire in qualche modo la tendenza. A questo punto non so nemmeno se basterà la rimozione della censura nella versione DVD a salvare in qualche modo quest’anime, che temo sia destinato a finire ben presto nel dimenticatoio.

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    Alla fine, come spesso accade in questi casi, l’unica nota positiva dell’anime è rappresentata proprio dall’elemento yuri, presente in quantità tali da giustificarne la visione sino alla fine, almeno per quello che mi riguarda. Stiamo parlando comunque di Yuri Fanservice, non tanto per la natura dei contenuti che, ci tengo a precisare, non scadono mai nel volgare, quanto piuttosto per la loro poca profondità. Ed è ciò che mi spinge a collocare Ange Vierge un gradino più sotto rispetto agli anime della categoria main. Anche se non vi nascondo che in almeno un paio di occasione ho comunque accarezzato l’idea…

    Fate/kaleid liner Prisma☆Illya 3rei!! Voto 8,5. Sicuramente ad oggi la miglior stagione di Fate/kaleid liner Prisma☆Illya, ma per distacco! Penso che nessuno di coloro che seguono quest’opera fin dai suoi esordi avrebbe mai potuto immaginare che un giorno sarebbe stata in grado di raggiungere dei simili livelli qualitativi. E invece, quasi all’improvviso, quest’anime si è scoperto maturo sotto tutti i punti di vista, regalandoci così una trama ricca ed avvincente, arricchita da una lunga e appassionante serie di fasi action che si sono susseguite senza esclusione di colpi , e in grado di tenerci incollati davanti allo schermo per 12 episodi. Un risultato che in parte è stato reso possibile dalla sua svolta un po’ dark, avvenuta però senza snaturare in alcun modo i personaggi e nemmeno l’essenza stessa dell’anime che, di conseguenza, non dà mai l’impressione di essere totalmente slegato dalla sua precedente forma. Tutt’al più si ha quasi la sensazione di vedere il fratello maggiore dell’opera che avevamo conosciuto fino ad oggi. E parlando di fratelli maggiori alla fine della stagione è stato annunciato il film, che probabilmente sarà utilizzato per adattare il lungo flashback che ha come protagonisti Shirou, Miyu e tutti i personaggi legati al loro passato. Una fase del manga fondamentale per capire i retroscena di tutti gli eventi fin qui narrati ma che, per contenuti e atmosfere, trovo corretto sia stato separato dalla serie televisiva.

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    La fase finale di Fate/kaleid liner Prisma☆Illya 3rei!! ha visto andare in scena il tanto atteso ricongiungimento di Illya e Miyu, tornate finalmente a combattere fianco a fianco dopo la lunga prigionia di quest’ultima. Sul piano dello yuri tuttavia il pezzo forte della stagione rimane sempre il bacio tra Illya e Kuro, che tra l’altro è stata l’unica vera concessione fatta al fanservice nell’arco di tutta la stagione… scusate se è poco.! Ah, e per una volta possiamo anche gioire del fatto che il livello di brocon si sia mantenuto davvero ai minimi storici!


    Si chiude così una stagione strepitosa, non solo per il livello degli anime in generale ma anche dal punto di vista dello yuri, sia per qualità che per quantità! E il bello è che potrebbe non essere finita qui: non vi nascondo infatti che le speranze di poter assistere (almeno in parte) ad un bis nella nuova stagione ci sono tutte! Come avete potuto constatare con i vostri stessi occhi qualche giorno fa, le opere ai blocchi di partenza del trimestre autunnale sono davvero tantissime, tanto da costringerci verosimilmente agli straordinari per poterle seguire tutte. Ma è uno sforzo che, se sarà ripagato come crediamo, accettiamo di fare più che volentieri!

    Non mancate dunque l’appuntamento di fine mese con il primo bilancio delle stagione autunnale, che rappresenta già una tappa fondamentale poiché ci aiuterà ad orientarci un po’ nella selva di anime proposti, dandoci anche una prima idea di quali (e quanti) saranno veramente della partita sino alla fine!

    Fino ad allora, come sempre, la mia raccomandazione è…
    Stay Hungry, Stay Yuri!

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    Cari amici e care amiche del Crystal Lily, benvenuti all’ edizione di novembre dedicata alle Novità Yuri 2016, probabilmente una delle più complicate da scrivere per via dell’immensa mole di anime che caratterizzano la stagione in corso. Questi ultimi mi obbligano infatti ad una stesura che sia quantomeno rapida, di modo da assicurarmi di essere il più in pari possibile con gli episodi usciti al momento della pubblicazione, ma che allo stesso tempo possa essere quanto più esauriente e attendibile, anche perché sappiamo bene che quando si parla di anime molte cose possono cambiare nel giro di un solo episodio, e che basta un nulla per stravolgere tutto quanto si è visto e pensato fino ad allora.

    Bilancio anime in corso


    Per semplificarmi il lavoro dunque ho deciso di procedere per gradi, suddividendo le opere in base al “carico” di yuri che hanno dimostrato di portare in dote fino a questo momento. Ovviamente, come per tutti i giudizi espressi ad opera in corso, questa cosa è da intendersi come puramente provvisoria, e con la consapevolezza che da qui alla fine molte cose possono ancora cambiare.

    Iniziamo dunque da tutti quegli anime che hanno acceso in modo attivo il nostro yuri radar, poichè presentano al loro interno uno o più elementi che ci fanno ben sperare per il loro prosieguo.

    Shuumatsu no Izetta - Episodi 1-4 - Voto: 7,5. Un anime davvero ben fatto e soprattutto molto curato in ogni suo singolo elemento. In Shuumatsu no Izetta nulla è stato lasciato al caso, dalla storia all’ambientazione, dalla sceneggiatura ai personaggi, passando anche per quegli aspetti più tecnici quali grafica, musiche e animazioni. Fa davvero piacere vedere che in un periodo come questo, dove la maggior parte delle opere sono poco più che dei prodotti usa e getta, c’è ancora qualcuno che prova a dare vita ad un anime che possa essere piacevole e appagante da seguire sotto tutti i punti di vista. L’unico difetto che forse gli si può imputare per il momento è che, alla luce del setting e per il tipo di storia narrata, ci si poteva attendere qualche “area di grigio in più” invece di assistere ad una vera e propria suddivisione netta dei personaggi in “buoni” e “cattivi” e questo discorso vale in primis per le nostre protagoniste. Una principessa con la necessità di salvare il suo regno e la vita dei suoi sudditi da un nemico terribile e una strega potentissima, ultima sopravvissuta di una razza da sempre temuta e disprezzata dalla gente comune: due figure che sulla carta avrebbero tutto il potenziale per dare vita a una coppia di personaggi molto articolati, sempre a metà fra il bene e il male, e perennemente combattuti tra dovere istinto e sentimenti . Ecco perché la scelta di trasformale in due “paladine del bene”, due eroine senza macchia e senza paura, mi è sembrata almeno sulle prime un po’ semplicistica, per non dire buonista, e ha finito probabilmente per impedire alla storia di toccare dei picchi di drammaticità ancora più alti di quelli visti finora, e di raggiungere quel livello di maturità che sicuramente è nelle sue corde. Il tempo a disposizione di quest’anime tuttavia è ancora parecchio e personalmente sono convinto che il meglio di sé ce lo debba ancora far vedere. Vediamo dunque se da qui alla fine gli autori riusciranno a fargli fare il salto totale di qualità, e ad aggiungere ad un prodotto già comunque molto valido quella ciliegina sulla torta che sarebbe rappresentata da una maggior profondità nello sviluppo di alcuni suoi elementi.

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    Per quanto riguarda lo yuri al momento preferisco non pronunciarmi, ma più che altro per semplice scaramanzia. E’ fuori da ogni dubbio che se da qui alla fine le cose dovessero continuare sulla stessa linea di questi primi episodi allora avremmo davvero di che leccarci i baffi: Izetta e Finè sembrano in tutto e per tutto una coppia di amanti di vecchia data da quanto sono affiatate e sempre pronte a dare vita l’una per l’altra. Tuttavia sappiamo benissimo che con questo tipo di anime bisogna sempre aspettare, non dico la fine, ma quasi prima di poter cantar vittoria. Pertanto manteniamo il sangue freddo e attendiamo di vedere cosa ci riserverà il futuro. Anche se ammetto che io per primo faccio davvero molta fatica a trattenere l’entusiasmo per quanto visto finora!

    Mahou Shoujo Ikusei Keikaku - Episodi 1-4 - Voto: 7, ma in crescendo. Puntata dopo puntata quest’anime sta iniziando ad affilare le unghie e a far valere il suo potenziale che fin dalle prime battute mi è sembrato a dir poco mostruoso. Tuttavia fino ad oggi ha preferito nascondere un po’ le carte, lasciando intravedere solo a tratti la sua carica di violenza e di drammaticità e andando a costruire una tensione che si sta facendo sempre più palpabile ad ogni episodio. L’impressione è che Mahoiku sia una bomba pronta ormai ad esplodere da un momento all’altro e il quarto episodio potrebbe aver rappresentato il punto di svolta in tal senso e il segnale che è arrivato davvero il momento di aprire le danze. L’unica pecca di quest’anime a mio avviso è stata quella di aver rivelato la sua reale natura già in fase di presentazione, e con essa dunque il suo lato oscuro, privando così lo spettatore di quell’effetto-sorpresa, che non dimentichiamo fu una delle chiavi del successo di Madoka, opera a cui sicuramente quest’anime è almeno in parte ispirato.

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    Dal punto di vista dello yuri per il momento ci sono solo degli accenni qua e là e data la particolare natura dell’opera non sono in grado di prevedere quanto spazio ci possa essere per l’eventuale sviluppo di elementi di natura sentimentale. La questione di La Pucelle è sicuramente spinosa e preferisco riservarmi un eventuale giudizio in merito solo dopo aver visto come viene sviluppato il rapporto fra lei e Snow White, nonché l’evoluzione della storia. Quel che è certo è che, nonostante la natura della sua controparte reale, è alquanto difficile non percepirla come una ragazza, innanzitutto perché le protagoniste per il 99% del tempo ci vengono mostrate nella loro versione mahou shoujo, e in secondo luogo perché anche la sua versione umana ha davvero ben poco di mascolino. Ci sono poi altri due pairing da tenere d’occhio, ovvero TopSpeed/Ripple e SisterNana/Weiss Winterprison. Quest’ultima in particolare è molto importante poiché è canon. Vedremo se col tempo si aggiungeranno altre coppie ufficiali o se resterà l’unica.

    Shakunetsu no Takkyuu Musume - Episodi 1-4 - Voto: 7. Shakunetsu sta facendo quello che ormai da tempo non riesce più a Saki, ovvero abbinare nello stesso anime componente sportiva e sviluppo dei personaggi, con tutto quello che ne consegue. Un anime in grado di appassionare con le sue sfide al tavolo e di divertire allo stesso tempo grazie ad una serie di protagoniste davvero simpatiche e, devo dire, anche molto originali. Sicuramente poi, almeno per quanto riguarda noi occidentali, aiuta molto il fatto che il ping-pong sia una disciplina molto più nota rispetto all’oscuro mahjong (di cui personalmente ignoro ancora oggi le regole). Una piccola curiosità è data dal fatto che Shakunetsu è probabilmente il primo anime che si ricorda che l’attività fisica comporta anche una certa sudorazione, come testimoniato dalla condizione delle magliette delle ragazze durante le partite. Un dettaglio che può sembrare insignificante ma che invece denota quanto rispetto abbiamo gli autori per quella che a tutti gli effetti è una disciplina sportiva, peraltro molto amata in oriente.

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    Il paragone con Saki non era del tutto casuale e, sebbene con le dovute proporzioni, le due protagoniste Agari e Koyori per alcuni aspetti mi ricordano un po’ Nodoka e Saki. Certo il livello di sentimento tra le due coppie non è neanche lontanamente paragonabile, tanto che il rapporto tra Agari e Koyomi non lo definirei neanche yuri per il momento, ma tutt’al più yureggiante. C’è poi il capitano del team che è sicuramente un personaggio sopra le righe, per non dire di peggio, e il cui rapporto con MuneMune è tutto un programma. Sto infine cercando di capire se ci possa essere qualcosa anche fra Hanabi e Hokuto. Insomma, penso che comunque vada un posto nella categoria degli anime yureggianti come minimo a Shakunetsu sia garantito.

    Regalia: The Three Sacred Stars - Episodi 5-8 - Voto: 5,5. Quando Regalia era cominciato pensavo che l’abbinamento loli/mecha avrebbe potuto funzionare e portare una ventata di originalità in un genere che non mi ha mai fatto impazzire e invece devo ammettere che il risultato finale è stato quello di dar vita ad un anime un po’ stupido e a tratti direi anche ritardato. Le reazioni delle protagoniste non mi sono sembrate quasi mai in linea con il mood dell’anime finendo per spezzare quasi sempre la tensione del momento. Non mi spiego poi come sia possibile che nel caso di Tia il blocco della crescita dovuto alla maledizione dei Regalia non sia stato solo sul piano fisico ma anche mentale, a differenza di quanto avvenuto per Rena e Kei. La trama pur essendo finalmente divenuta un po’ più chiara continua ad essere piena di buchi e punti interrogativi. Alla fine l’unica cosa che forse salva veramente quest’anime sono le battaglie tra mecha, davvero ben fatte. Peccato che, almeno per quanto mi riguarda, sia la parte che mi interessa di meno.

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    Ora che è stata fatta un po’ di luce sugli eventi abbiamo capito che sia la componente loli che quella incest si possono considerare pseudo-tali, con buona pace di tutti coloro che potevano essere infastiditi dalla loro presenza. A questo punto direi che l’unico nodo ancora da scogliere è stabilire quale sia la coppia più bella da shippare. Yui x Rena, Kei x Ingrid o Tia x Sara? Ai posteri l’ardua sentenza! Nel frattempo Regalia veleggia tranquillamente fra la categoria anime yureggianti e anime yuri subtext, ma con ottime probabilità di venire inserita in quest’ultima!

    Flip Flappers - Episodi 1-4 - Voto: 10. No, non è un errore di battitura ma è davvero il voto che meritano i primi 4 episodi di quest’anime, probabilmente lo show più folle, assurdo ed originale che mi sia capitato di vedere da un bel pezzo a questa parte. Immaginate che l’autore di Alice nel Paese delle Meraviglie, gli sceneggiatori di Kill la Kill e delle Precure e un animatore dello studio Ghibli un bel giorno si ritrovino per un festino a base di droghe e allucinogeni: ecco, il risultato finale potrebbe essere più o meno quest’anime, ma anche così non basta per rendere l’idea. No, perché cercare di spiegare a chiunque la trama e i contenuti di Flip Flappers è quasi impossibile. Avete presente quando si dice di qualcosa “Faccio prima a fartela vedere che a spiegarti?”. Ecco, penso che questo sia uno di quei casi! Ed è anche un imperativo, ovvero: “Guardatelo!”, vi assicuro che non ve ne pentirete! Ritrovarsi inoltre dopo tanto tempo un anime di questo tipo, realizzato interamente a mano e senza la minima traccia di CGI equivale alla manna dal cielo, ovvero un autentico miracolo! Vi assicuro che se invece di essere realizzato da uno studio semi-sconosciuto Flip Flappers fosse stato fatto da un’importante casa di animazione a quest’ora sarebbe ne starebbero già parlando tutti! Francamente non sono in grado di prevedere se riuscirà a mantenersi su questi livelli da qui sino alla fine, e in passato abbiamo avuto ben più di un caso di anime che alla lunga si sono un po’ “spenti”, ma comunque vada questa fase iniziale rimane qualcosa da mettere in cornice e da consegnare all’album dei ricordi!

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    Lo yuri fra le due protagoniste (Papika e Cocona) è indubbiamente forte anche se in linea con lo spirito dell’anime e pertanto un po’ borderline. Papika si innamora perdutamente a prima vista di Cocona, senza nessuna motivazione apparente, ma gettandosi praticamente tra le sue braccia e indicandola come la compagna che ha sempre cercato. Cocona, da pura tsundere, per la maggior parte del tempo sembra rigettare le invadenti attenzioni dell’amica, salvo poi tornare sui suoi passi ogni volta che la situazione è sul punto di precipitare e le loro vite sono in pericolo. In quei momenti puntualmente si scioglie e dimostra di tenere molto alla sua compagna nonché di sentire il bisogno di averla sempre al suo fianco. Insomma per farla breve si tratta di un rapporto un po’ bipolare, a tratti anche estremo, anche se questo non gli ha comunque impedito di regalarci dei bei momenti di natura sentimentale. La mia speranza è che le due protagoniste col passare del tempo possano diventare sempre più intime e ancora più unite di quanto già non siano.

    Keijo!!!!!!!! - Episodi 1-4 - Voto: 6. Ci sono anime che si pongono l’obbiettivo di essere degli anime BELLI, e altri il cui scopo è soltanto quello di essere degli anime DIVERTENTI. Keijo rientra sicuramente nella seconda categoria, in quanto non è nè un’opera destinata a passare agli annali, né uno show con chissà quali ambizioni ma è semplicemente una simpaticissima ed onesta trashata. A dispetto del fanservice (neanche poi tanto esagerato) e nonostante l’assurdità di vedere uno sport nel quale delle ragazze combattono a suon di culate (inventandosi anche tecniche sovraumane) Keijo rimane un ottimo metodo per trascorrere venti minuti col cervello spento ridendo a crepapelle per le trovate spassose che questi autori malati ci propinano ogni volta, dai sederi supersonici alle tette ipnotiche, passando per le lezioni teoriche di “tettologia” e “culologia”. Il tutto supportato da un ottimo cast, con un gruppo di protagoniste sorprendentemente valide e ben caratterizzate. Insomma, non è e non sarà mai un capolavoro, tuttavia è molto meno peggio di quello che si potrebbe pensare, anche se va da sé che si tratta di un anime da approcciare per quello che è, senza troppe pretese e con il giusto spirito.

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    Anche lo yuri in Keijo è perfettamente in linea con le attese, poiché rimane circoscritto nell’area del puro e semplice fanservice, proponendoci il classico repertorio fatto di palpate e groping, oltre alla tipica senpai a cui piace molestare le colleghe più giovani. Tutto come previsto insomma!


    Proseguiamo adesso con tutti quegli anime che non hanno ancora proposto elementi di natura yuri ma su cui riteniamo non sia ancora stata detta l’ultima parola.

    Brave Witches - Episodi 1-3 - Voto: 6. Se vi eravate sempre chiesti come sarebbe stato Strike Witches senza tutto il fanservice allora sappiate che troverete la vostra risposta con Brave Witches. Come supponevo dopo aver visto gli OAV di Operation Victory Arrow gli autori hanno infatti proseguito nella lora opera di “imborghesimento” di quest’anime, forse con la volontà di mirare ad un target differente rispetto a quello della saga originale finendo tuttavia, a mio modesto parere, per rimuovere in larga parte quella che era in fondo l’anima di Strike Witches, e quell’impertinente spensieratezza che lo rendeva così unico e speciale. Tuttavia non voglio soffermarmi troppo in paragoni fra la serie originale e questo spin-off, ma come già fatto in altri casi (vedasi quello recente di Love Live) provare a giudicarlo come anime a sé. E sotto questo punto di vista, ameno per il momento, mi sembra che ci sia ancora molto lavoro da fare per giustificare l’esistenza di uno show che come storia sembrerebbe ricalcare per larghissimi tratti il suo predecessore, tanto che tecnicamente lo si potrebbe quasi considerare un restart. Le battaglie con i Neuroi sono sempre avvincenti, non lo mettiamo in dubbio, ma alla fine la solfa è sempre quella e ormai sappiamo tutto quello che c’è da sapere a riguardo, pertanto se non tirano fuori un coniglio dal cilindro, trovando qualche novità grossa da inserire nella storia, la vedo piuttosto grigia. A meno che non riescano a fare un autentico miracolo col cast mettendolo in condizioni di reggere da solo le sorti dell’anime. Tuttavia da quel che ho visto finora non mi sembra che sotto quel punto di vista stiano facendo cose straordinarie, ma è anche vero che siamo ancora all’inizio e pertanto bisogna dare tempo alle protagoniste di emergere e mettersi un po’ in luce prima di giudicare in modo definitivo.

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    Sfortunatamente con l’uscita di scena del fanservice anche lo yuri ha finito per latitare, tanto che per il momento non c’è praticamente nulla da segnalare sotto quel punto di vista. Ci sono comunque un paio di personaggi da tenere d’occhio, in particolare Waltrud, che mi sembra alquanto mascolina, e Kanno che per quanto in questa fase sia indubbiamente odiosa potrebbe regalare qualche sorpresa. Già il suo attaccamento nei confronti della sorella di Hikari (con conseguente arrabbiatura per quello che le è successo) mi sembra un po’ sospetto. Insomma, staremo a vedere. Certamente se fosse finito oggi Brave Witches verrebbe inserito nella categoria degli anime a cast femminile senza elementi yuri, una cosa che fino a qualche tempo fa avrei reputato impensabile.

    Vivid Strike - Episodi 1-4 - Voto: 4,5. Seriamente, qualcuno mi deve spiegare l’utilità di quest’anime. Quando qualche mese fa venne annunciato questo nuovo progetto legato all’universo di Nanoha ero abbastanza elettrizzato, ma soprattutto ero curioso di vedere quale nuova idea originale avesse spinto gli autori a lanciare una serie inedita quando ci sono già altri due progetti in attesa di essere conclusi. E invece quello che ci troviamo per le mani altro non è se non un mezzo clone di Vivid, semplicemente focalizzato sulle arti marziali invece che sulla magia. Il tentativo di renderlo un prodotto un po’ più maturo rispetto all’originale inserendo una storia più cruda e una discreta dose di dramma poteva essere apprezzabile ma è stata totalmente rovinata nel momento in cui si è scelto di infarcirla di clichè: l’orfanella bullata che nel tentativo di riscattarsi perde di vista i veri valori, e l’amica del cuore che cerca di farla tornare sulla retta via ma che, non ottenendo nulla a parole, decide di sfidarla per dimostrarle di essere nel giusto. No ma stiamo scherzando? Disarmante nella sua banalità, sconcertante nella sua prevedibilità. Non penso lo dropperò per motivi istituzionali, tuttavia continuerò a guardarlo con l’avanti veloce per evitare di morire di noia.

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    Attualmente Vivid Strike non propone nulla di rilevante neanche sul piano dello yuri. L’assenza di NanoFate, e di conseguenza della family, pesa parecchio sotto quel punto di vista, se poi anche Vivio ed Einhart si comportano come due perfette estranee allora rimane davvero ben poco da fare. A questo punto le speranze sono tutte riposte in Rinne e Fuuka, nel momento in cui avverrà il loro ricongiungimento. Il problema sarà riuscire a resistere fino ad allora, soprattutto se si considera che non c'è nemmeno la garanzia che ne sarà valsa la pena.

    Lostorage Incited WIXOSS - Episodi 1-4 - Voto: 6,5. E dai un’altra volta col tema della separazione! Penso che sia ormai il 3849204° anime che utilizza questa tematica in qualità di elemento portante! Evidentemente deve essere molto caro agli autori giapponesi, o forse è l’unico sistema che conoscono per dare vita ad una trama con dei contorni drammatici! Per fortuna che WIXOSS riesce a sopperire a questa totale carenza di originalità nella storia tra le due protagoniste principali con tutti gli altri elementi legati al gioco e alle battaglie fra Selector. Sotto questo punto di vista le premesse (e anche le promesse) sono state mantenute. Gli autori ci avevano detto infatti che al di là del setting di base questo spinoff sarebbe stato totalmente slegato dal suo predecessore e così è stato. Il WIXOSS e le sue regole sono state completamente riviste e sono state introdotte tutta una serie di modifiche che hanno permesso a questa saga di rinnovarsi totalmente e di conseguenza anche di riaccendere la curiosità dello spettatore. Alcune di queste novità, come ad esempio l’introduzione di Selector maschi, possono aver fatto storcere un po’ il naso ai “puristi” tuttavia, almeno a mio modo di vedere, non sembrano aver intaccato più di tanto lo spirito di quest’anime, che continua ad appassionarci con il suo lato oscuro fatto di sentimenti quali solitudine, alienazione, disperazione, spietatezza.. tutte quelle cose, insomma, a cui il WIXOSS ci ha sempre abituati!

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    La saga di WIXOSS è stata recentemente inserita nelle nostre liste alla voce Anime con Elementi Yuri Secondari Importanti e penso che anche questa nuova stagione non farà eccezione alla regola, visto che come sempre c’è un po’ di tutto. Certo, considerato che la trama principale ruota attorno al legame tra Chinatsu e Suzuko, sul loro legame perduto e sugli sforzi che probabilmente Suzuko farà per ricongiungersi con l’amica del cuore, non escludo che rispetto al suo predecessore Lostorage Incited WIXOSS possa anche mirare più in alto. Tutto dipenderà però da come gli autori decideranno di sviluppare la storia e il ruolo che tutti gli altri personaggi ricopriranno in essa


    Concludiamo infine il nostro primo editoriale dedicato alla stagione autunnale con un breve giudizio su tutti quegli anime che quasi sicuramente finiranno nella categoria degli Anime a Cast Femminile ma senza elementi yuri

    Idol Memories - Voto: 4. Classico anime riempitivo inserito per completare il palinsesto stagionale ma senza alcuna ambizione. Storia senza mordente, personaggi senza alcuno spessore, animazione e musiche pessime. L'unica cosa carina è il chara ma non può sicuramente bastare a salvare quest'anime da un fallimento che peraltro era già stato annunciato prima ancora che iniziasse. La presenza di personaggi maschili, fino a questo momento ampiamente secondari, lo mette inoltre a rischio di esclusione totale dalle nostre liste.

    Stella no Mahou - Voto: 6. Seppure non sia all'altezza di tanti suoi predecessori è comunque uno slice of life abbastanza carino e con alcune buone idee. A livello artistico è decisamente povero e la sua comicità va un po' a fortune alterne, come le sue gag che non sempre riescono a fare presa. La stessa cosa si può dire anche per il cast con alcuni personaggi che risultano più azzeccati di altri. Due delle protagoniste tra l'altro sono delle fujoshi, sebbene non disdegnino, di tanto in tanto, di fare pensieri yuri. Questi ultimi tuttavia sono elementi alquanto estemporanei e per il momento non sufficienti a giustificare l'inserimento di quest'anime in una categoria superiore.

    Long Riders! - Voto: N.G. – Non posso ancora dare un giudizio su quest’anime poiché ad oggi ho potuto vederne solo due episodi essendo stato uno degli ultimi ad iniziare e avendo già subito una pausa di una settimana per problemi legati alla produzione. Per quel poco che ho potuto vedere tuttavia mi è sembrato un po’ scialbo e più che uno slice of life su un gruppo di ragazze appassionate di ciclismo mi ha dato l’impressione di voler essere un grande spot promozionale per incentivare il cicloturismo, un po’ come fece all’epoca Yama no Susume con le escursioni in montagna. In ogni caso ne sapremo certamente di più tra un mese.

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    E con questo abbiamo concluso questo primo giro di valutazioni sugli anime del trimestre autunnale di cui per il momento posso dichiararmi abbastanza soddisfatto. Molti show a mio parere non hanno ancora fatto vedere veramente di che pasta sono fatti, mentre per alcuni di essi ci attendiamo importanti conferme nel prosieguo della stagione. Anche per quanto riguarda lo yuri credo che, come già avvenuto nelle ultime stagioni, ci sia bisogno di pazientare ancora un pochino prima di tirare le somme visto e considerato che molte opere sotto questo punto di vista non hanno ancora sfruttato appieno il loro potenziale. Personalmente rimango ottimista e sono convinto che lo yuri alla distanza saprà venire fuori alla grande tanto da regalarci ben più di una soddisfazione!

    Vi do pertanto appuntamento qui fra un mese per scoprire se questa mia previsione si sarà rivelata una gran cantonata oppure se, come spero, ci avrò visto giusto. Nel frattempo, per non sbagliare mai, il mio suggerimento rimane al solito:

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    Cari amici e care amiche del Crystal Lily, benvenuti all’edizione di dicembre della nostra rubrica dedicata alle Novità Yuri 2016 che si occuperà di esaminare la fase centrale della stagione autunnale e che, verosimilmente, sarà anche l’ultimo editoriale che uscirà in questo anno solare. L’editoriale conclusivo dell’attuale trimestre infatti uscirà come sempre “postumo”, ovvero quando il 2016 sarà già finito e dopo che avremo già presentato gli anime della stagione inaugurale del 2017. Per adesso tuttavia restiamo concentrati sugli show in corso d’opera e soprattutto su una stagione che con il passare delle settimane sta diventando sempre più interessante e ricca di spunti.

    Bilancio anime in corso



    Contrariamente a quanto è successo molte altre volte, i verdetti emessi fino a questo punto sono stati davvero pochissimi e quasi tutti gli anime che stiamo seguendo sono ancora aperti ad una serie infinita di possibili scenari, i quali potrebbero davvero sbilanciare il giudizio definitivo in un verso piuttosto che in un altro. Andiamo dunque ad analizzare in questa prima parte di editoriale tutti quegli show che al momento presentano più interrogativi che non risposte e per i quali la fase finale di stagione sarà dunque determinante sotto tutti i punti di vista.

    Shuumatsu no Izetta - Episodi 5-8 - Voto: 8. “Le favole non esistono. Gli uomini le scrivono per dimenticarsi che il lieto fine nella vita reale non esiste.” E’ questa affermazione, cinica e realistica allo stesso tempo, il tema portante su cui si svilupperà la parte finale di Shuumatsu No Izetta. Un messaggio lanciatoci dagli autori con l’ottavo drammatico episodio, che ci ha fatto sorgere immediatamente un grande dubbio: quali saranno le loro intenzioni? Stanno pianificando un finale tragico per Izetta e Finè (e quindi ci stanno preparando psicologicamente alla cosa), oppure vogliono dimostrare che quella frase non è vera e che le favole a lieto fine invece esistono? Se prendiamo in considerazione quanto visto fin qui mi verrebbe da propendere per la prima ipotesi: il modo in cui tutto è filato sempre liscio per le nostre protagoniste (fin troppo liscio mi verrebbe da dire), l’esagerata confidenza nei loro mezzi e soprattutto l’avventatezza con cui il principato di Elystadt ha rivelato l’esistenza della strega al mondo intero sembrano far presagire l’arrivo di una catastrofe imminente, quasi come se fosse inevitabile che prima o poi tutto sia destinato a ritorcersi contro di loro, con conseguenze drammatiche.

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    Il terreno per tutto questo è stato preparato dagli autori in modo sottile, mediante un costante lavoro di erosione dei puntelli su cui si basano tutte le certezze delle protagoniste, un attività che, a loro insaputa, sta procedendo in modo incessante fin dalle battute iniziali. E che, se non facciamo attenzione, rischia di colpire alle spalle anche noi spettatori: non dimentichiamoci infatti che stiamo parlando di un setting di guerra (e dove quindi non potrà per forza andare sempre tutto bene), per lo più con la presenza di un avversario, la Germania, che oltre a disporre di mezzi infinitamente superiori rispetto allo staterello di Izetta e Finè, ha dalla sua parte una sagacia tattica senza eguali. E il fatto che gli antagonisti non si siano mai minimamente scomposti di fronte alle ripetute scorribande di Izetta è qualcosa su cui sicuramente vale la pena di riflettere. Ed ecco allora che anche il fatto di utilizzare due figure eccessivamente positive come Finè ed Izetta nel ruolo di protagoniste potrebbe iniziare ad avere un senso. Se ricordate, nel mio scorso editoriale avevo segnalato come questa cosa sembrasse un po’ stridere di fronte al tipo di storia narrata e come forse sarebbe stato più auspicabile dare vita a dei personaggi più in chiaroscuro, personaggi che poi si sono effettivamente rivelati esistere nell’anime. Sto pensando ad esempio al sottotenente Ricelt, o al capo dell’intelligence Sieghard, incaricati di fare il “lavoro sporco” e di mostrarci il lato più oscuro e della guerra, di modo da lasciare così immacolate le figure di Izetta e Finè. Una scelta che sicuramente finirà per pagare fino in fondo se davvero quest’anime decidesse di percorrere la strada più cinica possibile, poiché non c’è nulla di peggio che vedere la purezza chinare il capo di fronte alla crudeltà della vita.

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    Il modo in cui Shuumatsu no Izetta si svilupperà nella sua fase finale risulterà decisivo non solo per inquadrarlo come anime a livello generale ma anche per quanto riguarda lo yuri. La rivelazione della vera storia della leggenda della Strega Bianca, con la sua conclusione tragica, ha messo infatti l’accento sull’'aspetto sentimentale della vicenda, con l’amore fra il principe e la strega a giocare un ruolo determinante al suo interno. E il parallelismo con le loro attuali incarnazioni, ovvero Finè e Izetta, è troppo palese per essere casuale, anzi mi sembra ormai chiaro che il legame fra le due protagoniste sia inevitabilmente destinato ad essere letto in chiave prettamente romantica. E se devo dirla tutta non sono spaventato dall’idea di un finale tragico, a patto però che sia supportato da un arco narrativo finale all’altezza e soprattutto in grado di dare la sensazione che sia un finale “giusto”, e per certi versi l’unico possibile. Ovviamente la stessa cosa vale anche per l’opposto, ovvero se lieto fine deve essere allora ben venga, purchè non sia "tanto per". L’unica pretesa che mi sentirei di avanzare, alla luce dello “sdoganamento ufficiale” dello yuri avvenuto nell’ottavo episodio, è quella che ci regalino un bacio tra Izetta e Finè, che a questo punto potrebbe tranquillamente starci. Sapete benissimo che quando si tratta di yuri io non faccio distinzione fra subtext ed esplicito, tuttavia in questo caso mi rimarrebbe un po’ di amaro in bocca se Izetta non venisse compensata di quel bacio “rubato” mediante un bacio vero, e questa volta da parte della sua amata principessa.

    Flip Flappers - episodi 5-8 - voto 10. Non smette davvero più di stupire Flip Flappers, opera folle e visionaria che ci sta regalando uno dei trip mentali più belli degli ultimi anni. Ogni singolo episodio è un autentico show nello show sviluppato in modo quasi autonomo e con uno stile totalmente diverso rispetto a quelli che lo hanno preceduto, tanto che lo spettatore non sa mai cosa attendersi ogni volta che inizia la visione. E così nel corso di questi due mesi abbiamo assistito a scenari post apocalittici in stile film di fantascienza anni 80, passando per ambientazioni horror e surreali fino ad arrivare a scenari in stile Matrix e a richiami ai grandi anime dei mecha degli anni 70. Ciascuno di questi elementi è stato doverosamente gestito ad hoc, mediante tecniche di animazione, disegni e musiche studiate fin nei minimo dettagli. Un lavoro pazzesco che di fatto ha costretto gli autori a cambiare stile ogni cinque minuti, e che rende da solo l’idea della maestosità di quest’anime. Ma di cosa parla alla fine Flip Flappers? Le ipotesi per adesso si sprecano, tuttavia appare ormai chiaro che il significato di quest’opera vada ricercato nei simbolismi e nelle infinite metafore che si celano dietro ciò che apparentemente viene inscenato di volta in volta.

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    Quasi tutti ormai concordano che Pure Illusion sia in realtà la rappresentazione del subconscio delle persone, ed ecco spiegata la ragione per cui ogni volta ci vengono proposti scenari così’ differenti: il mondo di Pure Illusion in sostanza riflette il passato, i sogni, le ambizioni, i desideri e talvolta anche gli incubi di coloro che via via vengono presi in esame, e di conseguenza sono profondamente diversi a seconda della natura di tale soggetto. Non solo, ma a quanto pare sembra che le azioni delle protagoniste in Pure Illusion abbiano delle ripercussioni nella vita reale di queste persone, andandone a modificare in parte i ricordi e le personalità. Ma tutto questo al momento non fornisce che una piccola percentuale di risposte a fronte di tutte le domande ancora aperte: qual è il vero scopo di questi viaggi in Pure Illusion? Che cosa sono e a cosa servono i cristalli per cui di volta in volta combattono le protagoniste? Chi è in realtà Papika e perché a volte chiama Cocona con nomi differenti? Qual è il ruolo di Yayaka e degli altri due antagonisti? Questi e molti altri sono gli interrogativi che tutti noi ci poniamo, e per i quali non ci resta altro da fare se non attendere gli episodi conclusivi.

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    Per quanto riguarda lo yuri posso dirvi di aver già inquadrato perfettamente la tipologia di anime nella quale si inserisce Flip Flappers, ma allo stesso tempo non lo posso ancora affermare con assoluta certezza. Questo non è dovuto tanto alla possibilità di interpretazioni differenti quanto all’imprevedibilità stessa dell’opera, che mi suggerisce di pazientare almeno fino alla fine. Gli elementi inoppugnabili , e sui quali penso non ci possa essere alcun dubbio, sono comunque innumerevoli: almeno due episodi infatti, ovvero il quinto e il settimo, ci offrono un’introspezione del personaggio di Cocona e a più riprese mettono in scena il suo viaggio interiore alla scoperta della sua sessualità. E se nell’episodio 5 tutto questo avveniva in modo sottile, attraverso l’utilizzo di simbolismi quali i gigli e il simbolo dell’amore lesbico, il settimo episodio è stato quanto di più diretto potesse esitere, con la rappresentazione del conflitto interiore della protagonista nel tentativo di capire cosa vede in Papika, se un’amica, una sorella, una fidanzata o un’amante. Tuttavia resta ancora da vedere se questo aspetto si rivelerà essere alla fine il tema centrale dell’anime (cosa che spero) oppure se sarà soltanto un elemento, non certo accessorio, ma sviluppato in parallelo con tanti altri. E soprattutto c’è da capire il ruolo finale che avrà Yaya in tutto ciò visto e considerato che, a mio parere, è anch’essa innamorata di Cocona. Oltre a questo abbiamo poi la questione della risonanza dei cuori, particolare non indifferente sul piano dello yuri perchè pone l’accento sul fatto che le due ragazze, per trasformarsi e combattere, devono essere in totale sintonia una con l’altra, e solo raggiungendo un legame di una certa intensità (nonchè intimità) tutto questo è possibile. Dulcis in fundo, in ogni episodio ci sono un sacco di momenti dal sapore profondamente romantico, alternati ad altri in cui la tensione erotica fra le due ragazze arriva a livelli stratosferici, tanto che ben più di una volta mi sono ritrovato a urlare davanti allo schermo: “Beh? Che aspettate a baciarvi?”. Alla luce di tutto questo mi sento dunque di affermare che di dubbi ce ne rimangono davvero pochissimi!

    Vivid Strike - episodi 5-8 - voto 6 / Lostorage Incited WIXOSS episodi 5-7 – voto 6,5. Ho accorpato questi due anime poichè il canovaccio che seguono bene o male è lo stesso e, come già detto un mese fa, tutt'altro che originale. Due amiche d’infanzia si perdono di vista. Dopo molti anni si ritrovano, ma una delle due è profondamente cambiata a causa delle ingiustizie a cui la vita l’ha sottoposta. L’amica, che la ricorda ancora com’era, cerca di riportarla sulla retta via, tuttavia quest’ultima non solo rifiuta quella mano tesa ma, per dimostrare di essere ormai forte e indipendente, ripudia la compagna di un tempo riversando su di lei tutta la rabbia accumulata. Le due si trovano così ad essere nemiche, ma per motivi opposti: una è mossa dall’odio e prova a cancellare quella figura che rappresenta l’ultimo legame col suo passato, e che vede come una debolezza nel suo cuore, l’altra vuole a tutti i costi dimostrare che dietro a quel cambiamento c’è ancora la persona dolce che conosceva un tempo, e che la fiamma della loro amicizia, per quanto sepolta, non si è ancora spenta. L’unico modo che ha per dimostrarglielo, pertanto, è affrontarla e sconfiggerla. Bisogna ammettere che in entrambe le opere gli autori si sono dati un bel da fare per cercare di rendere il più possibile odiosa l’ex-amica-ora-antagonista, e francamente ci sono riusciti benissimo visto che sia Berlinetta sia Chi-Chan tendono a risvegliare gli istinti più violenti dello spettatore, facendogli desiderare di vedere le suddette prese a calci nel sedere quanto prima da parte delle protagoniste. Come dire, redenzione sì, ma prima una bella lezione non te la leva nessuno!

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    Dopo un inizio che mi aveva lasciato decisamente perplesso Vivid Strike è nettamente migliorato grazie al flashback dedicato al passato di Berlinetta (che ha narrato in modo alquanto crudo le vicende che l’hanno portata ad essere il personaggio detestabile che è adesso), ma soprattutto grazie al bellissimo incontro che ha messo di fronte quest’ultima a Vivio. Tuttavia questo focus da parte degli autori sulla figura di Berlinetta ha finito per incidere negativamente sulla protagonista principale, Fuuka, che fino a questo momento è risultata alquanto piatta e poco carismatica, tanto che in più di un momento mi è venuto da chiedermi se fosse davvero lei il personaggio principale dell’anime. E considerando quanto ci ha abituati bene questa saga, e quali personaggi trainanti ci ha offerto in passato, è fondamentale porre rimedio quanto prima a tale lacuna.

    Lostorage Incited WIXOSS dal canto suo ha invece potuto beneficiare fin da subito di un impianto narrativo molto più vasto ed originale rispetto a un semplice torneo di arti marziali, una risorsa che fino ad oggi ha saputo però sfruttare solo in parte. Rispetto alla saga originale infatti l’intero gioco del WIXOSS (che sotto molti aspetti era stato il vero protagonista della storia), in questo spin-off sembra ricoprire solo una semplice funzione di supporto per quello che è invece il tema principale, ovvero la vicenda personale di Suzuko e Chinatsu. E se da un lato questa cosa a noi potrebbe andare anche bene, poiché sposta tutta l’attenzione sulla relazione fra le due ragazze, dall’altro finisce inevitabilmente per relegare un po’ in secondo piano l’intera struttura portante dell’opera, incluso il cast secondario che rispetto alla vecchia serie finisce dunque per risultare di gran lunga inferiore a livello qualitativo, con le loro storie che, almeno fino ad oggi, sono state affrontate in modo superficiale e alquanto sbrigativo.

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    In ogni caso, sia per Vivid Strike sia per WIXOSS, gli scenari potrebbero decisamente cambiare nel momento in cui venisse annunciata una seconda stagione, ipotesi che personalmente trovo tutt’altro che remota visto e considerato dove sono arrivati con la narrazione in rapporto al punto della stagione in cui ci troviamo. Per quanto riguarda invece lo yuri, tutto dipenderà ovviamente da come decideranno di gestire l’inevitabile ricongiungimento fra le due protagoniste. E se da un lato Vivid Strike non mi sembra, almeno fin qui, molto orientato a dare spazio a troppo romanticismo, in Lostorage Incited WIXOSS c’è ancora il pericolo rappresentato da Shou. Quest’ultimo è innamoratissimo di Chi-Chan e ho il sospetto che il suo personaggio potrebbe avere un ruolo determinante da qui il alla fine. E’ vero che Chinatsu lo ha respinto chiaramente, e che quindi Suzuko sembrerebbe essere ancora nettamente in vantaggio (a maggior ragione per come è stata sviluppata la storia finora), tuttavia sappiamo benissimo che quando un anime non è interamente esente dal cromosoma Y le brutte sorprese possono essere sempre dietro l’angolo!

    Brave Witches - Episodi 4-7 - Voto: 6,5. Tra i numerosi spinoff che ci ha portato in dote questa stagione Brave Witches è forse quello che sta facendo meglio. L’avvio non era stato dei più convincenti, probabilmente perché si sono dilungati un po’ troppo sull’addestramento di Hikari, finendo così per focalizzare i primi quattro episodi su questo e trascurando inevitabilmente tutto il resto. Tuttavia l’esperienza ci ha insegnato che il punto di forza di Strike Witches non sono mai stati i singoli personaggi bensì il gruppo, e difatti nel momento in cui quest’anime ha iniziato ad allargare l’obbiettivo anche sulle altre protagoniste è decollato, consentendoci di ritrovare alcune di quelle atmosfere che conoscevamo bene e che sono tipiche di questa saga: sto parlando ovviamente dell’affiatamento tra le ragazze, con quell’affettuoso cameratismo che da sempre contraddistingue le Witches, e che spesso le porta ad anteporre i sentimenti al dovere. Un plauso agli autori per aver saputo introdurre alcune varianti interessanti di Neuroi, sempre più subdoli e difficili da combattere, e tutta una serie di poteri e tecniche di combattimento “alternativi” da parte delle Witches, elementi che hanno reso gli scontri sempre avvincenti.

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    Una cosa non da poco se si pensa che siamo alla terza stagione nella quale vediamo affrontarsi sempre e solo gli stessi avversari, Witches da una parte e Neuroi dall’altra. Se ad esempio pensavate che fosse impossibile sconfiggere un Neuroi a pugni, o con arco e frecce, beh allora vi consiglio di guardare Brave Witches. La fase centrale di stagione ha confermato in modo definitivo lo “slittamento” di genere per la saga di Strike Witches che da opera di natura ecchi passa ufficialmente ad essere un anime interamente focalizzato sul moe. La riprova definitiva è stata il settimo episodio che tradizionalmente in tutte le stagioni di Strike Witches è un filler. Ebbene, nelle prime due serie l’episodio 7 si era caratterizzato per le pesantissime dosi di fanservice, con una serie di gag interamente basate sulle pantsu. In Brave Witches il tema centrale dell’episodio è stata il festival invernale che ha visto e le protagoniste impegnate a preparare i festeggiamenti in un clima rilassato e di totale dolcezza. Una chiara strategia di marketing dunque, che solo col tempo potremo sapere se avrà dato o meno i suoi frutti.

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    Rispetto al passato poi, un altro grande assente di Brave Witches è sicuramente lo yuri. Niente personaggi alla Perrine o alla Yoshika per intenderci, e soprattutto niente pairing, né di natura sentimentale (come Eila e Sanya) né di natura fanservice (come Francesca e Charlotte). E questo per noi fan dello yuri è sicuramente l’aspetto più deludente di questo spin-off, poiché passiamo da un anime full-lez, dove tutte le protagoniste se non erano “accoppiate” erano quantomeno innamorate di qualcuna, ad uno show interamente basato su rapporti di pura amicizia E’ vero, c’è stato qualche momento tenero fra un paio di protagoniste ma senza alcuna soluzione di continuità tanto che non c’è neanche la più remota possibilità di considerarle come pairing. A questo punto, prima di alzare bandiera bianca, resta da vedere cosa hanno in serbo gli autori con Wartrud, la quale non solo è dichiaratamente lesbica, ma sembra provarci praticamente con tutte sebbene senza troppo successo. Ma senza nessun “supporto” dal resto del cast ho la sensazione che anche con lei non caveremo un bagno dal buco e che Brave Witches, dunque, sia tristemente destinato a finire nella categoria degli Anime a Cast Femminile.


    Passiamo ora alla seconda parte di editoriale, nella quale ho raggruppato tutti quegli show per i quali al 99% i giochi sembrerebbero fatti, almeno per quanto riguarda la parte che ci interessa maggiormente, ovvero la componente yuri.

    Regalia, The Three Sacred Stars - Voto finale:5. I giochi sono fatti in tutti i sensi per Regalia, visto che questa settimana si è concluso. Uno show che, più che per i suoi contenuti, sarà ricordato principalmente per essere stato il primo anime della storia a venire sospeso dai produttori per apportargli delle correzioni, facendolo poi ricominciare un mese dopo. Il bello poi è che non si è capita l’utilità di questa pausa visto che Regalia ha continuato a trascinarsi fino alla fine tutti i difetti che lo hanno caratterizzato fin dall’inizio, in primis quello di presentare una trama slegata e piena di elementi buttati lì a casaccio e senza un filo di logica al punto da risultare quasi totalmente incomprensibile. Attenzione che non stiamo parlando di un’opera come ad esempio Flip Flappers (o, per andare indietro nel tempo, Yuri Kuma Arashi e Simoun), volutamente complesse e ricche di significati nascosti , e dunque studiate in modo da lasciare anche spazio alla libera interpretazione dello spettatore, ma di un anime che non è stato in grado di spiegarsi in nessun modo. Non è un caso che durante il mese di stop sono stati realizzati due special (che noi probabilmente non vedremo mai) con lo scopo di dare un po’ di delucidazioni sui personaggi, sulla storia, sull’ambientazione, in sostanza su tutto quello che accadeva in Regalia. E quando tu, come autore, hai bisogno di farlo a parte perché l’opera in sè non è in grado di raccontare da sola tutti gli elementi necessari per poter essere capita da qualcuno, beh allora vuol dire sicuramente che c’è qualcosa che non va!

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    Alla fine l’unico motivo per cui è valsa la pena seguire Regalia, ma che comunque non basta da solo per salvarlo dalla bocciatura, va individuato nel cast e in particolare nell’immensa dolcezza delle protagoniste. Kei, Ingrid, Sara, Tia, e soprattutto Rena e Yui, vero punto di forza dello show grazie all’enorme carisma di quest’ultima. Ed è proprio il legame fra Rena e Yui, che si spinge ad un livello sentimentale ben più alto di quello di sue semplici sorellastre, ad aprire a Regalia le porte degli Anime Yuri Subtext. Va comunque detto che la coppia Yui/Rena, esattamente come il loro anime, si colloca un gradino sotto rispetto alle migliori rappresentanti della categoria. A rafforzare ulteriormente la posizione di Regalia all’interno della categoria c’è poi la presenza di una seconda coppia yuri subtext vale a dire Kei e Ingrid, oltre a un personaggio secondario, Retsu, il cui legame nei confronti della stessa Yui desta ben più di un sospetto. Non rientrano invece nella categoria dei personaggi yuri Tia e Sara, che sono sicuramente troppo infantili per poter essere considerate tali.

    Mahou Shoujo Ikusei Keikaku - Episodi 5-8 - Voto: 7,5. Mahoiku ha tenuto decisamente fede ai suoi propositi: quest’anime è un autentico bagno di sangue, non solo per la massiccia quantità di scene gore proposte ma anche per la sua inaudita crudeltà. Era dai tempi di Shingeki no Kyoujin che non ci ritrovavamo ad incrociare uno show così spietato, in grado di colpire lo spettatore con alcuni passaggi che sono l’equivalente di un cazzotto nello stomaco. Vietato affezionarsi a qualunque personaggio, almeno se ci tenete a non farvi spezzare il cuore, e soprattutto impossibile fare previsioni di alcun tipo su chi uscirà viva alla fine di ogni singolo episodio. Certo, rimane ancora da vedere se, come spesso accade, alla fine anche quest’anime ci proporrà l’immancabile resurrezione di massa o se davvero passerà agli annali come la rivisitazione in chiave majokko di Battle Royal. Credo che molto dipenderà anche dal mistero che si cela dietro l’esistenza di questo gioco a eliminazione. E’ ormai infatti palese che esista un secondo livello, e che questa brutale selezione abbia uno scopo ben preciso legato alla figura di Cranberry e alla scena che era stata mostrata all’inizio del primo episodio, nella quale la stessa Cranberry veniva mostrata nell’atto di uccidere un mostro misterioso in una stanza piena di cadaveri di altre mahou shoujo. Le ipotesi più probabili sono dunque che il progetto Mahou Shoujo Rising abbia lo scopo di individuare di volta in volta la mahou shoujo più forte da mandare contro questi mostri, oppure che il gioco sia stato concepito dalla stessa Cranberry in seguito alla scena citata, e che dunque rappresenti il suo personale parco d’allenamento.

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    Nonostante una trama ancora apertissima la sentenza su Mahoiku per quanto riguarda lo yuri sembrerebbe essere ormai definitiva, con il suo inserimento nella categoria degli Anime Yuri a Componente Secondaria Importante. Non c’è infatti nessuna possibilità di interpretare il rapporto fra Snow White e La Pucelle in chiave yuri, visto che la nostra protagonista continua a vedere chiaramente il suo/la sua mentore in termini esclusivamente maschili. E con le protagoniste ormai impegnate a farsi la pelle a vicenda, le uniche depositarie dello yuri in Mahoiku rimangono Sister Nana e Weiss Winterprison, che tra l’altro abbiamo scoperto essere una coppia anche nella loro versione “reale”. Pertanto, a meno di sorprese clamorose nella fase finale, penso che ci dovremo accontentare di loro.

    Shakunetsu no Takkyuu Musume - Episodi 5-8 - Voto: 7,5C’è poco da fare, più passa il tempo e più quest’anime mi ricorda Saki: ambientazione sportiva, club scolastici composti da personaggi con superpoteri irreali e pairing yuri come se non ci fosse un domani! E proprio come nella prima stagione di Saki la passione che ci trasmettono le protagoniste ogni volta che si sfidano (là con le tessere, qui con le racchette) aumenta di pari passo con il sentimento che le lega una all’altra. Anche se a inizio stagione avevo segnalato Shakunetsu, invitandovi a tenerlo d’occhio come possibile sorpresa della stagione, ammetto che non mi aspettavo comunque tutto questo ben di dio! Un grosso punto a favore di questo show è rappresentato poi dal ritmo: scordatevi le sfide interminabili di certi anime sportivi che durano per delle stagioni intere in quanto ogni singolo match viene risolto al massimo nell’arco di un singolo episodio, soffermandosi solo ed esclusivamente sulle sue parti fondamentali. Una scelta che non toglie nulla all’elemento sportivo, ma che anzi lo rende ancora più avvincente, oltre a garantirne il perfetto bilanciamento con gli aspetti relativi allo sviluppo dei personaggi.

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    La differenza maggiore rispetto a Saki forse sta proprio nella gestione dell’elemento yuri che, per quanto presente in quantità industriali, in Shakunetsu viene sviluppato in chiave un po’ meno sentimentale. Per quanto i pairing siano facilmente identificabili mancano infatti certe scene romantiche, come quelle di cui si erano rese protagoniste Saki e Nodoka (o anche Yuki e Momo), e la questione viene dunque affrontata in modo più leggero o, se preferite, con una minore serietà. Alla luce di questo Shakunetsu è quasi certamente candidato all’inserimento nella categoria degli Anime Yuri Comici.

    Keijo!!!!!!!! - episodi 5-8 - voto 6,5. Continua a mantenersi ampiamente sopra la linea di galleggiamento Keijo, che sta dimostrando di avere una marcia in più rispetto a tanti altri anime a sfondo ecchi, grazie ad una serie di fattori determinanti che ne stanno decretando un buon successo presso una larga fetta di pubblico. Quest’ultima sorprendentemente include anche molti spettatori che solitamente non apprezzano in modo particolare questo tipo di anime. La chiave principale della buona riuscita di Keijo è stata sicuramente l’essere riusciti a rendere l’elemento fanservice una parte integrante dell’opera stessa e in particolare di fare in modo di rendere giustificate le attenzioni rivolte su certe parti del corpo femminile, attenzioni che altrove invece sono sempre state puramente accessorie. Certo, è ovvio che si tratti di un escamotage, un’autentica furbata di chi hai ideato quest’opera, ma comunque è stata sufficiente per far apparire certi elementi sotto una luce differente agli occhi dello spettatore. In aggiunta a questo va annotato anche l’ottimo lavoro fatto col cast: le protagoniste non sono infatti le tipiche bambolone senza cervello e dalla personalità piatta, ma sono rappresentate come delle atlete che affrontano questo sport con impegno e passione, ciascuna con motivazioni e storie personali differenti. E i rapporti d’amicizia e rivalità che si creano fra di loro sono tutto sommato credibili e di conseguenza davvero piacevoli da seguire.

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    Forse per assurdo il solo personaggio stereotipato di Keijo è proprio la depositaria unica dell’elemento yuri, ovvero Mio Kusakai. Quest’ultima, oltre ad essere l’atleta di punta dell’accademia, è anche la classica predatrice sessuale che ci prova con tutte e che non perde mai l’occasione per molestare sessualmente chiunque le capiti a tiro, sia essa una compagna o un’avversaria. Nonostante questa attitudine decisamente poco gradevole, Mio può perfino vantare al suo attivo la presenza di una fan nella scuola o, come preferisce definirla lei, una groupie, tale Hanabi Kawai. Hanabi è letteralmente pazza di Mio e farebbe qualunque cosa per lei, al punto di impazzire di gelosia nel momento in cui il suo idolo inizia a rivolgere un po’ troppe attenzioni verso la protagonista dell’anime, Nozomi. E’ la presenza di questi elementi, ai quali si aggiungono un po’ di palpatine random qua e là, a spingerci a includere Keijo nella categoria degli Anime Yuri Fanservice.


    Nessuna novità infine per quanto riguarda gli anime che nel mio precedente editoriale avevo indicato come probabili candidati alla categoria degli Anime a Cast interamente Femminile, ovvero Idol Memories, Long Riders e Stella no Mahou, che continuiamo quindi a considerare come tali. Anche i giudizi in merito non sono cambiati rispetto a un mese fa, con Stella no Mahou (voto 6) e Long Riders (voto 6,5) che fra alti e bassi rimangono comunque due show pienamente godibili e Idol Memories (voto 4) che continua invece a fare pena. In ogni caso, se il tempo che avete a disposizione è poco, e avete dunque la necessità di selezionare rigorosamente gli anime da seguire basandovi esclusivamente sullo yuri, allora il mio invito è di cominciare escludendo questi. Segnalo tra l’altro che Long Riders sta subendo una vera odissea, con due episodi rinviati in un mese, tanto che se continua così rischia davvero di subire lo stesso destino di Regalia, ovvero finire per sforare nella prossima stagione.


    E con questo abbiamo terminato l’ennesimo “giro di perlustrazione” delle opere yuri attualmente in corso, che ancora una volta ci rivela uno scenario di fronte al quale occorre mantenere nervi saldi e sangue freddo. E’ una stagione che richiede davvero tanta pazienza, da affrontare con la consapevolezza che le probabilità che si chiuda in modo trionfale sono esattamente le stesse che si concluda, se non con un disastro, quantomeno in modo deludente. Ma è stata anche una stagione poco adatta a chi soffre di ansia, con molti anime pieni di pericoli e nei quali non c’era alcuna garanzia che da un momento all’altro non potesse sbucare, che so, un personaggio maschile o qualche altro elemento in grado di infrangere in un istante tutti i nostri sogni di gloria. Finora tuttavia non è successo, e visto che il traguardo è ormai vicino mi auguro che continui così sino alla fine. Per quanto mi riguarda resto cautamente ottimista e sono convinto che almeno qualcuno di questi anime alla fine saprà ripagarci di tutta questa pazienza. Certo, non dico tutti, perché non voglio sfidare troppo la fortuna, ma una buona parte di essi sicuramente sì.

    Alla luce di tutto questo, penso sia superfluo ribadire il mio invito a rimanere sintonizzati su queste pagine, per non perdervi l’editoriale conclusivo del trimestre autunnale che ci darà finalmente tutte le risposte che stiamo cercando e che, come da tradizione, verrà poi accompagnato di lì a breve dai Crystal Lily Awards, la nostra personale versione della notte degli Oscar in chiave yuri. Come potete ben immaginare la conclusione della stagione autunnale sarà molto importante anche per l’assegnazione dei nostri premi, in quanto potremo iniziare davvero a ragionare su molti di essi soltanto a partire da quel momento. Dulcis in fundo, non perdetevi la presentazione della stagione invernale, la prima del nuovo anno, che conto di proporvi prima delle feste natalizie e con la quale inaugureremo la rubrica Novità Yuri 2017. Perche, come ben sapete, non ci fermiamo mai!

    Arrivederci a presto dunque, e che lo yuri sia sempre con voi!

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