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.Dipende sempre da come si sviluppa poi la relazione: negli anime non è infrequente che la relazione tra due personaggi inizi in modo non del tutto volontario da parte di uno se non addirittura di entrambi i soggetti coinvolti, ma poi quasi sempre la storia viene sviluppata in modo da far sì che quel rapporto si trasformi da involontario a perfettamente volontario e spontaneo. Anzi, gli autori si preoccupano quasi sempre di rendere chiaro a un certo punto che è così, facendo capire in modo inequivocabile che il sentimento d'amore che le due persone provano, indipendentemente da come possa essere nato, è il frutto genuino di ciò che provano realmente nel loro cuore e che anche se inizialmente magari non era così poi col tempo lo è diventato. E questo non vale solo per gli anime yuri ma per qualsiasi genere di anime nel quale sono presenti delle relazioni romantiche. Potrei citartene a bizzeffe, ma se vuoi un esempio molto "forte" di questo processo evolutivo sentimentale che ho descritto rimanendo nell'ambito dello yuri ti suggerisco di guardare l'OVA Fragtime. Pensa che lì si parte addirittura da una situazione di ricatto...
Va da sè ovviamente che tutto quello che rimane invece forzato o non consensuale viene inquadrato nel campo del puro e semplice fanservice.
“Fragtime” l’ho visto ma secondo me è viziato da alcuni problemi nella catena logica degli eventi. Moritani può fermare il tempo e fin qui ci siamo, è la premessa dell’anime. Murakami non ne è affetta (altra premessa) e anche qua va bene. Il problema sta proprio nel primo incontro: il mondo si blocca, tu ti accorgi che puoi muoverti e invece stai immobile finché non arriva un’altra persona che ti alza la gonna e poi cominci a discutere con lei? Insomma, mi sembra abbastanza irrealistico. Riguardo al nostro discorso, anche il ricatto è abbastanza risibile: da un lato lei non ha prove di alcun tipo e può solo dire che la compagna è una pervertita (e visto come è conosciuta e si comporta Moritani, non mi sembra un’accusa credibile), dall’altra, se non ricordo male, è Moritani che, spaventata, dice che avrebbe fatto qualunque cosa.
Comunque, a prescindere da “Fragtime”, ho capito il tuo concetto. Yuri è legato all’esistenza di una (o più) relazione consensuale e sentimentale profonda fra due o più donne.
Mi rimane il dubbio sui casi che ho esemplificato prima, come quello di Riri o che potrebbe avvenire fra Lainie e un’ipotetica altra ragazza affascinata da lei. Questo perché né il pubblico né i personaggi sanno quanto ha influito (e sta influendo) il potere (magico, mistico, psichico, quel che è) nello status emotivo dei protagonisti.
Diciamo che più che altro questo discorso per me è nato in una discussione più ampia sulla rappresentazione delle relazioni tossiche negli anime, dove qualcuno sosteneva che si veicolava un senso di profondo romanticismo anche per relazioni con evidente sproporzione di potere (notevole sproporzione di età, status economico e sociale), sottolineando come spesso queste relazioni non siano autenticamente alla pari e, quindi, chiedendosi se possano essere considerate sentimentalmente genuine nel loro ‘amore’. -
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Ripesco un post il cui ultimo intervento risale all’anno scorso (esattamente dell’anno scorso, mi sono accorto... ma dato che coincide col mio compleanno, lo apprezzo anche di più 
) per porre una domanda agli appassionati su un aspetto delle relazioni yuri un po’ particolare e che secondo me merita qualche riflessione.
Da quanto ho capito per yuri in questo forum (e anche in molti altri spazi) si intende (cito da un post del 2011 proprio di questo sito dove ho trovato alcune definizioni) “qualsiasi prodotto (…) che abbia al suo interno elementi che rimandano a rapporti di natura sentimentale o rapporti particolarmente intensi che oltrepassano o si muovono ambiguamente sul confine dell’amicizia tra due (o più) personaggi femminili”.
Partendo da questo assunto, possiamo definire yuri un prodotto dove c’è una relazione sentimentale femminile ‘forzata’, ovvero dove almeno una parte della coppia non ha scelto in maniera pienamente indipendente di entrare in questo tipo di relazione? Non parlo tanto di ricatto o di altre forzature analoghe, dato che sarebbe difficile considerare quanto ne risulta un autentico rapporto sentimentale, ma nel mondo anime esistono altre opzioni.
L’esempio più recente e noto che mi viene in mente (anche se non è yuri) è Kaifuku Jutsushi no Yarinaoshi (Redo of Healer), dove il protagonista cancella la memoria di alcune ragazze e fornisce loro falsi ricordi per renderle sue succubi (in un altro caso utilizza invece una combinazione di senso di colpa e afrodisiaci, tanto per far capire che bel tipo sia). In questo caso (qualora fosse collocato in un contesto solo femminile) secondo voi si può parlare di relazione yuri (e quindi il termine individua la relazione che è vissuta come autentica, anche se non volontaria) oppure no?
Al momento non mi vengono in mente esempi equivalenti, anche se forse (ecco perché l’ho inserito qui) Assault Lily Bouquet fa un minimo passo in quella direzione. Riri con la sua rare skill ‘charisma’, influenza, sia pure inconsapevolmente, gli altri (abbiamo invece visto che Misuzu Kawazoe, la schutzengel di Yuyu, era arrivata a usarlo in maniera molto più invasiva), tanto che molti si stupiscono di come riesca ad avvicinare facilmente anche Yu, da sempre considerata un lupo solitario. Ancora più evidente è invece ciò che accade con Kaede: la ragazza stravede per Yu, tanto da essere stizzita con Riri che esce assieme a loro durante la caccia allo huge e dopo neanche 10 minuti scoppia la sua cotta per Riri che poi la contraddistinguerà per tutto l’anime.
Comunque la mia domanda trascende Assault Lily, era più generale… per essere definita ‘yuri’ una relazione deve essere libera e volontaria da ambo le parti? Oppure possiamo definirla così anche se una delle due (o più) parti è condizionata / vincolata in qualche modo? O addirittura basta che esista una relazione, a prescindere da qualunque volontarietà dei protagonisti?
Se per esempio Lainie in “The Magical Revolution” avesse iniziato una storia con Euphillya (o anche con un’altra, escludendo Anis e probabilmente Tilty che sono consapevoli e possono combattere l’influenza), la potremmo considerare yuri? -
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Concordo assolutamente con la tua risposta.
Il problema di questo episodio nello specifico è che, secondo me, i due avvenimenti meritavano comunque uno spazio maggiore anche in relazione ai tagli medi che vengono realizzati.
Che la LN sia tagliata dall'inizio è indubbio ma, tutto sommato, finora non ci sono stati cambiamenti repentini nei personaggi e/o capovolgimenti strutturali (almeno, a quanto ho percepito)... Viceversa qua mi sembra che si mettano su due cose essenziali ma si lascino a livello di meri cenni.
Ci sono opere dove puoi tagliare (alcune parti) o sintetizzare senza (troppi) problemi, altre dove questo è più deleterio.
Per esempio Kaguya-sama, che immagino tu conosca, taglia alcune cose rispetto al manga ma, tutto sommato, rimane fedele nello spirito e non appare frettoloso (anzi, in alcune parti addirittura arrivo a preferire l'anime). Oppure, citando un'opera più in linea con questo forum, Yagate kimi ni naru ha tagliato molto ma, nel complesso, non mi sembra che abbia ribaltato situazioni in maniera drammatica. La mia critica principale in proposito è che, arrivati a quel punto, finiscila con una seconda stagione, ma qua è un altro discorso...
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Episodio a mio parere un po’ deludente, probabilmente perché ha messo troppa carne sul fuoco.
Da un lato abbiamo il personaggio di Lainie. Nell’episodio precedente l’abbiamo liberata dai sospetti per capire che è innocente e, al contempo, inconsapevole dei suoi poteri e della sua pericolosità: qua in due minuti (6.40-8.48) scopriamo che è un vampiro, lei si spaventa (e meno male, direi), le insegniamo (almeno in parte) a controllare i suoi poteri, lei assume dei tratti vampirici anche dal punto di vista fisico (occhi, denti) e poi passiamo subito a una discussione sul ruolo di Euphie nella vita professionale e personale di Anis. Il tema vampiro torna per un minuto più avanti, quasi en passant, dove scopriamo che Ilia offre generosamente le sue vene alla causa.
Credo che il tutto potesse fornire materiale per un intero episodio.SPOILER (clicca per visualizzare)Fra l’altro, mi piace sottolineare come il fatto che lei debba bere sangue e che Ilia lo fornisca così, quasi come si offre la mano a qualcuno, sia diventato quasi ordinario. Lainie di fatto sembra solo imbarazzata. Per essere una che tremava come una foglia alla sola idea di aver rovinato la reputazione della figlia di un duca, essersi trasformata in un essere leggendario che si nutre di sangue umano e che è universalmente considerato come una creatura malvagia e delle tenebre, sembra ridursi a un po' di disagio.
Questa affermazione vale ancor di più per il secondo arco, dove anche convocazione e discorso all’assemblea sono proprio lanciati allo sbaraglio. Quando arriva la lettere Euphie chiede di poternese occupare e trenta secondi dopo assistiamo alla sua perorazione, come se fosse una cosa tutto sommato banale e quasi scontata.Ancora una volta dunque Euphie prende l'iniziativa di sua spontanea volontà e certamente questo suo gesto ha uno spessore di gran lunga maggiore rispetto alla prima volta, quando decise di obbligare Anis a prenderla con sè per combattere il drago. Perchè qui si è trattato di esporsi in prima persona di fronte a un'intera platea di aristocratici, non solo difendendo ma addirittura promuovendo gli ideali di Anis con un discorso tanto convincente quanto audace e rivoluzionario.
Proprio quello che tu sottolinei qua, l’importanza del passo e la funzione che Euphie deve (e soprattutto vuole) assumere meritava a mio parere uno spazio maggiore, per far percepire il coraggio della protagonista, la sua dedizione verso l’amica e lo sforzo di mettersi così in gioco. Invece per come è andata sembra che sia tutto facile e quasi scontato. Una simile rapidità era tutto sommato comprensibile quando ha affrontato il drago – situazione di crisi, non c’è tempo per pensare ad alternative, ci si deve buttare nella mischia, mi fido della mia amica e voglio sostenerla quindi vado con lei. Un po’ come magari succede se ci si trova sul molo e si vede qualcuno cadere in mare… istintivamente si tende a buttarsi in acqua per salvarlo. Un intervento così, molto più ragionato e strutturato, avrebbe meritato una narrazione più ampia e dettagliata. Ma soprattutto l’avrebbe meritata la lotta di Euphie per conquistare il suo spazio e il suo ruolo accanto all’amica. -
.No attenzione, mi sa che ti ha confuso la mia terminologia. Qua non nascondiamo nulla, se un'opera presenta contenuti o personaggi di natura yuri va in lista e in main forum a prescindere dalla tipologia di anime. Nessuna esclusa. Nella nostra lista anime infatti abbiamo anime quali Watashi ni Tenshi ga Maiorita!, Uchi no Maid ga Uzasugiru! e Happy Sugar Life, tutte opere che non sono certo adatte a tutti e che a molti non piacciono sicuramente proprio a causa del tipo di contenuti proposti.
Ora è tutto chiaro. Ti chiedo scusa se non avevo capito bene prima e vorrei ripetere come la mia domanda non sottointendesse alcuna critica e/o altro del genere. Semplicemente esploro da un anno circa il genere anime e ora mi sto addentrando nei vari filoni (tipo lo yuri, che trovo qua), ma per ognuno di questi sto notando che gli appassionati applicano modelli valutativi e di accettazione dell'opera diversi fra loro.
Per esempio sto leggendo alcune discussioni su anime che ho già visto anche io e, sebbene su molte io possa concordare, ho notato che molto spesso (non sempre, ovviamente) la percezione yuri di chi scrive è su un livello diverso rispetto alla mia, molto più sensibile. intendo dire che alcune scene sullo schermo vengono definite spesso come "inequivocabilmente yuri" (nelle sue varie declinazioni, come quando si dice, ad esempio, che certi atteggiamenti sono "molto più che amicali" o simile) quando io, almeno per la mia sensibilità, non le percepisco come tali.
Devo ancora riuscire a tararmi bene. -
.Come già fatto con molti altri anime in passato a cui non avevamo assegnato un topic in prima battuta è molto probabile che a fine stagione raggrupperò tutti i post a lui dedicati in una nuova discussione... qualunque sia la sua destinazione finale. Dei 3 gender bender di questa stagione l'unico che in questo momento è sicuro al 100% del posto nelle nostre liste è Ayakashi Triangle, peccato solo che lo recensirò fra un anno o giù di lì.
capito!Per assurdo "rischia" di avere più possibilità di rientrare Oniichan wa Oshimai! rispetto a lui (che al momento non è nemmeno in vetrina stagionale perchè è un'opera da trattare molto con le pinze e che proporrò solo se ci fossero davvero tutti i presupposti).
Su questo punto invece non ti seguo. Intendi dire che visto che è un'opera potenzialmente controversa, non si mette in vetrina a meno che non abbia "davvero tutti" i presupposti, mentre opere meno controverse non hanno questi problemi?
La questione mi interessa sia per capire cosa trovare o meno nel forum sia per capire proprio la percezione dei temi e delle tipologie da parte dei fan occidentali (come avrai letto dalla mia descrizione, il mio fine principale è accademico e quindi mi vorrei concentrare non solo a livello di "letteratura" ma anche di "meta-letteratura" e di "pubblico")
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.Puoi trovarla qui. Questo perché non gli abbiamo dedicato un topic in quanto lo abbiamo adocchiato con prudenza
Allora sì, l'avevo già trovato ma pensavo ci fosse anche altro che magari non avevo scovato... comunque grazie mille, non solo gentilissimo ma anche fulmineo! -
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Grazie mille! Probabilmente molte risposte alle domande e curiosità che cerchi le potrai già trovare nel nostro ormai pluridecennale archivio di discussioni, durante le quali abbiamo sviscerato più e più volte i numerosi aspetti di questo genere che tanto ci appassiona, cercando anche di rimanere sempre al passo con i tempi e con i cambiamenti culturali a cui anche lo yuri è ovviamente soggetto.
Mi sto già dando da fare anche se ovviamente mi focalizzo più sulla produzione più recente (a proposito, sono incapace io e non la trovo - cosa del tutto possibile - o non c'è una conversazione dedicata a Eiyū-Ō, Bu o Kiwameru Tame Tensei-Su aka Reborn to Master the Blade?)Per qualsiasi altra cosa ovviamente chiedi pure, se è nelle nostra capacità saremo lieti di rispondere.
Cercherò di cavarmela ma temo che una mano di tanto in tanto mi sarà utile
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Buongiorno a tutti.
Sono uno appassionato di storia culturale nato nei tardi anni ‘80 (il 42 sul nickname non è riferito alla nascita, ma è una citazione da “The Hitchhiker’s Guide to the Galaxy”) che da un paio d’anni ha iniziato a occuparsi in maniera ‘professionale’ di questo settore. Il mio campo d’interesse principale è quello della letteratura popolare con un focus su riflessi, omaggi e citazioni che questa offre rispetto a quella che viene definita come ‘produzione colta’ (per far capire meglio di cosa mi occupo con un esempio, ho presentato pochi mesi fa uno studio su come l’Ofelia di Shakespeare sia citata e utilizzata nelle opere gialle di Agatha Christie).
L’anno scorso ho ottenuto un finanziamento da impiegare per una ricerca accademica sulla rappresentazione femminile negli anime più recenti (periodo indicativo 2015-2025) che siano stati esportati in occidente (quindi escludendo tutta la fetta riservata al solo mercato interno), un argomento sicuramente affascinante ma di cui so ancora troppo poco (l’unico frutto del mio lavoro a oggi è stato un breve intervento a un convegno presso la University of Texas Permian Basin dove mi sono concentrato su “Shadows House”).
Sto cercando quindi di informarmi e di trovare spunti in relazione ai vari generi di cui si occupa questo settore, fra cui ovviamente vorrei ritagliare uno spazio rilevante per la produzione yuri.
Eccomi quindi a presentarmi come apprendista in questo vostro forum, desideroso di conoscervi e, in generale, di scambiare idee, informazioni, consigli e punti di vista. La mia conoscenza del settore al momento è minima, ho letto e/o visto solo alcuni dei capisaldi come “Yagate Kimi ni Naru” e “Citrus”, ma spero di ampliarla anche grazie a voi (parlo di lettura perché, nonostante la ricerca sia focalizzata sugli anime, credo che per comprenderli appieno sia necessario esplorare anche le opere da cui derivano e/o che da questi scaturiscono, quindi ben vengano anche manga e LN).
Da parte mia cercherò di contribuire il più possibile alla crescita di questo spazio di discussione; nel frattempo ringrazio quanti di voi mi leggeranno, eventualmente mi risponderanno o anche, perché no, mi forniranno qualche primo consiglio per ampliare i miei orizzonti culturali.
Saluti
mario
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