ANIME YURI 2023 - PANORAMICA COMPLETA

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Simoun Auriga

    Group
    Yuri no Miko
    Posts
    16,113
    Location
    Milano

    Status
    Dead

    *** Anime Yuri Espliciti ***

    Tensei Oujo to Tensai Reijou no Mahou Kakumei

    T5sKefQ

    Tensei Oujo to Tensai Reijou no Mahou Kakumei è un anime fantasy yuri che racconta la storia di due nobildonne che per tutta una serie di vicende si incontreranno, diventeranno dapprima alleate, poi amiche e infine si innamoreranno perdutamente una dell'altra, dando vita a una rivoluzione che cambierà per sempre le sorti del loro regno. La prima, Anisphia Palettia, è la principessa erede al trono che rinuncia a questo suo privilegio per dedicarsi allo studio della magicologia, una scienza da lei creata che permette anche alle persone che come lei non hanno il dono della magia di poterla usare e per questo motivo è tacciata come eretica e invisa all'aristocrazia. La seconda, Euphyllia Magenta, è una delle più abili utilizzatrici di magia conosciute, ammirata e amata ma tutti, ma cade in disgrazia quando il fratello di Anisphia, principe e futuro erede al trono, la ripudia decidendo di rompere il fidanzamento con lei. Anisphia, che da sempre è invaghita di Euphyllia, decide così di prenderla con sè come assistente personale per aiutarla a ricostruirsi una reputazione e darle un nuovo scopo di esistenza. Poco alla volta però il ruolo che Euphyllia assumerà nella vita di Anisphia e nelle vicissitudini di tutti coloro che circondano le due ragazze si rivelerà ben più fondamentale di quello di una semplice assistente. TenTen Kakumei è uno di quegli anime che per il sottoscritto sono una goduria da recensire, perchè presenta tutto ciò che da amanti dello yuri (e non solo) possiamo desiderare: i personaggi sono tutti molto belli e ben caratterizzati, il mondo in cui è ambientato è ben costruito, con tutti i suoi elementi di base quali folklore, politica e tradizioni al loro posto, la storia è incalzante e sempre avvincente e tra mostri da combattere, duelli, intrighi di corte e riti magici le nostre due protagoniste avranno sempre il loro bel da fare per proteggere tutto ciò a cui tengono regalandoci emozioni a ogni episodio. E poi ovviamente c'è la meravigliosa storia d'amore fra Anisphia e Euphyllia, che sboccia quasi immediatamente e ci regala nel corso dell'anime ben più di un momento da batticuore. Anis ed Euphie sono due autentiche paladine dell'amore incondizionato e della filosofia del sacrificio a ogni costo pur di proteggere la persona amata e dunque, come da tradizione di ogni grande storia romantica, dovranno affrontare tutta una serie di ostacoli e impedimenti a questo loro legame, dettati in buona parte anche dalle rigide leggi della nobiltà, con le loro bieche tradizioni. E così accanto ai tanti momenti romantici e a sfondo sentimentale ci sarà anche ampio spazio per drammi, struggimenti e una buona dose di elemento angst a rendere questa loro storia d'amore ancora più avvincente. Accanto ad Anis ed Euphie nascerà poi nel corso dell'anime un'altra coppia secondaria dai connotati yuri che, per tutta una serie di vicissitudini, daranno vita ad una relazione di natura molto "fisica" e dalla forte componente erotica che, abbinata al rapporto di stampo romantico più classico fra le due protagoniste principali, permetteranno a tutti noi yuristi di poter vivere un esperienza completa a 360 gradi. Se proprio vogliamo essere puntigliosi e trovare un piccolo difetto a quest'anime l'unica pecca rilevata è nella velocità con cui si sviluppa la trama e nella troppa rapidità in cui le sue numerose vicende si succedono. Purtroppo sappiamo bene che negli adattamenti moderni si tende ad andare sempre per forza un po' di corsa di modo da poter includere nell'anime quanto più materiale dell'opera originale possibile e anche se il risultato finale ottenuto con questo show è comunque estremamente soddisfacente non si può negare che alcuni momenti della storia e certi suoi elementi di fondo avrebbero sicuramente meritato di essere approfonditi maggiormente. Così come balza all'occhio in più di un'occasione il fatto che alcuni archi narrativi avrebbero avuto un impatto ancora più incisivo di quello che hanno avuto se fossero stati sviluppati con più calma, cosa che probabilmente nella light novel originale avviene. Va anche detto però che è grazie a questi piccoli sacrifici se abbiamo potuto finalmente assistere a un adattamento animato di un'opera yuri che a differenza di tanti suoi predecessori non ci ha lasciati con l'amaro in bocca per essersi concluso ancora prima di farci vedere qualcosa di bello e di concreto fra le due protagoniste e dunque per quanto mi riguarda è un compromesso che accolgo a braccia aperte, senza la minima riserva, anche per il fatto poi che non si congeda lasciandoci appesi ad un finale a metà, anzi! TenTen Kakumei è un'opera che al termine dei suoi dodici episodi ci lascia con un senso di totale appagamento e completezza, sia per quanto riguarda le vicende narrate sia, e soprattutto, per quanto concerne la storia d'amore fra Anisphia ed Euphyllia. Un anime che mi auguro possa tracciare un solco ed essere preso come esempio per tutti i futuri adattamenti di opere appartenenti a questo genere.

    Voto complessivo: 9,5

    Watashi no Yuri wa Oshigoto desu!

    gjFdLkE

    Watashi no Yuri wa Oshigoto desu! (noto anche come Yuri is my Job!) racconta la storia di un gruppo di ragazze che lavorano al Cafè Liebe, un bar a tematica yuri nel quale servono ai tavoli impersonando un gruppo di studentesse di un'immaginaria scuola superiore femminile cattolica, con tanto di uniformi e regole da seguire. Le ragazze del Cafè Liebe intrattengono i loro clienti con quella che è una vera e propria recita nella quale impersonano queste loro alter-ego dando vita ad amicizie, rivalità e rapporti di sorellanza, in un setting che sembra essere liberamente ispirato al Lilian, l'istituto nel quale si svolgono le vicende di Maria Sama ga Miteru. La protagonista è Hime una giovane studentessa che da un giorno all'altro si ritrova costretta a lavorare al Cafè Liebe per porre rimedio a un incidente da lei stessa provocato che ha messo fuori causa uno dei membri del personale. Hime è una ragazza molto particolare perchè è abituata a mentire e mostrarsi al resto del mondo con una maschera di dolcezza e carineria che le consente di nascondere il suo vero carattere e ottenere così l'obbiettivo che si è prefissata, ovvero essere amata e benvoluta da tutti. Per una ragazza come lei, che trascorre ogni minuto della sua vita a fingere, lavorare in un luogo nel quale è chiamata a recitare una parte sembrerebbe dunque essere una bazzecola. Ciò che però non immagina è quello che succederà dietro le quinte del Cafè Liebe: lei e le altre ragazze infatti finiranno ben presto per trovarsi invischiate in una girandola di incomprensioni, rancori, gelosie, verità non dette e amori non corrisposti. Un vero e proprio susseguirsi di drammi che inevitabilmente finiranno anche per ripercuotersi sulla loro recita. Finzione e realtà inizieranno a un certo a mischiarsi e sovrapporsi fino ad arrivare al punto di non essere più in grado di distinguere dove finisce una e dove inizia l'altra, il tutto davanti agli occhi dei loro ignari clienti. Watashi no Yuri wa Oshigoto desu! è un'opera molto particolare perchè se da un lato si diverte a citare alcuni grandi classici del genere quali Strawberry Panic e appunto Marimite, soprattutto per ciò che concerne il setting del Cafè Liebe, dall'altro ci propone un taglio piuttosto unico per quanto riguarda invece le vicende reali. Le protagoniste di WataYuri infatti sono un gruppo di ragazze che io definisco "splendidamente imperfette", nel senso che non c'è nemmeno una di loro che non possieda dei difetti macroscopici, col risultato che ci ritroviamo ad assistere a un'inconsapevole gara a chi riesce a essere più sbagliata, al punto che alcune di loro in certi momenti finiscono addirittura per essere insopportabili. Questa cosa, che detta in questi termini parrebbe essere un difetto terribile, è invece proprio ciò che rende così caratteristica e appassionante quest'opera: è una vera e propria alchimia che personalmente ho sempre trovato abbastanza inspiegabile ma che funziona benissimo, sia sulle pagine del manga che successivamente in questa versione animata, cosa che peraltro non davo affatto per scontata. La storia procede piuttosto lentamente perchè la produzione ha deciso di adattare il manga seguendone le vicende per filo e per segno senza tagliare nulla. Il risultato di questa scelta è che nei dodici episodi da cui è composta la serie arriva ad adattare solo i primi quattro volumi, completando quella che di fatto è la fase introduttiva della storia e fermandosi giusto prima che quest'ultima entri nel vivo. Questo discorso vale anche per quello che riguarda l'elemento yuri. Quest'ultimo c'è ed è perfettamente visibile (anche in modo esplicito), tuttavia l'anime si conclude proprio un attimo prima della parte succulenta, ovvero quando le cose tra le protagoniste iniziano a mettersi davvero in moto. Ci ritroviamo così per l'ennesima volta di fronte a un bivio, nel senso che se questo adattamento è stato pianificato per poi proseguire con una seconda stagione allora avranno fatto un lavoro splendido e questa prima parte potrà essere considerata come un investimento in termini di pazienza e di tempo che ci verrà poi ripagato ampiamente con gli interessi. Viceversa, se non ci sarà un seguito, saremo allora costretti ad archiviarla non dico come una perdita di tempo ma sicuramente come un'opera abbastanza inconcludente. Questo discorso lo abbiamo già fatto più volte in passato per quasi tutti gli adattamenti animati di manga e light novel yuri, ma nel suo caso si applica ancora di più.

    Voto complessivo: 7,5

    Kidou Senshi Gundam: Suisei no Majo

    D6fbeBM

    Kidou Senshi Gundam: Suisei no Majo, più noto ai fan con il nome internazionale "Mobile Suit Gundam: The Witch from Mercury", è l'ultima entry nella saga pluridecennale di Gundam. La protagonista è Suletta Mercury, una ragazza di 17 anni che per volere della madre lascia il suo pianeta natale e insieme al suo inseparabile robot Aerial entra nella Asticassia School of Technology, un istituto superiore specializzato nella formazione di piloti, meccanici e strateghi gestionali. Neanche il tempo di arrivare a destinazione e Suletta si mette subito nei guai: quando sta entrando nell'orbita dell'Asticassia la nostra protagonista assiste infatti a un violento litigio fra una ragazza di nome Miorine e il suo fidanzato Guel, con l'indifesa ragazza che sta avendo nettamente la peggio. Suletta a quel punto decide di mettersi di mezzo e sfida a duello Guel per fermarlo. La battaglia fra i due robot e i rispettivi piloti si risolve a favore di Suletta, quello che però quest'ultima non immagina è che oltre al duello c'è un'altra cosa che ha vinto, ovvero la mano di Miorine e il diritto di sposarla quando avrà compiuto 18 anni! Miorine è infatti la figlia del presidente del Beneritt Group, il più grande conglomerato aziendale dello spazio nonchè preside dell'istituto. Quest'ultimo aveva deciso di assegnare il diritto a sposare la figlia attraverso questi duelli, una scelta calcolata e fatta puramente per scopi politici, nel tentativo di obbligare Miorine a sposare Guel contro la sua volontà contando sul fatto che nessuno avrebbe mai potuto battere il miglior pilota della scuola. Inizia così una lunga saga che in un primo momento vedrà Suletta impegnata a difendere Miorine, e con lei questo suo ruolo di fiancé, attraverso vari duelli. Sia in questa fase iniziale che per tutto il proseguio dell'anime nessuna delle due ragazze si fa il benchè minimo problema ad accettare questi ruoli di "Groom e Bride" portandoli anzi avanti in modo del tutto naturale. Col passare del tempo poi quello che inizialmente era solo un fidanzamento di facciata inizierà a trasformarsi in qualcosa di diverso, lasciando poco alla volta spazio a un legame di sentimento vero fra Suletta e Miorine. Contemporaneamente la storia di The Witch from Mercury inizierà a prendere una svolta sempre più drammatica e ad ampio raggio, con le due protagoniste che si troveranno invischiate in una storia di sotterfugi politici e macchinazioni varie. Quest'ultima col tempo assumerà proporzioni colossali, fino a sfociare in una guerra galattica globale che vedrà impegnate Suletta e Miorine in prima fila, insieme a tutti coloro che le circondano. Ammetto candidamente di essere un novizio totale per quanto concerne l'universo di Gundam e quindi della storia di quest'anime non è che ci abbia capito proprio tutto quanto. Inoltre due elementi che non amo particolarmente sono quelli che costituiscono di fatto la quasi interità dell'opera, ovvero i mecha e gli intrallazzi politici, e pertanto nel guardarlo mi sono concentrato quasi esclusivamente sull'unico aspetto che mi interessava, che è quello dei legami tra i personaggi, in primis ovviamente quello fra Suletta e Miorine. Per tutti questi motivi ritengo che sarebbe presuntuoso da parte mia assegnargli una valutazione complessiva senza avere le competenze necessarie, di conseguenza mi limiterò a tirare le somme solo per quanto riguarda lo yuri e la storia d'amore fra le due protagoniste. Inizialmente avevo deciso di guardare questo show solo alla fine ed esclusivamente in caso di notizie positive senonché a un certo punto, dopo aver visto il web infiammarsi letteralmente per questo pairing, ho fatto retromarcia e ho deciso di seguirlo in diretta per vedere come si evolveva la situazione tra le due protagoniste e quello che posso dire, senza fare troppi spoiler, è che alla fine il mio sforzo è stato decisamente ripagato. Suletta e Miorine sono al cento per cento coppia da yuri-main, tuttavia nel momento in cui vi accingerete a guardare quest'anime dovete mettere in conto che nel corso dei 24 episodi da cui è composto dovrete sopportare lunghi periodi di separazione tra di loro, una consistente dose di angst e soprattutto un nugolo di potenziali pretendenti/interessi amorosi maschili che gravitano ininterrottamente attorno alle due ragazze. Sappiate però anche che è un investimento in termini di pazienza che verrà ricompensato in modo appropriato.

    Voto allo yuri/Voto a Suletta e Miorine: 10

    Watashi no Oshi wa Akuyaku Reijou.

    HazP8Dq

    Watashi no Oshi wa Akuyaku Reijou (WataOshi/I Am In Love With The Villainess) è un anime yuri-isekai che segue le vicende di Rei Oohashi, una tranquilla e normale impiegata che muore di fatica e si reincarna nei panni di Rae Taylor, che altri non è se non l'eroina di Revolution, il suo otome game preferito. Rei però non è una giocatrice come tutte le altre poiché il suo cuore non batte per nessuno dei potenziali interessi amorosi maschili presenti nel mondo di gioco bensì per colei che costituisce l'antagonista principale, vale a dire la perfida ma allo stesso tempo incredibilmente affascinante Claire. Una volta resasi conto di essere rinata come Rae la nostra protagonista non perde tempo e inizia subito a corteggiare in modo spietato Claire dichiarando apertamente non solo a lei ma al mondo intero l'amore smisurato che nutre nei suoi confronti. Sfruttando la sua conoscenza capillare del gioco Rae utilizza qualsiasi stratagemma per sconvolgere tutti gli equilibri consolidati, e con essi anche l'esistenza di tutti gli altri personaggi, al solo scopo di conquistare il cuore della sua amata Claire e vedere finalmente ricambiati da quest'ultima, o anche solo accettati, i suoi sentimenti. La povera Claire si ritrova così a passare da carnefice a vittima delle incessanti e spesso anche soffocanti attenzioni di Rae e nonostante le sue resistenze finisce immancabilmente per cadere nella rete di trappole amorose che quest'ultima, forte delle sue conoscenze onnipotenti, le cuce attorno ogni volta, finendo così pian piano (ma molto piano!) con l'affezionarsi a lei. Negli ultimi tempi questo particolare filone di isekai dedicato alla redenzione delle cosiddette "villainess" degli otome game ha preso parecchio piede. Il fatto che tra le opere più acclamate appartenenti a questo genere molto in voga figuri un'opera total yuri quale WataOshi non può che essere per noi fonte di orgoglio, ancora di più se poi riceve un adattamento animato estremamente soddisfacente e piacevole da guardare come questo. Gli ingredienti per amare quest'anime fino in fondo ci sono davvero tutti: abbiamo infatti comicità, passione, eroismo, sentimenti ma soprattutto un'opera follemente e dichiaratamente yuri, che ama fare tutto esplicitamente e alla luce del sole, esattamente come la sua protagonista principale Rae. Claire dal canto suo è una coprotagonista eccellente, stupenda esteticamente e meravigliosamente tsundere nel carattere, con quel suo fare arrogante che poco alla volta si rivela essere una maschera che nasconde tanta fragilità e dolcezza. Anche il cast di supporto è praticamente perfetto, inclusi i personaggi maschili che non si rivelano mai fastidiosi neanche per un singolo istante al punto da risultare anch'essi molto gradevoli. La storia pur essendo tutto sommato semplice e diretta è davvero coinvolgente e in grado di appassionare dal primo all'ultimo istante regalando allo spettatore una soddisfazione dietro l'altra attraverso questa romance che, seppur complicata e un po' atipica, non vi lascerà certamente con l'amaro in bocca. Se proprio dobbiamo essere obbiettivi va detto che qualche imperfezione qua e là in WataOshi la si potrebbe comunque trovare. L'amore nei confronti di Claire da parte di Rae e il modo in cui quest'ultima lo manifesta assume in più di un'occasione dei connotati letteralmente maniacali, da vera e propria stalker, ed è solo grazie al taglio comico dell'opera se questi ultimi non finiscono per risultare eccessivamente creepy. Claire da parte sua in molti casi finisce per lasciarsi un po' troppo sballottare dagli eventi, finendo a volte per farsi trattare quasi come un oggetto. Questa cosa è particolarmente evidente nell'arco narrativo finale durante il quale sbuca una rivale in amore per Rae. Qui Claire si ritrova suo malgrado ad essere oggetto di contesa fra le sue due spasimanti senza che nessuna di esse, per sua stessa constatazione, le chieda mai il suo parere in merito ma senza che lei a sua volta faccia minimamente qualcosa per uscire da questa sua totale passività. A sua parziale discolpa va comunque detto che alla base di questo atteggiamento ondivago c'è comunque uno stato confusionale causatole dall'avvento del ciclone Claire nella sua esistenza. E poi diciamocela tutta: a noi che abbiamo nello yuri il fulcro della nostra passione, a noi, che aspettiamo ogni volta con infinita pazienza che ci arrivi tra le mani un cioccolatino come WataOshi da poter scartare e assaporare con bramosia, di questi difetti, francamente, frega poco o nulla!

    Voto complessivo: 9


    *** Anime Yuri Comici ***

    Alice Gear Aegis Expansion

    RJJlQd3

    Alice Gear Aegis Expansion è un anime tratto dall'omonimo mobage Alice Gear Aegis. Il gioco narra le vicende delle Actresses, giovani ragazze che combattono nello spazio per difendere la Terra da una misteriosa razza aliena denominata Vices. Per fare questo si avvalgono delle Alice Gear, delle speciali tute meccaniche da combattimento dotate di armi molto sofisticate. Solo poche predestinate sono nate con le capacità per utilizzare tale equipaggiamento e potersi così arruolare nelle Actresses, questo gruppo di paladine che si ergono a ultima speranza dell'umanità. Bene, dopo aver preso visione di tutto ciò dimenticatevene completamente o quasi! L'anime infatti è ambientato in un periodo nel quale le attività delle Actresses sono state messe in stand-by e dunque per quasi tutta la sua durata si diverte a seguire queste ultime mentre si dedicano alle attività più disparate così da ingannare il tempo oppure rendersi utili in qualche modo mentre aspettano di essere richiamate in servizio. Ogni puntata è composta da dei mini episodi a base di gag assurde e surreali, con ogni volta degli aneddoti differenti e slegati totalmente uno dall'altro, talvolta ambientati anche in situazioni del tutto fuori contesto, in cui sono coinvolte le quattro protagoniste principali con poi di volta in volta il supporto occasionale di altri membri del cast. Solo negli ultimi due episodi l'anime si concede una parentesi un po' più seria che si ricollega direttamente alle vicende del mobage. Si tratta chiaramente di un'opera senza troppe pretese, rivolta prettamente ai giocatori e creata allo scopo farli divertire a osservare le loro beniamine in vesti differenti rispetto a quelle in cui sono abituati a vederle nel gioco. Nonostante ciò tuttavia quest'anime ha generato in noi molto interesse per il fatto che una bella percentuale delle gag (non dico il 50% ma quasi) sono basate sulla cotta mostruosa che la protagonista principale Nodoka (personaggio che peraltro è stato creato appositamente per l'anime) ha nei confronti della sua collega Yotsuyu. Già il fatto che Nodoka decida di arruolarsi come Actress solo ed esclusivamente per via dell'ammirazione che ha nei suoi confronti la dice lunga, così come il fatto che la sua stanza sia piena di fotografie e action figures di Yotsuyu. Per tutta la durata dello show Nodoka non perde mai l'occasione per poter stare accanto in ogni modo alla sua amata, la cui vicinanza le procura ogni volta svenimenti, sbavate, visioni mistiche e nosebleed pazzeschi. Oltre a Nodoka, con la sua folle passione per Yotsuyu, nel corso dell'anime appaiono poi anche altre Actresses che sono cotte di alcune loro colleghe e non si fanno alcun problema a manifestarlo nel modo più palese possibile. Se cercate un anime per trascorrere 20 minuti senza impegnare troppo il cervello e divertendovi a guardare situzioni sceme con la presenza frequente di scenette yuri comiche allora Alice Gear Aegis Expansion è l'opera che fa per voi. E' chiaro però che non dovete aspettarvi nulla di eccezionale da un'opera che nasce prettamente come un "omaggio extra" a quello che è il prodotto principale, ovvero il gioco.

    Voto complessivo: 6

    Hikikomari Kyuuketsuki no Monmon

    aARv6Fe

    Anime action a tematica vampiri che segue le vicende di Terakomari Gandesblood (Komari o Komarin per gli amici), discendente di una delle stirpi di vampiri più potenti al mondo ma che da anni ha scelto di vivere reclusa nella sua stanza poiché la sua indole pacifista poco si adatta alla società che la circonda dove guerre, abusi e violenze di ogni tipo sono all'ordine del giorno. In seguito a una macchinazione tuttavia Komari si ritrova un bel giorno a capo dell'esercito della sua nazione Mulnite, composto esclusivamente da feroci guerrieri sempre pronti a fare la pelle ai loro superiori al minimo accenno di debolezza da parte di questi ultimi. Per incutere timore nei suoi alleati evitando così di essere annientata da loro prima ancora che dai suoi nemici la nostra eroina dovrà pertanto recitare la parte della condottiera spietata avvalendosi per questo dei sotterfugi organizzati dalla sua fida servitrice Vill. Ben presto però le cose per lei si complicheranno e Komari si ritroverà così costretta a lottare contro dei nemici crudeli cercando da un lato di mantenere intatta la sua facciata di condottiera sanguinaria e provando dall'altro a portare avanti questo suo ideale di creare un mondo nel quale tutti possano convivere in pace. Hikikomari Kyuuketsuki no Monmon è un'opera che si lascia apprezzare per via della bellezza dei disegni e per i suoi ritmi vivaci, con una storia sempre incalzante che non presenta mai dei momenti morti, sebbene vada detto che non brilli propriamente per originalità: la trama infatti pur essendo stata realizzata in modo accattivante si poggia interamente su dei cliché piuttosto comuni, idem dicasi per i personaggi tra i quali spiccano in modo particolarmente negativo i cosiddetti cattivi, un po' troppo bidimensionali. Inoltre se siete fra coloro che non sopportano la tipologia di main character inetto che passa il novanta per cento del tempo a dover essere protetto dai suoi alleati e che non può fare altro che guardare inerme questi ultimi mentre si fanno massacrare a ripetizione per lei (salvo poi risolvere in un sol colpo tutti i problemi facendo esplodere gli immensi poteri che non sa di avere), beh allora quest'anime metterà a dura prova la vostra pazienza. Hikikomari Kyuuketsuki no Monmon sfrutta una formula abbastanza comune degli anime action, strutturata per archi narrativi. Questi ultimi si compongono di una fase iniziale e finale caratterizzata da toni leggeri e divertenti in contrasto con una fase centrale parecchio seria, nella quale scorrono fiumi di sangue e dove crudeltà e aberrazioni di vario genere la fanno da padroni. Tra gli elementi cosiddetti di "comic relief" spicca in modo particolare lo yuri, anzi, penso sia il caso di dire che la fa letteralmente da padrone. Pronti via infatti ed ecco che Komari si ritrova al suo fianco Vill, questa servitrice personale innamorata di lei in modo quasi morboso e sempre pronta a farsi in quattro per il bene della sua adorata padrona. Dopodiché scopriamo che la sua nomina a generale dell'esercito è stata siglata attraverso un bacio sulla bocca datole dall'imperatrice di Mulnite mentre dormiva. Nel corso dell'anime poi Komari incontrerà altre protagoniste femminili che finiranno quasi tutte per essere attratte da lei per via della sua personalità gentile e da questi suoi ideali di pace così fuori dal comune. Tali pregi, abbinati alla sua incomparabile bellezza, finiranno quasi sempre per fare breccia nel cuore del gentil sesso e Komari si troverà così poco alla volta ad essere contesa da più spasimanti spesso in lotta fra loro per le sue attenzioni, in una dinamica che è totalmente riconducibile a una tipologia di opere davvero poco comune per il genere yuri e di cui Hikikomari Kyuuketsuki no Monmon è uno dei rarissimi esemplari: mi riferisco ovviamente al genere harem.

    Voto complessivo: 7


    *** Anime Yuri Fanservice ***

    World Dai Star

    C1BucWa

    World Dai Star è un anime ambientato in una realtà alternativa nella quale l'arte teatrale ha spopolato, diventando la forma di spettacolo più seguita in tutto il mondo. Le attrici più famose sono delle e vere proprie stelle che vengono denominate Dai Star e quelle più importanti in assoluto sono artiste osannate di fama mondiale che assumono per questo il nome di World Dai Star. Per diventare Dai Star il talento da solo non è tuttavia sufficiente, poiché occorre essere dotate anche del Sense, che è in sostanza una sorta di potere soprannaturale che permette alle attrici di fare cose speciali quando salgono sul palco. Ogni Dai Star o aspirante tale ha un Sense differente da quello di tutte le altre il che significa che ciascuna di loro ha un potere unico che nessun'altra attrice è in grado di imitare. Alcuni di questi Sense sono inevitabilmente più potenti di altri e garantiscono a chi li possiede maggiori possibilità di successo rispetto alle colleghe, tuttavia a volte possano anche essere controproducenti e rivelarsi dunque delle armi a doppio taglio. La protagonista principale è Kokona, un'aspirante Dai Star che per inseguire questo suo sogno entra a far parte della compagnia teatrale Sirius accompagnata dalla sua inseparabile amica Shizuka. Qui Kokona incontrerà altre ragazze come lei, con le quali darà vita al classico rapporto di amicizia/rivalità tipico di queste opere. Nonostante la presenza di un elemento fantasy piuttosto interessante come quello dei Sense la trama di World Dai Star brilla solo a sprazzi, alternando momenti coinvolgenti a fasi che risultano invece essere un po' scialbe e noiose. I passaggi migliori sono indubbiamente quelli nei quali vediamo le ragazze recitare sul palco: sia le audizioni per assegnare i ruoli sia (e soprattutto) le recite teatrali sono davvero molto belle, tuttavia mi sarebbe piaciuto che ci fosse stata un'architettura narrativa di contorno un po' più incisiva. Le protagoniste sono tutte carinissime però, discorso del Sense a parte, non si discostano molto dagli stereotipi del genere. Allo stesso tempo va però sottolineato che le performance delle seiyuu sono davvero fenomenali. Per quanto riguarda lo yuri si può fare un discorso simile a quello della trama: i momenti più succulenti si materializzano durante gli show teatrali, specialmente quando vanno in scena opere romantiche del calibro di Romeo e Giulietta e Il Fantasma dell'Opera (quest'ultima in particolare regalerà il miglior momento dello show). Le scene in questione sono decisamente piacevoli alla vista tuttavia, trattandosi appunto di recite e considerando che siamo di fronte a una forma di spettacolo eseguito da sole donne, si tratta chiaramente di uno yuri finto. Fuori dal palco invece ci sono frequenti segnali di fumo tra le varie protagoniste, che a più riprese lasciano intravedere anche possibili sviluppi interessanti, ma che poi vengono lasciati lì così, senza mai dare loro alcun seguito. Tirando dunque le somme World Dai Star è uno di quei rari casi di anime yuri fanservice senza componente ecchi.

    Voto complessivo: 6,5


    *** Anime Yureggianti ***

    D4DJ: All Mix

    bSuxIuA

    La seconda stagione di D4DJ propone le Lyrical Lily nel ruolo di nuove "padrone di casa" e ruota quasi interamente attorno all'Operation Beckoning Cat, un evento musicale a cadenza mensile da loro organizzato nel quale coinvolgono tutti gli altri gruppi del franchise. Se la prima serie rappresentava un vero e proprio entry-point il cui obbiettivo era quello di far conoscere a quanta più gente possibile il mondo di D4DJ coinvolgendolo in esso, All Mix mi ha dato più che altro la sensazione di essere una sorta di omaggio destinato prettamente ai fan accaniti della serie con lo scopo di regalare a questi ultimi un tributo alle loro beniamine e fare da trampolino di lancio per un po' di nuove canzoni. Già il fatto che il focal point dell'anime sia costituito da un gruppo che non era nemmeno presente in First Mix è piuttosto indicativo di come il management avesse in mente un target ben preciso con quest'anime, che non teneva conto di eventuali fan occasionali. Una scelta che peraltro, arrivati ormai in questa fase di vita del franchise, è perfettamente legittima e comprensibile. In D4DJ All Mix non c'è una vera e propria trama di fondo, ogni episodio fa un po' storia e sè e si focalizza ora su un gruppo ora su un altro alternando fasi di cazzeggio e di relax ad altre nelle quali ci viene mostrato il processo di avvicinamento alla loro esibizione all'Operation Beckoning Cat, che spesso e volentieri costituisce poi il culmine dell'episodio stesso. Nella seconda parte di stagione troveranno poi spazio le collaborazioni, con dunque maggiori interazioni fra i vari gruppi. In tutto ciò non esistono fasi di studio o di costruzione dei personaggi, proprio perchè l'anime parte dall'assunto che chi lo guarda conosca già benissimo tutte le protagoniste (anche quelle nuove) e le dinamiche esistenti fra di loro, sia all'interno di ogni gruppo che fra un gruppo e l'altro. Seppure questa seconda stagione mantenga alcune delle caratteristiche di fondo che caratterizzano D4DJ, in primis una dose abbondante di spensieratezza ed allegria, personalmente l'ho trovata leggermente meno brillante e coinvolgente rispetto alla prima. Certo, le canzoni sono come da tradizione molto belle e i personaggi sprizzano sempre simpatia e dolcezza da tutti i pori. C'è inoltre un apprezzabile lavoro legato al processo di crescita delle protagoniste (che non può assolutamente mancare in un anime di questo tipo), attraverso il quale ci viene mostrato come ogni gruppo si sforzi di trovare ogni volta nuovi obbiettivi e allargare i propri orizzonti riuscendo così a evolversi sempre di più, sia come artiste che come persone. Ciononostante non ho potuto fare a meno di notare come alla fine di ogni episodio pur essendomi divertito facessi sempre fatica a trovare qualcosa da commentare, un altro indice che si tratta di un anime sì piacevole ma allo stesso tempo piuttosto fine a sè stesso. Così come non c'è molto da segnalare anche per quanto concerne l'elemento yuri, un fatto piuttosto sorprendente sia alla luce della tradizione di questo franchise (e di tutte le opere al femminile di Bushiroad), sia per la presenza di alcuni potenziali pezzi da novanta quali Tsubaki delle Rondo e le stesse Lyrical Lily, che invece da questo punto di vista hanno decisamente deluso le aspettative. E così le uniche a tenere alta la nostra bandiera sono state Muni, che con la sua gelosia non ha mancato in più di un'occasione di mettere in mostra i suoi sentimenti per Ranku, e Noa con la sua malcelata passione per le ragazze "kawaii".

    Voto complessivo: 6,5

    Mou Ippon!

    t327EFk

    Anime sportivo che segue le vicende del club di judo della West Aoba High School, da poco rifondato grazie a un gruppo di matricole appassionate e talentuose capitanate dall'esuberante Michi Sonoda. Nonostante il suo chara non esattamente moe e la presenza di alcuni personaggi piuttosto mascolini Mou Ippon! è un'opera che a grandi linee può essere inquadrata in quella categoria di anime denominati "cute girls doing sports", di cui presenta alcuni tratti genetici inconfondibili. I caratteri sempre positivi delle protagoniste, la particolare attenzione al legame di amicizia che si instaura fra di loro (con un accento particolare posto sull'importanza fondamentale del gruppo), il legame di non-rivalità che si sviluppa immancabilmente con le avversarie di turno, con le quali le protagoniste finiscono sempre per stringere amicizia a loro volta, sono tutti quanti elementi caratteristici che affondano a piene mani in quella tipologia di anime che tendono a dipingere il mondo degli sport come se fossero un po' dei grandi circoli di amici che racchiudono sotto un unico ombrello tutti coloro che sono uniti dalla stessa passione, siano essi compagni o avversari, dove la sconfitta viene accolta sempre con il sorriso sulle labbra e l'agonismo e le rivalità nascono e muoiono nell'ambito del singolo evento sportivo. Una visione dello sport che in teoria sarebbe pure quella corretta, soprattutto a livello scolastico, ma che in realtà sappiamo benissimo essere un po' utopistica. Se Mou Ippon! dunque non propone davvero nulla di nuovo a livello di personaggi, sviluppi caratteriali, relazioni personali e visione d'insieme del suo mondo di appartenenza, l'elemento nel quale eccelle veramente è proprio quello legato al gesto sportivo vero e proprio. I match di judo sono infatti proposti con un'attenzione ai dettagli a dir poco maniacale e soprattutto con un livello di realismo tale da essere in grado di appassionare anche coloro che si avvicinano a questo sport per la prima volta. In Mou Ippon! ogni gesto atletico e quasiasi sforzo fisico e mentale delle protagoniste viene esaltato all'ennesima potenza al punto che sembra quasi di poterlo vivere in prima persona, sentendo sulla pelle il loro sudore e soprattutto la loro sofferenza fisica quando vengono bloccate in qualche presa o proiettate dall'avversaria di turno per poi ricadere pesantemente sul pavimento. Mou Ippon! riesce a farci capire quanto entusiasmo abbiano dentro di loro queste ragazze per vivere con tale gioia uno sport come il judo, che regala sì molte soddisfazioni ma allo stesso tempo è fatto anche di tanta fatica, sudore e ossa rotte (e nel caso poi delle donne, come ci ricorda una delle protagoniste, anche di qualche capello strappato lasciato lì sul tatami) tutte sofferenze che però vengono ampiamente ripagate nel momento in cui arriva l'esplosione di felicità per aver messo a segno un Ippon! Nonostante alcune "dichiarazioni d'intenti" un po' infelici della protagonista principale Michi, a cui invito peraltro a non dare alcun peso essendo di fatto parole al vento, l'anime vede solo la presenza di personaggi femminili. In particolar modo proprio la stessa Michi risulta essere il centro di gravità attorno al quale ruotano quasi tutte le sue compagne, le quali hanno in lei e nella sua persona la motivazione principale che le spinge a dedicarsi al judo. Per alcune di esse è veramente difficile non leggerci dietro qualcosa di più, sebbene poi su certe questioni alla fine l'anime non scavi a fondo più di tanto, lasciando dunque allo spettatore, come spesso accade, la possibilità di interpretare il tutto come meglio crede. E personalmente ritengo che almeno un paio di loro una bella cotta per lei ce l'abbiano eccome!

    Voto complessivo: 7,5

    Uma Musume: Pretty Derby - Road to the Top

    SXBa9Fx

    Road to the Top è una breve serie spinoff di Uma Musume focalizzata su un gruppo di tre protagoniste inedite e differenti rispetto alle star della serie originale. Questa mini-serie, rilasciata in chiaro su YouTube, nasce per lo più come un piccolo antipasto rispetto alla terza stagione che andrà in onda più in là, ma non per questo risulta essere un'opera in tono minore, anzi! I suoi quattro episodi ricchi di sfide intense e drammi personali sono più che sufficienti a confermare il cambio di marcia operato da Cygames da qualche tempo a questa parte con questo franchise: Road to the Top infatti ci proietta immediatamente nelle stesse atmosfere che avevamo imparato a conoscere nel corso della meravigliosa seconda stagione, facendoci rivivere gli stessi brividi e le stesse emozioni che avevamo provato allora e ciò che lascia più basiti è come sia stato in grado di farlo in un arco di tempo così limitato. Riuscire a farci affezionare in questo modo a personaggi sconosciuti e sbucati fuori pressochè dal nulla come Narita e Ayabe, facendoci soffrire, piangere ed esultare per loro nel corso della loro breve storia è la dimostrazione di come probabilmente gli autori abbiano trovato veramente la formula magica con quest'anime. Inutile dire che a questo punto l'hype per la terza stagione sia destinato a schizzare ancora più alle stelle. Il franchise di Uma Musume fa parte della categoria Anime Yureggianti e per questo motivo Road to The Top lo trovate catalogato sotto questa voce sebbene vada detto che per via della sua breve durata non ci sia stato tempo per dare vita a vere e proprie ship o approfondire più di tanto i legami di natura personale fra le protagoniste, nonostante qualche "segnale di fumo" tra Narita e Ayabe ci sia comunque stato. Per quanto riguarda questi elementi dunque l'appuntamento è rinviato alla già più volte citata S3, nella speranza di ritrovare magari anche loro due (e con loro pure la "terza incomoda" Opera O).

    Voto complessivo: 8

    Kuma Kuma Kuma Bear Punch!

    QBhnHJf

    Seconda stagione del light isekai che vede come protagonista Yuna, questa eroina nel suo caratteristico costume da orso che le conferisce poteri straordinari ma allo stesso tempo la rende ridicola agli occhi di coloro che la incontrano per la prima volta, facendo così' commettere loro il grave errore di sottovalutarne le capacità. Molto spesso quando si parla di sequel si tende a usare l'espressione "More of the same", una descrizione che in questo caso specifico calza veramente a pennello. Francamente potrei fare copia/incolla di quello che avevo scritto nella recensione della prima stagione che sarebbe tutto ancora perfettamente valido. Yuna continua a dispensare giustizia a modo suo, schierandosi sempre dalla parte dei deboli e degli oppressi (dando spesso anche dimostrazione della sua generosità) e allargando allo stesso tempo la sua rete di affari e conoscenze, tra le quali anche alcune molto altolocate, con quel suo essere una via di mezzo fra un'avventuriera, un'affarista e una filantropa. E anche allargando suo malgrado la propria fama, il che la porta a ritrovarsi invischiata sempre più frequentemente nelle vicende dei nobili, da cui la nostra eroina vorrebbe tanto tenersi alla larga ma che invece si rivolgono costantemente a lei con le richieste di aiuto più disparate. Forse l'unico upgrade che è stato fatto rispetto alla prima stagione è stato quello di rendere il rapporto tra Yuna e Fina ancora più simile come dinamiche a quello di una vera e propria coppia sposata. Ovviamente alla luce della giovane età di Fina parliamo sempre e comunque di un rapporto all'acqua di rose, così come all'acqua di rose è l'harem di giovani ammiratrici che adorano Yuna e che lei dal canto suo cerca sempre di rendere felici in ogni modo. Se la prima stagione vi era piaciuta allora non avrete alcuna difficoltà ad amare anche questa, in caso contrario non troverete nulla in essa che vi farà cambiare opinione.

    Voto complessivo 7,5

    Kizuna no Allele

    YZPr4fM

    Kizuna no Allele è un anime che segue le vicende di Miracle, un'aspirante artista virtuale che nel tentativo di seguire le orme della sua beniamina Kizuna Ai (artista virtuale realmente esistita ma ormai uscita dalle scene da anni) si iscrive alla ADEN Accademy, una scuola per artisti virtuali. Il suo scopo è quello di migliorare le sue abilità nel cantare, danzare e fare video così da poter arrivare un giorno ad ambire al massimo riconoscimento possibile, ovvero il Lapin d'Or. Nonostante il suo entusiasmo iniziale Miracle si dovrà scontrare però con una dura realtà e scoprirà ben presto che non è per nulla semplice essere all'altezza del compito che si è prefissata. Nel corso della sua avventura incontrerà così mille difficoltà ma allo stesso tempo anche tante nuove amiche che condividono il suo stesso sogno e con le quali stringerà un rapporto speciale che le porterà a incamminarsi tutte lungo lo stesso percorso, una a fianco dell'altra. Se l'obbiettivo di quest'anime era quello di provare a ridurre la distanza fra due mondi che spesso non si vedono di buon occhio, ovvero quello degli appassionati di anime e quello dei fan dei vtuber, beh, purtroppo è destinato a fallire. Nonostante la sua patina sfavillante, l'ambientazione iper-tecnologica e i suoi mille colori sgargianti Kizuna no Allele paga intanto carissimo un inizio di stagione molto lento e noioso, il problema che ci siano pochi personaggi e ancora meno scenari, oltre al fatto che la storia pur proponendo qualche idea simpatica e originale stringi stringi non si discosta tanto dalle mille storie di idol che (virtuali o non) abbiamo incontrato più volte. Solo nella fase finale di stagione l'anime si rianima un po' con qualche episodio più movimentato ma ormai è troppo tardi. La cosa più inaccettabile tuttavia è il fatto che abbiano costruito un'intera serie animata a tematica musicale attorno a una sola e unica canzone! Questo brano viene riproposto alla nausea quasi in ogni episodio e seppure ogni volta sia in una versione differente alla fine sempre quello è. Onestamente non mi ricordo di aver mai assistito a qualcosa di simile, segno probabilmente di un "braccino corto" da parte della produzione o della sua inettitudine, in un' assoluta mancanza di conoscenze su quanto sia importante l'elemento musicale in un'opera di questo tipo. Alla fine dunque quello che si salva, al di là di qualche occasionale siparietto spiritoso, sono la bellezza folgorante delle protagoniste e l'alone yureggiante che si intravede a più riprese. Nonostante sia una pasticciona inesperta infatti, Miracle possiede una sorta di magnetismo che le permette di catalizzare le attenzioni di tutte coloro che si avvicinano a lei e che in lei sembrano trovare quasi una fonte d'ispirazione. Quello che Miracle poco alla volta costruisce attorno a sé si può quasi definire un piccolo harem ed è impossibile non notare atteggiamenti piuttosto sospetti da parte di almeno un paio delle sue amiche. Tra queste in particolare segnaliamo Chris, che da buona dandere non si pone domande quando parla schiettamente della sua passione per Miracle (lasciandare andare anche a delle smancerie in un'occasione), e soprattutto Noelle. Quest'ultima al contrario di Chris cerca di nascondere i suoi sentimenti per Miracle, in perfetto stile tsundere, tuttavia si tradisce ripetutamente dimostrandosi molto attaccata a lei e dando spesso anche dei chiari segnali di gelosia. Apprezziamo sicuramente il tutto ma sfortunatamente non è abbastanza per promuovere quest'anime.

    Voto complessivo: 5

    Birdie Wing: Golf Girls' Story S2

    YfopDcx

    Seconda stagione dell'anime che segue le avventure delle indomite golfiste Aoi ed Eve nella loro scalata al circuito professionistico. Rispetto alla prima serie questo sequel si sposta su canoni decisamente più tradizionali per questo tipo di opere, portando le nostre protagoniste a giocare su campi regolari e in tornei ufficiali. Ciò significa che non vediamo più Eve cimentarsi in partite sul circuito underground e in sfide clandestine dove in palio c'è la vita, al netto di una breve parentesi necessaria per dare una chiusura ad alcune questioni lasciate in sospeso. Sebbene questo fosse un elemento che aveva contribuito molto al successo di quest'opera rendendola ancora più appassionante e regalandole allo stesso tempo un tocco di originalità davvero unico, la sua assenza non inficia più di tanto sul livello di gradimento generale dell'anime che si conferma sempre elettrizzante da seguire, con quel suo essere un mix unico di spokon e dorama in grado di appassionare e lasciare lo spettatore col fiato sospeso dal primo all'ultimo minuto. Da un lato abbiamo dunque l'elemento sportivo con la classica presenza di quelle esagerazioni che caratterizzano da sempre molti degli anime di questo genere: capacità sovrumane, colpi inverosimili, fisici distrutti e chi più ne ha più ne metta. Dall'altro abbiamo invece le vicende fuori dal campo che si focalizzano sulle questioni familiari di Aoi ed Eve e che tra rivelazioni, bugie, tradimenti, drammi, malattie e colpi di scena vari daranno vita a quella che si può considerare come una vera e propria soap opera. Dal punto di vista dello yuri invece questa seconda stagione è risultata essere un po' in chiaroscuro. La notizia buona è che quelle nubi che gravavano su Aoi ed Eve, e che ci avevano spinto a inserire per prudenza Birdie Wing nella categoria degli anime yureggianti, si sono subito diradate. Tuttavia nel momento esatto in cui è successa questa cosa le due si sono separate e per un lunghissimo tratto di stagione il loro rapporto ha perso decisamente di intensità. Pur non perdendosi mai completamente di vista le due protagoniste sembrano bramarsi un po' di meno, o comunque sentire meno la reciproca mancanza e il sentimento che le lega diventa più simile a quello di due amiche/rivali che non di due innamorate. Col loro rapporto che finisce un po' in secondo piano Aoi ed Eve finiscono dunque col ritrovarsi più concentrate sul golf e sul percorso che devono fare per raggiungere il circuito professionistico così da potersi un giorno sfidare come si erano promesse, al punto che addirittura in questa stagione il rapporto più stretto ce l'hanno con le rispettive caddie, Amane e Ichina, che diventano per loro un punto di riferimento imprescindibile. Solo nella parte finale di stagione la passione fra Aoi ed Eve sembra finalmente riaccendersi un pochino, tuttavia le due non faranno mai quel passo in avanti in cui tutti quanti speravamo. A conti fatti dunque la categoria in cui lo avevamo inserito in prima battuta si conferma essere quella corretta.

    Voto complessivo: 8,5

    Edomae Elf

    zryRXkl

    Edomae Elf è uno slice of life che segue le vicende della sedicenne Koito, appena promossa a nuova miko del tempio di Takamimi (sito in Tokyo) e della divinità insediata in tale tempio, ovvero Elda. Quest'ultima in realtà non è una divinità bensì un'elfa immortale originaria di un altro mondo. Elda venne infatti evocata oltre quattrocento anni fa al tempio di Takamimi dall'allora shogun Tokugawa Ieyasu e da allora risiede permanentemente lì. Non è questo però l'aspetto più caratteristico di Elda, bensì il fatto che questa divinità locale venerata da tutti sia in realtà una reclusa sociale che non vorrebbe mai uscire dalla sua stanza e che, da grande otaku qual è, trascorre tutto il suo tempo a giocare ai videogame, leggere manga, guardare anime, collezionare giocattoli e mangiare snack. Koito avrà quindi il suo bel da fare a convincere ogni volta Elda ad adempiere ai suoi doveri, cercando di trovare un modo per spingerla a uscire e incontrare i suoi fedeli, da cui è davvero benvoluta e amata, oltre a tenere a freno in qualche maniera i suoi hobby ed evitare per il suo bene che spenda tutta la sua giornata a dedicarsi esclusivamente a essi. Il tutto mentre deve badare alla sua vita scolastica e prendersi cura delle altre mansioni nel tempio. Edomae Elf è sì un'opera che per la maggior parte del tempo ci fa sorridere con le sue gag divertenti ma che poi puntualmente ad ogni episodio ci regala delle parentesi di natura sentimentale e spesso anche qualche passaggio malinconico, specialmente quando si sofferma sulla questione della longevità degli elfi (in questo caso si parla addirittura immortalità) e sul fatto che tutte le persone che entrano nella vita di Elda e che le vogliono bene prima o poi siano destinate ad andarsene per sempre. Non capita molto frequentemente di vedere un'opera che prende in considerazione tale elemento, che è invero piuttosto triste e se vogliamo anche un po' anti-climatico, motivo per cui viene scientemente ignorato dalla maggior parte delle opere fantasy. E' dunque curioso che proprio un'opera leggera e spiritosa come questa se ne sia fatta carico. Un'altra caratteristica peculiare di Edomae Elf è poi la presenza di numerose "pillole culturali", allorchè Elda racconta a Koito aneddoti e curiosità legati al periodo Edo da lei vissuti in prima persona, riuscendo spesso a rapportare attraverso una visione sua del tutto personale gli usi tipici dei giorni nostri a quelli di quell'epoca. Edomae Elf è un anime che rientra ampiamente nella sottocategoria degli iyashikei, perfetto per rilassarsi la sera dopo una lunga giornata, tuttavia va fatto presente che è riservato esclusivamente agli amanti dei SoL. E' infatti un'opera piuttosto lenta e nella quale non c'è nemmeno una vera e propria storia di fondo, il classico "pure slice of life" insomma. Dal punto di vista dello yuri c'è qualcosina qua e là. Koito in alcune occasioni dimostra infatti di subire il fascino irresistibile di Elda lasciandosi andare anche ad alcune "visioni" piuttosto compromettenti. Oltre a Koito ed Elda ci sono poi anche altre due coppie miko/elfa in qualità di personaggi secondari e nel caso di una di esse la passione segreta della miko per la sua divinità si manifesta in modo anche più evidente. Parliamo sempre e comunque di elementi occasionali e diradati nell'arco dell'anime, ma comunque sufficienti per spingerci a inserirlo nella categoria degli anime yureggianti. Ecco, diciamo che se esistessero le sottocategorie potremmo inquadrarlo come "yureggiante-light".

    Voto complessivo: 7

    BanG Dream! It's MyGO!!!!!

    NEnTAMW

    La nuova serie di Bandori dedicata alle MyGO!!!!!, gruppo di recente formazione che dà anche il titolo all'anime stesso. Non seguo il franchise in questione ma potete trovare tutti i commenti su quest'anime da parte sia del nostro staff che dei nostri utenti nel topic dedicato a Bang Dream!, insieme ovviamente alle discussioni relative a tutte le opere antecedenti.

    Hoshikuzu Telepath

    qKYSWuA

    Hoshikuzu Telepath è l'ennesimo adattamento di un'opera pubblicata su Manga Time Kirara, autentica fucina di CGDCT e da sempre "fornitore ufficiale" del nostro forum, in particolare per quanto riguarda la categoria degli anime yureggianti. In questo caso però siamo stati un po' vittima di bait. La presentazione di quest'anime e la sua sinossi ufficiale davano infatti ad intendere che il tema di fondo sarebbe stata la romantica storia di un incontro fra due ragazze molto particolari: Umika Konohoshi, una studentessa delle superiori che ha delle grosse difficoltà a comunicare con le altre persone, al punto da sentirsi come un'aliena intrappolata sulla Terra senza un posto al quale appartenere e Yuu Akeuchi, una ragazza che sostiene di essere per davvero un'aliena ma che al contrario di Umika è espansiva e non ha alcun problema a socializzare con le altre persone. Da questo magico incontro la vita di entrambe avrebbe preso una nuova direzione e, grazie al suo legame con Yuu, Umika avrebbe vissuto tante nuove esperienze che le avrebbero consentito di provare tutte quelle emozioni che fino a quel momento era stata incapace di vivere. Tutto vero, peccato che questo sia solo l'incipit iniziale di una storia che nel giro di un episodio o poco più evolve nella classica opera in stile Houbunsha il cui tema è "gruppo di amiche + attività del club scolastico", caratterizzata dall'ancora più tradizionale mix di comicità, dolcezza e piccoli drammi attraverso i quali le protagoniste cementano sempre di più il loro legame di amicizia lungo un percorso di crescita personale collettiva. Fin qui nulla di male: è una formula ormai arcinota che abbiamo sempre apprezzato e se le nostre aspettative iniziali erano differenti la colpa non è certo dell'anime in sè ma di chi lo ha presentato in modo un po' ingannevole. Tenete conto infatti che su Manga Time Kirara ci sono diversi manga yuri veri e propri, peccato che non vengano mai scelti per gli adattamenti e dunque ero convinto che questa sarebbe stata la volta buona. Non è tuttavia questo il motivo per cui Hoshikuzu Telepath, a differenza di tanti altri suoi simili (e pur potendo vantarne i pregi tipici), mi ha preso molto poco. Sarà stato che questa volta il tema di fondo legato al club scolastico, ovvero la costruzione di prototipi di razzi spaziali con relative gare di lancio, non ha suscitato in me alcun interesse, sarà stato che ho trovato i melodrammi al suo interno davvero esagerati e per lo più trascinati troppo per lunghe fino al punto da annacquare eccessivamente l'opera, ma sta di fatto che da metà serie in poi ho trascorso più tempo ad annoiarmi, provando in molti casi anche una punta di irritazione, invece di divertirmi. Il problema principale secondo me è dato dal fatto che metà tempo dell'anime è dedicato a risolvere gli psicodrammi di Raimon (sia a livello suo personale, sia nei confronti degli altri membi del club e del mondo intero) da parte di Umika e le altre, un'autentica esagerazione nell'economia di un anime di soli dodici episodi, esagerata almeno quasi quanto l'isterismo ingiustificato della stessa Raimon. Non mi sbilancio invece sulla protagonista Umika che so che molti adorano mentre altri invece non sopportano, poichè in quel caso è questione di preferenze personali. L'amicizia tra Umika e Yuu è comunque in effetti molto tenera e per certi versi anche suggestiva: in particolare il loro metodo di comunicare telepaticamente attraverso il contatto della fronte dà ogni volta la sensazione che si stiano baciando. Tuttavia, come spesso avviene poi in queste opere, questo loro particolare rituale viene esteso a tutte le altre loro amiche finendo così per fargli perdere quella carica di romanticismo che aveva all'inizio e finendo dunque, in parole povere, per far confluire anche Hoshikuzu Telepath nella "solita" categoria degli anime yureggianti.

    Voto complessivo: 6

    Uma Musume: Pretty Derby Season 3

    ozHfodx

    La terza stagione di Uma Musume conferma l'altissimo livello qualitativo raggiunto dagli anime di questo franchise divenuto ormai, per tutta una serie di buone ragioni, uno dei più grandi successi commerciali di sempre . Uma Musume S3 propone una formula leggermente rivista rispetto alle prime due stagioni, fattore necessario per evitare di incappare nel già visto riuscendo così a portare in scena qualcosa di fresco pur mantenendo invariati gli elementi di fondo dell'opera. Se le prime due serie erano infatti focalizzate sui dualismi Special Week/Silence Suzuka e Tokai Teio/Mejiro McQueen la storia questa volta ruota interamente attorno alle gesta di Kitasan Black, uno dei cavalli più leggendari delle corse giapponesi, la cui carriera viene qui interamente riproposta nella sua reincarnazione animata in qualità di horse-girl, dalle gare d'esordio fino all'ultima commovente corsa d'addio di fronte a più di centomila spettatori. Pur non presentando mai al suo interno i grandissimi drammi che avevano costellato le vicende delle protagoniste precedenti quella di Kitasan Black è (per restare in tema) un'autentica cavalcata in grado di regalare emozioni infinite, con gli inevitabili alti e bassi che caratterizzano le storie di tutte i grandi campioni e nella quale dunque le tante esaltanti vittorie lasciano a volte il passo a delle cocenti sconfitte. A tenerle compagnia in questa storia meravigliosa a base di sport, sofferenze e sentimenti c'è uno dei gruppi di amiche/avversarie tra i più forti e numerosi mai visti, da Duramente a Cheval Grand, da Satono Crown alla sua amica del cuore e inseparabile compagna Satono Diamond: una generazione di corritrici fortissime che ci regalano una lunghissima serie di gare al cardiopalma, sempre incerte e combattute e nelle quali ben di rado è difficile riuscire a indovinare chi vince. Questa capacità di non dare quasi mai allo spettatore certezze rendendo sempre le corse mai scontate è sicuramente uno dei grandissimi meriti di questa stagione, così come va dato atto a Studio Kai di avere fatto un ulteriore salto di qualità nella realizzazione delle gare stesse, che hanno raggiunto ormai un livello di realismo tale da renderle quasi paragonabili alle corse vere. A rendere poi tutto quanto ancora più epico c'è la presenza di tantissime delle ragazze delle precedenti stagioni in qualità di supporto, a garantire quel senso di familiarità ma soprattutto di continuità che sono da sempre elementi imprescindibili per franchise di questo genere. Tra queste protagoniste legacy spicca in modo particolare Tokai Teio, vero e proprio idolo e mentore di Kitasan Black, nonchè figura fondamentale per tutta l'esistenza e la carriera di quest'ultima. L'unico piccolo passo indietro rispetto al passato è una presenza molto più blanda dell'elemento yuri che in questa terza stagione è limitato al legame pressoché eterno che lega Kitasan Black e Satono Diamond. Tuttavia rispetto alle straordinarie scene piene di romanticismo che ci avevano fatto vivere Teio e McQueen (e in misura misure anche Spe e Suzuka) quella fra Kita e Dia è una di quelle relazioni che restano per lo più sottointese e la cui esistenza non viene mostrata più di tanto attraverso grandi picchi di sentimentalismo, ma preferendo piuttosto scriverla fra le righe attraverso le semplici scene di quotidianità.

    Voto complessivo: 8,5

    Kizuna no Allele Season 2

    OKj9uZC

    La seconda stagione di Kizuna no Allele pone rimedio ad alcune delle mancanze più gravi del primo capitolo: il cast è stato notevolmente allargato con l'introduzione di formazioni rivali e con esse di tante nuove protagoniste, ciascuna delle quali con stili e personalità differenti che hanno dato vita ad un cast estremamente variegato e colorito. La proposta musicale è stata finalmente ampliata con brani nuovi a ogni episodio, per un repertorio in grado di spaziare sui generi musicali disparati supportato inoltre da una qualità degli MV di fattura eccellente. Rimane tuttavia insoluto il problema della trama: qui gli autori sono riusciti a fare perfino peggio rispetto alla prima stagione realizzando una storia che presenta buchi ovunque, costellata da evoluzioni illogiche, decisioni delle protagoniste totalmente irrazionali e spesso incoerenti e nella quale il sistema scelte/conseguenze risulta essere del tutto privo di senso, insomma, per farla breve, una vera atrocità. E’ innegabile che Kizuna no Allele possa essere anche piacevole sul piano musicale ed estetico (le ragazze sono tutte bellissime) tuttavia bisogna considerare che il pubblico non sta guardando un video musicale o un concorso di bellezza, bensì un anime e non si può dunque pensare che tutto ciò basti per accontentarlo. Kizuna no Allele si conferma comunque un'opera discreta sul piano dello yuri sebbene in questo secondo capitolo le cose migliori si trovino all'interno dei gruppi rivali, dove spiccano un paio di pairing piuttosto interessanti. Per quanto riguarda invece le protagoniste principali la corsa al ruolo di partner ideale di Miracle vede Chris prevalere nettamente su tutte le altre compagne.

    Voto complessivo: 5

    Hirogaru Sky! Precure

    twq0Hfq

    (Recensione di Strange Fan) - Hirogaru Sky! Precure è l'ultima serie delle Precure Series, famoso e omonimo franchise action-Maho Shoujo di Toei Animation segnando, inoltre, il traguardo di 20° titolo della saga (insieme al festeggiamento del suo 20° anniversario). Fruibile indipendentemente porta un titolo leggero, ma non privo per questo di momenti emotivi, e con uno schema narrativo semplice, ma non privo di sorprese, complice il giovane target a cui principalmente rivolto. Il titolo, insieme, tra l'altro, il suo franchise di riferimento, mantiene la componente Yureggiante dato, in questo caso, da due dei membri del team di protagonisti, che renderanno il pubblico spettatore di un forte legame dal sapore amichevolmente romantico.

    Voto complessivo: 8


    *** Anime con Elementi Yuri Secondari ***

    Oniichan wa Oshimai!

    DxgUmxt

    C'è un detto molto famoso che recita: "Non giudicare mai un libro dalla sua copertina", ed è proprio questo il caso di Oniichan wa Oshimai!, anime accolto tra lo scetticismo generale (per non dire di peggio) ma che invece si è rivelato una grandissima sorpresa, seppure con più di un asterisco di fianco. Ma procediamo con ordine: Onimai racconta la storia di Mahiro Oyama, un ragazzo complessato e senza ambizioni, che al termine della sua carriera scolastica si è segregato in casa e da anni trascorre ormai le sue giornate dedicandosi esclusivamente a videogame, visual novel e manga erotici. Un bel giorno però la sua vita depravata e senza scopo subisce un radicale cambiamento allorchè si risveglia trasformato in una ragazza delle scuole medie per effetto di una medicina sperimentale che sua sorella minore Mihari, aspirante scienziata, gli ha fatto bere di nascosto. Inzia così per Mahiro una nuova vita nella quale da un lato si ritroverà ad affrontare le mille difficoltà di convivere con il suo nuovo corpo femminile pur mantenendo la sua coscienza di maschio adulto, mentre dall'altro inizierà a riscoprire le gioie della vita, grazie soprattutto a una serie di nuovi legami di amicizia che stringerà con le sue nuove compagne di classe, allorché la sorella lo farà reiscrivere alle scuole medie. Ma più di ogni altra cosa questo suo nuovo ruolo di imouto gli consentirà di riallacciare con Mihari un rapporto fraterno che ormai da anni sembrava irrimediabilmente perduto. Gli "elefanti nella stanza" in Onimai sono parecchi ed è inutile negarlo: abbiamo infatti in ordine sparso lolicon, siscon, brocon, fanservice, oltre a tutta una serie di fetish più o meno discutibili sparsi qua e là dall'autore, elementi che certamente faranno storcere il naso a più di una persona. Tuttavia se si riesce a sorvolare sui suoi tanti aspetti controversi, o quantomeno a conviverci, quello che ci si ritrova alla fine tra le mani è uno slice o life divertentissimo e capace di regalare in più di un'occasione dei momenti dolcissimi arrivando a volte perfino a commuovere. Questo perchè a conti fatti, nonostante i suoi difetti e alcuni passaggi censurabili, Oniichan wa Oshimai! altro non è se non la tenera storia di un ragazzo senza più scopi, né sogni, né futuro a cui è stata regalata una seconda chance alla vita, seppure in un modo davvero poco convenzionale, e di come poco alla volta arrivi a comprendere che esistono troppe cose belle in questo mondo per gettarsi via come aveva fatto nella sua esistenza precedente (se così la vogliamo chiamare). L'anime non si preoccupa di approfondire più di tanto sotto il profilo psicologico la questione dell'identità di genere e, anzi, in un paio di occasioni incappa in certe uscite potenzialmente infelici poichè potrebbero anche essere interpretate in modo poco piacevole in un'ottica LGBT, tuttavia tra tutte le opere genderbender che ho visto è una di quelle che analizza più nel dettaglio i pro e i contro di un cambio di sesso forzato, soffermandosi con perizia su tutta una serie di piccoli problemi di cui solitamente in questi anime non si tiene conto ma che invece per Mahiro rappresentano ogni volta una sfida terribile da affrontare: avete mai pensato ad esempio alla difficoltà di doversi abituare alle lunghissime file al bagno delle donne? O a prendersi cura quotidianamente per ore dei propri capelli? Per non parlare dello shock di quando arrivano per la prima volta "quei giorni". Ovviamente vale anche il discorso opposto, ogni qual volta Mahiro si ritrova positivamente sorpreso per alcuni aspetti vantaggiosi dovuti alla sua nuova condizione femminile e di cui mai avrebbe sospettato l'esistenza. Questione identità di genere e yuri: Mahiro nel corso dell'anime pur dimostrando in più di un'occasione di apprezzare la sua nuova vita al femminile non smette mai di identificarsi come maschio e anche la sorella in privato continua a rivolgersi a lui al maschile chiamandolo onii-chan. Molto spesso prova imbarazzo quando si trova a dover affrontare certe situazioni e si preoccupa tantissimo di non "approfittare" della sua condizione per fare del voyeurismo gratuito, dando dimostrazione di un grande senso di rispetto nei confronti delle sue amiche che è una cosa davvero molto apprezzabile. Fra queste sue amicizie ce n'è una particolarmente importante, quella con Momiji, sorella minore della miglior amica di Mihari e coetanea di Mahiro. Quest'ultima si lega subito tantissimo a Mahiro (di cui ignora ovviamente la condizione) e anche se la sua giovane età non consente di andare in là più di tanto nella relazione con quest'ultimo/a, in più di un'occasione appare chiaro che il suo interesse nei confronti di Mahiro è qualcosa di più di un semplice sentimento di amicizia. Mahiro e Momiji oltretutto sono shippatissime da Miyo, una loro amica e compagna di classe che è un'autentica fanatica dello yuri (e a sua volta con tendenze piuttosto sospette). Miyo peraltro non si limita a osservare con cupidigia solo Mahiro e Momiji fantasticando sul loro rapporto, ma va regolarmente in estasi per qualsiasi atteggiamento ambiguo fra due ragazze. E per la gioia non solo di Miyo ma anche nostra, in Oniichan wa Oshimai! di momenti ambigui fra ragazze ce ne sono parecchi, credetemi. Chiudo segnalando un grande punto di forza a suo favore che è l'aspetto visivo. Onimai è un infatti un anime delizioso dal punto di vista dei disegni e delle animazioni e con lui Studio Bind ha realizzato quella che si può considerare davvero una piccola opera d'arte: un quadro pieno di vita e coloratissimo che vi farà innamorare di lui grazie alla sua vivacità e all'adorabile espressività di tutte le sue protagoniste.

    Voto complessivo: 8


    *** Anime a Main Cast Femminile ***

    The IDOLM@STER Cinderella Girls: U149

    E1bLdSs

    Cinderella Girls U149 è l'anime dedicato a quella che io scherzosamente avevo ribattezzato la "divisione loli" di The Idolm@ster. Fortunatamente questa definizione si è rivelata appunto solo una battuta poichè di lolicon in quest'anime non ce n'è neanche l'ombra. Confesso che qualche timore all'idea di un idol show con delle bambine delle elementari in qualità di protagoniste aveva destato in me qualche timore, ma invece si è rivelato essere un'anime molto dolce e pulito, assolutamente rispettoso e dunque davvero piacevole da guardare. Per il resto si tratta poi della classica storia in stile im@s, con il povero produttore di turno che deve farsi continuamente in quattro per organizzare le mille attività necessarie a portare avanti il progetto (tra le quali spicca anche la necessità di convincere il management a puntare su di esso) cercando però allo stesso tempo di stare dietro a tutte quante le ragazze e risolvere i problemi di ciascuna di loro, piccoli o grandi che siano, così da far loro acquisire quella fiducia in loro stesse che è fondamentale perchè possano intraprendere nel modo migliore la loro strada di idol. Tutto questo senza perdere mai di vista quello che rimane l'elemento imprescindibile per la riuscita del progetto ovvero quello di riuscire a dare vita a un gruppo coeso nel quale le ragazze siano unite da un sentimento d'amicizia reciproco che le porti ad andare tutte nella stessa direzione credendoci davvero fino in fondo. Inutile dire che sotto questo punto di vista sono anche le protagoniste stesse che ci mettono del loro, facendo in modo di aiutarsi a vicenda ogni qualvolta si renda necessario, ovviamente nei limiti delle loro possibilità perchè pur sempre di bambine stiamo parlando. Nel caso delle protagoniste di U149 in particolare, oltre alla figura del produttore, risulta così fondamentale anche il supporto delle loro amorevoli senpai, che in più di un'occasione le prendono per mano e danno loro tanti consigli, aiutandole così a muovere i primi passi nel mondo delle idol. Ovviamente c'è anche tanta bella musica, con insert song sempre nuove e ending differenti ad ogni episodio, un'altra caratteristica tipica di tutti gli anime di questo franchise e sicuramente tra gli elementi che hanno contribuito maggiormente a fare le sue fortune.

    Voto complessivo: 8

    Genjitsu no Yohane: Sunshine in the Mirror

    d3Y9v7u

    Genjitsu no Yohane è lo spinoff fantasy di Love Live! Sunshine!! che, come si può intuire facilmente dal titolo, vede Yohane nel ruolo di star assoluta dell'opera. La prima cosa che conviene avere chiara quando ci si accinge a guardarlo è che si tratta di un anime senza troppe pretese, pensato esclusivamente per i fan di Love Live! e in particolare delle Aqours, con lo scopo di farli divertire facendogli vedere le loro beniamine (e con loro la città di Numazu) in una veste differente rispetto a quella a cui sono sempre stati abituati. Chi si aspetta dunque un'opera di proporzioni epiche o con chissà quali elementi in grado di stupire è decisamente sulla strada sbagliata. Genjitsu no Yohane è infatti un simpatico pout-pourri di generi e di ambientazioni nel quale magia e creature fantastiche si affiancano a eroine mascherate oppure vestite in stile power rangers che guidano motociclette iper-tecnologiche, elementi che fanno da sfondo a una storia dai connotati decisamente leggeri, strapiena di positività e di buoni sentimenti. Anche le stesse parti drammatiche o che si supporrebbero essere "dark" in verità destano ben poca preoccupazione nello spettatore. Come è lecito attendersi da un'opera targata Love Live!, l'elemento musicale in Genjitsu no Yohane ricopre un ruolo di importanza vitale nello sviluppo della storia, tanto che si può tranquillamente affermare che il motivo principale per cui vale la pena guardarlo sono proprio le musiche. Quest'anime infatti ci ha regalato numerosi inediti bellissimi, molti dei quali si inseriscono di prepotenza nel novero delle canzoni più belle della storia delle Aqours. Tra di esse meritano poi un'ulteriore menzione a parte i singoli interpretati da Yohane, grazie ai quali è stato possibile apprezzare fino in fondo tutte le straordinarie qualità vocali di Aika Kobayashi, seiyuu appunto di Yohane e senza ombra di dubbio una delle cantanti più dotate di tutto il franchise. Nonostante Yohane sia la protagonista principale della storia di di Genjitsu no Yohane va comunque precisato che anche gli altri otto membri delle Aqours ricoprono un ruolo fondamentale al suo interno. Ovviamente le nostre ragazze non mancheranno di dare vita a qualche esibizione di gruppo oltre che a dare prova del loro indissolubile legame di amicizia il quale, come è facilmente immaginabile, si manifesta immancabilmente anche in questo universo alternativo. Alla fin della fiera dunque, nonostante questo "abito differente", i messaggi che Genjitsu no Yohane vuole trasmettere sono di fatto quelli classici di tutte le altre opere appartenenti all'universo di Love Live!, la cui filosofia conosciamo ormai a menadito. L'unica vera differenza rispetto al solito è probabilmente la totale assenza di elementi yuri o simil-yuri, rimpiazzati in questo caso da una serie di rapporti di pura e semplice amicizia che hanno nella figura di Yohane il fulcro centrale. Tra di essi spicca in modo particolare quello che lega la nostra eroina a Lailaps, la sua fedelissima compagna parlante a quattro zampe, il cui ruolo si rivela essere ancora più importante di quello di tutti gli altri personaggi (Aqours incluse) tanto da poterla considerare a ragione come la vera co-protagonista dell'anime.

    Voto complessivo: 6,5

    The iDOLM@STER Million Live!

    IFrYOuQ

    L'ultima entry nella pluridecennale saga di Im@s, il franchise che regna da sempre incontrastato sul panorama delle ortodox-idol 2.5D (Love Live! non rientra in questa categoria essendo un prodotto a parte), è decisamente il più hardcore fra tutti i progetti animati fin qui proposti: sulla scena infatti si alternano ben 39 protagoniste principali (sì, avete letto bene!) alle quali si aggiungono in qualità di supporto i membri della 765Pro Allstars, le leggendarie protagoniste della saga originale di cui quest'anime è la continuazione diretta, per un totale di oltre 50 idol. Un numero esorbitante di personaggi, ognuna con la sua personalità e le sue peculiarità artistiche, che rende di fatto Million Live! un'opera riservata esclusivamente agli appassionati più incalliti di idol, abituati ormai a destreggiarsi in contesti simili. E' praticamente impossibile infatti non collegare mentalmente quanto proposto da questo show con il mondo delle AKB48, a cui questo progetto si è chiaramente ispirato. E non mi riferisco soltanto alla numerosità delle idol ma anche all'idea del teatro di proprietà come centro nevralgico delle attività del gruppo, una sorta di "casa" all'interno della quale le ragazze che di volta in volta non sono impegnate in attività esterne possano esibirsi o fare le prove su base quotidiana. Pur con queste peculiarità Million Live! presenta comunque al suo interno tutti gli ingredienti che caratterizzano i suoi anime e che conosciamo ormai a memoria, nella sua classica celebrazione del mondo delle idol, oltre ovviamente al tipico e vastissimo repertorio di canzoni, come sempre estrememante variegato ma basato interamente su unico denominatore comune, ovvero il grandissimo livello qualititivo dei brani proposti. Quest'anime è dunque un vero e proprio paradiso pensato per tutti gli idol-junkie (tra i quali figura anche il sottoscritto), ai quali fornisce materiale in abbondanza con cui potersi sollazzare per tutti i suoi dodici episodi. Il culmine dello show poi è costituito dal mega-concerto andato in scena nel finale di stagione, che è a mani basse il più bel live mai proposto da un anime di questo genere. Come da tradizione non abbiamo elementi yuri ma tantissimi legami di amicizia fra le protagoniste, alcuni dei quali davvero molto belli. La totale purezza di Million Live nei rapporti tra i produttori e gli altri membri dello staff adulto nei confronti delle ragazze ci fa dire con certezza che i tempi del self-insert, del fanservice e degli elementi romantici che avevano caratterizzato in modo improprio le primissime serie di The iDOLM@STER sono ormai qualcosa che appartiene a un'epoca passata e che al giorno d'oggi non trova più spazio in questo genere di show. Come è giusto che sia.

    Voto complessivo: 8


    *** Nessuna Categoria ***

    Azur Lane: Queen's Orders

    7KpYHsy

    Azur Lane: Queen's Orders è un doppio OVA che adatta alcuni capitoli dell'omonimo manga, il quale è a sua volta uno spin-off della già ben nota saga Azur Lane. Queen's Orders è ambientato nella fazione della Royal Navy (l'equivalente dell'impero britannico) ed è incentrato sulle vicende quotidiane della sua comandante Queen Elizabeth, affiancata dalla sua luogotenente Valiant (con la quale ha un rapporto decisamente conflittuale) e dalla sua assistente personale nonchè amica d'infanzia Warspite. A differenza della saga originale quest'opera si presenta interamente come uno slice of life: al suo interno infatti non ci sono conflitti e battaglie e le sue vicende si snodano tra compiti giornalieri e beghe diplomatiche che di volta in volta Queen Elizabeth deve affrontare avvalendosi delle sue servitrici e delle tante ragazze-navi che compongono la sua flotta. Nonostante il formato OVA in genere lasci più libertà d'azione agli autori in Queen's Orders il fanservice è quasi inesistente, se si escludono le classiche uniformi un po' succinte di molte protagoniste. Idem dicasi per lo yuri, del tutto non pervenuto. In sostanza quest'anime è per lo più un'occasione per fare una carrellata di tantissimi dei personaggi che compongono la saga di Azur Lane attraverso qualche vicenda simpatica e divertente. Oltretutto trattandosi di un vero e proprio "campione" di contenuti estratti a caso dal manga non viene nemmeno spiegata la storia che è all'origine delle sue vicende. Riservato esclusivamente ai fan della serie.

    Voto complessivo: 6

    Azur Lane: Queen's Orders non viene inserito in nessuna categoria poichè è un sotto-elemento di Azur Lane (opera che fa già parte delle nostre liste) e che pertanto non fa testo.

    Edited by Mamiina - 16/4/2024, 14:35
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    百合の教師 - Yuri Professor

    Group
    Yuri no Tenshi
    Posts
    8,236
    Location
    Sicilia - Palermo

    Status
    Live
    Una stagione di scommesse incrociate :D
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Simoun Auriga

    Group
    Yuri no Miko
    Posts
    16,113
    Location
    Milano

    Status
    Dead
    Sensazioni pre-season.

    Finalmente ci siamo!! Dopo due anni di magra, trascorsi ad elemosinare elementi yuri qua e là, il 2023 segna la nascita di una nuova età dell'oro per quanto riguarda l'amore fra ragazze. A partire da questa stagione infatti, e per un lungo periodo di tempo, ci sarà quasi sempre nella line-up almeno uno se non più anime per i quali l'interrogativo non sarà "Ci sarà yuri o no?", bensì "Sarà yuri esplicito o yuri subtext"? L'anime che avrà l'onore di dare il via a questa grande epopea yuri è Tensei Oujo to Tensai Reijou no Mahou Kakumei, che accogliamo dunque con le fanfare e al quale spetterà sicuramente anche il ruolo di rappresentante sul calendario stagionale.

    Ma la nuova stagione invernale porta con sè anche una questione spinosa, in merito alla quale è meglio chiarire subito qualsiasi dubbio. Sto parlando del gender bender, presente in questa vetrina con ben due titoli, ovvero Ayakashi Triangle e Eiyuuou, Bu wo Kiwameru Tame Tenseisu: Soshite, Sekai Saikyou no Minarai Kishi♀

    Su questo genere il nostro forum ha da sempre una posizione netta: fa fede l'identità di genere. Il fatto che un personaggio di genere maschile sia reincarnato/trasformato in una persona di sesso femminile e abbia dei rapporti con altre ragazze NON viene considerato yuri SE il personaggio in questione mantiene inalterata dentro di sè la sua personalità maschile, continuando a identificarsi e comportarsi come tale. Quelli che vengono presi in considerazione sono dunque gli altri eventuali personaggi femminili che si innamorano e allacciano rapporti con lui/lei come donna ignorandone (consapevolmente o meno) la sua reale condizione. Per questo motivo molti titoli appartenenti a questo genere si trovano nella nostra lista all'interno delle categorie "Yuri come elemento secondario". L'unica eccezione a oggi è rappresentata da Kashimashi, il solo anime nel quale il protagonista ha abbracciato completamente la sua nuova condizione femminile per il semplice fatto che la sua personalità era già quella di una ragazza prima ancora di subire la trasformazione. Ovviamente siamo sempre pronti ad accogliere nella categoria main yuri altre opere nelle quali dovesse succedere la stessa cosa tuttavia non credo che fra i due titoli in questione possa nascondersi un candidato, dunque anche nel loro caso mi aspetto un inserimento nelle categorie inferiori della lista.

    Per quanto riguarda invece gli altri anime Mou Ippon! è un anime sportivo al femminile; in questo caso parliamo di judo, sport individuale che però come tutte le arti marziali prevede l'esistenza dei jodo, all'interno dei quali potrebbero anche nascere delle relazioni fra le protagoniste. Staremo a vedere, anche se negli ultimi anni non è che gli anime sportivi abbiano fatto grandi concessioni allo yuri. D4DJ lo conosciamo benissimo e sappiamo già bene o male cosa aspettarci, sebbene l'ingresso in pianta stabile di Rondo, Merm4id e Lyrical Lily potrebbero coincidere con un innalzamento del tasso generale di yuri, soprattutto grazie a queste ultime. Discorso simile ma inverso per Nijiyon, gli short comici delle Nijigasaki dai quali mi aspetto più risate che non scenette yuri, sempre che ovviamente non ci pensi Ayumu con la sua gelosia per Yu.

    Qualche PV:

    AUO, che (non chiedetemi il motivo) è il nomignolo di "Eiyuuou, Bu wo Kiwameru Tame Tenseisu: Soshite, Sekai Saikyou no Minarai Kishi♀"





    Ayakashi Triangle




    Di quest'ultimo è stata rilasciata anche una nuova visual:

    ayatr



    Edited by Mamiina - 22/3/2023, 17:27
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    中学校二年生 - Junior High Student 2nd Year

    Group
    Member
    Posts
    684
    Location
    Milano

    Status
    Dead
    Da amante degli anime sportivi, aspetto Mou Ippon con gloria.

    E mannaggia che non riesco a trovare il manga di Iwa-Kakeru, per sapere come continua la storia dopo l'anime, adorato da me, stroncato da Mamiina :D
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Simoun Auriga

    Group
    Yuri no Miko
    Posts
    16,113
    Location
    Milano

    Status
    Dead
    Che noia quell'anime, speriamo che questo sia un po' meglio. :lol:
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    中学校二年生 - Junior High Student 2nd Year

    Group
    Member
    Posts
    684
    Location
    Milano

    Status
    Dead
    A me andrebbe benissimo così :D
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Simoun Auriga

    Group
    Yuri no Miko
    Posts
    16,113
    Location
    Milano

    Status
    Dead
    Ad ogni modo per quanto mi riguarda sono talmente soddisfatto dell'esordio di TenTei Kakumei e del modo in cui è stato accolto da critica e pubblico che tutto il resto della stagione si presenta come un percorso in discesa. Comunque vada infatti la nostra bella fetta di torta è già assicurata, tutto quello che arriverà in più sarà solo di guadagnato. Come sono lontani i tempi bui delle stagioni fatte solo di scommesse e incognite. ^_^
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    百合の教師 - Yuri Professor

    Group
    Yuri no Tenshi
    Posts
    8,236
    Location
    Sicilia - Palermo

    Status
    Live
    E intanto è pure uscita la puntata più alta che rispone al nome di Ayakashi Triangle
    E questo primo episodio funge da introduzione
    con le vicisittudini che porteranno al via le vicende di Matsuri, Suzu e... Shirogane. Lui pensa che il cambio di sesso impedirà che si sviluppi qualcosa ma, mi dispiace per lui, i tempi sono cambiati ^U^
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Simoun Auriga

    Group
    Yuri no Miko
    Posts
    16,113
    Location
    Milano

    Status
    Dead
    CITAZIONE (Strange Fan @ 9/1/2023, 20:26) 
    E intanto è pure uscita la puntata più alta che rispone al nome di Ayakashi Triangle
    E questo primo episodio funge da introduzione
    con le vicisittudini che porteranno al via le vicende di Matsuri, Suzu e... Shirogane. Lui pensa che il cambio di sesso impedirà che si sviluppi qualcosa ma, mi dispiace per lui, i tempi sono cambiati ^U^

    OK, questo rispetto ad AUO mi sembra un po' più sempliciotto come anime ma sicuramente MOLTO più focalizzato sull'elemento romance. E anche sul fanservice, motivo per cui mi sa che aspetterò ogni settimana la versione uncensored (che dovrebbe uscire uno o due giorni dopo rispetto al broadcast regolare). Se guilty pleasure deve essere infatti che la sia fino in fondo! ^_^

    Alla fine di questa giornata la mia impressione è che lui e AUO saranno due viaggi piuttosto differenti, ma entrambi ugualmente interessanti!
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Simoun Auriga

    Group
    Yuri no Miko
    Posts
    16,113
    Location
    Milano

    Status
    Dead
    OK, su Ayakashi Triangle ho preso una decisione. Visto che non esiste un broadcast uncensored lo metto in pausa e attendo la versione BD per recuperarlo.. non ha proprio senso guardare un anime ecchi con metà delle scene censurate a quel modo! Questo significa che per la sua valutazione dovrà attendere un po' più a lungo degli altri anime stagionali, ma pazienza. ^_^
     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    百合の教師 - Yuri Professor

    Group
    Yuri no Tenshi
    Posts
    8,236
    Location
    Sicilia - Palermo

    Status
    Live
    Recuperati stamani i due anime "incrociati":

    Su Akarin Mascolina (come amo soprannominare la serie) beh, Fantasy che vai, spietato ordine sociale che trovi pronto da fare a fette in modo da soddisfare la fame di lotta di Inglis

    Su Ayakashi beh... certo che le amiche di Suzu sono decisamente "libertine" ^U^
    E poi Shirogane proprio non vuole saperne di arrendersi vista la sua "maledizione della censura"
     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Simoun Auriga

    Group
    Yuri no Miko
    Posts
    16,113
    Location
    Milano

    Status
    Dead
    Purtroppo la nuova ondata di casi di COVID in Asia (soprattutto in Cina) sta avendo effetti nefasti sulla stagione in corso con ritardi e sospensioni, anche a tempo indeterminato. Sembra che ad essere colpite in modo particolare siano quelle case produttrici che hanno parte del processo di produzione in outsourcing in Cina e la più colpita in assoluto è Aniplex che ha sospeso ben tre show. Tra questi figura anche Ayakashi Triangle per il quale è prevista una pausa della durata ancora non ben precisata a partire dall'episodio 5 e successivi. A titolo di curiosità gli altri anime che sono stati sospesi da Aniplex sono Nier Automata e UniteUp, con quest'ultimo che però ha già una data di ripartenza fissata.

    Speriamo che questa sia l'unica vittima tra i "nostri" anime. Tra l'altro, considerata la mia decisione di aspettare che escano i BD per guardarlo, di questo passo finirò per recensirlo nel 2024! ^_^
     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    百合の教師 - Yuri Professor

    Group
    Yuri no Tenshi
    Posts
    8,236
    Location
    Sicilia - Palermo

    Status
    Live
    Su Ayakashi Triangle intanto
    Almeno "quelli" non li censurano, anche se, curiosando alcuni capitoli del manga su Manga Plus (che è un sito legale di scan di manga Shueisha) c'è "l'inghippo" dietro quella scena
     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Simoun Auriga

    Group
    Yuri no Miko
    Posts
    16,113
    Location
    Milano

    Status
    Dead
    Il sito ufficiale di Ayakashi Triangle ha appena pubblicato la schedulazione dei broadcast per il mese di marzo:

    6 Marzo - Episodio 5 (inedito)

    13 Marzo - Episodio 6 (inedito)

    20 Marzo - Riassunto Episodi 1-6

    27 Marzo - Episodio speciale

    Per quanto riguarda l'episodio 7 e quelli successivi il loro destino è ancora ignoto, maggiori informazioni verranno rilasciate in futuro.

    ..... che disastro! >.<

    Edited by Mamiina - 27/2/2023, 18:41
     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Simoun Auriga

    Group
    Yuri no Miko
    Posts
    16,113
    Location
    Milano

    Status
    Dead
    Sensazioni pre-season.

    Il pezzo da novanta della nostra stagione primaverile sarà ovviamente Watashi no Yuri wa Oshigoto desu!, che da noi è più conosciuto col suo nome occidentale "Yuri is My Job". A seconda di dove arriverà l'adattamento potrebbe essere un categoria 1 (esplicito) o fermarsi alla 2 (subtext), ma comunque vada sappiamo con certezza che è uno Yuri Main e dunque un'opera che per noi yuristi vale da sola l'intera stagione. L'unico mio dubbio rimane quello di vedere come verrà accolta dai fan la relazione estremamente tossica fra le due main lead Hime e Yano, a maggior ragione dopo aver trascorso gli ultimi tre mesi a rifarsi gli occhi con la deliziosa storia d'amore fra Anis ed Euphie in TenTen Kakumei. E' un contrasto che inevitabilmente si farà sentire e che potrebbe inasprire ulteriormente le tante reazioni negative che ho già messo in conto. Dall'altro lato però spero che il pubblico non faccia troppo lo schizzinoso, visto che a caval donato... E poi è pur vero che a volte è bello anche variare, no?

    Ma se Yuri is my Job è la nostra perla di diamante, il resto della stagione propone comunque un'altra serie di gemme che potrebbero rivelarsi più o meno preziose. L'altro nome che costituisce una garanzia assoluta è la seconda stagione di Kuma Bear, che ci riproporrà Yuna e il suo innocentissimo loli-harem, con un particolare occhio di riguardo per la sua dolce mogliettina Fina. Quest'anime dopo la prima stagione parte dalla categoria Yureggiante con qualche piccola speranza di salire ulteriormente di categoria, ma se anche questo salto non dovesse concretizzarsi Kuma Bear farà comunque benissimo la sua parte. Inizia dalla stessa categoria degli anime yureggianti anche Birdie Wing, ma per lui il discorso è totalmente diverso poichè la seconda stagione dovrà risolvere tutta una serie di questioni lasciate aperte e le risposte a queste ultime potrebbero a seconda dei casi spalancargli le porte della categoria main così come farlo cadere più in basso rispetto a dove era stato collocato al termine della prima serie. Con lui ci sarà dunque da trattenere il fiato fino all'ultimo.

    Un altro anime su cui non posso che essere ottimista è l'ONA spin-off di Uma Musume, antipasto della 3a stagione che arriverà più in là nel corso dell'anno: questo franchise non ci ha mai fatto mancare relazioni di natura yureggiante e dunque sono convinto che non ci deluderà nemmeno questa volta. E non nascondo di guardare con moderato ottimismo anche ad Alice Gear Aegis Expansion: nonostante non veda infatti di buon occhio gli adattamenti da mobage, soprattutto alla luce delle ultime esperienze, l'OVA celebrativo che avevano rilasciato qualche tempo fa aveva fatto vedere alcune cose interessanti. Diciamo che con un po' di fortuna potrebbe anche rivelarsi un possibile candidato per le categorie yuri fanservice/yuri comici.

    World Dai Star è una scommessa totale, un po' come tutti gli anime ambientati nel mondo del teatro, un genere che in questi anni è stato capace di regalarci alcune grandissime soddisfazioni ma al tempo stesso anche tante cocenti delusioni. E' un titolo che considero aperto a qualsiasi possibilità, a differenza di Kizuna no Allele che personalmente vedo già più inquadrato in quella categoria di anime che si poggiano sulla stessa filosofia degli idol show e che pur non essendo a tematica idol si sviluppano comunque con delle dinamiche molto similari ad essi. Non mi aspetto dunque che vada oltre la categoria Yureggiante come obbiettivo massimo.

    Zero speranze di yuri infine per Edomae Elf e U149, che ho inserito solo come possibili anime a main cast femminile. Il primo dovrebbe essere una commedia senza risvolti romantici mentre U149 fa parte della scuderia di The Idolm@ster, un franchise che non ha mai - ma proprio MAI - concesso nulla allo yuri. Che poi nel caso di U149, considerando che altro non è se non la "divisione loli" di Im@s, è anche meglio così.

    Attenzione inoltre ad eventuali rientri di anime che per il momento non abbiamo messo in vetrina ma che monitoreremo a parte e di cui potete trovare aggiornamenti nella sezione generale del forum. Su tutti The Witch from Mercury che si trova in quella classica situazione da "o tutto o nulla" e che teniamo da ormai diversi mesi in quarantena, forse un po' anche per scaramanzia. Oltre a lui ci sono poi un altro paio di titoli che potrebbero rivelarsi arruolabili per le categorie secondarie della nostra lista anime.

    Edited by Mamiina - 2/1/2024, 14:28
     
    Top
    .
165 replies since 2/12/2022, 17:44   5199 views
  Share  
.