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高校三年生 - High School Student 3rd Year
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Il termine joseimuke (女性向け) indica tutti quelle opere rivolte ad un pubblico femminile, infatti la traduzione letterale del termine significa proprio “rivolto alle donne”. È un’ampia categoria nella quale si ritrova tutta una serie di sottocategorie molto diverse tra di loro, ma comunque accomunate da alcuni fattori che rendono subito chiaro che si tratta di opere create per un pubblico femminile, come per esempio la presenza di personaggi maschili attraenti.
La mecca del joseimuke è la Otome Road (乙女ロード), ovvero una zona di Ikebukuro (un quartiere di Tokyo) in cui è possibile trovare negozi di merchandise, librerie, cafe e ogni genere di locale dedicato alle opere joseimuke. Per questo motivo la Otome Road viene spesso definita come “la versione femminile di Akihabara” o “la Akihabara per le donne otaku”.
Se per caso pensate che le donne otaku in realtà non incidano molto sul mercato otaku e che quindi le opere joseimuke siano un settore poco rilevante, qualche numero vi farà cambiare idea. Questi sono i guadagni di agosto 2021 dei dieci mobage joseimuke economicamente più fruttuosi, mentre questi sono i guadagni di metà novembre 2021. Insomma, non sono proprio spiccioli!
In questo topic è possibile parlare di tutti queste opere e soprattutto è probabilmente l’unico topic nel forum in cui è possibile fangirlare sugli ikemen!Le principali sottocategorie del joseimuke
Il joseimuke è un termine molto generico, con il quale si identifica qualsiasi opera creata per incontrare i gusti del pubblico di otaku donne. È quindi importante distinguere le principali sottocategorie di questo tipo di opere.- Shoujo (少女) e Josei (女性) ～ Probabilmente i due tipi di joseimuke più conosciuti e popolari. I termini shoujo e josei indicano quegli anime/manga/light novel il cui tema principale è una storia d’amore, quasi sempre dal punto di vista della protagonista femminile. La differenza principale tra i due generi è che lo shoujo si rivolge ad un pubblico adolescente, mentre il josei si rivolge ad un pubblico di donne più adulte; quindi le tematiche, le ambientazioni, le relazioni, eccetera, descritte nelle opere dei due generi sono diverse. Per esempio, gli shoujo sono spesso ambientati durante gli anni del liceo, mentre le ambientazioni dei josei sono l’università o il luogo di lavoro. A voler essere precisi, in realtà questi due termini indicano solo la fascia demografica per cui vengono create queste opere e non necessariamente il fatto che trattano di storie d’amore (per esempio, anche i mahou shoujo sono spesso shoujo, ma l’aspetto romantico, se presente, è secondario), ma dato che le opere shoujo e josei sono quasi sempre opere romantiche, ormai questi termini vengono usati proprio per indicare manga/anime/light novel il cui tema principale è una storia d’amore e che sono stati creati da artiste donne per un pubblico femminile.
- Yaoi (やおい) ～ Un altro genere che non ha bisogno di presentazione. Lo yaoi è una sottocategoria di joseimuke molto ampia, di cui possono far parte manga, anime, videogiochi, light novel, eccetera. Il tema delle opere yaoi è la relazione omosessuale tra due uomini. Bisogna però fare un’importante distinzione tra lo yaoi e il bara (薔薇): entrambi trattano di relazioni omosessuali tra uomini, ma lo yaoi è un joseimuke, quindi sono opere create da donne per donne, mentre le opere bara sono create da uomini omosessuali per altri uomini omosessuali, quindi sono spesso più realistiche.
- Otome Game (乙女ゲーム) ～ Gli otome game sono visual novel con una protagonista femminile e una serie di interessi amorosi di genere maschile, ognuno dei quali ha la propria route nella quale si svolge la storia d’amore tra l’interesse amoroso e la protagonista. Di solito il giocatore più fare delle scelte in vari punti delle route e ciò determina lo svolgimento della storia e anche il finale di essa, quindi solitamente è necessario giocare più volte la stessa route per sbloccare tutte le end possibili. Nei punti più importanti della route ci sono i cosiddetti CG, ovvero illustrazioni a tutto schermo che servono per far immergere ancora di più in quel momento essenziale della storia. Di nuovo, per sbloccare tutti i CG è spesso necessario giocare di nuovo la route e compire scelte diverse.
- Opere a cast (quasi) interamente maschile ～ L’ultima sottocategoria comprende qualsiasi opera il cui cast sia composto interamente o quasi interamente da personaggi maschili. Ovviamente però in questa sottocategoria non rientrano quelle opere che, pur avendo quasi solamente personaggi maschili, non sono joseimuke: per esempio, molte opere shounen hanno un cast composto quasi solamente da uomini, ma è chiaro che non sono state create per un pubblico femminile. Il modo più semplice per distinguere i due tipi di opere è che i personaggi delle opere joseimuke sono i classici ikemen, mentre i protagonisti degli shounen, pur essendo a volte uomini attraenti, non hanno un design specificamente studiato per piacere alle otaku donne. Inoltre, queste opere vengono spesso confusi con gli otome game, ma non sono la stessa cosa. Le differenze sono molte: gli otome game hanno una protagonista femminile, il tema principale sono storie d’amore e sono sempre visual novel, mentre le opere a cast (quasi) interamente maschile non hanno per forza una protagonista femminile, di solito l’aspetto romantico, se presente, è secondario e non sono necessariamente visual novel.
Esempi di joseimuke
Per rendere più chiaro di cosa si parla quando si nominano le opere joseimuke, elencherò una serie di esempi per ognuna delle sottocategorie principali che ho spiegato nella sezione precedente.
In realtà credo che sia inutile nominare degli esempi per le opere shoujo, josei o yaoi, dato che (insieme a shounen, seinen e yuri) sono i tipi principali di opere otaku e che quindi non hanno bisogno di presentazioni o spiegazioni varie. Sono categorie così ampie che è difficile anche cercare di elencare le opere principali.
Per quanto riguarda invece gli otome game, tra i titoli più storici, che hanno fatto la storia degli otome game c’è la saga di Tokimeki Memorial Girl’s Side, spin off in chiave joseimuke della saga Tokimeki Memorial. Tra gli otome game più recenti ed influenti, invece, possiamo elencare per esempio il franchise Hakuouki, nel quale la giovane protagonista si muove in una rete di complotti e drammi nell’Epoca Edo e si innamora di ninja, samurai e guerrieri. Altri titoli importanti possono essere Amnesia, Code: Realize e Collar × Malice. Come dimenticare poi lo stupidissimo, ma ormai iconico Hatoful Boyfriend, in cui gli interessi amorosi sono degli uccelli!
Tra i franchise estremamente popolari in Giappone che però non sono stati localizzati in occidente possiamo nominare Diabolik Lovers, un franchise in cui la “povera” protagonista si trova nelle grinfie di una serie di sadici e sensuali vampiri.
Se invece vogliamo uscire dal Giappone, il popolarissimo mobage coreano Mystic Messenger merita sicuramente di essere elencato tra gli otome game più importanti degli ultimi anni.
Infine, le opere a cast (quasi) interamente maschile. L’esempio migliore per quest’ultima sottocategoria è senza dubbio Touken Ranbu, un franchise incredibilmente popolare che è nato come un videogioco online in cui il giocatore gestisce e guida in combattimento una serie di bellissimi uomini, i quali non sono altro che spade famose antropomorfizzate. Questo web browser game ha poi dato origine a diversi anime, live action e addirittura a un gioco per console in collaborazione con Dynasty Warriors.
Un altro ottimo esempio è Twisted Wonderland, un mobage uscito più recentemente e che è subito diventato popolare grazie al suo cast di ikemen ispirati ai cattivi del mondo Disney.
Se vogliamo uscire dal mondo dei videogiochi e fare esempi di altri media, non si può non citare Free!, saga anime che segue le vicende di un gruppo di nuotatori e che è stata spesso definita “l'anime fanservice per donne”, proprio perché i protagonisti sono sempre in costume da bagno e sono ovviamente molto attraenti.
Malgrado l'incredibile popolarità di questi franchise, i veri re delle opere a cast (quasi) interamente maschile sono i franchise a tema musicale e/o idol. Gli esempi di questi tipi di franchise sono innumerevoli, possiamo citare per esempio Ensemble Stars!, Hypnosis Mic: Division Rap Battle, THE iDOLM@STER: SideM. Molto popolare è anche Uta no☆Prince-sama♪, un franchise composto da diversi otome game, ma che è stato anche adattato in un gacha rhythm mobage che quindi si può inserire anche nella sottocategoria delle opere a cast (quasi) interamente maschile.I preferiti di Princess Tutu
Dato che probabilmente sarò l’unica ad utilizzare questo topic, l’ultima sezione di questo primo post è dedicata ai joseimuke che amo di più!
Inizio subito dicendo che non amo gli yaoi, quindi non ho titoli preferiti di questo genere.
Non sono neanche una grande amante degli shoujo, non mi facevano impazzire neanche quando ero più piccola e rientravo in quella fascia demografica. A differenza delle opere yaoi, però, mi sono letta alcuni manga shoujo e quindi posso citare alcuni titoli importanti per me. In particolare sono molto legata a Koakuma Cafe, non perché sia un manga particolarmente speciale di per sé, è uno shoujo come tanti altri, ma perché è stato il primo manga che ho letto davvero e di cui ho comprato tutti i volumetti. Un altro shoujo che adoro, questa volta perché lo ritengo davvero un capolavoro, è Fruits Basket, uno dei miei manga preferiti in assoluto. Sono anche una grande fan del bellissimo Vampire Knight.
Se poi consideriamo lo shoujo solo come una fascia demografica e non semplicemente come opere che trattano di storie d’amore, possiamo inserire in questa sottocategoria anche il genere mahou shoujo, il quale è uno dei miei generi preferiti e quindi le opere majokko che amo sono davvero moltissime. In particolare, Mahou Shoujo Lyrical Nanoha è tra i miei franchise preferiti in assoluto.
A differenza degli shoujo, i josei invece non mi dispiacciono, probabilmente perché sono più maturi e i temi che trattano sono più vicini a quelli che vivo io tutti i giorni in quando giovane donna. In particolare ho una passione per i josei smut che in pratica sono manga pornografici scritti da donne per donne e che quindi personalmente ritengo superiori agli hentai. A differenza degli hentai, infatti, i rapporti sessuali tra i protagonisti sono sempre accompagnati da una storia d’amore, c’è un’attenzione particolare al piacere femminile che raramente si trova negli hentai e i disegni sono superiori a quelli degli hentai, con i protagonisti maschili che sono sempre bellissimi e le protagoniste femminili che, pur essendo attraenti, hanno fisici realistici. Dato che sono opere erotiche non posso elencare qui i miei titoli preferiti, ma se siete interessati non esitate a mandarmi un MP, sarò contenta di consigliarvi alcuni bei titoli!
Parliamo ora dei miei otome game preferiti. Purtroppo non ho ancora avuto la possibilità di giocare ad un otome game seriamente e gli unici che ho provato sono mobage, i quali non sono per niente soddisfacenti, a mio parere. Non ho mai giocato ad un otome game perché solo recentemente gli otome game stanno iniziando a venir localizzati, per moltissimo tempo era impossibile giocarli senza conoscere il giapponese, inoltre venivano pubblicati quasi solo per PSP e PS Vita e quelli che venivano localizzati erano quindi accessibili sono su quelle console, che io non ho mai avuto. Recentemente, invece, la situazione è cambiata: non solo i produttori di otome game hanno iniziato a pubblicarli quasi esclusivamente per Nintendo Switch, ma i localizzatori occidentali si sono resi conto che al pubblico occidentale piacciono e quindi negli ultimi anni sono usciti diversi otome game in inglese su Nintendo Switch, console che ho. Quindi ho in programma di iniziare a comprarli e a giocarci, a partire dal bellissimo Olympia Soirée, ma sono interessata anche a Variable Barricade e Gakuen Club.
Il mio franchise preferito in assoluto nato da un otome game è però Diabolik Lovers e mi sconvolge che i giochi di un franchise così popolare non siano stati localizzati. L’unica spiegazione è che i localizzatori li ritengano dei giochi troppo dark e sensuali per poter piacere alle giocatrici occidentali, anche se in realtà sono stati tradotti diversi otome game che hanno la stessa quantità di tematiche delicate, quindi in realtà non saprei proprio perché Diabolik Lovers non abbia ancora visto la luce del sole in Occidente. In ogni caso, personalmente adoro i miei vampiretti sadici e sarei la prima ad acquistare i giochi se dovessero arrivare da noi!
Siamo arrivati all’ultima sottocategoria e qui c’è un problema, perché le opere con cast (quasi) interamente maschile non vengono quasi mai portate in Occidente. Evidentemente i localizzatori occidentali ritengono che alle otaku donne occidentali piacciano solo gli otome game e quindi traducono solo quelli, ignorando moltissimi franchise che in Giappone spopolano e che sarebbe bello poter avere anche in Occidente. È quindi molto difficile seguire questo tipo di franchise, di conseguenza quelli che seguo si contano sulle dita di una mano.
Sono una grandissima fan di Hypnosis Mic, un franchise musicale di JRap che mi ha catturato dal primo momento in cui l’ho visto e che ormai è tra i miei franchise preferiti in assoluto. Ho in programma di aprire un topic tutto dedicato a HypMic, quindi non mi dilungo a parlarne qui. Sempre a tema JRap, mi piace anche Paradox Live, il cui problema è che non ha degli adattamenti anime/manga/mobage, ma si basa solo canzoni e drama cd ed è quindi difficile seguirlo e appassionarsi alla storia.
Infine, sto aspettando con ansia Touken Rambu Warriors che per fortuna uscirà anche da noi in Occidente. Touken Ranbu mi ha sempre interessato (come si fa a resistere a degli ikemen in kimono che in realtà sono spade leggendarie?), ma il gioco originale è veramente vecchio e quindi non sono mai riuscita a giocarci, mentre sono un’appassionata dei giochi Musou, quindi non vedo l’ora di metterci le mani sopra!Infine... qualche good boi per rendere più
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i n t e r e s s a n t e✨il topic!
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Dunque dunque dunque.. Da dove comincio?
Intanto diciamo che il motivo che mi ha spinto a vedere molti anime a tema è l'interesse più per trama che per i personaggi. Cosa che però non m'impedisce di prenderne qualcuno in simpatia
Diciamo che il primo anime che ho visto di questa cerchia e stato Free! per tre motivi: Made in Kyoani, cambiare un po' il tiro e per la mia passione per il nuoto (senza però andare ai loro livelli
). Li il mio personaggio preferito e uno dei protagonisti principali: Nagisa. Ce solo un difetto: Perché tra tutta la marasma di seiyuu chiamati in causa non ce Tsugotsugo? 
In linea di causa poi o visto gli adattamenti anime di molti mobage tra i quali Ensemble Stars! (e me ne sono pentito leggermente) e Hypnosis Mic: Division Rap Battle (che a quanto ho capito e stato fischiato). THE iDOLM@STER: SideM. e Touken Ranbu sono invece in programma (quest'ultimo forse solo perché uno dei suoi anime e realizzato da quei mostri di bravura della Ufotable
)
Qualche Shoujo me lo sono beccato tra i quali, per l'appunto Fruits Basket (mi manca solo l'ultima stagione).
Immagino che hai già in mente di vederti il venturo anime di Twisted Wonderland vero? Io non credo
Ah già: ebbene si, mi sono visto un tre o quattro Yaoi
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CITAZIONE(e me ne sono pentito leggermente)
Perché? Io onestamente ho provato ha guardarlo, ma ho difficoltà con gli idol maschi. Adoro i franchise di rapper e quelli in stile più gotico (per esempio Diabolik Lovers, che ha delle canzoni capolavoro), ma personalmente trovo che lo stile idol sia troppo femminile e non mi piace fatto dai maschi. Ensemble Star però mi attira molto e probabilmente se il mobage dovesse uscire in inglese proverei a giocarlo, soprattutto perché la qualità artistica delle carte è eccezionale!CITAZIONE(che a quanto ho capito e stato fischiato).
E' stato fischiato perché è di qualità piuttosto bassa, basti pensare a quelle orribili scene in CG! Soprattutto pensi che è un franchise dal budget praticamente infinito, dato che è creato da Otomate (uno dei nomi più grossi nel mondo degli otome game) e EVIL LINE RECORDS (una etichetta di King Records)... A me comunque non è dispiaciuto, anche se la storia si distacca un po' dal canon dei manga e dei drama cd. L'ho apprezzato soprattutto perché alcune delle canzoni originali sono davvero spettacolari (3 seconds killer, JACKPOT e Fallin' soprattutto).CITAZIONEImmagino che hai già in mente di vederti il venturo anime di Twisted Wonderland vero?
Dipende da come gestiranno la questione del protagonista. Se dovessero mettere una protagonista donna oppure non avere nessun protagonista e limitarsi a seguire le vicende dei personaggi, magari con una storia diversa da quella del gioco, gli darò sicuramente un'occhiata. Se dovessero mettere un protagonista maschile penso che non lo guarderò, dato che non ho una grande passione per gli yaoi xD. -
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Un anime di questa categoria che uscirà questa primavera e Fanfare of Adolescence (in originale Gunjou no Fanfare)
Praticamente un Uma Musume al maschile dove però i cavalli sono reali e con Fantini in erba.
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