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Kobayashi-san Chi no Maid Dragon
Anno di uscita: 2017
Numero Stagioni: 1
Episodi: 13TRAMA
Kobayashi-san Chi no Maid Dragon narra le vicissitudini quotidiane di una tranquilla ragazza, Kobayashi, che un bel giorno si ritrova a convivere con Tohru, una femmina di drago che ha assunto fattezze umane. Quest’ultima, per ringraziare Kobayashi di averle salvato la vita la notte prima (in circostanze che verranno chiarite solo in seguito), le dona la sua totale fedeltà e oltre ad offrirsi a lei come compagna si trasferisce in pianta stabile a casa sua per farle da domestica. Tuttavia, data la particolare natura di Tohru, l’esistenza delle nostre due protagoniste si rivelerà sempre parecchio movimentata, soprattutto quando amici e conoscenti di Tohru, anch'essi ovviamente draghi, seguiranno il suo esempio, decidendo così di venire a vivere sulla terra facendosi ospitare da altri esseri umani.PERSONAGGI PRINCIPALI
Tohru
Tohru è una femmina di drago verde che si innamora perdutamente di un’umana, Kobayashi, dopo che quest’ultima le ha salvato involontariamente la vita. Per mostrarle la sua riconoscenza Tohru decide dunque di farle da servitrice per il resto dei suoi giorni. Nonostante il suo amore per Kobayashi nelle fasi iniziali dell’anime si mostra sprezzante verso il genere umano, che considera una razza inferiore. Via via che trascorrerà la sua esistenza sulla terra, tuttavia, questa sua attitudine cambierà completamente. Non è possibile in alcun modo scindere l’esistenza di quest’opera da quella di Tohru, che penso di non esagerare nel definire uno dei personaggi più belli degli ultimi anni. Le sue innumerevoli sfaccettature caratteriali, sottolineate di volta in volta grazie alle sue immense capacità espressive, le conferiscono uno spessore in grado di renderla a tratti quasi “viva”. Questa sensazione è ulteriormente rafforzata dalla sua capacità di reagire in modo sempre differente rispetto alle situazioni che le si parano davanti, imparando di volta in volta da esse, caratteristica che la rende un personaggio capace di evolversi in modo costante per tutto l’anime.
Kobayashi-san
Kobayashi è una ragazza solitaria che vive un’esistenza del tutto anonima. Fino all’incontro con Tohru il suo unico diversivo al lavoro da impiegata sono le serate trascorse a ubriacarsi insieme al suo collega e vicino di scrivania, Takiya. Al contrario di Tohru Kobayashi potrebbe sembrare un po’ scialbo come personaggio, sia dal punto di vista estetico che caratteriale, ma è sicuramente una scelta artistica voluta, nel tentativo di farle assumere alcune delle peculiarità che solitamente contraddistinguono i personaggi maschili di certi show. Kobayashi infatti si ritrova al centro delle attenzioni (e dei desideri) di altri personaggi femminili quasi per caso e senza dei veri e propri meriti, dimostrandosi spesso incapace di manifestare le sue reazioni interiori. Allo stesso tempo però è capace di spezzare questa sua apatia al momento opportuno con slanci improvvisi di bontà e facendo la cosa giusta al momento giusto, atteggiamento che le consente così di rinforzare il suo ruolo di “eroina” (e con esso la stima di coloro che la circondano) con il minimo sforzo.
Kanna Kamui
Kanna è una giovane femmina di drago bianco che dopo essere stata cacciata di casa dai genitori si reca sulla terra alla ricerca dell’unica persona di cui si fida, ovvero Tohru. Inizialmente si dimostra gelosa di Kobayashi, al punto da minacciarla di ucciderla se non lascerà andare Tohru, tuttavia dopo aver preso coscienza dei sentimenti di quest’ultima deciderà invece di trasferirsi a vivere con loro, diventando così di fatto una sorta di figlia adottiva. Nella sua forma umana Kanna è infatti una bambina delle elementari e si comporta in tutto e per tutto come tale.
Riko Saikawa
Riko è una compagna di classe di Kanna piuttosto altezzosa e impulsiva. Inizialmente è ostile nei confronti di Kanna, di cui invidia la popolarità, tuttavia non appena quest’ultima le rivolge la parola per la prima volta se ne innamora perdutamente. La cotta di Riko nei confronti di Kanna è talmente forte che è sufficiente il minimo contatto fisico tra le due per mandarla fuori di testa.
COMPONENTE YURI
Lo yuri è sicuramente uno degli elementi di punta di quest’anime, e non potrebbe essere diversamente visto e considerato che è alla base sia del personaggio di Tohru sia della relazione tra lei e l’altra protagonista principale, ovvero Kobayashi. L’amore incondizionato di Tohru nei confronti di Kobayashi è tanto forte quanto genuino, al punto da rasentare la sudditanza vera e propria. Kobayashi, dal canto suo, pur non lasciandosi mai andare ad esternazioni d’affetto particolari, dimostra comunque a più riprese di accettare di buon grado la presenza nella sua vita sia di Tohru sia della piccola Kanna, le cui interazioni con Tohru e Kobayashi finiscono per dare vita ad un vero e proprio quadretto familiare, consegnandoci così, di fatto, la seconda famiglia tutta al femminile nella storia degli anime. Ad incrementare ulteriormente il tasso di yuri di quest’anime ci sono poi la malsana passione di Kobayashi-san per le maid (elemento che contribuisce sicuramente a sollevare ulteriori dubbi sulle sue reali inclinazioni sessuali) e soprattutto l’attrazione di Riko nei confronti di Kanna. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto sono perfettamente consapevole che possa fare un po’ specie utilizzare il termine “yuri” riferito a due personaggi così giovani, tuttavia sfido chiunque a definire in modo differente il loro rapporto . Tohru, Riko e, in misura minore, la stessa Kobayashi garantiscono a Maidragon l’inserimento in una delle categorie più alte della nostra lista, ovvero quella degli Anime Yuri Comici, scelta dovuta dal fatto che il sentimento che lega Tohru e Kobayashi si manifesta principalmente sotto forma di gag e per questo non viene mai “ratificato” ufficialmente. Va detto tuttavia che agli occhi di molti fan risulta particolarmente difficile non riconoscere comunque le due come una coppia di fatto e che rispetto ad altre opere di questa categoria la componente sentimentale è presente in buona misura, soprattutto nell'ultimo (bellissimo) episodio.
GIUDIZIO COMPLESSIVO
Voto 9,5. Un anime a dir poco strepitoso, in grado di coinvolgere e divertire come ben pochi altri show hanno saputo fare, grazie soprattutto alla sua folle genialità e ad un cast di personaggi tra i più belli ed originali di sempre. A dispetto delle apparenze Maidragon è molto, molto di più di un anime comico, poiché accanto alle risate è in grado di regalare anche alcuni momenti sentimentali davvero profondi, facendoci oltretutto riflettere su tutta una serie di tematiche spesso anche molto serie. Nel corso del tempo quest’anime è stato in grado di affrontare argomenti quali la famiglia, l’amicizia, la solitudine, l’emarginazione, la tolleranza, la diversità, tutte questioni che, seppure celate dietro la sua patina di allegria e di spensieratezza, hanno fatto capolino più di una volta nel corso dello show e durante le non certo infrequenti pause riflessive dei vari personaggi. Proprio il cast, come dicevo prima, è stato il grande punto di forza di Maidragon, non solo per la contagiosa simpatia che contraddistingue tutti i protagonisti, nessuno escluso, ma anche e soprattutto per la capacità di questi ultimi di evolversi nel tempo, e di cambiare i rispettivi comportamenti e attitudini.
E così da un lato abbiamo i draghi, esseri inizialmente sprezzanti ed ostili nei confronti degli umani, che poco alla volta si adattano a vivere nel nostro mondo fino al punto di arrivare ad apprezzare la compagnia dei loro nuovi amici mortali, affezionandosi ad essi e riconoscendone allo stesso tempo i pregi. Dall’altro lato abbiamo due mezzi emarginati sociali come Kobayashi-san e Takiya-san, figure tristemente perdute nella loro routine giornaliera (e nella quale l'alcool rappresenta l'unico occasionale svago), che trovano nuova linfa vitale da quelle convivenze che si trovano tutto sommato involontariamente tra le mani, ma che non per questo rifiutano, arrivando anzi ad aprire il loro cuore nei confronti dei loro nuovi compagni quotidiani. Fino al punto di arrivare, per ammissione della stessa Kobayashi, a diventare delle persone migliori. Ed è davvero un messaggio bellissimo quello che ci ha trasmesso Maidragon, affiancato ai tantissimi momenti di allegria e di divertimento puro che lo hanno caratterizzato. Kobayashi-san Chi no Maid Dragon è uno di quegli anime nella cui visione ci si getta sempre ciecamente, facendosi prendere per mano e lasciandosi trasportare da esso, sapendo bene che alla fine non si resterà mai delusi dal viaggio e da ciò che ci avrà offerto!
Edited by Mamiina - 12/5/2017, 18:12
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Ahahah che dire...
Simpatico, comico e capace di farti prendere e darti le risate.
I personaggi poi sono tutto un programma. Inoltre la serie e Made kyoani e da loro non puoi non puoi rimanere deluso in ambito grafico.. -
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Finalmente qualcosa della kyoani che non è yuri-bait . -
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Davvero... è quasi un evento epocale, roba da festeggiare con lo champagne! xDD
Ma d'altronde avevano la fonte originale alla quale attenersi e stavolta avevano davvero poco margine per i loro giochetti.. non preoccuparti che alla prima occasione buona si rifaranno!! xDDD. -
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Qualcosa mi dice che Kanna è candidata come personaggio Moe per gli Awards 
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Due cosette un po particolari.
La prima è un suggerimento per Mamiina sulla recensione: una volta tanto in questa serie i personaggi maschili come Takiya e Fafnir meriterebbero una citazione nei personaggi in quanto sono stati, tutto sommato, "innoqui" vero?
La seconda è una mia iniziativa e lo intitolata "Kobayashi-san: Kimi no na wa? (Qual'è il tuo nome, Kobayashi-San?)" Ma un titolo alternativo che propongo è "Kobayashi-San Chi no Anagrafe" (l'anagrafe della signorina Kobayashi). Diciamoci la verità: Kobayashi si è rivelata un personaggio a tutto tondo, ma sicuramente, almeno una volta, vi sarà venuta in mente questa domanda: ma ce l'ha un nome poverina (sto ironizzando
) ?
Quindi ho pensato, che nome potrebbe avere? Volete provare questo esperimento?
Io un'idea ce l'ho ma prima vorrei sentire le vostre opinioni
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Edited by Strange Fan - 29/4/2017, 08:08. -
.Due cosette un po particolari.
La prima è un suggerimento per Mamiina sulla recensione: una volta tanto in questa serie i personaggi maschili come Takiya e Fafnir meriterebbero una citazione nei personaggi in quanto sono stati, tutto sommato, "innoqui" vero?
Personalmente ho una mia filosofia sulle recensioni. Non siamo Wikipedia e se uno vuole scoprire tutti personaggi che sono inclusi in un anime può farlo da lì. Una recensione deve focalizzarsi sull'opera, sui suoi contenuti e, nel nostro caso, sull'elemento yuri e non deve essere invece un elenco di biografie. Ecco perchè la voce "personaggi" contiene solo quelli che riteniamo essenziali al nostro scopo. E questa non farà eccezione.CITAZIONELa seconda è una mia iniziativa e lo intitolata "Kobayashi-san: Kimi no na wa? (Qual'è il tuo nome, Kobayashi-San?)" Ma un titolo alternativo che propongo è "Kobayashi-San Chi no Anagrafe" (l'anagrafe della signorina Kobayashi). Diciamoci la verità: Kobayashi si è rivelata un personaggio a tutto tondo, ma sicuramente, almeno una volta, vi sarà venuta in mente questa domanda: ma ce l'ha un nome poverina (sto ironizzando ) ?
Quindi ho pensato, che nome potrebbe avere? Volete provare questo esperimento?
Io un'idea ce l'ho ma prima vorrei sentire le vostre opinioni
Sono indeciso, anche perchè abbiamo due vie possibili. Potrebbe avere un nome che calza a pennello con il suo aspetto mascolino (e anche con la sua attitudine), oppure potrebbe avere un nome che è l'esatto opposto e che dunque la potrebbe mettere in imbarazzo se venisse rivelato. Vista la natura dell'opera io opto per la seconda opzione e vado con TERU Kobayashi.. -
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TERU? Non male. Io vado con la prima opzione e vado con MATSUMI Kobayashi. Mi andrebbero anche nomi come Junko, Yuko, Megumi, Masako, Yoko.... Insomma, nomi di donne mascoline 
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.TERU? Non male. Io vado con la prima opzione e vado con MATSUMI Kobayashi. Mi andrebbero anche nomi come Junko, Yuko, Megumi, Masako, Yoko.... Insomma, nomi di donne mascoline
Yuko (o meglio Yuuko) è proprio il nome che avevo pensato se avessi optato per la prima opzione.
Invece per quanto riguarda la mia scelta una possibile alternativa a cui avevo pensato era HANA, ma poi alla fine ho optato per Teru per tutta una serie di motivi
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Diciamo che per le mie opzioni mi sono ispirato a nomi di Seiyuu che hanno avuto proprio dei ruoli mascolini. Per MATSUMI mi sono ispirato alla Seiyuu di Kobayashi, ovvero Matsumi Tamura.
Per TERU chi intendi
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io vado sui due più usati, YUI e YUU 
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Se volessi, invece, andare sulla seconda opzione, proverei Nana o Haruka . -
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Fatta eccezione per un paio di momenti un po' troppo spinti fra kanna e mikan, coppia che non mi dispiace ma se fossero state più grandi il problema sorto in alcune scene non si sarebbe neanche posto, ho adorato alla follia Maid Dragon.
Per il nome non so, forse direi Naoto che se non sbaglio viene utilizzato sia per maschi che per femmine in Giappone (più per maschi in realtà) e si sposerebbe bene con l'immagine androgina che vogliono dare di Kobayashi. Ammetto però che se l'avessero chiamata Nadeshiko o Sachiko sarei morta dal ridere xD. -
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Naoto eh? In effetti...
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Chi ha voglia di farsi un cosplay di una Maid con coppa D come Drago?
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