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A parte chi di voi sa il giapponese per averlo studiato con insegnante (sia per corsi scolastici, universitari o privati etc.) gli altri di voi hanno mai provato ad imparare la lingua giapponese con dei mezzi più o meno "fai da te"?
Io ho iniziato non so quante volte ma mi sono poi sempre arenata più o meno presto.
tra i vari tentativi annovero l'acquisto + studio di vari libri del tipo "Impara rapidamente il giapponese", corso audio del tipo "Pimsleur" (che per il parlato è quello che finora ha dato più risultati), software vario (es. per imparare a riconoscere e tracciare i kanji) e varie lezioni online che ho racimolato qua e là.
Qualcuno ha dei buoni consigli da dare?
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Sono un'autodidatta e sto studiando per divertimento questa lingua da relativamente poco tempo.
Premetto che ho seguito varie lezioni online che mi hanno permesso di memorizzare e scrivere in katakana, hiragana e kanji (anche se questi ultimi sono ancora work in progress visto che per ora so dare un significato solo a 250-300) e che so formulare frasi abbastanza semplici se mi ci metto di impegno.
Non ho ben capito che tipo di consiglio cerchi ma suppongo che il tuo problema principale sia l'interesse che va via via svanendo dal momento che è uno dei problemi più frequenti quando si parla di imparare, quindi provo a raccontarti più o meno ciò che faccio e vediamo se può essere d'aiuto
La prima cosa che faccio quando voglio imparare una lingua è pormi degli obiettivi e stabilire delle regole fisse in modo da avere più o meno un'idea di ciò che voglio fare, due punti fissi possono essere per esempio motivazione e costanza.
Un altro consiglio è quello di cercare qualcuno con cui condividere questa passione, spesso rivalità e complicità sono ottimi stimoli che ti aiutano a migliorare e a tenere vivo l'interesse e a migliorare costantemente.
A mio parere si deve imparare divertendosi, uno dei modi migliori per me è quello di affiancare al proprio studio un film in lingua originale (quindi in questo caso in giapponese) da vedere possibilmente prima con e poi senza sottotitoli per abituare l'orecchio e sopratutto l'occhio soffermandosi in maniera particolare sulle labbra dei personaggi in modo da comprenderne meglio la pronuncia.
I sottotitoli distraggono l'occhio e spesso fanno passare il focus dalle voci e espressioni degli attori a quelle quattro righe tradotte nella propria lingua rendendo difficile dare un significato a quelle poche parole che si riesce a comprendere.
All'inizio è dura e sicuramente non si capirà nulla ma se si affianca anche uno studio delle strutture grammaticali e la memorizzazione di vocaboli allora si inizieranno ad avere risultati concreti relativamente presto.
Parlando di una lingua diversa dalla nostra credo sia meglio imparare a scrivere le parole e non solo a riconoscerle perché questo rafforza la padronanza della lingua e di conseguenza ottimizza i risultati, inoltre suggerisco di iniziare a pensare in quella lingua quando si è arrivati ad un punto in cui si riescono a formulare le prima frasi di senso compiuto.
E da quel punto in poi si può iniziare a scrivere e parlare il più possibile con persone che possano capire in modo da testare fino a che punto si conosce la nuova lingua e quanto ancora bisogna affinarla.
Inoltre per tenere viva la mia curiosità cerco in tutti i modi di trovare stranezze e collegamenti vari con altre cose che mi piacciono fare, per esempio quando vedo che il mio interesse inizia a calare mi metto a vedere anime e manga in originale (non sai che soddisfazione poter leggere delle raws di manga che mi interessano senza dover ogni volta sperare in una scarna traduzione che potrebbe non arrivare mai
).
Questo è più o meno il metodo che uso di solito e che ha già funzionato con l'inglese e il tedesco e sta funzionando anche con il giapponese per ora, spero di esserti stata utile
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