Orange Cream

Fra i vari "punti meh" che ho trovato ho deciso di elencarne solo quelli che hanno continuato a tormentarmi durante la lettura di tutti e 13 i capitoli:
1- La protagonista è troppo perfetta, sembra essere in tutto e per tutto una Mary Sue. Popolare al punto di far perdere la testa a mezzo mondo, eccelle sia negli sport che negli studi ed è brava anche a cucinare, e via dicendo... sarò solo io ma non riesco a prendere sul serio le parti in cui tutto e tutti iniziano a lodarla. Certo, è vero d'altra parte che i suoi sentimenti e la sua impulsività dovrebbero rappresentare il suo punto debole, ma spesso e volentieri fungono semplicemente da scusante per allungare il brodo piuttosto che da vero e proprio difetto. Per quanto riguarda gli altri personaggi non ho molto da dire, si, sono pur sempre stereotipati (ma questa cosa è comune anche nelle light novel di successo made in japan quindi non è corretto definirlo un difetto dal momento che potrebbe tranquillamente essere una scelta fatta dalle autrici) ma restano comunque molto più gradevoli ai miei occhi rispetto ad una protagonista con cui difficilmente riesco ad identificarmi se non in brevi e fugaci momenti.
2- La possibilità mancata offerta dall'ambientazione in un universo in cui i maschi esistono e non sono figure di cui viene solo implicata la presenza. La scuola è mista, ci sono ragazzi e ragazze... e allora perché già dal 3 capitolo i maschi sembrano sparire dall'istituto e ricomparire di tanto in tanto solo per far danni? Yamato ha importanza a inizio storia solo perché inizialmente coinvolto con tutte le protagoniste. Fidanzato con Rei, si innamora (tanto per cambiare) della protagonista ed è il migliore amico di Misato. Il suo compito si può riassumere quindi con l'unico aggettivo sensato che mi viene in mente, ovvero "di troppo". Non ha uno spessore e il suo ruolo è solo quello di farsi sorprendere con Rei per permettere a Miyuki di concepire l'idea che la sua compagna di classe sia sexy, in seguito viene utilizzato solo come metodo per far avvicinare Misato a Miyuki e infine per far ingelosire quest'ultima della sua nuova fidanzata, poi sparisce. Ah, mi ero scordata del fatto che abbia anche posto le basi per far quasi stuprare Rei dai suoi amici. A parte lui tutte le altre figure maschili sono inconsistenti e servono solo o come pretesto per alimentare la gelosia, oppure come giustificazioni per le azioni di alcuni personaggi (esempio la tresca fra le madri delle protagoniste può venire parzialmente giustificata dal fatto che i mariti di queste ultime le mettessero le corna allegramente, oltre che all'alttrazione che provano l'una per l'altra). Insomma come al solito i maschietti ricoprono il ruolo di rompi****e e sono le principali cause scatenanti una serie di reazioni a catena disastrose.
3- Le "strizzate d'occhio" onnipresenti in tutta la trama e in quasi ogni sacrosanta pagina di ogni capitolo! Dico seriamente all'inizio mi divertivano anche, ma adesso non riesco quasi più a digerire le parti in cui le protagoniste si fanno l'occhiolino, anche perché sono così tante da ricordarmi la performance di Kristen Stewart mentre impersonava Isabella Swan in Twilight (odio profondo per tutte le vole che iniziava a sbattere le palpebre a più non posso in ogni primo piano). Per molti di voi questo punto potrà sembrare una sciocchezza ed in effetti lo è ma non posso comunque negare il fatto che mi dia fastidio immaginare le protagoniste che continuano a farsi gli occhiolini manco avessero chissà quale problema di vista xD