NOVITA' YURI 2015

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  1. Mamiina
     
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    Simoun Auriga

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    Cari amici e care amiche del Crystal Lily, benvenuti all’edizione di giugno della nostra rubrica dedicata alle Novità Yuri 2015, nella quale faremo il secondo check-point del trimestre primaverile attualmente in corso. Arrivati ormai a due terzi di stagione infatti per molti degli anime che attualmente si trovano sotto la nostra lente dì ingrandimento i giochi sono per lo più fatti, sia nel bene che nel male. Non perdiamo quindi tempo e tuffiamoci a capofitto nel nostro consueto editoriale poiché lo cose da dire sono come al solito parecchie!

    Bilancio anime in corso


    Contrariamente alle mie abitudini voglio partire questa volta con le esclusioni e annunciare gli anime che, salvo clamorosi ed imprevisti “ribaltoni”, verranno scartati dal nostro periscopio e dei quali non sentirete più parlare in questa sede. La prima opera a venire eliminata è Re-Kan per il semplice fatto che non presenta nulla di veramente rilevante dal punto di vista yuri. E’ un vero peccato perché il potenziale tra Amami e Inoue era davvero alto ma gli autori hanno deciso di percorrere altre strade con quest’opera per cui ritengo che sia inutile insistere su di essa. Ovviamente rimane un anime molto gradevole e divertente, pertanto il mio invito è quello di continuare a seguirlo, a patto ovviamente che siate disposti a mettere da parte qualunque aspettativa a livello di yuri. Stesso discorso anche per Show by Rock!, dove l’infatuazione di Retoree per Cyan non sembra essere di per sé sufficiente a giustificarne un’eventuale inserimento nelle nostre liste, neanche nelle categorie degli anime ad elemento yuri secondario poiché è davvero troppo poco per poter essere giudicato anche solo come tale. Come per Re-Kan tuttavia ritengo valga comunque la pena seguirlo fino alla fine specialmente se, come nel mio caso, la storia vi ha comunque preso e siete curiosi di sapere come andrà a finire il tutto.

    Il terzo ed ultimo taglio riguarda Hibike! Euphonium. Alla luce di quanto visto nell’ottavo episodio qualcuno potrebbe pensare che sono impazzito eppure vi posso assicurare che non è così e che ho i miei buoni motivi per voler stoncare in modo netto e deciso quest’anime. Paradossalmente quello che mi ha allarmato è stato proprio l’episodio in questione che, a partire dal titolo, ha posto le basi per un presunto “triangolo sentimentale” iniziando anche a dare un certo peso sia al personaggio di Suichi sia al suo rapporto con Kumiko. Con la pulce che ormai mi ronzava nell’orecchio ho deciso pertanto di indagare più a fondo e, visto che quest’anime è l’adattamento di una trilogia di romanzi shoujo sono andato a leggere come finisce la storia. Ebbene, dovete sapere che Kumiko è destinata poco alla volta a ricambiare i sentimenti di Suichi tanto che i due finiranno per fidanzarsi nelle ultime pagine. Nel frattempo si scoprirà che il misterioso motivo che ha spinto Reina ad iscriversi alla Youkoso è Taki-sensei di cui è segretamente innamorata, sentimento che ovviamente il professore non ricambia ma che porta comunque la nostra protagonista a fare di tutto per compiacerlo, quantomeno come allieva. E lo yuri? direte voi. Beh, molto semplice, considerato che quelle scene che hanno come protagoniste Kumiko e Reina nell’opera originale non esistono la spiegazione più semplice (e sulla quale tutti concordano) è che ci troviamo di fronte alla solita furbata della KyoAni per cercare di attirare quanti più spettatori possibili. Quest’ultima infatti, non è nuova ad adescare yuristi attraverso alcune scene costruite ad arte, di modo da farli appassionare alle loro opere e dargli qualcosa su cui fantasticare, per poi immancabilmente ritornare a dare precedenza alla romance principale (che è sempre rigorosamente a sfondo etero) lasciandoli così con un palmo di naso. Questa tattica subdola è stata già adottata in pasato con Tamako Market, opera che ha lasciato l'amaro in bocca a ben più di uno yurista, e ora la storia rischia di ripetersi. Personalmente dunque mi sono rotto le scatole. Nessuno pretende ovviamente che debbano dare vita ad una storia yuri se vogliono dare priorità a storie a sfondo etero, anzi è nel loro pieno diritto farlo, ma allo stesso tempo non accetto che si utilizzi lo yuri come uno specchietto per le allodole di modo da accaparrarsi un certo tipo di spettatori illudendoli. Basti pensare che è stato coniato perfino un termine ad hoc per questa pratica (di cui la KyoAni è considerata la regina indiscussa), vale a dire "yuri bait", ovvero "esca yuri", il che è tutto dire. A partire da questo momento dunque qualunque opera di questa casa produttrice verrà esclusa in fase di presentazione stagionale e sarà recuperata eventualmente in un secondo momento, solo dopo aver visionato un certo numero di episodi ed essersi accertati di essere al riparo da personaggi maschili e romance principali etero che dovessero essere state accuratamente “omesse” nei trailer. E sono anche consapevole che stiamo parlando della stessa casa produttrice di K-ON e Lucky Star, ma per quanto mi riguarda i debiti di riconoscenza non sono mai eterni!

    Dopo questa lunga sfuriata passiamo finalmente ad argomenti più piacevoli, andando a prendere in esame quelle opere che stanno allietando la primavera di noi yuristi.

    Mahou Shoujo Lyrical Nanoha Vivid


    Dopo la lunga fase di “riscaldamento” la storia è entrata finalmente nel vivo con l’inizio del torneo intergalattico che, di fatto, rappresenterà da qui in poi il tema portante e l’elemento centrale attorno al quale ruoteranno tutte le vicende dell’anime e le sue sottotrame, incluse ovviamente quelle legate allo sviluppo delle protagoniste. Ci sarà spazio per la loro crescita, sia come personaggi che come combattenti, nonchè per l’approfondimento dei legami personali, tra i quali spicca senza ombra di dubbio quello tra Vivio ed Einhart, per le quali sussiste anche la necessità di fare luce su quel misterioso passato che sembra legarle in modo indissolubile. Come avevo scritto il mese scorso Mahou Shoujo Lyrical Nanoha Vivid non nasce certamente con l’ambizione di ripercorrere le orme epiche della saga originale, essendo stato pensato come un semplice spin-off dalle atmosfere molto più leggere e scanzonate. E proprio come tale deve essere quindi visto (e vissuto) dai fan, senza riporre su di esso delle aspettative esagerate e senza aspettarsi tutta quella drammaticità che aveva contraddistinto la trilogia di Nanoha. Al contrario, per apprezzare interamente Vivid bisogna lasciarsi trascinare dalla vitalità delle protagoniste e dal loro genuino entusiasmo, vale a dire tutti quegli elementi che da sempre caratterizzano il manga di Vivid e che gli autori sono stati molto bravi a trasmettere anche attraverso questo adattamento animato, adattamento che, almeno fino ad ora, stanno portando avanti in modo decisamente soddisfacente.

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    Voto agli episodi dal 4 all’8: SEI e MEZZO. Due terzi di stagione sono serviti praticamente come rodaggio e per introdurre la storia e le protagoniste principali, scelta che mi trova totalmente d’accordo, specialmente in un periodo come questo nel quale spesso ci siamo ritrovati a fare i conti con anime che tendono ad andare di corsa concedendo poco spazio allo sviluppo della trama e dei personaggi. All’ottavo episodio sono stati adattati circa venti dei settanta e passa capitoli da cui al momento è composto il manga il quale, ricordo, è ben lontano dall’essere concluso. In pratica siamo ancora all’inizio. La mia sensazione quindi è che, contrariamente a tanti altri adattamenti raffazzonati (e creati a casaccio buttando insieme un po’ di scene prese qua e là dall’opera originale solo per darle un po’ di pubblicità), la volontà degli autori di Vivid sia quella di dare vita ad un adattamento fedele, destinato a tenere compagnia a lungo ai fan articolandosi lungo un periodo temporale che va ben al di là della canonica stagione da 12-13 episodi (e forse anche della doppia stagione). Spero ovviamente di non venire smentito.

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    Anche per quanto riguarda l’elemento yuri direi che sta procedendo tutto bene con il rapporto tra Vivio ed Einhart che lentamente ma inesorabilmente si fa via via sempre più stretto, sebbene si tratti di uno yuri un po’, concedetemi il termine, “telefonato” poiché Einhart conserva dentro di sé i ricordi e lo spirito del suo antenato principe mentre la donna che quest’ultimo amava e che non riuscì a salvare era, guarda un po’, la precedente incarnazione di Vivio. Tra l’altro sono pure le loro copie sputate: penso quindi che anche un bambino di sei anni sarebbe in grado di capire dove si andrà a parare. Al di là di questo dettaglio restano comunque un pairing da shippare alla morte!

    Hello!! Kiniro Mosaic


    Non è facile trovare ogni volta qualcosa da scrivere su Kiniro Mosaic anche perché penso che ormai tutto quello che potevo dire di buono l’ho detto. Arrivati a questo punto, francamente, non so nemmeno più come tessere le lodi di quello che, a conti fatti, può essere considerato uno dei più begli slice of life degli ultimi anni nonchè uno dei migliori anime yuri comici realizzati fino ad oggi, alle spalle - forse - del solo Yuru Yuri (anche se per quanto mi riguarda se la giocano pressoché alla pari).

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    Voto agli episodi dal 4 all’8: NOVE. Venti episodi (contando ovviamente anche la prima stagione) e non sentirli. Nonostante il tempo passi Kiniro Mosaic riesce a mantenere pressochè invariata la sua totale freschezza e la sua inconfondibile vena di originalità, evitando di subire cali di qualunque genere o anche solo dei singoli passaggi a vuoto, impresa che per un’opera del suo genere ha quasi dell’incredibile. Se ripenso infatti a tutti gli slice of life che ho visto, anche quelli che ho amato di più, mi torna sempre e comunque alla mente quell’episodio un po’ più fiacco del solito oppure quei momenti, fortunatamente brevi, un po’ più scialbi o ripetitivi. Ecco, in Kiniro Mosaic non ho mai trovato nulla di tutto ciò e sfido chiunque a individuare una puntata che si possa ritenere migliore (o anche peggiore) rispetto a un’altra.

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    In questa fase centrale di stagione sono stati numerosi i momenti nei quali è stato concesso spazio ad alcuni personaggi secondari come Isami (la cui presenza è sempre una cosa gradita) Honoka (che molto probabilmente solleverà gli autori di doujinshi dall’annosa questione di trovare un pairing a Karen) e soprattutto Kuzehashi-sensei. Anche quest’ultima sta infatti contribuendo ad innalzare non poco il già elevatissimo tasso di yuri di quest’anime. E se già prima mi risultava difficile non shippare lei e Karazuma sensei, dopo il flashback nel quale ci sono state mostrate in versione studentesse la cosa mi è diventata pressoché impossibile... Doujinshi, venite a me!

    Mikagura Gakuen Kumikyoku


    Luci ed ombre anche in questa fase centrale di stagione, tuttavia, a differenza del mese scorso le proporzioni tra le due cose si sono invertite, con gli aspetti positivi che ora sono in maggioranza rispetto a quelli negativi, e con questi ultimi che tra l’altro non sono neanche tutti direttamente imputabili all’anime in sé. Ma andiamo con ordine. Il lavoro di caratterizzazione dei personaggi è stato sicuramente l’elemento su cui gli autori si sono focalizzati maggiormente, a dispetto forse della trama che è finita nettamente in secondo piano rispetto alla necessità di dare uno spessore ai protagonisti anche attraverso la scoperta delle loro vicende personali, in particolare del loro passato. Certo, non stiamo parlando di qualcosa di trascendentale, visto e considerato anche l’assurdità dei personaggi stessi, tuttavia nel giro di pochi episodi si è passato da un blocco di protagonisti anonimi e poco interessanti ad un cast di personaggi variegato ed estremamente divertente, che ha trovato la ciliegina sulla torta nell’inserimento di Otone, da me immediatamente ribattezzata “The Ultimate Tsundere”. E d’altronde si sa che quasi tutto in Mikagura Gakuen Kumikyoku viene estremizzato, soprattutto quando si tratta di mettere in luce i tratti più caratteristici dei protagonisti, pertanto è normale che la sua tsunderaggine arrivi a farle praticamente sfiorare il bipolarismo.

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    Considerata la piega che aveva preso Mikagura GK, abbinata al fatto che a metà stagione ancora non c’era traccia di Otone (nonostante avessimo capito dalle sigle che era un personaggio chiave) avevo iniziato a stimare anche per quest’anime una durata più lunga della stagione singola, proprio perché ritenevo che il tempo che si erano presi per valorizzare il cast era il segnale che intendevano fare le cose con calma. Tuttavia è poi arrivato l’annuncio che gli episodi sarebbero stati solo dodici e contemporaneamente quasi tutta la parte relativa al torneo delle matricole è stata praticamente tagliata, con la sconfitta di Eruna che è andata addirittura in scena off-screen, esattamente come la finale stessa del torneo. Insospettito ho quindi fatto qualche indagine per capire cosa può avere spinto gli autori ad affrettare così quello che sembrava essere il tema centrale di Mikagura GK (almeno in questa fase iniziale) e ben presto ho trovato la risposta: i preordini per quest’anime sono quasi pari a zero. Pare infatti che il pubblico non abbia particolarmente gradito che abbiano omesso di dichiarare la natura yuri di Mikagura GK in fase di lancio, e che quindi si aspettassero un anime di tutt’altro genere. Può sembrare assurdo ma è così, e d’altronde ormai non mi stupisco neanche più della volubilità del pubblico giapponese che a volte sfiora quasi l’irrazionale. Nonostante questo e nonostante una certa sensazione di “smobilitazione” assegno come voto agli episodi dal 4 all’8 SETTE, poiché ritengo che il lavoro svolto sia stato molto buono indipendentemente dal destino a cui andrà incontro quest’anime. Aggiungo anche che non sempre sono solo le vendite dei DVD a determinare le sorti di un anime, anche se nella stragrande maggioranza dei casi è così. Ci sono state infatti alcune eccezioni in passato, con opere che hanno beneficiato di una seconda stagione nonostante avessero avuto delle vendite orribili. Questo accade generalmente quando l’anime contribuisce ad innalzare le vendite di altri prodotti ad esso collegato, come ad esempio un manga, oppure nel caso in cui il suo merchandise abbia particolare successo. Considerato quindi che Mikagura GK è un adattamento di una collana di romanzi (il manga è anche lui un adattamento di questi ultimi) ci potrebbe essere ancora una speranza.

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    Con l’arrivo di Otone sarà inevitabile lo scisma tra i fan, che con ogni probabilità si divideranno tra coloro che continueranno a shippare Eruna con Seisa e chi invece la vedrebbe molto meglio con la volubile compagna dai capelli viola, la quale, tra l’altro, sembrerebbe essere molto più alla sua portata. Le voci che mi giungono da parte di chi ha letto le novel riferiscono di un rapporto tra Eruna e Otone che nel corso del tempo si fa sempre più stretto, con un’ottima sinergia tra le due ragazze nel tentativo di portare avanti il club che hanno fondato insieme. Ed è questo il motivo per cui auspico, no anzi mi correggo, per cui spero vivamente e con tutto il cuore che sia stata prevista una seconda stagione per Mikagura GK: quattro episodi per fangirlare Eruna x Otone sono davvero troppo pochi!

    Siamo giunti così alla fine di questa seconda tornata di valutazioni relative alla stagione primaverile che nonostante alcune solenni incazzature sta confermando il trend estremamente positivo del genere yuri in questo 2015, che tra conferme, sorprese e opere di grande qualità ci sta regalando davvero tante soddisfazioni, molte di più di quelle che onestamente avevo messo in preventivo a inizio anno. In pratica l’esatto opposto di quanto successo con il 2014, partito con enormi aspettative ma che ha finito invece per deluderci a più riprese. E il bello è che non è ancora finita visto che all’orizzonte si sta affacciando una stagione, quella estiva, che storicamente è sempre stata favorevole al genere yuri.

    Non perdetevi quindi l’immancabile appuntamento di luglio con la nostra rubrica nel quale daremo il tradizionale benvenuto ai nuovi anime oltre ovviamente a tirare le somme definitive di quelli attualmente in corso. Ancora non so se dovrò, come spesso accade, “sdoppiare” il mio editoriale: tutto dipenderà dal numero di opere da presentare e da quanto rimarrà da dire sulla stagione in corso, visto e considerato che non mi aspetto grossi sconvolgimenti e che gli interrogativi da risolvere sono davvero pochi. Non ci resta dunque che attendere la fine del mese per scoprirlo. Se volete ingannare il tempo nel frattempo potete discutere di quello che avete letto qui all’interno del nostro forum e in particolare nel Topic Discussione Novità.

    A presto, e che lo yuri sia sempre con voi... ve lo dice anche Eruna!

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17 replies since 23/12/2014, 14:10   5764 views
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