Love Me If You Can [Taiwan]

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  1. †.Lilith.Manjusaka.†
     
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    Love Me If You Can è un film taiwanese del 2003, della durata di 90 minuti circa.
    Quest'opera è stata ispirata dalla leggenda degli amanti farfalla Liang Shanbo e Zhu Yingtai, un racconto classico del folclore cinese molto amato da tutta la popolazione.

    Il film è ambientato in una città portuale molto povera situata da qualche parte nell'isola di Taiwan, e San, la protagonista, è appena stata con la madre dall'ennesimo indovino che le ha confermato di essere la reincarnazione di Liang Shanbo, e che è destinata a morire all'età di 25 anni se non riuscisse a ricongiungersi con la sua amata Zhu Yingtai (che si presume sia reincarnata nel corpo di un uomo). San non sembra molto interessata a questi avvertimenti, e prosegue la sua vita "tranquillamente".
    In realtà conduce una vita ben poco tranquilla in quanto si mette spesso nei guai per aiutare gli amici o le persone in difficoltà, tanto da litigare con dei membri della mafia cinese, che si erano presentati nel chiosco di una sua amica per riscuotere un credito che lei non può pagare.
    Un giorno in questa cittadina arriva Yin, una ragazzina molto dolce e timida che, nonostante fosse originaria del posto, è stata costretta a trasferirsi col padre perchè lui aveva problemi con dei debiti di gioco, problemi che non ha poi risolto dal momento che è tornata per lavorare e guadagnare dei soldi per ripagare altri debiti che ha accumulato negli anni. Yin è anche la cugina di San, e da piccola era molto legata a lei in quanto la considerava come una sorella maggiore che la proteggeva e della quale si poteva fidare, inoltre è convinta di avere una connessione speciale con lei che deriva da una delle loro vite precedenti.
    Yin lavora nello stesso ristorante di San, e i giorni passano velocemente fra il lavoro, le gite in città e le numerose soste sul molo a guardare la profondità e la calma del mare (in chiaro contrasto con i sentimenti tumultuosi di Yin). Ma non sono le sole, in quanto San è molto amica, e forse qualcosa di più, con un ragazzo particolare (non viene spiegato nel film ma ha un evidente ritardo) che le è molto affezionato e i due hanno una specie di relazione.
    Yin è gelosa del loro rapporto e non riesce a confessare i suoi sentimenti a San, nonostante ci provi molte volte, o perchè bloccata dalla sua stessa timidezza o perchè l'altra sembra non capire il vero significato nascosto dietro i suoi gesti d'affetto, finchè un giorno si fa coraggio e...

    Love Me If You Can è un film che rappresenta in tutto e per tutto i LezAsian, in quanto affronta il tema dell'amore saffico con una delicatezza che solo gli asiatici sanno cogliere. La bellezza di questi film sta proprio nelle pause, nelle cose non dette ma lasciate intuire, negli sguardi carichi di significato e, perchè no, anche nelle canzoni popolari cinesi che vengono riproposte spesso, che sembrano rappresentare perfettamente i sentimenti di Yin (che le canticchia). Non aspettatevi grandi parole d'amore nè tantomeno dei gesti eclatanti, perchè non li troverete certo in questo film, che tuttavia riesce a emozionare lo spettatore con dei momenti carichi di tensione e aspettativa, arrivando a toccare le corde dell'anima.
    Il finale, inoltre, vi lascerà di stucco e riuscirà a commuovervi e ad emozionarvi, facendovi innamorare della cultura cinese e lasciando un messaggio che non dimenticherete tanto facilmente.
    Una particolarità di questo film, che lo rende unico al mondo, è il fatto che non esiste la sceneggiatura in quanto il regista Alice Wang (che recita pure nel ruolo di San) ha fornito agli attori solo alcune indicazioni generali riguardo la trama, ma ha voluto che i dialoghi fossero più naturali possibili, evitando quindi delle forzature. E bisogna ammettere che l'esperimento è perfettamente riuscito in quanto sembra quasi di percepire emozioni vive sullo schermo, grazie anche all'alchimia che si è formata fin da subito fra le due attrici principali.

    Insomma, lo consiglio a tutti, vi avviso solo di tenere una scatola di Kleenex vicino a voi e di portare un po' di pazienza se non siete abituati a guardare film asiatici, in quanto si caratterizzano per lo svolgimento molto lento e l'assenza di dialoghi particolarmente fitti, ma bisogna imparare a prestare attenzione ai dettagli, agli sguardi e alle cose sottintese che, una volta presa l'abitudine, vi coinvolgeranno in un turbinio di emozioni.
     
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