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The Drowning Girl.
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Mi ritrovo perfettamente in linea con quanto detto nella recensione di inizio topic: una serie così leggera e potenzialmente piacevole che, per motivi prettamente linguistici e culturali, difficilmente potrebbe essere gustata appieno da un qualsiasi spettatore occidentale, secondo me.
Considerando che, in pratica, non c'è nessuna storia da seguire (ma proprio nessuna), e che gli episodi non sembrano pretendere di avere alcun nesso logico di causa ed effetto, per chi guarda in traduzione è un bel guaio: non avere la possibilità di capire la metà delle gag si rivela fonte di noia e anche leggera impazienza, o almeno così è successo a me (e difatti, mi sono ritrovata a giocare coi miei cani o a canticchiare pensosamente a bocca chiusa fissando le chiazze d'umidità sul soffitto in diverse occasioni, mentre guardavo le puntate! XD)
Non dico che l'ho detestato, ma neppure il contrario: più che altro, è stato come non guardarlo affatto, considerando che non ci ho capito quasi nulla e che, verso la fine, aveva seriamente cominciato a tediarmi e a stancarmi degli infiniti giochi di parole di Yuzu e le altre ....