NOVITA' YURI 2013

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    Simoun Auriga

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    Cari amici e care amiche del Crystal Lily, eccoci arrivati ad un altro momento cruciale per quanto riguarda la nostra rubrica dedicata alle Novità Yuri. Archiviata infatti una delle estati più intense e movimentate degli ultimi anni ci apprestiamo ora ad affrontare l'ultima stagione di questo 2013.

    Come molti di voi ben sapranno storicamente la stagione autunnale non è mai stata particolarmente generosa verso noi amanti del genere yuri. Non ho mai capito se anche in questo caso si tratti di una coincidenza, ma così come spesso e volentieri capita che nelle stagioni primaverili ed estive si concentrino parecchie serie dai contenuti yuri è quasi una consuetudine che nella stagione autunnale lo yuri vada “in letargo” per lasciare spazio ad altri generi. Di norma l’ultimo trimestre dell’anno è il festival degli harem, degli shoujo romance, dei bishounen insomma per farla breve tutti i generi dai quali siamo soliti tenerci bene alla larga, e anche quest’anno sembra che la tradizione sia stata ampiamente rispettata. Ma non disperate perché questo non significa che siamo destinati a rimanere completamente a bocca asciutta! Scavando scavando ho infatti trovato un po’ di roba interessante che si spera possa tenerci impegnati per le settimane a venire. Allacciate quindi le cinture e partiamo per l’ultima corsa del 2013!

    Stagione Autunnale 2013


    Sekai de Ichiban Tsuyoku Naritai!

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    Data di inizio: 06 ottobre


    La chiusura del cerchio: così come il primo anime ad inaugurare ufficialmente la rubrica Novità Yuri 2013 fu infatti Senran Kagura, l’anime che inaugura l’ultima carrellata dell’anno è infatti un’altra bomba ecchi… e che bomba!! Gli autori di Sekai de Ichiban Tsuyoku Naritai! (il cui titolo inglese sarà “Wanna Be the Strongest in the World") hanno già promesso che quest’anime farà impallidire opere come Ikkitousen e Queen’s Blade. Chi le conosce sa benissimo di cosa stiamo parlando e pertanto può farsi già un’idea di cosa ci aspetta! L’anime è incentrato interamente sull’universo del wrestling femminile, anche se fortunatamente le protagoniste a livello di aspetto fisico hanno ben poco di mascolino: niente culturiste piene di muscoli e testosteroni, ma bellissime lottatrici piene di curve provocanti e poco male se qualcuno ha già storto il naso parlando di scarso realismo: personalmente ritengo che vada benissimo così!
    La protagonista è Sakura Hagiwara una ex idol che un giorno decide di abbandonare il mondo dello spettacolo dopo che lei e la sua partner, Erena Miyazawa, durante la registrazione di un programma TV vengono aggredite da una pro-wrestler, Rio Kazama, in seguito ad un battibecco avuto con quest’ultima. Durante l’aggressione Erena rimane gravemente ferita e Sakura decide pertanto di abbandonare la sua carriera di idol e diventare una pro-wrestler , allo scopo di sfidare Rio e vendicare così la sua amica. Cast interamente femminile, ambientazione sportiva e fanservice come se piovesse: la miscela ideale per dar vita ad un anime con tonnellate di service yuri: in tutta franchezza vi dico che se non ce lo mettono qui , a questo punto non saprei davvero più da che parte andarlo a cercare!! E ora spazio al trailer:

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    Non Non Biyori

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    Data di inizio: 8 ottobre


    L’immancabile slice of life della stagione autunnale vede come protagonista Hotaru Ichijou, una giovane ragazzina delle elementari che da Tokyo si trasferisce con la famiglia in un piccolo paesino di campagna. Lì inizia a frequentare l’unica scuola del paese, che riunisce sotto lo stesso tetto studenti delle elementari e delle medie che, inclusa lei, sono cinque in tutto! Ma questo sarà solo uno dei tanti cambiamenti che la piccola Hotaru dovrà affrontare nella sua nuova vita lontano dalla grande città. La trama è ovviamente incentrata sul rapporto di amicizia tra Hotaru e le sue compagne di classe Natsumi, Komari e Renge e su come quotidianamente affronteranno le piccole avventure di tutti i giorni, finendo così per legare sempre di più tra loro nonostante le differenze di età e di estrazione sociale. Va detto che nel cast è presente anche un personaggio maschile: il quinto alunno è infatti Suguru, il fratello di una delle protagoniste, che è anche lo scolaro più “vecchio” essendo all’ultimo anno di scuola. Tuttavia nell’elenco dei personaggi a differenza delle quattro ragazze viene indicato come “supporting” e non come “main”; inoltre nel trailer lo si vede sempre in disparte a farsi gli affari suoi, quindi è molto probabile che si tratti di un personaggio di contorno che non sposterà il focus dell’ anime, il quale si prospetta pertanto tutto incentrato al femminile come nella più classica tradizione degli slice of life. E anche per Non Non Biyori lasciamo che siano i trailer a parlare:

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    Tesagure! Bukatsu Mono

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    Data di inizio: 6 ottobre


    Come in ogni stagione che si rispetti c’è sempre un anime di cui si sa poco o nulla. L’”oggetto misterioso” dell’autunno 2013 si chiama Tesagure! Bukatsu Mono. Di quest’opera sappiamo solo che:
    a) è uno slice of life che segue le vicende di quattro studentesse nel doposcuola
    b) è stato fatto interamente con il MikuMikuDance, il famosissimo software utilizzato per creare i video dei personaggi dei Vocaloid, non ultimi i video della tanto amata Hatsune Miku
    c) avrà un cast di seyuu semi-esordienti, se si esclude Koharu Tanaka, la voce di Uno Uzume, la protagonista di Fantasista Doll (precedente tutt’altro che beneaugurante!!)
    Per il resto non si hanno altre informazioni: non è stato comunicato il minutaggio, nè sono stati resi noti ulteriori dettagli relativi alla storia e neppure all’eventuale presenza di altri personaggi maschili o femminili. Ovviamente non è stato diffuso neanche un trailer ma soltanto alcune immagini delle protagoniste che, per quello che può valere, sono certamente molto carine! Va beh, non resta che aspettare e vedere.

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    Teekyuu 3

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    Data di inizio: 6 ottobre


    La folle corsa di Teekyuu prosegue inarrestabile. Evidentemente ai fan giapponesi quest’anime deve piacere in modo particolare: a sole due settimane dalla conclusione della seconda serie infatti le avventure del club di tennis femminile più pazzo e sgangherato del mondo riprendono immediatamente con la terza stagione. Tekyuu è il primo short a raggiungere questo traguardo, diventando così ufficialmente l’opera più longeva nell’ancora breve storia di questa categoria di anime.

    Scommessa della stagione

    Coppelion

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    Data di inizio: 2 ottobre


    Anno 2016 – Una catastrofe nucleare causata dallo scoppio di una centrale trasforma Tokyo in una città fantasma. Vent’anni dopo, in seguito a una richiesta di soccorso, il governo invia un commando composto da tre ragazze alla ricerca di superstiti. Le tre giovani sembrano delle normalissime School Girls e non indossano nemmeno una tuta anti-radiazioni. Ma chi o cosa sono in realtà? Con questo setting post-apocalittico prende il via quello che probabilmente si annuncia come l’anime più spettacolare dell’intera stagione autunnale! Un mix di azione, sci-fi e avventura che dovrebbe garantire venti minuti di spettacolo puro ogni settimana.
    Coppelion era stato annunciato per la prima volta nel lontano inverno del 2010, tuttavia dopo il disastro della centrale di Fukushima, in seguito allo Tsunami che colpì il Giappone nel Marzo del 2011, per non ferire l’opinione pubblica era stato sospeso a tempo indeterminato. Ora che le acque si sono calmate finalmente può prendere il via e speriamo che la lunga attesa non sia stata invana. Ho deciso di proporlo nella rubrica perché, nonostante la presenza di un cast misto e la mancanza, almeno in fase di presentazione, di spunti yuri, con un trio di protagoniste così, se fossi un giocatore d’azzardo una fiche bella grossa me la giocherei lo stesso!! Mal che vada se proprio non ci fosse nessuna traccia di yuri vorrà dire che ci guarderemo un anime con tre eroine sexy e “badass” pronte a prendere a calci nel sedere i cattivoni di turno… proprio schifo non farà, non trovate?! Vi lascio a sbavare in compagnia dei trailer.

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    Film & OAV

    Mahou Shoujo Madoka★Magica Movie 3: Hangyaku no Monogatari

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    Il 26 Ottobre nei teatri del Giappone inizieranno le proiezioni del terzo ed inedito film di Mahou Shoujo Madoka★Magica, nonchè capitolo conclusivo di questa amatissima saga, tra le più belle di tutti i tempi. Penso che non occorra che spenda ulteriori parole per quest’opera poiché tutto quello che c’era da sapere è stato ampiamente documentato in queste settimane nel topic dedicato all’interno del nostro forum. Chi si fosse perso qualcosa può trovare lì tutte le anticipazioni che siamo riusciti a raccogliere relative alla trama, ai personaggi e a quant’altro. Inutile dire che la voglia di vederlo è indescrivibile ma già sappiamo che i tempi d’attesa saranno inevitabilmente lunghissimi, dunque consiglio fin da subito di mettersi il cuore in pace e di armarsi di tanta pazienza.

    Kill Me Baby OVA

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    Tornano a farci compagnia per un episodio extra di 30 minuti l’implacabile assassina Sonia e la sua amica masochista Yasuna con l’immancabile supporto di Agiri e delle sue improponibili tecniche ninja . Chi conosce Kill Me Baby sa benissimo che anche qui di yuri non c’è assolutamente nulla, ma che si tratta comunque di un anime a cast interamente femminile in grado di regalare diversi momenti di comicità e di sano e spensierato divertimento. L’OAV si comporrà di otto mini-episodi adattati dal manga originale di Kazuho. Chi ha seguito la serie televisiva, e soprattutto ballato sulle note dell’indimenticabile ending, non si lascerà sicuramente scappare questo OAV, la cui uscita è prevista per il 16 ottobre.

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    E con Kill Me Baby siamo arrivati alla fine di questa edizione di Ottobre della nostra rubrica dedicata alle Novita Yuri 2013. Sono consapevole che rispetto a tre mesi fa a livello di aspettative siamo messi maluccio, tuttavia dopo la scorpacciata di anime fatta questa estate una stagione a rifiatare un po’, e ad accontentarsi di quello che si riesce a racimolare qua e là era da mettere ampiamente in conto.

    E comunque attenzione a dare già tutto per scontato, perché le sorprese possono essere sempre dietro l’angolo!

    Vi ricordo anche che questo è solo il primo dei due appuntamenti di questo mese con la rubrica poiché, come anticipato il mese scorso, per ragioni di tempistiche (e anche di lunghezza degli articoli) ho scelto di posticipare il bilancio di fine stagione pubblicandolo in un post separato quando tutti gli anime si saranno conclusi e, soprattutto, dopo che avrò avuto il tempo di raccogliere in modo chiaro e preciso tutte le idee di modo da formulare dei giudizi che siano il più lucidi possibili. Restate dunque sintonizzati perché prossimamente ci ritroveremo di nuovo qui per stilare tutti i verdetti finali sugli anime dell’Estate 2013.

    Nel frattempo vi auguro un buon inizio di autunno e vi ricordo che se volete esprimere i vostri commenti a caldo sulle “nuove proposte” di questa stagione potete farlo come sempre nel Topic di Discussione Novità!

    Che lo yuri sia sempre con voi!!!

    Edited by Mamiina - 5/10/2017, 20:27
     
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    Eccoci qui come promesso per la seconda parte della nostra rubrica di ottobre dedicata alle Novità Yuri 2013, focalizzata questa volta sul bilancio finale della stagione estiva da poco conclusasi.

    Una stagione che, come ormai ben saprete, è stata particolarmente intensa e impegnativa, con un numero spropositato di opere da seguire e che, per quanto abbia saputo regalare tanti momenti esaltanti non è certo stata immune da difetti. Le mie sensazioni alla fine di questa lunga maratona durata tre mesi onestamente sono abbastanza contrastanti, perché se da un lato il quadro complessivo mi ha lasciato tutto sommato soddisfatto resta comunque una punta di rammarico per l’assenza di una vera e propria “zampata”, un qualcosa che segnasse davvero in modo profondo e significativo l’intera stagione ma che purtroppo, gira che ti rigira, non è mai arrivato lasciandomi così quella sensazione di “grande incompiuta”.

    L’industria degli anime (così come quella dei videogame, dei film e molte altre) da qualche anno a questa parte è purtroppo votata al mainstream, il che significa cercare di risultare appetibile ad un’ audience che sia la più ampia possibile evitando in ogni modo di alienarsi eventuali fette di pubblico. Questo comporta che spesso gli autori preferiscono non rischiare, e scartare a priori qualunque scelta di trama troppo azzardata ripiegando sempre su modelli sicuri e collaudati. Se preferite metterla in altri termini cercare di fare il compitino, assicurandosi così le vendite necessarie per coprire i costi senza fare più di troppa fatica per poi passare subito al progetto successivo. Mancanza di talento? Non credo. Pigrizia? Forse: chi me lo fa fare di tirare fuori fior di idee quando so che il mio anime dovrà comunque poi finire come altri cinquecento prima di lui? Mancanza di coraggio? Sicuramente! E’ proprio quella a mio modo di vedere che manca ormai da troppo tempo nella stragrande maggioranza degli anime: la capacità di osare fino in fondo.

    Prendete ad esempio Senki Zesshou Symphogear G. Dopo averci regalato dodici episodi ricchi di drammi e colpi di scena e aver dato vita a decine di ipotetici scenari, alcuni anche molto affascinanti, si avvita su se stesso nell’ultimo episodio scegliendo la conclusione più scontata e prevedibile e confermando così per l’ennesima volta gli enormi limiti di cui da sempre soffrono gli anime majokko, ovvero

    a) i personaggi principali sono protetti da una plot-armor e non importa quante volte li farete morire, gli autori troveranno sempre e comunque una scusa, credibile o meno per resuscitarli e farli arrivare vivi e vegeti alla fine dell’anime. Tutto il resto del cast invece è tranquillamente spendibile.

    b) le antagoniste non sono mai veramente cattive, ma sono solo mosse da motivazioni sbagliate, e alla fine si alleeranno con le protagoniste per combattere contro l’unico vero malvagio dell’anime finendo così poi per diventare tutte amiche dopo la battaglia finale

    Nonostante il rammarico per un finale troppo all’acqua di rose Senki Zesshou Symphogear G rimane comunque uno dei migliori anime, non solo della stagione, ma anche dell’intera annata. Il voto finale è 7,5 perché la storia è godibilissima, con un ritmo altissimo ed incalzante dall’inizio alla fine, il comparto tecnico eccellente sotto i punti di vista (chara, grafica animazioni) e poi ci sono ovviamente le canzoni, vera punta di diamante dell’anime. A supporto di questo basta dire che sul piano delle vendite, sia dei CD della OST che dei DVD degli episodi, è già previsto il tutto esaurito. Le probabilità di una terza stagione sono quindi altissime.

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    Molto peggio ha fatto purtroppo Genei wo Kakeru Taiyou alias Il Sole Penetra le Illusioni, che una volta gettata la maschera si è finalmente rivelato per quello che è, ovvero un anime che segue bene o male il canovaccio standard delle opere del suo genere dopo averci fatto credere per quasi tutto il tempo di essere qualcosa di completamente differente: anche lui invece alla fine non solo non ci offre quasi nulla di nuovo ma anzi, finisce vittima delle leggi dei majokko sopra citate, con l’aggravante di farlo in modo ancora più insensato, rendendo quindi la cosa anche più irritante. Alcune domande lasciate totalmente senza risposta (cos’è il Leguzario? qual è il vincolo che incatena Etia e Ariel e perché? chi è l’uomo misterioso che è in combutta con Cerebrum?) e un tipo di cattivo nato probabilmente agli albori della storia degli anime (un mutaforma?! seriamente?! ma basta !!!) completano l’elenco dei difetti di un’opera che merita comunque un 6 per le bravura degli autori nel creare le atmosfere dark e per i numerosi momenti di suspense regalati. Ma anche per lui, come avvenuto per Senki Zesshou Symphogear G il voto sarebbe potuto essere decisamente più alto se solo gli autori avessero avuto un po’ più di voglia di osare.

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    Mancanza di coraggio e pigrizia dicevamo.. quello che è mancato anche agli autori di Fate/kaleid liner Prism Illya che hanno seguito per filo e per segno il manga originale, salvo poi apportare due variazioni colossali negli ultimi due episodi:

    1) modificare tutto il dialogo tra Ilya e sua mamma nella vasca da bagno durante il quale quest’ultima le rivela che è a conoscenza dei suoi poteri in quanto anche lei è una mahou shoujo (!!) e dove la sprona a non avere paura dell’oscurità che c’è in lei, ma a dominare invece la magia per diventare sempre più forte. Nell’anime quella parte è stata adattata in un più semplice e gestibile dialogo del tipo “Non aver paura di aiutare i tuoi amici” eliminando soprattutto qualsiasi riferimento al fatto che la mamma di Ilya fosse appunto a sua volta una mahou shoujo.

    2) censurare quasi completamente la scena del “finto” bacio tra Ilya e Mayu che nel manga era molto più esplicita.

    Perché dico io?! I dettagli rivelati in quel mancato dialogo sono fondamentali per la seconda stagione che hanno annunciato non appena si è concluso l’ultimo episodio. Come vi si riagganceranno adesso? Inoltre Fate/Kaleid Liner Prisma Illya 2wei! è pieno di scene yuri fanservice, anche molto più spinte di quel bacio. A questo punto mi chiedo: avete davvero intenzione di tagliare spezzoni qua e là e modificare tutta la serie per non “infastidire” parte dei vostri spettatori? Mi auguro di no. E poi, gentilmente, evitiamo di cancellare parti importanti della trama riadattando l’anime in modo più semplicistico per facilitarvi così il lavoro, grazie!

    In merito alla valutazione di Fate/kaleid liner Prism Illya mi ero già espresso il mese scorso e confermo quanto detto. E’ 6,5, principalmente per la straordinaria bellezza dei personaggi.

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    E continuiamo con le nostre bacchettate agli autori parlando di Choujigen Game Neptune: The Animation. Già, qualcuno mi vuole infatti spiegare perché da un gioco pieno di momenti folli, fanservice e scene yuri come se piovesse è stata tirata fuori una pappetta insipida come questa? E’ vero che si tratta di un anime a scopo puramente commerciale, che i fan del videogame lo avrebbero amato a prescindere e che avendo alle spalle un simile comparto di grafica e animazione, nonchè tutte le migliori attrici in giro sul mercato a dare le voci alle protagoniste il 90% del lavoro era praticamente già fatto, ma questo non giustifica il fatto di lavorare al massimo dieci minuti alla settimana attorno alla trama di ogni episodio! Il voto finale è 5, leggermente più alto rispetto a quello parziale che gli avevo assegnato il mese scorso, grazie ad un arco narrativo finale decente e soprattutto come riconoscimento per lo straordinario lavoro delle seyuu.

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    Ammetto che fin qui il mio potrebbe sembrare il discorso di uno spettatore piuttosto deluso, invece vi posso assicurare che non è così. Quello che sto facendo è semplicemente puntualizzare dove si poteva fare di più e cosa è mancato per far sì che quella che è stata, a conti fatti, "solo" una bella stagione potesse essere invece una stagione straordinaria. Come potete vedere infatti ho assegnato solo un’insufficienza fin qui, Symphogear resta a mio modo di vedere un anime eccellente e se devo essere onesto, in certi momenti anche Hyperdimension Neptunia ha offerto qualche buono spunto, soprattutto con l’introduzione del personaggio di Plutia. Qualcuno probabilmente si starà anche chiedendo “Ma perché secondo te devono morire i personaggi perché un anime sia bello?” In realtà non ho mai detto questo e se qualcuno ha interpretato così i miei discorsi non ha capito nulla. Il nocciolo del discorso sta nel fatto di “giocare” ogni volta con l’elemento dramma allo scopo di creare suspense o far credere allo spettatore che il personaggio “x” sia sparito di scena per poi farlo ricomparire o resuscitare ogni volta con una scusa differente, e di come questa stia ormai diventando un abitudine troppo diffusa in un certo genere di anime. Il problema è che a furia di farlo nessuno ormai ci crede più e il risultato è che ormai è impensabile riuscire a creare del pathos poiché di fronte ad una scena tragica ormai la reazione tipica dello spettatore è “Tanto non è vero!” e i finali degli anime si iniziano già ad intuire anche due puntate prima della fine. L’ultimo episodio di Symphogear dal punto di vista tecnico è stato a dir poco spettacolare, ma l’ho guardato sorseggiando una tazza di tè e mangiando i biscotti, quando invece avrebbe dovuto tenermi incollato allo schermo del PC. E questo avviene ormai regolarmente per quasi tutte le serie che guardo. Quando succede così significa che nell’industria dell’animazione qualcosa non sta funzionando. Certo, non tutti gli anime sono tagliati per un certo tipo di storia e non è giusto pretendere lo stesso livello di maturità da tutte le opere. Se mi fossi aspettato di vedere Neptune e le sue colleghe non sopravvivere alla trappola di Arfoire nel quarto episodio di Hyperdimension Neptunia sarei stato un idiota io, perché si capisce il genere di anime che è Neptunia, ma gli anime che “giocano” a fare i grandi e ricorrono alla carta dello shock per poi rimangiarsi sempre tutto ogni volta mi urtano i nervi e non posso farci nulla.

    E vi confesso anche che alla luce di questo sono a dir poco terrorizzato per quello che potrebbe succedere con il terzo film di Mahou Shoujo Madoka Magica. Aver visto nei trailer Madoka e Sayaka camminare tranquillamente insieme alle altre ragazze mi ha fatto letteralmente accapponare la pelle: dite tutto quello che volete ma io prego solo che dopo averci fatto commuovere con una delle storie più drammatiche, romantiche ed eroiche della storia degli anime non abbiano deciso anche qui di cedere alla tentazione di rimangiarsi tutto e riportarle in vita per farle ricongiungere con le loro amiche. Forse a qualcuno la cosa piacerebbe, ma io personalmente mi infurierei nel veder trasformata una storia dai toni tragici e oscuri nell’ennesima favoletta a lieto fine. E’ vero che ho fiducia in Gen Urobuchi poiché non è certamente un autore che si adegua agli schemi convenzionali, né che si lascia influenzare dalle pressioni dei fan, ma c’è sempre una prima volta!

    Chiudo questa lunga e doverosa parentesi e mi riaggancio alla nostra analisi della stagione estiva precisando che a volte le mancanze di cui ho parlato non sono solo degli autori: tante volte queste colpe sono da condividere con le case produttrici per via degli accordi commerciali fatti con i network televisivi o con gli sponsor, altre volte sono solo ed esclusivamente delle case produttrici stesse. Come nel caso di Kitakubu Katsudou Kiroku, un anime condannato prima ancora di essere trasmesso per la scellerata decisione della NOMAD di mandare allo sbaraglio un cast di seyuu debuttanti e non all’altezza per risparmiare sui costi di produzione. Il risultato? “Quest’anime fa schifo!” è stata la voce incontrollata che si è sparsa ai quattro angoli del mondo dopo il primo episodio. Da allora è stato un continuo arrancare da parte degli autori, loro sì da encomiare per i tantissimi sforzi profusi settimanalmente per cercare di invertire la tendenza! E così vai con gli stop ogni tre settimane per rivedere da capo l’anime, sotto con le correzioni in corsa ai caratteri dei personaggi in seguito ai feedback dei fan, giù a inventare sketch sempre più folli e divertenti ad ogni episodio, inventa nuove sigle, nuovi personaggi, fai di tutto di più. Risultato? “Quest’anime fa schifo!” Non è assolutamente vero, ma se parti con il piede sbagliato nel mondo dell’animazione non te lo perdonano più. Fino alla triste ed inevitabile conclusione di 500 misere copie di DVD vendute nella prima settimana post-season, il che equivale a un fallimento totale. Una fine triste e purtroppo annunciata ma che mi riempie comunque di rabbia per un’opera su cui potevano e dovevano credere molto di più allargando i cordoni della borsa fin dall’inizio. Gli haters possono pensare tutto quello che vogliono, ma per me Kitakubu Katsudou Kiroku è un anime che nonostante alcune innegabili pecche merita almeno 7 per la genialità e la comicità che ha saputo mostrare in tantissimi momenti.

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    E aggiungo che mi fanno ridere alcuni commenti che ho letto in giro da parte di chi sostiene che l’insuccesso di Kitakubu Katsudou Kiroku è il primo segnale che gli slice of life al femminile abbiamo imboccato il viale del tramonto. Una simile affermazione non potrebbe essere più fuori luogo visto che proprio l’estate ci ha regalato due dei più begli slice of life di tutti i tempi ovvero Tamayura: More Aggressive e Kiniro Mosaic (voto 9 per entrambi). Ma se il primo è una vecchia conoscenza del nostro forum e nessuno aveva dubbi sul suo valore Kiniro Mosaic è stata senza ombra di dubbio la più bella sorpresa dell’intera stagione rivelandosi la punta di diamante dell’estate 2013 sotto tutti i punti di vista, elemento yuri incluso. E la notizia più lieta sono sicuramente quei 5000 e passa DVD venduti nella prima settimana post-season in Giappone, che lo consacrano definitivamente come anime amato da tutto il pubblico e non solo da noi fan dello yuri. Sappiate che la seconda stagione a questo punto è tutt’altro che un miraggio!!

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    A fare loro da contralto ci sono invece gli unici due veri fallimenti della stagione, ovvero Stella Jogakuin Koutou-ka C³-bu e Fantasista Doll. Sul primo non so davvero cosa dire, aveva iniziato presentando una storia dal buon potenziale, un soggetto di fondo interessante e tanti personaggi da far crescere, poi poco alla volta si è sfaldato nel nulla più totale, perso dietro ad un unico insulso personaggio con scelte di trama (quale trama?) insensate, immotivate, inconcepibili.. fino agli ultimi deliranti episodi finali nei quali le compagne di Yura arrivano ad assumersi loro le colpe per la sua idiozia e dove arriva addirittura un intervento divino a salvarla dalla perdizione. Per non parlare di Rin, la perfida antagonista dell’anime che di punto in bianco e senza nessuna motivazione si pente e diventa buona ritornando amicona con Sonora. La cosa più allucinante è che l’anime è finito in realtà al penultimo episodio mentre il tredicesimo è completamente slegato dal resto, fuori tema, fuori contesto, fuori da tutto, quasi come se fosse un OAV che doveva essere rilasciato a parte, segno che gli autori o avevano perso ormai completamente la bussola oppure avevano già gettato la spugna visto che i preordini a due terzi della stagione erano praticamente inesistenti. Stella Jogakuin Koutou-ka C³-bu è infatti l’anime meno venduto dell’intera stagione estiva, ancora peggio di Kitakubu e in questo caso il fallimento è meritato. Voto 4

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    Ancora più basso è il voto che si porta a casa Fantasista Doll (ma non dovevamo non vederci più? Lo so lo so, poi capirete il perché). Per un incredibile scherzo del destino tuttavia l’anime più brutto, insulso e inutile dell’estate ha avuto la scena finale più bella dell’intera stagione, l’unico capace anche di farmi scendere una lacrima! Per “scena finale” intendo gli ultimi 30 secondi eh? Non pensate chissà cosa! Però, poiché si sa che ho il cuore maledettamente tenero, dallo zero iniziale che si meriterebbe aggiungo due punti regalati dal chara più un punto per la scena finale ed ecco che si arriva ad un (molto) generoso 3 di valutazione complessiva.

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    E prima di parlare della parte che più ci interessa, ovvero la questione yuri, concludiamo questa panoramica generale della stagione estiva con To Aru Kaguaku No Railgun S, che più volte ho bistrattato in passato sulle pagine di questa rubrica ma che fortunatamente ci ha regalato un finale di stagione stupendo che mi ha riconciliato totalmente con quest’anime. Nell’arco narrativo originale infatti gli autori hanno fatto ciò che auspicavo ma che non ritenevo possibile, ovvero rinnegare, anzi ancora meglio ripudiare tutto ciò che era stato fatto durante i primi due terzi della stagione con l’arco narrativo delle Sorelle. Se ricordate nella scorsa edizione avevo espresso qualche perplessità per il fatto che trovavo un po’ troppe similitudini tra quest’arco narrativo finale e quello precedente, ma ora che i giochi sono fatti le ragioni di tutto ciò mi sono finalmente chiare: mettere Misaka in due situazioni simili e farle prendere due strade differenti, no anzi, ancora meglio, farle rifiutare di prendere la strada presa la prima volta per seguirne una nuova, totalmente opposta, mai più sola ma circondata sempre dalle sue fedeli compagne Kuroko in primis. Non scendo nei dettagli perché avrei bisogno di un’altra edizione della rubrica per spiegare questo concetto fino in fondo però la mia sensazione è veramente che con questo arco narrativo finale gli autori, una volta che si sono trovati sciolti dai vincoli narrativi imposti loro nella prima parte di stagione, abbiano voluto quasi lanciare un messaggio al pubblico per mezzo di Misaka, di Kuroko, di Kongo e delle altre ragazze, un messaggio del tipo “Vedete? Abbiamo dovuto fare così perché eravamo costretti. (dai contratti, dalla casa produttrice, non so da chi n.d.M) Ma quello che in realtà noi pensiamo davvero, la nostra mentalità è questa. Questo è il modo in cui noi intendiamo veramente To Aru Kagaku No Railgun!”. Che poi è anche quello che tutti noi amiamo e vogliamo. Magari sono anche fin troppo confidente e sono io che interpreto in modo ingenuo le intenzioni altrui, può anche darsi che la mossa di fare una storia nella quale venissero “corretti” tutti gli sbagli fatti dai personaggi durante l’arco delle Sorelle sia in realtà una mossa studiata semplicemente per riaccaparrarsi le simpatie di quella fetta di pubblico perduta, ma francamente avrebbero potuto semplicemente studiare una storia ex-novo con tutti i personaggi in stile prima stagione e nessuno si sarebbe comunque lamentato. Quello che hanno fatto in questi ultimi nove episodi suona davvero più come un sentito “Gomen-nasai” nei confronti del pubblico. Sia quel che sia io premio quest’arco narrativo finale con un 9 pieno.

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    Mi resta solo un piccolo cruccio: il fatto che abbiano introdotto un personaggio del calibro di Misaki nel primo episodio sapendo comunque benissimo che non avrebbero avuto il tempo di utilizzarla. Tanto valeva quindi che si riservassero direttamente il suo esordio per la terza stagione, dove sicuramente sarà la main antagonist, evitando così di lasciarci qui con l’acquolina alla bocca: ti aspettiamo con ansia "Regina"!

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    COMPONENTE YURI



    Veniamo ora alla parte che ci riguarda più da vicino, vale a dire l’elemento yuri, e lo facciamo nel modo più diretto possibile, ovvero andando ad inserire le varie opere nelle rispettive categorie di merito della nostra Lista Anime, spiegando per ognuna di essa i motivi di tale scelta.

    To Aru kagaku No Railgun è stato spostato dalla sezione Yuri Fanservice alla più consona sezione Anime a Componente Yuri Secondaria Importante. Il fatto che Railgun sia in realtà una side story di To Aru Majitsu no Index e l’indole eterosessuale di Misaka fanno si chè i sentimenti di Kuroko restino inevitabilmente non corrisposti. Inoltre con la lunghissima parentesi dell’arco narrativo delle Sorelle l’anime è uscito dai binari standard degli slice of life al femminile diventando di fatto un anime d’azione generico con un cast misto.

    Senki Zesshou Symphogear si guadagna la riconferma nella sezione dei main yuri anime nella categoria Anime Yuri Subtext. A Hibiki e Miku in questa seconda stagione si è aggiunto un nuovo pairing composto da Kirika e Shirabe. Il sentimento che lega entrambe le coppie ricopre un ruolo centrale nello svolgimento della trama e regala anche alcuni dialoghi particolarmente toccanti. Per coloro a cui piace lavorare molto con la fantasia è possibile anche intravedere un accenno di subtext tra Chris e Tsubasa.

    Il Sole Penetra Le Illusioni vanta un personaggio yuri esplicito al suo interno, ovvero Luna. I suoi sentimenti nei confronti della protagonista Akari oltre ad essere inequivocabili svolgono anche un ruolo determinante per lo sviluppo dell’intera trama. Tuttavia tali sentimenti non sono ricambiati da Akari se non sotto forma di semplice amicizia. Pertanto l’anime viene inserito nella categoria Anime a Componente Yuri Secondaria Importante.

    Fate/Kaleid Liner Prisma Illya presenta alcune scene yuri che sono puramente fanservice, vedasi l’episodio 7 ribattezzato “Rape the Maid,” il finto bacio dell’ultimo episodio e, per i più maliziosi, anche la scena nella vasca da bagno tra Ilya e Irisviel. D’altro canto, il brocon abbastanza palese di Ilya e la scelta di censurare la suddetta scena del bacio nell’ultimo episodio finiscono per sminuire in parte il potenziale yuri di quest’anime, o quantomeno andare a riequilibrare l’ago della bilancia sul piano del fanservice. A questo punto risultano essere decisivi i sentimenti di Miyu nei confronti di Ilya, che, al contrario di quest’ultima, sembrano avere un fondamento di verità. Per questo motivo Fate/Kaleid Liner Prisma Illya viene inserito provvisoriamente nella categoria Anime a Componente Yuri Secondaria Importante, in attesa di vedere come verrà realizzato l’adattamento della seconda stagione che nel manga presenta elementi yuri molto più espliciti.

    Choujigen Game Neptune: The Animation viene inserito nella categoria Anime Yureggianti. La quantità di scene yuri fanservice presenti al suo interno non è infatti sufficientemente rilevante da consentirne l’inserimento nella categoria omonima.

    Kitakubu Katsudou Kiroku viene inserito nella categoria Anime Yureggianti, tuttavia sfiora letteralmente la categoria main, per la precisione la sezione Anime a Sfondo Yuri Comico, grazie alla presenza di Claire e alla sua spudorata passione nei confronti di Karen che tocca davvero vette inimmaginabili. Nel corso dell’anime è stato possibile poi anche shippare Botan x Karen, Botan x Sakura e, armandosi di buone goggles, perfino Sakura x Natsuki!

    Tamayura dimora da sempre stabilmente nelle nostre liste sotto la voce Anime a Cast Femminile.

    Kiniro Mosaic è la new entry di questa stagione nella nostra sezione main yuri anime, per la categoria Anime a Sfondo Yuri Comico. Su di lui abbiamo già detto tutto quello che potevamo: se volete approfondire la questione vi invito a leggere la recensione nel Topic Ufficiale.

    Stella Jogakuin Koutou-ka C³-bu non presenta a mio avviso contenuti yuri, pertanto viene inserito nella categoria Anime a Cast Femminile

    Fantasista Doll con un colpo di coda imprevedibile ed inatteso viene inserito nella categoria Anime a Componente Yuri Secondaria Importante. Il sentimento d’amore che lega infatti Komachi a Sonnet è praticamente il fulcro attorno a cui ruotano gran parte delle vicende dell’anime, anche se per ragioni di trama lo si scopre soltanto alla fine.

    E questa volta è arrivato davvero il momento di calare il sipario su questa Estate 2013 che ha tenuto impegnati tutti noi fan dello yuri per tre intensissimi mesi, e in certi casi anche qualcosina di più. Forse anche sotto il piano dello yuri, un po’come per il discorso della qualità in generale, è mancata quella zampata decisiva, quel qualcosa che segnasse in modo indimenticabile la stagione appena trascorsa: tanti personaggi, tante scenette, tanti momenti dal sapore yuri, ma il “botto” che tutti ci aspettavamo, la scena in grado di lasciarci tutti di stucco o meglio ancora di farci battere forte il cuore, che restasse impressa per sempre nella nostra memoria, a conti fatti, non è arrivata. E di questo un po’ me ne rammarico perché anche qui mi rimane la sensazione di un qualcosa che poteva essere eccezionale e che invece è rimasto, ahime, incompiuto. Adesso, come ben sapete, è venuto il momento di andarcene per un po’ in letargo, con una stagione autunnale che purtroppo si preannuncia abbastanza povera di contenuti yuri, ma che quantomeno ci consentirà di ricaricare le pile in vista del 2014, dove all’orizzonte si profilano alcuni appuntamenti da cerchiare con il pennarello rosso. Penso che sapete già tutti a cosa mi sto riferendo: a Sakura Trick e alla nuova stagione di Saki, due momenti che saranno davvero decisivi per farci capire una volta per tutte il destino di questo genere di cui siamo tutti fan devoti. Perché con queste due opere non ci potranno né dovranno essere tentennamenti. Il primo è uno yuri dichiarato e il secondo non lo è solo per chi guarda gli anime con i paraocchi: questa volta non ci si potrà accontentare di compromessi, pertanto abbiano il coraggio di andare veramente fino in fondo. Perché lo yuri fanservice e lo yuri a sfondo comico sono belli, divertenti e, nel caso di quest’ultimo, anche redditizi ma per una volta è giusto dare spazio anche ai sentimenti. Se poi la risposta del grande pubblico, soprattutto nel caso di Sakura Trick, sarà per l’ennesima volta tiepida o insoddisfacente allora ne prenderemo atto, ma almeno ci avranno provato.

    Nel frattempo noi ci rivediamo qui a fine mese per fare il punto della situazione sulla stagione autunnale, e per scoprire se sarà comunque sbucato qualcosa di buono sul fronte dello yuri.

    Fino a quel momento.. stay hungry stay yuri!

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    Edited by Mamiina - 5/10/2017, 20:36
     
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    Cari amici e care amiche del Crystal Lily eccoci arrivati alla penultima edizione della nostra amatissima rubrica dedicata alle Novità Yuri 2013, che si occuperà di fare un primo bilancio della stagione autunnale in corso, ma soprattutto di scoprire se la tradizione, che vuole l’ultimo trimestre dell’anno solitamente molto “avaro” nei confronti degli appassionati dello yuri è stata rispettata anche questa volta. Purtroppo, come avevamo ipotizzato, il primo terzo di stagione sembra aver confermato per l’ennesima volta questa tendenza.

    Ma partiamo, per una volta, dalle note positive. Ricordate che in chiusura della scorsa edizione avevo detto: “Attenzione che le sorprese possono essere sempre dietro l’angolo”? Ed ecco infatti materializzarsi Non Non Biyori, l’anime yuri che non ti aspetti! Chi si attendeva infatti uno slice of life nudo e puro in stile Tamayura, considerata anche la giovane età di alcune delle protagoniste si è ritrovato immediatamente spiazzato. La protagonista, Hotaru, ha infatti una cotta esagerata per la sua senpai Komari, di tre anni più grande di lei, che manifesta in modo palese e genuino.

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    Va detto subito comunque che si tratta di un sentimento purissimo e all’acqua di rose e che soprattutto non viene minimamente colto né dall’ingenua Komari, né dall’ inseparabile sorella di quest’ultima, Natsumi, le quali non sono abbastanza mature e smaliziate per comprendere certe cose. La caratteristica di Non Non Biyori è infatti quella, per una volta, di rispettare (e aggiungo anche finalmente!) l’età anagrafica della protagoniste che si comportano esattamente come ci si attende da ragazzine di quell’età, che passano quindi il tempo a giocare, studiare e scoprire giorno dopo giorno il mondo attorno a loro. L’unica che forse si atteggia in un modo più adulto rispetto alla sua età anagrafica è proprio Hotaru che pur essendo una 5th grader elementary school girl, nel secondo episodio, quando si veste con gli abiti della madre viene scambiata da Kotari per una donna di mezz’eta!! E qui si può aprire un dibattito perché in realtà lei a differenza delle sue amiche è una studentessa trasferitasi dalla città. Sarà forse che gli autori con questo anime vorranno implicitamente sottintendere che le ragazze di città in Giappone sono molto più mature e precoci delle ragazze di campagna? Chissà! Sta di fatto che Natsumi e Komari pur frequentando rispettivamente la prima e la seconda media sono in tutto e per tutto delle bambine e quindi da tali si comportano e prima che qualcuno sollevi un’obiezione del tipo “Cosa c’è di strano in questo?” rispondo subito citando alcuni personaggi di anime a noi molto noti che sono loro coetanee o addirittura più giovani, e grazie alla quale vi renderete conto che l’età delle protagoniste è davvero un elemento su cui spesso e volentieri si tende a chiudere un occhio (per non dire due) !!

    - Ilya e Miyu (Fate Kaleid Prisma Ilya) -> prima media
    - Nanoha e Fate (Mahou Shoujo Lyrical Nanoha) -> terza elementare
    - Francesca Lucchini (Strike Witches) -> sesta elementare
    - Kana, Mika e Saki (Kanameno) -> prima media le prime due, scuole elementari l’ultima

    A titolo di cronaca completano il cast Renge, che frequenta la prima elementare (e lei DAVVERO è una bambina che non fa altro che mangiare caramelle, giocare e dire cavolate), e Suguru il fratello maggiore di Natsumi e Komari che se ne sta in disparte per tutto il tempo senza mai spiccicare parola: niente brocon, siscon o cose del genere, ed è esattamente ciò che ci si aspetta ragionevolmente da un’opera come questa dove, ripeto, non esistono malizie e dove non c’è la minima traccia di fanservice. Perché Non Non Biyori è veramente un anime puro ed innocente come il bocciolo di un fiore. Proprio per questa sua innocenza, a meno di clamorosi cambi di rotta, difficilmente mi sentirei di includerlo in una delle categorie main, quindi nonostante i sentimenti di Hotaru verso Komari occupino un ruolo decisamente rilevante all’interno degli episodi e siano visibili alla luce del sole ora come ora sono orientato ad inserirlo nella categoria ANIME YUREGGIANTI.

    A livello di anime in generale non c’è molto da dire: si tratta di un'opera riservata esclusivamente ai cultori più accaniti degli slice of life. Ritmi lenti e atmosfere rilassate, paesaggi stupendi su cui le inquadrature si soffermano per minuti interi, episodi interamente basati sulle più comuni attività che possono fare delle ragazzine che vivono in campagna durante e dopo la scuola: da una “avventurosa” gita in paese per raggiungere il negozio di caramelle a una mattinata trascorsa ad aiutare la maestra a seminare il riso nei campi. Il tutto condito dall’immancabile aura di buoni sentimenti che permea ogni puntata dal primo all’ultimo minuto.

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    Sfortunatamente le note positive si concludono appunto qui, visto che a parte Non Non Biyori sul piano dello yuri dobbiamo purtroppo registrare il deserto più assoluto. Se è arrivato infatti l’elemento yuri dove non me l’aspettavo purtroppo ho dovuto registrarne l’assenza quasi totale dove l’avevo praticamente dato per scontato, ovvero in Sekai de Ichiban Tsuyoku Naritai!.

    Nonostante un folto cast interamente femminile e la presenza dell’elemento sportivo come tema centrale dell’anime (per lo più di uno sport che prevede il contatto fisico tra le atlete), infatti, il fanservice si è ridotto per ora quasi interamente a scene di sottomissione sul ring tra le lottatrici, inquadrature delle tette e delle parti intime, scene di nudo sotto la doccia e nient’altro. Anche il rapporto tra Sakura ed Elena, che doveva essere la molla che spingeva la prima ad abbandonare il mondo delle idol per diventare una wrestler (perché il suo scopo è vendicare quest’ultima da un‘aggressione subita da una lottatrice durante uno show) non è stato per nulla approfondito in chiave sentimentale ma è stata semplicemente una reazione d’orgoglio della stessa Sakura in difesa dell’intera categoria delle idol. Va detto, a parziale consolazione, che l’anime in sé è un filino meno indecente di quanto inizialmente non mi aspettassi. Fanservice a parte il mondo del wrestling femminile è presentato con una certa rudezza e la protagonista nei primi quattro episodi di Sekai de Ichiban Tsuyoku Naritai!, da buona pivellina inesperta, non ha fatto altro che prendere botte da tutte e subire umiliazioni continue, fino a diventare la più grande perdente nella storia del wrestling, derisa e abbandonata da tutti i fan, situazione che l’ha ormai portata sull’orlo della disperazione e sul punto di gettare definitivamente la spugna. Sicuramente un’opera molto meno “morbida” di quanto ci si potesse aspettare insomma! Ma se devo essere sincero, considerando che per quanto si impegneranno non sarà comunque certamente un anime destinato a passare alla storia, a questo punto avrei barattato più che volentieri un po’ di trama per un po’ di sano yuri fanservice. Purtroppo, almeno per adesso, ci è andata male.
    Se comunque non si fosse capito, siamo ancora ben sotto i livelli della sufficienza per quanto riguarda quest’anime!

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    Cancellate pure da tutte le vostre liste Tesagure! Bukatsu-Mono. Si tratta in sostanza di un anime sperimentale che consiste nel rinchiudere in una sala di registrazione quattro seyuu alle quali viene dato uno spunto di discussione e dal quel momento loro iniziano a parlare improvvisando a ruota libera senza nessun copione. Al termine della registrazione i tecnici “costruiscono” poi l’anime sulla base dei dialoghi animando le protagoniste con il MikuMikuDance e facendole muovere sulla base di quello che le attrici dicono. Una sorta di anime “a rovescio” quindi. Volete un parere senza troppi fronzoli? Fa schifo. E soprattutto non interessa a nessuno al di fuori del Giappone perché non è nemmeno un anime “recitato”, ma sembra proprio di assistere ad uno di quei programmi radiofonici dove le seyuu parlano per ore divertendosi a sparare cavolate, divagando e parlando a ruota libera di qualunque cosa passa loro per la testa.

    Attualmente si trova subbato in inglese soltanto l’episodio 1, ed è visibile solo su alcuni siti di anime in streaming, ma soltanto perché deve essere stato trasmesso da qualche sito internazionale tipo Crunchyroll e qualche volenteroso deve aver provveduto a ripparlo caricandolo poi online. In tutta onestà non penso che esista alcun fansub così folle da farsi carico della traduzione di un’opera dove ci sono centinaia di dialoghi, spesso al limite della comprensione, ben sapendo che poi verrebbe ignorata praticamente dalla quasi totalità dei fan, sprecando così inutilmente ore e ore di lavoro. Se siete davvero intenzionati a guardarlo pertanto vi conviene mettervi il cuore in pace e armarvi di infinita pazienza perché i tempi d’attesa per vedere ogni episodio saranno probabilmente lunghissimi. E aggiungo anche che in tutta franchezza, non penso proprio che ne valga la pena!

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    Non si hanno infine notizie di personaggi e situazioni a sfondo yuri in altri anime al di fuori dal nostro “periscopio” iniziale. Niente da fare nemmeno per Coppelion su cui sembra sfumare (almeno per adesso) la scommessa alla cieca che avevamo provato a piazzare prima dell’inizio della stagione.

    Staremo a vedere se nelle prossime settimane si muoverà finalmente qualcosa oppure se verrà confermato questo quadro a dir poco desolante. Intanto la vera panacea, in grado forse da sola di dare un senso a tutta la stagione autunnale è in arrivo per la fine di novembre e stiamo parlando di

    Hidamari Sketch: Sae Hiro Sotsugyou-hen


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    L’attesissimo doppio OAV che seguirà il conseguimento del diploma da parte di Sae e Hiro e il loro conseguente addio alla Yamabuki si preannuncia certamente come uno dei momenti più intensi ed emozionanti della storia recente degli anime e sarà vissuto probabilmente dagli appassionati della saga con un mix di emozioni contrastanti. Se da un lato infatti la commozione e la tristezza per l’abbandono di una delle coppie storiche di Hidamari Sketch saranno sicuramente altissime, tanto che sono già stati messi in conto interi fiumi di lacrime, è altrettanto vero che non si poteva immaginare per loro un'uscita di scena migliore di questa: quello che andrà in scena infatti non sarà solo un modo per salutare due amiche che lasciano dopo quattro indimenticabili stagioni, ma sarà un autentico tributo a due personaggi amatissimi che resteranno per sempre nel cuore di tutti i fan. Sono bastati i 15 secondi del trailer promozionale, che vi ripropongo per l’occasione, a dare a tutti noi un piccolo assaggio del turbine emotivo che ci attenderà con questo doppio OAV.


    Le data d’uscita è fissata per il 27 Novembre. La raccomandazione è ovviamente quella di non perderlo per nessun motivo al mondo. E vi confesso che la mia sensazione, così a naso, è che Hidamari Sketch: Sae Hiro Sotsugyou-hen potrebbe non solo salvare la stagione autunnale ma anche rappresentare un momento chiave per l’intero 2013… ma di questo ovviamente è ancora presto per parlarne!

    Restiamo quindi concentrati sul presente, e nel farlo vi rinnovo l’appuntamento qui per il mese prossimo, con l’ultima edizione del topic Novità Yuri 2013, che si congederà con tutti gli onori prima di lasciare il campo al nuovo fiammante topic dedicato alle Novità del 2014 che, come ormai tutti saprete, si aprirà con i fuochi artificiali!

    Nel frattempo buona continuazione di letargo, e auguri di tanti sogni yuri!!

    Edited by Mamiina - 5/10/2017, 20:47
     
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    Cari amici e care amiche del Crystal Lily eccoci arrivati alla dodicesima e ultima edizione della nostra rubrica dedicata alle Novità Yuri 2013. Edizione che sarà abbastanza interlocutoria, poichè come sempre i bilanci finali della stagione autunnale saranno inclusi nel post inaugurale della Rubrica Novità 2014, mentre il compito di tirare le somme finali dell'intero 2013 e di premiare le opere e i personaggi che più si sono contraddistinti in questi dodici mesi spetterà, come da tradizione, all'edizione annuale dei Crystal Lily Awards.

    A tal proposito vi segnalo che rispetto agli anni scorsi gli Awards saranno pubblicati verso metà gennaio e non più a fine dicembre, intanto per lasciare al sottoscritto più tempo per valutare tutte le opere nella loro interezza, incluse quelle della stagione autunnale, e assegnare quindi i premi con più calma, e in secondo luogo per evitare di scrivere e pubblicare l'articolo in un periodo incasinato come quello delle feste dove tra mille impegni, finisce per essere ogni volta una corsa assurda contro il tempo. Pertanto, quando non vedrete sbucare gli Awards 2013 a fine anno non preoccupatevi e sappiate che non me ne sono dimenticato!

    E dopo avervi aggiornato sulla programmazione futura delle mie attività per il forum torniamo all’argomento principale di questa rubrica e a fare il punto della situazione sulla stagione autunnale in corso.

    Bilancio anime in corso


    Prima di iniziare ricordiamo che i giudizi sono ovviamente da considerarsi come non definitivi poiché vengono espressi in seguito alla visione degli episodi fin qui trasmessi e potrebbero pertanto subire dei cambiamenti nelle edizioni future o nelle eventuali recensioni finali.

    Non Non Biyori

    Bilancio all’episodio 8 di 12

    Si conferma la più importante, se non l’unica realtà yuri di quest’ultimo trimestre 2013. Il sentimento di Hotaru nei confronti di Komari è veramente palese ma soprattutto inequivocabile tanto da non poter dar adito ad alcun dubbio né ad alcuna libera interpretazione. Non stiamo parlando di googles o di subtext, ma di una cotta in piena regola: Hotaru è realmente innamorata di Komari, si emoziona per ogni minima cosa che la riguarda, passa tutto il tempo a pensare a lei e a fantasticare su di lei, e in alcune situazioni questa sua infatuazione sfocia in una vera e propria ossessione, come quando, nell’episodio numero 6, scopriamo che ha creato centinaia di bambole di pezza con le fattezze di Komari riempiendone poi la sua cameretta. Come già spiegato nella precedente edizione della rubrica, tuttavia, l’ingenuità e l’innocenza di Komari e della sorella Natsumi, che sono rappresentate come poco più che delle bambine, nonché la presenza della piccola Renge (che una bambina la è veramente), permettono ogni volta a Hotaru di impedire che queste ultime scoprano la sua passione segreta e la natura dei suoi sentimenti, riuscendo così a districarsi anche nelle situazioni più imbarazzanti e potenzialmente più compromettenti. Grazie a Hotaru, Non Non Biyori veleggia ormai verso la categoria main sotto la voce ANIME A SFONDO YURI COMICO, e questa è certamente una sorpresa inattesa in una stagione dalla quale non ci attendevamo assolutamente nulla per la causa yuri!

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    Dal punto di vista qualitativo l’anime è a mio parere ottimo: anche senza la presenza dell’elemento yuri l’avrei consigliato comunque a prescindere a qualunque amante degli slice of life in cerca di un’opera che gli garantisse venti minuti settimanali di pace totale e di relax. Le atmosfere sono bellissime, i paesaggi stupendi e i personaggi ottimamente caratterizzati. La trama come in ogni slice of life che si rispetti è quasi inesistente, ma nonostante questo non annoia mai, e arrivati ormai all’ottavo episodio ha sicuramente passato quella fase “critica” nel quale ogni anime di questa categoria rischia di arenarsi iniziando a diventare un po’ ripetitivo. Al contrario, arrivati alla fine di ogni puntata si resta sempre con la curiosità di scoprire cosa si inventeranno di nuovo gli autori per la settimana successiva e in quali guai cacceranno questa volta le nostre piccole protagoniste.

    Voto 8 pieno

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    Sekai de Ichiban Tsuyoku Naritai!

    Bilancio all’episodio 8 di 12

    Elena è innamorata di Sakura, personalmente non ho più nessun dubbio! Tuttavia, a differenza di Non Non Biyori questo sentimento, per quanto visibile anche ad un occhio non troppo esperto, non solo non viene esternato in modo così palese ma, almeno per ora, continua a ricoprire un ruolo decisamente marginale all’interno dell’anime. Un incontro molto ravvicinato tra le due nel quinto episodio avrebbe potuto far schizzare il tasso yuri di Sekai de Ichiban Tsuyoku Naritai! alle stelle, ma purtroppo la scena è stata gestita senza clamorosi risvolti in tal senso. Gli struggimenti di Elena per la scelta di Sakura di continuare con la sua carriera di pro-wrestler, invece di tornare alla guida delle Sweet Diva,il loro gruppo di idol, non bastano da soli a giustificare l’inserimento dell’anime nemmeno nella categoria yureggianti, essendo quest’ultimo praticamente focalizzato sul solo elemento sportivo. Esattamente come Sakura stessa, che non sembra curarsi troppo dei problemi di Elena, né aver tempo per questioni di cuore in generale, poiché troppo impegnata a farsi strada nel mondo del wrestling, dove, tra allenamenti e combattimenti, passa tutte le sue giornate sul ring.

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    Un aspetto peculiare di Sekai de Ichiban Tsuyoku Naritai! è sicuramente che è un anime molto più serio di quanto non fosse lecito attendersi. Chi si aspettava il solito anime ecchi dove il tema di fondo (in questo caso il wrestling) fosse solo una scusa per far vedere delle belle ragazze mezze nude che passavano tutto il tempo a strusciarsi, palparsi, eccetera ha finito inevitabilmente per rimanere deluso. L’elemento wrestling è stato comunque affrontato con una certa credibilità, dando l’idea di un mondo di sacrificio, sofferenza e sudore, e dove i combattimenti sono rappresentati in modo serio e rude. Anche le lottatrici sono tutte rappresentate come delle atlete professionali e irreprensibili: a differenza di molti anime ecchi in Sekai de Ichiban Tsuyoku Naritai! mancano ad esempio le classiche protagoniste arrapate e mezze pervertite che tentano di abusare delle loro colleghe: dalla prima all’ultima l’unica cosa che hanno in mente è lottare e battere le avversarie sul ring.

    Per riuscire a dare un giudizio obbiettivo su Sekai de Ichiban Tsuyoku Naritai! pertanto bisogna essere in grado di sgombrare la mente dalle aspettative che ci si era fatti su di esso. Certamente chi si aspettava di rifarsi gli occhi con una trashata zeppa di yuri fanservice non potrà certo essere soddisfatto. Chi al contrario temeva invece che quest’anime fosse solo una trashata zeppa di fanservice (yuri o meno) si sarà dovuto ampiamente ricredere. L’unico aspetto di Sekai de Ichiban Tsuyoku Naritai! che proprio mi risulta insopportabile sono i continui urletti della protagonista sul ring che non solo triturano i timpani ma a causa dei quali, se per caso qualcuno passasse nella vostra stanza mentre lo state guardando, sicuramente penserebbe che vi state dedicando a un hentai.

    Il mio giudizio allo stato attuale per ora è 6, ma potenzialmente potrebbe crescere, sia per il fatto che dopo le prime tre-quattro noiosissime puntate la trama si è fatta via via sempre più interessante (insieme all’abilità sul ring di Sakura) sia per la speranza che si decidano finalmente a sfruttarne il potenziale yuri. Certo che anche un budget un po’ più alto che consentisse di investire un po’ di più nelle animazioni di certo non avrebbe fatto male: le fasi d’azione sul ring infatti spesso e volentieri risultano essere terribilmente immobili e statiche!

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    Bilancio all’episodio 8 di 12

    Ne parlo raramente perché è difficile che ci sia qualcosa di nuovo da dire relativamente ad uno short, figuriamoci poi se arrivato ormai alla terza stagione e che, pertanto, si sa benissimo di che “pasta” è fatto. Eppure mi sembra comunque doveroso segnalare che quest’ultima serie è di gran lunga la migliore di tutte, quella con le gag più divertenti e le trovate più geniali, segno che non solo la sorprendente riconferma per un’ulteriore stagione è stata ampiamente meritata, ma che ci sono grosse possibilità che potrebbe non finire qui! Inoltre, a differenza della seconda serie, sono state reintrodotte di tanto in tanto alcune occasionali scenette yuri fanservice, il che non guasta mai. Voto 6,5

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    Altri anime

    Intanto faccio una doverosa precisazione: vi capiterà di leggere in giro o anche di trovare immagini relative a situazioni e personaggi yuri in Freezing Vibration e anche in Infinite Stratos 2. Questa cosa è abbastanza normale. Sappiamo tutti benissimo che nel 99,9% degli anime harem sono inclusi personaggi o scenette yuri volti allo scopo di far incrementare il tasso di eccitazione del pubblico (prettamente maschile) al quale queste opere sono rivolte. In ogni stagione ne potete trovare a bizzeffe. La tendenza del nostro forum, così come della maggior parte dei siti che si occupano di yuri, è ovviamente quella di non considerare valido l’elemento yuri di queste opere che, proprio per il motivo per cui viene inserito dagli autori, risulta, diciamo, “fasullo”. Ecco perché tendenzialmente non solo non inseriamo questi anime nelle nostre liste ma generalmente non li segnaliamo nemmeno. Ovviamente esistono poi delle eccezioni a questa regola ma solo per casi veramente particolari che valutiamo di volta in volta. Va da sé che nessuno vi dice di non guardare questi anime e di “godervi” eventuali scene yuri fanservice presenti in essi se queste ultime vi dovessero appagare. Così come non è nostra intenzione giudicare questi anime dal punto di vista qualitativo. Semplicemente non rientrano nella nostra sfera di interesse e soprattutto non li consideriamo “validi” per la nostra causa.

    Quanto a Coppellion, che avevamo segnalato a inizio stagione, ormai possiamo dirlo ufficialmente: scommessa fallita su tutti i fronti! Zero yuri (e nessuna possibilità in tal senso all’orizzonte) nonché peggior anime dell’intera stagione autunnale. Scommettere su Coppelion è stato come andare in sala corse e puntare sul ronzino più scarso iscritto alla gara: purtoppo succede… speriamo di essere più fortunati la prossima volta!

    Nuovi Anime


    Zetsumetsu Kigu Shoujo Amazing Twins

    Data di uscita: 29 Dicembre

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    Attenzione al possibile colpo di coda del 2013! L’ultimo regalo a tutti i fan dello yuri potrebbe infatti arrivare dal grande maestro Junichi Sato. Penso che chi ci segue fedelmente e legge questa rubrica da anni, ormai avrà preso familiarità con questo nome, e che quindi non occorrano più di tante presentazioni. Per Sato parla da solo il curriculum e la lista di capolavori che portano la sua firma: Sailor Moon, Aria, Kaleido Star, e in tempi più recenti Tamayura e One Off; e questo solo per citare gli anime che rientrano nella sfera d’interesse del nostro forum. Francamente penso che non si potesse immaginare un modo migliore per salutare quest’anno che si avvia alla conclusione, e che ci ha regalato comunque tante belle soddisfazioni, se non con un OAV di uno dei più grandi registi viventi nonchè maestro assoluto nell’improntare gli anime al femminile e nel creare atmosfere dal sapore yureggiante.

    La grande novità è che a distanza di undici anni e dopo averci deliziato con tanti slice of life Sato, torna a dirigere un anime d’azione. Per essere più precisi Amazing Twins sarà un mahou shoujo e seguirà le vicende di Amane, una ragazza generosa e disposta a tutto pur di aiutare il prossimo ma, a quanto pare non molto intelligente, tanto da finire sempre con il mettersi nei guai e lasciarsi guidare più dall’istinto che dalla logica. Amane ha un potere magico denominato ISH (Incomprehensible Skill of Human-beings) che consiste in sostanza, nel tramutare in realtà tutto ciò che immagina. Gli eventi tuttavia prenderanno una piega imprevista per Amane quando un bel giorno si troverà faccia a faccia con Aya, un’altra ragazza dall’aria insensibile e dal carattere opposto al suo, ma dotata dei suoi stessi poteri.

    A differenza dei suoi slice of life, in Amazing Twins Sato ha previsto un cast misto con la presenza di alcuni personaggi maschili, nonchè di Nanae, un orso di peluche magico, inseparabile compagno di Amane, ma conoscendolo questo non preclude affatto la presenza di elementi yuri. Si tratta quindi di un’opera da non lasciarsi sfuggire assolutamente!

    E ora spazio ai trailer:

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    E con Amazing Twins è arrivato davvero il momento di congedare questo topic che ci ha tenuto compagnia per tutto il 2013. La mia speranza, come sempre, è di aver reso un buon servizio non solo alla community ma a tutto il fandom yuri durante questi dodici mesi e che soprattutto vi siate divertiti a seguirmi nei miei soliloqui.

    Ma in particolar modo l’augurio più grosso è di ritrovarvi tutti qui fra poco più di un mese, pronti a ricominciare da capo con un nuovo anno che, come ormai ben sapete, si annuncia più yuri che mai!
    Ci rivediamo quindi nel 2014 e nel frattempo, se volete ingannare l’attesa, vi ricordo che potete esprimere la vostra opinione su quanto da me scritto nell'ultima edizione di questa rubrica nell’apposito topic di discussione aperto al pubblico.

    Fino a quel momento la mia immancabile raccomandazione è come sempre:
    Stay hungry, Stay yuri !!!

    Edited by Mamiina - 5/10/2017, 21:09
     
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