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ONE OFF
Junichi Sato come al solito non tradisce. Dopo averci regalato perle come Kaleido Star, Aria e Tamayura il suo ultimo lavoro, ovvero One-Off si assesta sugli stessi livelli dei suoi fortunati predecessori:
Haruno Shiozaki è una simpatica ragazzina di sedici anni che vive in uno sperduto paesino di campagna dove oltre a frequentare la scuola aiuta i suoi genitori a portare avanti la fattoria. In particolare l'incarico a cui si dedica quotidianamente è la raccolta delle uova, che poi consegna in paese a bordo del suo inseparabile motorino.
Haruno trascorre le sue giornate in compagnia del suo gruppo di fedeli amiche ovvero Anri, Sayo e Rie, quest'ultima di un anno più giovane di loro.
Le quattro ragazze condividono tutte lo stesso sogno ovvero quello di poter abbandonare la monotona vita di campagna in favore di una vita più movimentata e avventurosa. Haruno e socie coltivano anche una seconda passione, strettamente legata alla prima, ovvero quella delle moto. Per ora tuttavia essendo troppo giovani devono accontentarsi di girare la città in scooter e Rie addirittura in bicicletta, non avendo nemmeno l'età per poter guidare un motorino. Le nostre giovani protagoniste si dividono così tra la scuola e il bar del paese, ritrovo abituale di motociclisti dove trascorrono le giornate discutendo su come fare per poter un giorno diventare indipendenti e realizzare così il loro sogno di viaggiare e vedere il mondo. La più "sofferente" del gruppo è proprio la protagonista, Haruno, che pur essendo quella a cui la tranquilla vita nella fattoria va più stretta è allo stesso tempo anche la più disillusa, e ritiene che il suo sogno di andarsene sia destinato purtroppo a rimanere tale.
A sconvolgere l'esistenza delle quattro ragazze sarà l'arrivo di Cynthia una ragazza australiana assunta dai genitori di Haruno come collaboratrice domestica.
Cynthia è un'affascinante e prorompente ragazza di origini australiane che ha girato tutto il mondo in sella alla sua moto, una potentissima Honda CBR. Autentico spirito libero, dal carattere solare e irresistibile, Cynthia conquista immediatamente il cuore delle ragazze, che la eleggono a loro modello ideale, e che amano trascorrere le giornate in sua compagnia facendosi raccontare le avventure da lei vissute durante i suoi viaggi.
L'unica a non mostrarsi molto entusiasta dell'arrivo di Cynthia è proprio Haruno che fatica a condividere i suoi spazi con l'invadente biondona (che ha anche il vizio di mettere un po' troppo in mostra le sue grazie quando scende dalla moto, slacciandosi la sua tuta fin quasi all'ombelico). Tuttavia ben presto le cose cambieranno e sarà proprio Cynthia con le sue "lezioni di vita" ad aprire nuovamente il cuore di Haruno, infondendole nuovo entusiasmo e spingendola a riprendere in mano i suoi sogni. Decisivo in questo senso sarà un viaggio notturno che le due ragazze affronteranno insieme per raggiungere in moto il mare, viaggio durante il quale Haruno sentirà nuovamente soffiare su di sè il vento della libertà permettendole di ritrovare così l'entusiasmo perduto e la volontà di realizzarsi.
Junichi Sato continua quindi con la formula al quale ci ha ormai abituato, ovvero uno slice of life dalle tinte tenui e delicate, rigorosamente al femminile e con venature yureggianti. Per ora si tratta solo di un doppio OAV della durata complessiva di 30 minuti. La speranza è che, come già avvenuto per Tamayura, si riveli solo il pilot per una serie TV.
Comunque guardatelo perchè è veramente bello. Si trova già in giro subbato da qualche giorno.
Edited by Mamiina - 23/8/2017, 23:09
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shamil.
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visto, carino, però se davvero ne faranno una serie spero che le atmosfere yureggianti aumentino, non per forza in maniera seria ma leggera e divertente...poi vabbé, il fatto che le protagoniste siano solo ragazze è comunque buona cosa . -
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Mmm.. com Junichi Sato? Difficile che si vada oltre le semplici "atmosfere". Il suo stile è un po' quello da sempre! 
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shamil.
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eh ma bisogna rinnovarsi, su su 
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Lyndon.
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Visto, carino, ma ci sono un po' di cose che mi hanno un po' sminuito il piacere di guardarlo.
In primo luogo, l'"Australiana" Cynthia che parla inglese con un terribile accento giapponese, e che parla il giapponese come (stereotipicamente) lo parlerebbe un americano. A dir poco tragico. Se dovessi ascoltare quello che dice invece che leggere i sottotitoli penso che non sarei riuscito ad andare avanti, così mi ha solo dato un enorme fastidio.
E poi "Me so hot"? Ma vogliamo parlarne? Sono dettagli, ma sono dettagli che a me, che capisco l'inglese, danno un fastidio cane. Costerebbe tanto prendere una doppiatrice in grado di parlare senza accento e\o non chiederle di fare l'accento giapponese parlando in inglese?
Purtroppo però mi sembra di capire che il personaggio "americano" che parla in quella maniera sia una cosa comune.
Seconda cosa, la scena all'inizio con il cibo. Da italiano estimatore del buon cibo mi è venuta la pelle d'oca. 1) Arance di New York. Esattamente dove sono coltivate, in punta ai grattacieli? Dovrebbero essere una cosa buona? 2) Il riso con l'uovo crudo mischiato. Va bene per colazione, o se vuoi mangiare in fretta. Tutte quelle scene? Ma cos'ha mangiato fin'ora, terra e erba verde?
Terza cosa: per i tre quarti del tempo la protagonista è di un triste e svogliato che arriva davvero a darmi fastidio. Perché lo è in maniera esagerata e senza motivo. E poi prima si fa portare al mare senza protestare, e poi cambia idea sulla sua intera vita dal nulla. Ma questo penso che sia un problema dovuto alla durata: in soli 30 minuti qualsiasi sviluppo sembrerà affrettato.
Parere finale: tante, tante potenzialità, ma, almeno per quest'OAV, realizzazione un po' scadente. Ma io sono perfezionista. Consigliato comunque, e se faranno una serie la guarderò senza pensarci due volte.. -
.In primo luogo, l'"Australiana" Cynthia che parla inglese con un terribile accento giapponese, e che parla il giapponese come (stereotipicamente) lo parlerebbe un americano. A dir poco tragico. Se dovessi ascoltare quello che dice invece che leggere i sottotitoli penso che non sarei riuscito ad andare avanti, così mi ha solo dato un enorme fastidio.
E poi "Me so hot"? Ma vogliamo parlarne? Sono dettagli, ma sono dettagli che a me, che capisco l'inglese, danno un fastidio cane. Costerebbe tanto prendere una doppiatrice in grado di parlare senza accento e\o non chiederle di fare l'accento giapponese parlando in inglese?
Purtroppo però mi sembra di capire che il personaggio "americano" che parla in quella maniera sia una cosa comune.
No il problema in realtà è più ampio ed è dato dal fatto che è che proprio la loro pronuncia dell'inglese che è pessima...e non perchè non si impegnino ma perchè nella loro lingua molti suoni non esistono e quindi fanno fatica a riprodurli quando poi parlano una lingua "occidentale". Poi va beh, c'è anche chi lo sa parlare meglio, ma i giapponesi mediamente parlano l'inglese proprio in quel modo !!
Quindi anche trovare una doppiatrice che parli l'inglese senza che si senta l'accento giapponese è un po' improbabile.. dovrebbero proprio evitare di far parlare i personaggi in inglese !!!!. -
Lyndon.
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Il mio discorso più che altro è nato dal fatto che se si va a cercare un video (ad esempio) scientifico in cui parla un giapponese, 90% delle volte l'inglese lo parla BENE. Non come un britannico o un americano, magari, ma nemmeno come il giapponese medio. Quindi chi lo studia un po' per bene, soprattutto se lo fa anche dopo le scuole che, se assomigliano anche lontamente alle nostre non favoriscono certo la pronuncia curata, lo impara bene, e perde quell'accento marcatissimo.
Per cui dubito fortemente sia una questione di mancanza di doppiatrici. Temo piuttosto che sia una manovra commerciale\tradizionale affinché il giapponese medio dall'accento terrificante senta l'inglese a cui è abituato.
Nota: io non ne so niente, sono tutte ipotesi a ramengo. Ma del resto guardiamo anche in Italia, se si esce dalla fascia di istruzione più bassa e si guarda, ad esempio, tra i laureati, magari recenti, il terribile accento italiano (Au ar iù? Fain, tenk iu) inizia già a svanire. In Giappone parlano meglio l'inglese, facendo le proiezioni.... -
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E' uscito il secondo e ultimo doppio OAV di One-Off, che conclude le vicende di Haruno e del suo gruppo di fedelissime amiche.
Che dire? Le opere di Junichi Sato sono e restano un autentico toccasana per lo spirito. La delicatezza della narrazione e l'esaltazione dei sentimenti, uniti a personaggi caratterizzati sempre in modo unico e mai banale consentono a Sato di dare vita ogni volta ad anime leggeri e rilassanti ma allo stesso tempo capaci di toccare le corde più profonde dell'anima.
E anche One-Off non sfugge alla regola regalandoci un piccolo insegnamento di vita e lasciandoci in bocca dopo i titoli di coda un retrogusto di dolcezza mista ad una punta di commozione. Forse potrete pensare che esagero ma io sono convinto che gli anime di Sato potrebbero essere veramente usati a scopo terapeutico!
Entrando nel dettaglio di questo terzo e quarto episodio la storia riparte dal punto in cui era stata lasciata due mesi fa, e attraverso una nuova serie di eventi arriva a completare quel percorso di maturazione intrapreso da Haruno che grazie agli insegnamenti di Cynthia si accinge ad affrontare la vita con rinnovata fiducia ed ottimismo, imparando a decidere per sè il proprio destino invece di attendere passivamente il corso degli eventi. E con lei ad apprendere questa importante lezione di vita ci saranno le sue inseparabili amiche del cuore.
Dal punto di vista yuri posso dire che chi aveva espresso il desiderio di vedere qualcosa di un po' più "deciso" è stato accontentato: innanzittutto viene introdotta in questa seconda parte un nuovo personaggio, Kageyama, un'altra donna adulta, indipendente e dal carattere molto forte che inevitabilmente finisce per fare subito coppia fissa con Cynthia e fermarsi a vivere per qualche tempo a casa di Haruno.
Impossibile non scorgere un rapporto di natura molto ambigua tra loro. La sensazione, detta fuori dai denti, è che potrebbero rappresentare tranquillamente un'ottima coppia di trombamiche, imgaggiate in una relazione senza nessun impegno e vincolo, e probabilmente destinata anche a non durare nel tempo, ma che fintanto che c'è...
Inoltre è palese e inequivocabile la cotta di Rie nei confronti di Cynthia. Certo è la classica cottarella infantile senza nessuna possibilità di concretizzarsi ma il fatto che sia comunque nei confronti di una donna adulta è cosa senza dubbio degna di nota!
Concludo questa mini-recensione relativa alla seconda parte di One-Off
con una nota. Capita molto spesso che quando un OAV sia particolarmente bello si auspichi che da esso si passi poi alla serie televisiva. Non è questo il caso. La storia è autoconclusiva ed è perfetta così. Esattamente come un piccolo capolavoro che non ha bisogno di nessuna aggiunta così One-Off ha dato nel suo breve arco narrativo tutto quello che aveva da dare: è un quadretto da prendere, incorniciare ed appendere così com'è nella nostra personale galleria di opere d'arte.
Visione consigliatissima dunque e una raccomandazione.. munitevi di fazzolettini perchè il finale vi farà sicuramente versare un po' di lacrimucce.. garantito!!. -
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L'ho guardato ieri ma devo dire che è esteticamente carino ma mi ha dato pochissimo a livello emozionale. Non perchè manchi di yuri (ci mancherebbe, non guardo solo quello in un anime). Ma proprio la storia non mi ha comunicato un granchè (se non la pubblicità della HONDA) .
One Off |
