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Mamiina.
SENGOKU OTOME:
Momoiro Paradox
TRAMA:
Yoshino Hide, soprannominata dalle amiche "Hideyoshi" è una dolce e simpatica teenager, un po' svampita e combinaguai che un giorno, di ritorno da scuola, si ferma in un tempio per pregare ed esprimere un desiderio finendo però per aprirne inavvertitamente le porte e ritrovarsi così nel bel mezzo di un rito magico. Hideyoshi travolge involontariamente la misteriosa donna che sta eseguendo il rituale ed entrambe finiscono risucchiate nel portale magico che questa aveva evocato.
Hideyoshi si ritrova così catapultata nell’antica era feudale giapponese, con in più un piccolo dettaglio: si tratta di un mondo parallelo composto interamente da donne!! Il risveglio di Hideyoshi è quantomeno traumatico: la poveretta si risveglia in un villaggio in fiamme mentre è in corso una battaglia e viene soccorsa da Nobunaga Oda, una energica donna guerriera e dalla sua fida scudiera Mitsuhide Akechi.
Hideyoshi trascorre la notte nel castello di Nobunaga e inizialmente non capisce assolutamente la situazione nella quale si trova, tanto che cerca in tutti i modi di trovare un posto nel quale il suo cellulare prenda il segnale per chiamare casa. Sarà Shiro, un antipatico e snervante cane parlante (sic !) a spiegare a Hideyoshi la sua situazione. Ma le avventure per la povera Yoshino sono appena iniziate. Nobunaga è infatti il Lord della regione nella quale è piombata ed è una donna ambiziosa e bramosa di conquista e tra lo stupore del suo braccio destro Mitsuhide e della stessa Hideyoshi, chiede a quest’ultima di accompagnarla nel viaggio che sta per intraprendere alla ricerca dei pezzi dell’Armatura di Porpora. Si dice infatti che chi riuscirà a impossessarsi di tutti i pezzi dell’armatura potrà rivendicare il titolo di sovrano dell’impero. Nobunaga possiede già uno di questi pezzi ed è intenzionata a trovare tutti gli altri ed è convinta che Hideyoshi pur in tutta la sua goffaggine possa avere delle abilità che fanno al caso suo.
Hideyoshi non avendo altri posti dove andare accetta la proposta di Nobunaga e parte insieme a lei e Mitsuhide per tentare l’epica impresa, impresa che sarà tutt’altro che facile poiché i pezzi rimanenti dell’armatura sono in mano ad altri Lord, tutte donne forti e determinate al pari della stessa Nobunaga e che non accetteranno di cedere così facilmente il loro tesoro.
COMPONENTE YURI:
Un anime ambientato in un mondo composto da sole donne non lascia molto margine all’inventiva. Era pressochè impossibile non attendersi la presenza dell’elemento yuri al minimo accenno di sentimenti da parte di qualcuna delle protagoniste. E infatti, seppure gradualmente, l’elemento yuri è venuto a galla.
La parte del leone sotto questo punto di vista spetta a Mitsuhide che è inequivocabilmente e chiaramente innamorata della sua condottiera Nobunaga.
Mitsuhide trascorre le sue giornate a cercare di mettersi in luce di fronte a Nobunaga nel tentativo di conquistare il suo cuore, finendo però quasi sempre per combinare dei guai e per ottenere quindi il risultato opposto ovvero subire le ire e i rimproveri della sua amata. Inoltre è gelosissima di Hideyoshi che, seppur involontariamente, sembra fare più breccia di lei nel cuore di Nobunaga e catturarne maggiormente le attenzioni.
Oltre a Mitsuhide c’è anche un altro personaggio che è esplicitamente yuri, ovvero Yoshimoto Imagawa.
Yoshimoto è una delle prime “avversarie”affrontate da Nobunaga per la conquista dell’armatura, e si scoprirà in seguito che è un’autentica fanatica di racconti d’amore, tanto che oltre a leggerne a iosa ama scriverne a sua volta. I racconti scritti da Yoshimoto sono tutti inevitabilmente a sfondo yuri. Emblematica è in questo senso una scena nella quale si immagina persa tra le braccia di Nobunaga in atteggiamenti romantici.
Oltre a questi due personaggi l’anime stesso presenta diverse situazioni più o meno yuri, da semplici occhieggiamenti yuri, a momenti dai toni yureggianti per arrivare anche a scene piuttosto esplicite, sebbene sempre e comunque dal sapore fanservice.
GIUDIZIO COMPLESSIVO:
Quando uscirono le prime preview di Sengoku Otome la mente volò subito inevitabilmente a Queen’s Blade e Koihime Musou, e tutti iniziarono a pensare immediatamente ad un anime impostato sulla falsariga di questi due. Ebbene, chi si aspettava una nuova fiera dell’ecchi e un’opera piena di fanservice e di tette al vento è rimasto a seconda dei casi, inevitabilmente deluso o piacevolmente sorpreso. L’ecchi e il fanservice sono certamente presenti ma in quantità molto minore di quanto ci si potesse aspettare: la tipologia stessa di fanservice è tutto sommato abbastanza delicata, non ci sono ad esempio scene di nudo esplicite nè scene di palpeggiamenti o di molestie sessuali di qualunque tipo; quanto all’ecchi ci si limita alle armature succinte delle varie protagoniste, quelle che in gergo vengono chiamate “Bikini Chainmail”.
L’idea di proporre le figure storiche e leggendarie dell’era feudale giapponese “trasformandole” però in una versione femminile e di rivivere la loro storia attraverso di esse è abbastanza curiosa, ma è innegabile che sia piacevole e divertente. Tutte le protagoniste infatti, compresa la stessa Hideyoshi sono la trasposizione al femminile di un importante personaggio storico dell’epoca.
Gli stessi personaggi inoltre sono più caratterizzati di quanto ci si potesse aspettare. Ad esempio Nobunaga pur essendo una donna apparentemente rozza, materiale e in molte situazioni anche abbastanza ignorante dimostra a più riprese di avere un animo buono e gentile. La stessa cosa si può dire di Mitsuhide che dietro la sua aria arrogante e fredda arde segretamente di passione per Nobunaga. Inoltre altri personaggi dimostrano di avere delle sfaccettature caratteriali che in un primo momento non vengono mostrate.
Certo, non stiamo parlando di un anime impegnato, quindi non attendetevi questa grande introspezione o dei personaggi che siano caratterialmente “tormentati”, in fondo non è certo il tipo di opera dal quale si deve pretendere una cosa simile.
Il giudizio finale quindi è positivo. Sengoku Otome pur non essendo certamente un capolavoro rappresenta comunque un buon momento di svago. Si tratta di un’opera leggera, a tratti molto divertente, ideale quindi per trascorrere quella mezz’oretta settimanale in tutta spensieratezza, godendosi un anime tutto al femminile e con lo yuri a fare capolino di tanto in tanto qua e là.
Edited by Mamiina - 23/7/2017, 14:38
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Sengoku Otome: Momoiro Paradoxaka Battle Girls: Time Paradox |
