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Urara Meirochou
Anno di uscita: 2017
Numero Stagioni: 1
Episodi: 12TRAMA
Urara Meirochou è uno slice of life che segue le vicende di un gruppo di ragazze dedite alla divinazione. Le vicende di Urara Meirochou si svolgono nell’immaginaria città di Meiro-machi, dove la gente si reca in massa per farsi predire il futuro. Ed è qui che si trova anche la protagonista principale dell’anime, ovvero Chiya, cresciuta nelle montagne e ora impegnata ad affinare le sue arti di preveggenza presso la Natsume tea house, uno dei tanti negozi di cartomanzia presenti a Meiro-machi. A farle compagnia ci sono altre tre ragazze, la seria e compassata Kon, la timida Nono e l’appassionata di occidente Koume.PERSONAGGI PRINCIPALI
Chiya
Kon Tatsumi
Koume Yukimi
Nono Natsume
Nina Natsume
Saku Iroi
COMPONENTE YURI
Ho riflettuto a lungo sulla categoria da assegnare a Urara Meirochou visto e considerato che si presenta come un mix omogeneo di sottogeneri, proponendo elementi che ne giustificherebbero l’appartenenza ad una voce della nostra lista piuttosto che ad un’altra. Rispetto agli altri anime della sua categoria la presenza di fanservice in Urara Meirochou è leggermente più marcata , sebbene vada specificato che l’utilizzo che gli autori fanno di questo elemento è sempre di natura più maliziosa che non volgare, al punto da non risultare mai fastidioso o anche solo inopportuno. Anzi ,in questo caso il fanservice risulta essere quasi sempre un nostro alleato, poiché la maggior parte delle scene yuri di quest’opera hanno origine proprio da alcune delle sue situazioni più equivoche. Dal punto di vista dello yuri però Urara Meirochou non offre solo questo, poiché accanto ai momenti fanservice abbiamo anche tantissime scene di natura più sentimentale, con le quattro protagoniste che continuano a dar vita a incroci fra loro, al punto che i pairing possibili si collocano tutti bene o male sullo stesso livello. Oltre a questo c’è poi la questione di Saku, la capitana delle guardie cittadine: quest’ultima, oltre ad essere a sua insaputa l’oggetto del desiderio delle sue sottoposte, finisce per trovarsi sempre involontariamente in situazioni imbarazzanti nei confronti delle protagoniste principali. Un fattore, quest’ultimo, che è tipico degli anime yuri comici ma che va appunto ad affiancarsi ad altri elementi più caratteristici degli anime yureggianti e ad altri ancora che si avvicinano invece più allo yuri fanservice.
Alla fine però ho ritenuto che la scelta più logica fosse quella di basarmi sul rapporto tra le protagoniste principali, e pertanto lo vado ad inserire nella categoria degli Anime Yureggianti, visto e considerato che in sostanza si tratta di un “sentimento a quattro” quasi alla pari, sebbene in più di un’occasione gli autori abbiano riservato un trattamento di preferenza al pairing Chiya x Kon, spingendolo un po’ di più rispetto agli altri. Alla fin della fiera però Chiya, Kon, Koume e Nono sono sempre insieme, ribadendo anche a più riprese l’importanza dell’unione fra tutte loro, elemento che rende dunque impossibile certificare l’esistenza ufficiale di un pairing a discapito delle altre possibili combinazioni. Mi aspettavo invece qualcosa di più dal gruppo delle ragazze più grandi, non tanto da Ooshima e Shiozawa , che si capisce fin da subito essere due macchiette (e che alla fin della fiera si limiteranno a ripetere la stessa gag all’infinito) ma soprattutto da Saku e Nina, che pensavo potessero dar vita ad un rapporto di carattere un po’ più maturo essendo, a differenza delle protagoniste principali, già adulte. Sfortunatamente non è stato così.GIUDIZIO COMPLESSIVO
Voto 6,5. Un anime molto tenero, a tratti anche divertente, ma a cui forse è mancato un pizzico di personalità. Le protagoniste sono sicuramente adorabili e nonostante alcuni cali di ritmo sia le gag sia i vari momenti di natura sentimentale risultano sempre apprezzabili. Allo stesso tempo però non c'è nessun elemento al suo interno che spicchi in modo particolare o che lasci nello spettatore la sensazione di stare assistendo a qualcosa di memorabile. La formula degli anime tratti dai manga della Houbunsha è ormai piuttosto nota: un gruppo di protagoniste ultra tenere, una tematica di base ben specifica che fa da sfondo alle vicende (in questo caso la divinazione), e una profusione di gag comiche che si alternano regolarmente a momenti di profonda dolcezza.
Alla fine dunque la differenza la fanno sempre la qualità intrinseca di questi elementi e nel caso di Urara Meirochou la sensazione è che tutto quanto giri sempre un po’ troppo come da copione, come se si stesse seguendo pari pari una ricetta senza però provare a variare in qualche misura gli ingredienti, col risultato di dare vita ad un prodotto certamente buono ma allo stesso tempo mai in grado di discostarsi dalla media o di regalare qualche sussulto particolare. L’unico aspetto che forse lo differenzia un po’ da altre opere del suo genere è la presenza di una minima trama di base destinata ad evolversi col trascorrere del tempo. Peccato solo che con ogni probabilità non sapremo mai se Chiya sarà riuscita a ritrovare la sua mamma e se lei e le sue amiche saranno state in grado di scalare la gerarchia delle Urara. Per farlo servirebbero infatti un numero incalcolabile di episodi e di stagioni che non penso vedranno mai la luce. Suppongo pertanto che il tutto verrà lasciato alla fantasia dello spettatore.
Edited by Mamiina - 20/6/2017, 16:07. -
.Peccato solo che con ogni probabilità non sapremo mai se Chiya sarà riuscita a ritrovare la sua mamma e se lei e le sue amiche saranno state in grado di scalare la gerarchia delle Urara. Per farlo servirebbero infatti un numero incalcolabile di episodi e di stagioni che non penso vedranno mai la luce. Suppongo pertanto che il tutto verrà lasciato alla fantasia dello spettatore.
Ho intenzione di leggere il manga da cui è tratta questa opera. Ci vorranno settimane, forse mesi, ma alcuni giorni fa mi è tornato in mente questo anime e ho deciso di voler conoscere la sua conclusione.
Ne scriverò a tempo debito. -
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A me non ha scaldato più di tanto il cuore e penso che si fosse capito. .