NOVITA' YURI 2014

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  1. Mamiina
     
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    Simoun Auriga

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    Cari amici e cari amiche del Crystal Lily, benvenuti all’edizione di giugno della nostra rubrica dedicata alle Novità Yuri 2014. Il tempo come sempre vola, siamo infatti arrivati già a metà anno e la stagione primaverile ha compiuto da un po’ il giro di boa con i suoi anime che hanno mandato agli archivi almeno due terzi dei loro episodi. E’ tempo di un nuovo bilancio quindi, e di scoprire quali opere in questa seconda parte di stagione sono riuscite a far salire le loro quotazioni e quali invece hanno fatto un pochino peggio rispetto alla fase iniziale.

    Bilancio anime in corso


    Akuma no Riddle


    Fase centrale di stagione molto solida e convincente per Akuma no Riddle, che negli ultimi due episodi ha saputo liberarsi in modo definitivo della tanto criticata formula episodica dell’ “assassina della settimana”, elemento che lo aveva portato ad attirare su di sé non poche ire da parte dei fan più esigenti. Va comunque detto che gli autori avevano già assestato una netta spallata alla suddetta formula grazie al sesto drammatico episodio, durante il quale erano usciti di scena ben tre personaggi in un colpo solo. Le poche osservazioni che si possono ormai sollevare nei confronti di quest’anime sono veramente minime e si tratta per lo più di questioni legate alla necessità di concentrare l’intera storia nello spazio dei soli 13 episodi previsti; questo problema ha fatto sì che in alcuni momenti si abbia avuto la sensazione che si tendesse a correre un po' troppo facendo precipitare un po’ troppo rapidamente alcuni eventi, e che con un pochino di tempo in più a disposizione sarebbe stato possibile sviluppare meglio alcuni aspetti della trama e approfondire di più la psicologia dei personaggi dando così allo spettatore la possibilità di affezionarsi maggiormente a loro. Il risultato sarebbe stato sicuramente quello di rendere decisamente molto più forte l’impatto emotivo di alcuni momenti dell’opera che invece non hanno certamente reso secondo il loro potenziale. Ma d’altronde bisogna sempre fare di necessità virtù e questo neo è stato ampiamente compensato da una trama altamente suggestiva e originale, talmente ricca di suspense e colpi di scena da riuscire sempre a tenere lo spettatore incollato allo schermo del PC dal primo all’ultimo minuto. Inoltre la capacità di Akuma no Riddle di dar vita a nuovi misteri a ogni episodio, sostituendo le domande che via via trovano una risposta con altre sempre diverse, è tale da dare origine a una storia in grado di rinnovarsi in continuazione, senza mai risultare noiosa o ripetitiva.

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    Eccezionale, almeno fin qui, anche il lavoro che stanno facendo sotto il punto di vista dello yuri: Akuma no Riddle sta letteralmente ricordando a tutti coloro che tanto, troppo, tempo sembrano essersene dimenticati, cosa significa costruire una relazione YURI degna di tal nome. Ora però è arrivato il momento per Haru e Tokaku di raccogliere ciò che con pazienza hanno seminato e poi coltivato fin qui. Speriamo che il finale tra loro sappia commuoverci ed emozionarci al punto giusto e che possano aprirsi per loro le porte dell’olimpo delle grandi coppie yuri, quelle che restano impresse nel cuore e nella memoria dei fan e che vengono immancabilmente citate ogni volta che si nominano le più rappresentative del genere: Homura e Madoka, Nadie e Ellis, Aeeru e Nevirille… coraggio ragazze, c’è un posto libero là in mezzo a loro: andatevelo a prendere!

    Voto agli episodi dal numero 5 al numero 9: OTTO

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    Inugami-san to Nekoyama-san


    Dopo la partenza a mille all’ora dei primi episodi, con la presenza di un tasso di yuri talmente elevato da spiazzare perfino chi è ormai da anni un profondo conoscitore del genere, Inugami-san to Nekoyama-san si è preso una piccola fase di riflessione in questa parte centrale di stagione per fare quello che normalmente si dovrebbe fare all’inizio, ovvero dedicare qualche episodio per completare il setting andando a presentare tutte le protagoniste principali . Ora che il cast è al completo sembrerebbero essere state poste le basi per un fase finale di stagione che, almeno sulla carta, dovrebbe tornare ad essere scoppiettante come quella iniziale. Una scelta un po’ in controtendenza questa, ma sicuramente non del tutto incomprensibile perchè è nei momenti iniziali che un anime costruisce quasi sempre il proprio successo. E’ lì che deve infatti convincere la più ampia fetta di pubblico, catturando immediatamente quante più attenzioni possibili. Chiaro che poi nel tempo potrebbe anche succedere di perdere consensi: è capitato più volte di aver visto anime che dopo aver dato un’ottima impressione iniziale non si sono rivelati all’altezza delle aspettative finendo così con il perdere il supporto dei fan strada facendo, ma come recita un vecchio proverbio, chi ben comincia è a metà dell’opera.

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    Quello che è certo tuttavia è che è pressoché impossibile compiere il percorso inverso ovvero raddrizzare un anime il cui impatto iniziale con il pubblico è stato negativo: potete inventarvi qualunque cosa, ribaltarlo da capo a piedi e metterci dentro le idee più geniale e originali che si siano mai viste ma state pur tranquilli che se un anime parte male non lo recuperate più! Figurarsi poi se l’anime in questione è pure uno short, e quindi il tempo a sua disposizione per convincere lo spettatore è di appena tre minuti a puntata. Giusto quindi aver sparato subito parte delle cartucce migliori ed essersi presi poi un attimo di tempo per rifiatare riservandosi poi eventualmente il meglio per il gran finale. Intendiamoci poi, non è che quest’anime sia diventato improvvisamente noioso o che lo yuri al suo interno sia completamente sparito. E’ però innegabile che le puntate in questa seconda fase di stagione siano in generale un po’ più moscette rispetto ai primi pirotecnici episodi, soprattutto se si considera quella che dovrebbe essere la coppia principale dell’anime, ovvero Inugami e Nekoyama, le quali ultimamente hanno dato vita a ben pochi siparietti. Ora che il cast è stato completato con la presentazione dell’ultima protagonista (Torikai) auspico per Inugami-san to Nekoyama-san un rapido ritorno agli standard qualitativi a cui ci aveva abituato e soprattutto che ci faccia assistere ad una fase finale di stagione in grado di poterci esaltare come era riuscita a fare in prima battuta.

    Voto agli episodi dal numero 4 al numero 8 : SEI E MEZZO

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    Gochuumon wa Usagi Desu ka?



    L’infinita dolcezza di quest’anime sembra aver conquistato definitivamente il cuore di molti fan e mi riferisco al pubblico in generale, non solo agli amanti veri e propri degli slice of life i quali ancor prima di cominciare rappresentavano per Gochuumon wa Usagi Desu ka? poco di più che una porta già aperta da sfondare. L' infinita simpatia e la frizzante comicità di quest’opera unite ad un pizzico di fanservice totalmente innocente e saggiamente dosato danno origine ad un mix di tenerezza e divertimento di fronte al quale è letteralmente impossibile resistere. L’inesistenza pressoché totale di una trama di fondo è ampiamente compensata dalla straordinaria caratterizzazione dei personaggi: molto spesso un difetto degli slice of life è quello di adottare degli stereotipi più o meno consolidati e sulla base di essi costruirvi attorno dei personaggi che finiscono con il risultare sì simpatici ma allo stesso tempo un po’ troppo bidimensionali. Le cinque protagoniste di GochiUsa invece entrano dritte nel cuore dei fan non solo per l’incredibile tenerezza e per il loro trascendentale livello di moe ma anche per la loro stravaganza e la totale originalità dei loro personaggi. E’ proprio questa caratteristica a garantire a GochiUsa la possibilità di distinguersi da tutti gli altri anime della sua categoria e di ritagliarsi così il suo spazio all’interno di essa con un’ identità propria che risulta essere unica e inconfondibile. E a dare le dimensioni di questo successo ci sono i circa 6000 DVD del primo volume che risultano già in preorder ad appena metà stagione, numeri probabilmente destinati a crescere: l’ennesimo trionfo di uno slice of life che si è già assicurato con ogni probabilità la seconda stagione.

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    Passiamo ora all’aspetto che più ci riguarda da vicino: si può tranquillamente dire che in GochiUsa lo yuri sia ovunque, a volte perfettamente visibile (nell’“ammirazione” di Sharo verso la sua senpai Lize e nelle amorevoli cure di Cocoa nei confronti della sua “onee-chan” Chino), altre volte molto meno (il personaggio di Chiya sprizza letteralmente yuri da tutti da tutti i pori, ma solo l’occhio esperto di uno yurista potrebbe coglierlo); tuttavia per la delicatezza con cui lo yuri viene fatto emergere (sempre appena accennato), e per la totale mancanza di elementi davvero espliciti (di qualunque natura), quest’anime è sicuramente più idoneo per essere inserito nella categoria degli Anime Yureggianti, piuttosto che in quella degli anime yuri comici anche se la sua collocazione corretta in realtà dovrebbe essere nel mezzo. Penso infatti che GochiUsa rappresenti il perfetto anello di congiunzione tra le due categorie. Dovendo però per forza decidere penso che sia più indicata la prima, sempre ovviamente che non succeda qualcosa di clamoroso nella fase finale di stagione, in tal caso il balzo in avanti nelle liste è garantito!

    Voto agli episodi dal numero 4 al numero 8: SETTE E MEZZO

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    Altri Anime


    Dopo Selector Infected WIXOSS, rimosso dal nostro periscopio il mese scorso, escono di scena anche gli altri due anime rimanenti:

    Mahou Shoujo Taisen: Zero yuri ma anche zero utilità per quest’anime che si caratterizza per una bruttezza e per un livello di stupidità davvero epocali. Se opere come Inugami-san to Nekoyama-san (e molti altri prima di lui) sono la dimostrazione di come si possano fare delle ottime cose anche con pochissimo tempo a disposizione, anime come questi sono l’esatto opposto, ovvero la rappresentazione di come gettare via tre minuti infarcendoli di stronzate senza senso che non piacciono a nessuno. Droppato e cancellato dalle liste di visione. Voto ZERO.
    PS. E per fortuna che avevo detto che il fatto che fosse prodotto dalla GAINAX ci avrebbe messo al riparo da possibili brutte sorprese!

    Blade and Soul: Niente da fare nemmeno qui, almeno per quanto riguarda lo yuri. Il mese scorso avevo accennato per lui la possibilità di essere comunque inserito negli anime a cast prettamente femminile ma ormai la presenza di personaggi maschili è comunque tale, sia numericamente sia a livello di rilevanza per la trama (anche dal punto di vista sentimentale) da renderne impossibile l’appartenenza a questa categoria. Jin Varel e Yu Ran sembrerebbero legate da una sorta di relazione (amanti? padrona e schiava?) ma le scene tra loro sono talmente poche e così poco chiare da non giustificare nemmeno l’inserimento di Blade and Soul nella categoria delle opere a componente yuri secondaria.
    L’opera rimane comunque piuttosto gradevole da seguire per tutti gli appassionati di anime action a sfondo fantasy anche se pure lei risente parecchio delle limitazioni dovute alla formula a 13 episodi. Voto SEI

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    Per due anime che ci abbandonano uno nuovo fa il suo ingresso. In queste settimane ho infatti recuperato

    Soul Eater Not!

    spin-off del famosissimo anime Soul Eater, per il quale vi rimando alla pagina di Wikipedia di modo che possiate farvi un’idea dell’opera in generale.

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    Nella rubrica di aprile l’avevo volontariamente omesso poiché le informazioni su di esso erano troppo scarse e trattandosi di un prequel di un’opera totalmente estranea al mondo dello yuri volevo prima visionare un po’ di episodi e poi, nell’eventualità, presentarlo. Intanto inizio col dire che più che di un prequel si tratta di una side story, con dei protagonisti o meglio delle protagoniste nuove, che nell’opera principale non apparivano, e anche se cronologicamente le sue vicende sono antecedenti la sua storia è totalmente slegata da essa. Per seguirlo non occorre aver guardato il primo anime ma è sufficiente farsi un’infarinatura leggendo la pagina di Wikipedia che vi ho linkato di modo da farsi un’idea dell’ambientazione e di apprendere i concetti principali in particolare quello della suddivisione dei personaggi tra “weapons” e “masters” che è poi la base su cui ruota l’intero universo di Soul Eater.

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    Ci sono diversi elementi yuri al suo interno su tutte Kim e Jacqueline una coppia secondaria che si forma nel corso dell’anime e che si può praticamente considerare canon. Ma non bisogna trascurare nemmeno le vicende che riguardano la protagonista principale, Tsugumi, un’”arma” che si ritrova ad essere contesa da due “masters”, Anya e Meme. Queste ultime sono due ragazze profondamente diverse tra loro, goffa e affetta da assurde amnesie la prima, sicura di sé, arrogante e viziata la seconda. Le tre ragazze dopo essere arrivate all’accademia di Death City scoprono che i loro possibili partner sono tutti ragazzi rozzi e incivili e quindi, avendo fatto amicizia con tutte e due alla fine Tsugumi decide di prendersele entrambe come master finendo così coinvolta in un’improbabile triangolo dalle sfumature decisamente yureggianti. Specifico subito che ci sono diversi personaggi maschili in Soul Eater Not! che occupano un posto piuttosto rilevante nella trama e in alcune occasioni catturano anche l’attenzione della dolce Tsugumi, ma esattamente come avviene con le sue due partner non si parla mai di nulla di serio e anzi, il tutto rimane sempre e comunque limitato all' ambito del gioco. In ogni caso un posto nella categoria degli Anime Yuri a Componente Secondaria è già ampiamente prenotato per Soul Eater Not!

    L’anime in sé è inoltre molto bello e divertente: un buon mix di vari generi quali l’action, il supernatural, il comedy, e in minima parte lo slice of life. Al suo interno si alternano in ugual misura elementi di varia natura e si passa tranquillamente da fasi di combattimento piuttosto ruvide a momenti più leggeri e divertenti spesso conditi anche da discrete dosi di fanservice, per fortuna mai volgari. Non lasciatevi inoltre ingannare dall’aspetto innocente dell’opera: nonostante le atmosfere spesso scanzonate Soul Eater Not! è un anime che all’occasione sa anche essere parecchio crudo. Voto SETTE.

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    E con Soul Eater Not! si conclude anche questo aggiornamento di giugno della nostra rubrica dedicata alle Novità Yuri di questo 2014. Appuntamento dunque tra quattro settimane dove con l’arrivo della nuova stagione estiva, come da tradizione, si raddoppia: niente bilancio finale a fine giugno per lasciare interamente spazio alla presentazione dei nuovi anime in arrivo a luglio e successiva edizione-bis per il bilancio finale dell’edizione primaverile. Un sacco di lavoro per il sottoscritto, insomma, ma è sempre un enorme piacere perché vuol dire che ci sono sempre un sacco di cose che si muovono nel mondo degli anime yuri e tantissimi argomenti di cui parlare e questa è decisamente una gran bella cosa non trovate?

    Prima di salutarvi vi ricordo come sempre che potete far sentire la vostra voce ed esprimere la vostra opinione su tutto quanto discusso in questa rubrica all’interno del Topic di Discussione Novità. Vi attendo numerosi per sentire la vostra voce! Buon finale di stagione e che lo yuri sia sempre con voi!

    Edited by Mamiina - 6/9/2017, 23:42
     
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